AGAMBEN Giorgio
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Giorgio Agamben (Roma, 22 aprile 1942) è un filosofo e accademico
italiano. Indice 1 Biografia
2 Pensiero 3 Homo sacer 4 Al cinema 5 Opere 6 Note 7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri
progetti 10 Collegamenti
esterni Biografia Nato a Roma da antica famiglia veneziana di origine
armena[1], si laureò in Giurisprudenza nel 1965 con una tesi su Simone Weil. Ha
scritto diverse opere, che spaziano dall'estetica alla biopolitica. A Roma,
sempre negli anni sessanta, frequenta con intensità Elsa Morante, Pier Paolo
Pasolini (interpreta l'apostolo Filippo nel film Il Vangelo secondo Matteo),
Ingeborg Bachmann. Nel 1966 e nel 1968 partecipa ai seminari promossi da Martin
Heidegger su Eraclito e Hegel a Le Thor. Nel 1974 si trasferisce a Parigi, dove
frequenta Pierre Klossowski, Guy Debord, Italo Calvino[2] e altri
intellettuali, mentre insegna all'Università Haute-Bretagne[3]. L'anno seguente
ha lavorato a Londra, mentre dal 1986 al 1993 ha diretto il Collegio
internazionale di filosofia a Parigi, frequentando, tra gli altri, Jean-Luc
Nancy[4], Jacques Derrida e Jean-François Lyotard. Dal 1988 al 2003 ha
insegnato alle Università degli Studi di Macerata e di Verona. Dal 2003 al 2009
ha insegnato presso l'Istituto Universitario di Architettura (IUAV) di
Venezia. Sempre nel 2003 ha abbandonato - per protesta contro i nuovi
dispositivi di controllo imposti dal governo statunitense ai cittadini
stranieri che si recano negli Stati Uniti d'America, cioè lasciare le proprie
impronte digitali ed essere schedati - l'incarico di professore illustre
all'Università di New York[5]. In precedenza era stato professore invitato in
altre istituzioni, tra cui l'Università Northwestern, l'Università Heinrich
Heine di Düsseldorf e la European Graduate School di Saas-Fee[6]. In seguito
"si è dimesso dall'insegnamento nell'università italiana". Oggi
dirige la collana Quarta prosa presso l'editore Neri Pozza e organizza un
seminario annuale presso l'Università di Parigi Saint-Denis. Tra gli
autori che ha studiato e proposto: Walter Benjamin[7], Jacob Taubes, Alexandre
Kojève, Michel Foucault, Carl Schmitt, Aby Warburg[8], Paolo di Tarso, ma anche
Furio Jesi, Enzo Melandri e in genere trattando temi di filosofia politica,
biopolitica (in particolare i concetti di stato di emergenza, esilio e
autorità), mistica cristiana ed ebraica, angelologia, storia dell'arte e
letteratura[9]. Collabora con "aut-aut", "Cultura tedesca"
e con diverse altre riviste di filosofia. In occasione della laurea honoris
causa in teologia presso l'Università di Friburgo il 13 novembre 2012 ha
pronunciato la conferenza Mysterium iniquitatis, poi tradotta in Il
mistero del male (2013).[10] Nel 2006 ha ricevuto il Premio europeo Charles
Veillon per la saggistica e nel 2018 il Premio Nonino "Maestro del nostro
tempo". Pensiero Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in
dettaglio: Dispositivo (filosofia). Il pensiero di Giorgio Agamben, benché
caratterizzato da una omogeneità che copre tutto l'arco evolutivo delle sue
opere, può essere per comodità suddiviso in due momenti distinti. A fare da
spartiacque è un testo fondamentale: Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda
vita, il quale si inscrive nelle tematiche e nel dibattito sollevati dalle
ricerche di Foucault attorno al biopotere, indagando il rapporto fra diritto e
vita e sulle dinamiche dei modelli di sovranità. La prima riflessione
agambeniana predilige tematiche estetiche, in particolar modo letterarie, nel
contesto di un grande confronto con il pensiero di Martin Heidegger - che ha
