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Wednesday, September 2, 2020

Grice ed Angiulli

Andrea Angiulli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search  Andrea Angiulli Andrea Angiulli (Castellana, 12 febbraio 1837 – Napoli, 2 gennaio 1890) è stato un filosofo e pedagogista italiano, importante esponente del positivismo pedagogico italiano.   Indice 1 Biografia 2 Il pensiero pedagogico 3 Opere 3.1 Filosofia 3.2 Pedagogia 4 Curiosità 5 Note 6 Bibliografia 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia Inizialmente allievo di Bertrando Spaventa, uno degli interpreti del pensiero hegeliano in Italia, successivamente Angiulli si allontanò dalla scuola hegeliana napoletana dopo un soggiorno biennale di studi in Germania nonché in Francia e in Inghilterra, dove conobbe la sua futura sposa: Mary della nobile famiglia dei Romano di Patù, nipote di Liborio Romano[1]. Aderì al positivismo, ma rifiutò l'agnosticismo di Herbert Spencer, mentre ritenne possibile giustificare la "religione dell'umanità" (di Auguste Comte) in base alle scienze positive.[2]  Iniziò la sua carriera d'insegnante di filosofia nel liceo "Vittorio Emanuele" di Napoli[1]. In seguito divenne professore di antropologia e pedagogia nell'università di Bologna (1871-1876) e dal 1876 ordinario di pedagogia in quella di Napoli[1], dove fu anche incaricato dell'insegnamento di etica e di filosofia teoretica[1].  Fu più volte assessore alla pubblica istruzione nel Comune di Napoli dal 1884 e candidato senza successo al parlamento nazionale. Angiulli era ritenuto un progressista vicino al socialismo che egli invece contestava come dimostra la sua corrispondenza epistolare con Marx che aveva avuto modo di conoscere in Germania.  Massone, fu affiliato Maestro nella Loggia Fede italica di Napoli il 7 febbraio 1889[3].  Il pensiero pedagogico Angiulli riteneva che ci si dovesse adoperare per una riforma dell'istruzione in senso popolare e nazionale inserendo questo progetto nell'ambito di un rinnovamento dell'intera società che solo tramite l'educazione sarebbe riuscita a mantenere nel tempo le proprie caratteristiche. Occorreva dunque una fusione fra cultura, sistemi educativi e la politica sociale realizzando così il programma del pensiero positivista che, secondo Angiulli, ha un valore soprattutto pedagogico, di una pedagogia scientifica, secondo i dettami positivisti, ma anche letteraria e liberale.  La pedagogia quindi non potrà non tener conto dell'antropologia che dimostra l'importanza della famiglia come nucleo fondante della società e della sociologia che stabilisce il collegamento tra educazione e una politica laica e liberale.  È nella famiglia, secondo Angiulli, che avviene la prima forma di pedagogia dove il padre rappresenta l'autorità e la madre il temperamento, tramite l'affetto, dei comportamenti infantili: elementi questi essenziali destinati alla formazione armonica di un cittadino in grado di esprimere solidarietà sociale e volontà di progredire resistendo a quelle pressioni clericali che caratterizzavano i primi anni della nascita dello stato unitario italiano.[4]  Opere Filosofia La filosofia e la ricerca positiva: quistioni di filosofia contemporanea (1868) Gli hegeliani e i positivisti in Italia e altri scritti inediti, a cura di A. Savorelli (1992) Pedagogia La pedagogia lo stato e la famiglia (1876) La filosofia e la scuola (1888) Curiosità Al professore è stata intitolata, nel 1906, la Società Ginnastica Angiulli di Bari. Note  E. Garin, Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia. ^ Andrea Angiulli, La filosofia e la ricerca positiva, Napoli, tip. Ghio, 1868, pp. 97 e seg. e 150 e seg. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 15. ^ Luigi Volpicelli, La Pedagogia: storia e problemi, maestri e metodi, sociologia e psicologia dell'educazione e dell'insegnamento, ed. Piccin, 1982, p.168 e sgg. Bibliografia A. Espinas, La Philosophie expérimentale en Italie. Origines-Etat actuel,Paris 1880, pp. 82-88. F. Alterocca, Sulla vita e sulle opere di A. A.,Milano 1890. G. A. Colozza, A. A., in Diz. illustrato di Pedagogia, Milano 1891, I, pp. 31-40. G. M. Ferrari, Il Liceo Vittorio Emanuele II di Napoli, all'esposizione universale di Parigi del 1900, La cattedra di filosofia, Napoli 1900, pp. CXXXVI-CXLVI. F. Orestano, A. A., Roma 1907, (con bibliografia). G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850 - III. I Positivisti. V. A. A., in "La Critica", VII (1909), pp. 97-120 (e in "Le origini della filosofia contemporanea in Italia", II, Messina 1921, pp. 123-53). G. Flores D'Arcais, Studi sul positivismo pedagogico italiano, Padova 1953, passim. U. Spirito e F. Valentini, Il pensiero pedagogico del positivismo, Firenze 1956, passim. R. Tisato (a cura di), Positivismo pedagogico italiano, vol. II, Torino 1976, pp. 65-101. A. Savorelli, Positivismo a Napoli. La metafisica critica di A. A., Napoli 1990. G. Oldrini, Idealismo italiano tra Napoli e l'Europa, Milano 1998, cap. VIII. M. Donzelli, Origini e declino del positivismo. Saggio su Auguste Comte in Italia, Napoli 1999, pp. 141-177. G. U. Cavallera, A. A. e la fondazione della pedagogia scientifica, Lecce 2008. Voci correlate Positivismo Pedagogia Famiglia Altri progetti Collabora a Wikisource Wikisource contiene una pagina dedicata a Andrea Angiulli Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Andrea Angiulli Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Angiulli Collegamenti esterni Eugenio Garin, Andrea Angiulli, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata (EN) Opere di Andrea Angiulli, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata Andrea Angiulli, in L'Unificazione, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011. Controllo di autorità VIAF (EN) 50027273 · ISNI (EN) 0000 0001 2132 3894 · SBN IT\ICCU\LO1V\052729 · LCCN (EN) n92116512 · GND (DE) 119058421 · BNF (FR) cb12147461f (data) · BAV (EN) 495/174949 · WorldCat Identities (EN) lccn-n92116512 Biografie Portale Biografie Filosofia Portale Filosofia Istruzione Portale Istruzione Categorie: Filosofi italiani del XIX secoloPedagogisti italianiNati nel 1837Morti nel 1890Nati il 12 febbraioMorti il 2 gennaioNati a Castellana GrotteMorti a NapoliMassoniProfessori dell'Università di BolognaProfessori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II[altre]

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