conosciuto personalmente partecipando ai seminari estivi tenuti in Provenza nel
1966 e 1968[11] - e con quello di un altro filosofo a lui caro: Walter
Benjamin, autore del quale curò la prima edizione italiana delle opere complete
per Einaudi, ritrovando anche un discreto numero di testi inediti (tra cui
quelli nascosti e conservati da Georges Bataille alla Biblioteca nazionale di
Francia e riscoperti da Agamben nel 1981 tra le carte di Bataille presenti
nella biblioteca[12]); la collaborazione con Einaudi si interruppe per
sopravvenute incomprensioni con l'editore. All'inizio degli anni novanta
alcuni suoi allievi hanno fondato la casa editrice Quodlibet. I suoi studi
hanno riguardato varie tematiche, dal linguaggio alla metafisica, approfondendo
il significato dell'esistenza del linguaggio e dei suoi limiti referenziali
esogeni ed endogeni.[13], dall'estetica nella quale indaga sulle relazioni
intercorrenti fra filosofia ed arte chiedendosi se quest'ultima permetta una differente
espressione del linguaggio rispetto alla prima, all'etica che approfondisce le
tematiche e gli aspetti emergenti dal contesto dei lager nazisti. A
sostegno del pensiero di Agamben riguardo alla sua concezione della "nuda
vita" vale infine quanto scritto in un articolo pubblicato in data 17
marzo 2020 intitolato Chiarimenti:[14] «È evidente che gli italiani sono
disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i
rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni
religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di
perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa.»
Homo sacer A partire dal concetto latino di homo sacer, la sua ricerca
principale si svolge nei seguenti volumi (ripresi nell'edizione definitiva:
Homo Sacer. Edizione integrale (1995-2015), 2018)[15]: I. Homo sacer. Il
potere sovrano e la nuda vita, 1995 II,1. Stato d'eccezione, 2003 II,2. Stasis.
La guerra civile come paradigma politico, 2015 II,3. Il sacramento del
linguaggio. Archeologia del giuramento, 2008 II,4. Il regno e la gloria. Per
una genealogia teologica dell'economia e del governo, 2009[16] II,5. Opus Dei.
Archeologia dell'ufficio, 2012 III. Quel che resta di Auschwitz. L'archivio e
il testimone, 1998 IV,1. Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita,
2011 IV,2. L'uso dei corpi, 2014 Al cinema Ha interpretato il ruolo di Filippo
nel film del 1964 Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Opere
Jarry o la divinità del riso, in Alfred Jarry, Il supermaschio, trad. G.
Agamben, Milano: Bompiani, 1967, pp. 147–57 (poi Milano: SE, 1999) André Breton
e Paul Éluard, L'immacolata concezione, trad. G. Agamben, Milano: Forum, 1968
(poi Milano: ES, 1997). L'uomo senza contenuto, Milano: Rizzoli, 1970 (poi
Macerata: Quodlibet, 1994) (contiene: «La cosa più inquietante», «Frenhofer e
il suo doppio», «L'uomo di gusto e la dialettica della lacerazione», «La camera
delle meraviglie», «Les jugements sur la poésie ont plus de valeur que la
poésie», «Un nulla che annienta se stesso», «La privazione è come un volto»,
«Poiesis e praxis», «La struttura originale dell'opera d'arte», «L'angelo
malinconico») José Bergamin, in José Bergamín, Decadenza dell'analfabetismo,
trad. Lucio D'Arcangelo, Milano: Rusconi, 1972, pp. 7–29 (n.ed. Milano:
Bompiani, 2000) La notte oscura di Juan de la Cruz, in Juan de la Cruz, Poesie,
trad. G. Agamben, Torino: Einaudi, 1974, pp. V-XIII Stanze. La parola e il
fantasma nella cultura occidentale, Torino: Einaudi, 1977 (ristampato Einaudi,
2006) (contiene: «Prefazione», «I fantasmi di Eros», «Nel mondo di Odradek.
L'opera d'arte di fronte alla merce», «La parola e il fantasma. La teoria del
fantasma nella poesia d'amore del '200», «L'immagine perversa. La semiologia
dal punto di vista della Sfinge») Marcel Griaule, Dio d'acqua, trad. G.
Agamben, Milano: Bompiani, 1978 Infanzia e storia. Distruzione dell'esperienza
e origine della storia, Torino: Einaudi 1978 (ristampato Einaudi, 2001)
(contiene: «Infanzia e storia. Saggio sulla distruzione dell'esperienza», «Il
paese dei balocchi. Riflessioni sulla storia e sul gioco», «Tempo e storia.
Critica dell'istante e del continuo», «Il principe e il ranocchio. Il problema
del metodo in Adorno e in Benjamin», «Fiaba e storia. Considerazioni sul
presepe», «Programma per una rivista») Gusto, in Ruggiero Romano (a cura di),
Enciclopedia Einaudi, vol. 6, Torino: Einaudi, 1979, pp. 1019–38 L'io,
l'occhio, la voce, in Paul Valéry, Monsieur Teste, trad. Libero Salaroli,
Milano: Il Saggiatore, 1980, pp. 9–24 (nuova ed. Milano: SE; poi in La potenza
del pensiero, pp. 90–106) Il linguaggio e la morte. Un seminario sul luogo
della negatività, Torino: Einaudi, 1982 (ristampato Einaudi, 2008) La fine del
pensiero, Paris: Le Nouveau Commerce, 1982 Un importante ritrovamento di
manoscritti di Walter Benjamin, in «aut-aut», 189-190 (numero intitolato
«Paesaggi benjaminiani»), Firenze: La Nuova Italia, maggio-agosto 1982, pp. 4–6
La trasparenza della lingua, in «Alfabeta», 38-39, Milano: Coop. Intrapresa,
luglio-agosto 1982, pp. 3–4 Il viso e il silenzio, in Ruggero Savinio, Opere
1983, Milano: Philippe Daverio, 1983 Il silenzio del linguaggio, in Paolo
Bettiolo (a cura di), Margaritae, Venezia: Arsenale, 1983, pp. 69–79 Idea della
prosa, Milano: Feltrinelli, 1985 (poi Macerata: Quodlibet, 2002) (contiene:
«Soglia», «I: Idea della materia, Idea della prosa, Idea della censura, Idea
della vocazione, Idea dell'Unica, Idea del dettato, Idea della verità, Idea
della Musa, Idea dell'amore, Idea dell'immemorabile», «II: Idea del potere,
Idea del comunismo, Idea della giustizia, Idea della pace, Idea della vergogna,
Idea dell'epoca, Idea della musica, Idea della felicità, Idea dell'infanzia,
Idea del giudizio universale», «III: Idea del pensiero, Idea del nome, Idea
dell'enigma, Idea del silenzio, Idea del linguaggio, Idea della luce, Idea
dell'apparenza, Idea della gloria, Idea della morte, Idea del risveglio»,
«Soglia. Kafka difeso contro i suoi interpreti») Quattro glosse a Kafka, in
«Rivista di estetica», XXVI, 22, Torino: Rosenberg & Sellier, 1986, pp.
37–44 La passione dell'indifferenza, in Marcel Proust, L'indifferente, trad.
Mariolina Bongiovanni Bertini, Torino: Einaudi, 1987, pp. 7–22 Su Le livre du
partage, in «Metaphorein», IX, 1, 1987, pp. 43–47 Il silenzio delle parole, in
Ingeborg Bachmann, In cerca di frasi vere, trad. Cinzia Romani, Bari: Laterza,
1989, pp. V-XV Sur Robert Walser, in «Détail», Paris: Pierre Alféri et Suzanne
Doppelt (l'Atelier Cosmopolite de la Fondation Royaumont), autunno 1989, pp.
17–25 La comunità che viene, Torino: Einaudi, 1990 (n.ed. Torino: Bollati
Boringhieri) (contiene: «La comunità che viene: Qualunque, Dal Limbo, Esempio,
Aver luogo, Principium individuationis, Agio, Maneries, Demonico, Bartebly,
Irreparabile, Etica, Collants Dim, Aureole, Pseudonimo, Senza classi, Fuori,
Omonimi, Schechina, Tienanmen», «L'irreparabile») Disappropriata maniera, in
Giorgio Caproni, Res amissa, a cura di G. Agamben, Milano: Garzanti, 1991 (poi
in Categorie italiane, pp. 89–103) Kommerell o del gesto, in Max Kommerell, Il
poeta e l'indicibile, Genova: Marietti, 1991, pp. VII-XV (poi in La potenza del
pensiero, pp. 237–49) Bartleby, la formula della creazione, Macerata:
Quodlibet, 1993 (contiene: Gilles Deleuze, Bartebly o la formula trad. Stefano
Verdicchio; G. Agamben, Bartebly o della contingenza: Lo scriba o della
creazione, La formula o della potenza, L'esperimento o della decreazione») Nota
introduttiva a: René, Il testamento della ragazza morta, trad. Daniela
Salvatico Estense, Macerata: Quodlibet, 1994, pp. 7–8 Maniere del nulla, in
Robert Walser, Pezzi in prosa, trad. Gino Giometti, Macerata: Quodlibet, pp.
7–11 Il dettato della poesia, in Antonio Delfini, Poesie della fine del mondo e
poesie escluse, a cura di Daniele Garbuglia, Macerata: Quodlibet, 1995, pp.
VII-XX (poi in Categorie italiane, pp. 79–88) Homo sacer. Il potere sovrano e
la nuda vita, Torino: Einaudi, 1995 (ristampa 2008) (contiene: «Introduzione»,
«Logica della sovranità», «Homo sacer», «Il campo come paradigma biopolitico
del moderno», «Bibliografia») Il talismano di Furio Jesi, in Furio Jesi,
Lettura del Bateau ivre di Rimbaud, Macerata: Quodlibet, 1996, pp. 5–8 Mezzi
senza fine. Note sulla politica, Torino: Bollati Boringhieri, 1996 (contiene:
«Avvertenza», «I: Forma-di vita, Al di là dei diritti dell'uomo, Che cos'è un
popolo?, Che cos'è un campo?», «II: Note sul gesto, Le lingue e i popoli,
Glosse in margine ai Commentari sulla società dello spettacolo, Il volto»,
«III: Polizia sovrana, Note sulla politica, In questo esilio. Diario italiano
1992-94») Per una filosofia dell'infanzia, in Franco La Cecla, Perfetti e
indivisibili, Milano: Skira, 1996, pp. 233–40 Categorie italiane. Studi di
poetica, Venezia: Marsilio, 1996 (contiene: «Premessa», «Comedia», «Corn. Dall'anatomia
alla poetica», «Il sogno e della lingua», «Pascoli e il pensiero della voce»,
«Il dettato della poesia», «Disappropriata maniera», «La festa del tesoro
nascosto», «La fine del poema», «Un enigma della Basca», «La caccia della
lingua», «I giusti non si nutrono di luce», «Il congedo della tragedia»). Nuova
edizione (Roma-Bari: Laterza, 2010), accresciuta di otto testi e con un nuovo
sottotitolo: Studi di poetica e di letteratura. Verità come erranza, in
«Paradosso», 2-3 (numero intitolato «Sulla verità», a cura di Massimo Dona),
Padova: Il Poligrafo, 1998, pp. 13–17 Image et mémoire, Paris: Hoëbeke, 1998
(contiene: «Aby Warburg et la science sans nom», «L'origine et l'oubli. Parole
du mythe et parole de la littérature», «Le cinéma de Guy Debord», «L'image
immémoriale») Quel che resta di Auschwitz. L'archivio e il testimone. Homo
sacer. III, Torino: Bollati Boringhieri, 1998 (contiene: «Avvertenza», «Il
testimone», «Il musulmano», «La vergogna o del soggetto», «L'archivio e la
testimonianza», «Bibliografia») Introduzione, in Giorgio Manganelli, Contributo
critico allo studio delle dottrine politiche del '600 italiano, Macerata:
Quodlibet, 1999, pp. 7–18 La guerra e il dominio, in «aut-aut», 293-294,
Firenze: La Nuova Italia, settembre-dicembre 1999, pp. 22–3, poi anche in:
Paolo Perticari (a cura di), Biopolitica minore, Roma: Manifestolibri, 2003,
pp. 183–84 Il tempo che resta. Un commento alla «Lettera ai romani», Torino:
Bollati Boringhieri, 2000 (contiene: «Prima giornata. Paulos doulos christoú Iësoú»,
«Seconda giornata. Klëtós», «Terza giornata. Aphörisménos», «Quarta giornata.
Apóstolos», «Quinta giornata. Eis auaggélion theoú», «Sesta giornata», «Soglia
o tornada», «Appendice. Riferimenti testuali paolini», «Bibliografia») Araldica
e politica, in Viola Papetti (a cura di), Le foglie messaggere. Scritti in
onore di Giorgio Manganelli, Roma: Editori Riuniti, 2000, pp. 37–45 Un
possibile autoritratto di Gianni Carchia, in «Il manifesto» (supplemento
«Alias» 26), Roma, 7 luglio 2001, p. 18 Le pire des régimes, in «Le monde»,
Paris, 23 marzo 2002 The Time That Is Left, in «Epoché», VII, 1, Villanova:
Villanova University, Fall 2002, pp. 1–14 L'aperto. L'uomo e l'animale, Torino:
Bollati Boringhieri, 2002 (contiene «Teromorfo, Acefalo, Snob, Mysterium
disiunctionis, Fisiologia dei beati, Cognitio experimentalis, Tassonomie, Senza
rango, Macchina antropologica, Umwelt, Zecca, Povertà di mondo, L'aperto, Noia
profonda, Mondo e terra, Animalizzazione, Antropogenesi, Tra, Desoeuvrement,
Fuori dall'essere», «Bibliografia») Nota, in Ingebor Bachmann, Quel che ho
visto e udito a Roma, Macerata: Quodlibet, 2002 (con Valeria Piazza) L'ombre de
l'amour, Paris: Rivages, 2003 Stato di Eccezione. Homo sacer II, 1, Torino:
Bollati Boringhieri, 2003 (contiene: «Lo stato di eccezione come paradigma di
governo», «Forza di legge», «Iustitium», «Gigantomachia intorno a un vuoto»,
«Festa lutto anomia», «Auctoritas e potestas», «Riferimenti bibliografici»)
Intervista a Giorgio Agamben (sullo Stato di eccezione) in Antasofia 1,
Mimesis, Milano 2003. Genius, Roma: Nottetempo, 2004 (poi in Profanazioni, pp.
7–18) Il giorno del giudizio, Roma: Nottetempo, 2004 (poi in Profanazioni, pp.
25–38) La potenza del pensiero. Saggi e conferenze, Vicenza: Neri Pozza, 2005
(contiene: «La cosa stessa», «L'idea del linguaggio», «Lingua e storia»,
«Filosofia e linguistica», «Vocazione e voce», «L'io, l'occhio, la voce»,
«Sull'impossibilità di dire io», «Aby Warburg e la scienza senza nome»,
«Tradizione dell'immemorabile», «*Se. L'assoluto e l'Ereignis», «L'origine e
l'oblio», «Walter Benjamin e il demonico», «Kommerell o del gesto», «Il Messia
e il sovrano», «La potenza del pensiero», «La passione della fatticità»,
«Heidegger e il nazismo», «L'immagine immemoriale», «Pardes», «L'opera dell'uomo»,
«L'immanenza assoluta») Profanazioni, Roma: Nottetempo, 2005 (contiene:
«Genius», «Magia e felicità», «Il Giorno del Giudizio», «Gli aiutanti»,
«Parodia», «Desiderare», «L'essere speciale», «L'autore come gesto», «Elogio
della profanazione», «I sei minuti più belli della storia del cinema»)
Introduzione, in Emanuele Coccia, La trasparenza delle immagini. Averroè e
l'averroismo, Milano: Bruno Mondadori, 1995, pp. VII-XIII Che cos'è un
dispositivo?, Roma: Nottetempo, 2006 L'amico, Roma: Nottetempo, 2007 Ninfe,
Torino: Bollati Boringhieri, 2007 Il regno e la gloria. Per una genealogia
teologica dell'economia e del governo. Homo sacer II, 2, Vicenza: Neri Pozza,
2007 (nuova ed. Torino: Bollati Boringhieri, 2009) (contiene: «Premessa», «I
due paradigmi», «Il mistero dell'economia», «Essere e agire», «Il regno e il
governo», «La macchina provvidenziale», «Angelologia e burocrazia», «Il potere
e la gloria», «Archeologia della gloria» preceduti, intervallati e seguiti da
Soglie, «Appendice: L'economia dei moderni», «Bibliografia») Che cos'è il
contemporaneo?, Roma: Nottetempo, 2008 Signatura rerum. Sul Metodo, Torino:
Bollati Boringhieri, 2008 (contiene: «Avvertenza», «Che cos'è un paradigma?»,
«Teoria delle segnature», «Archeologia filosofica», «Bibliografia») Il sacramento
del linguaggio. Archeologia del giuramento. Homo sacer II, 3, Roma-Bari:
Laterza, 2008 Nudità, Roma: Nottetempo, 2009 (contiene: «Creazione e salvezza»,
«Che cos'è il contemporaneo?», «K.», «Dell'utilità e degli inconvenienti del
vivere fra spettri», «Su ciò che possiamo non fare», «Identità senza persona»,
«Nudità», «Il corpo glorioso», «Una fame da bue», «L'ultimo capitolo della
storia del mondo») (con Emanuele Coccia) Angeli. Ebraismo, Cristianesimo,
Islam, Vicenza: Neri Pozza 2009 La Chiesa e il Regno, Roma: Nottetempo, 2010
(con Monica Ferrando) La ragazza indicibile. Mito e mistero di Kore, Milano:
Electa Mondadori, 2010 Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita.
Homo sacer IV, 1, Vicenza: Neri Pozza, 2011 Opus Dei. Archeologia dell'ufficio.
Homo sacer II, 5, Torino: Bollati Boringhieri, 2012 Il mistero del male.
Benedetto XVI e la fine dei tempi, Roma-Bari: Laterza, 2013 Pilato e Gesù,
Roma: Nottetempo, 2013 Qu'est-ce que le commandement?, Parigi: Bibliothèque
Rivages, 2013 Il fuoco e il racconto, Roma: Nottetempo, 2014 L'uso dei corpi.
Homo sacer IV, 2, Vicenza: Neri Pozza, 2014 To Whom Is Poetry Addressed?, in
"New Observations", 130, 2014, p. 11 Stasis. La guerra civile come
paradigma politico. Homo sacer II, 2, Torino: Bollati Boringhieri, 2015
L'avventura, Roma: nottetempo, 2015 Pulcinella ovvero Divertimento per li
regazzi, Roma: nottetempo, 2015 Che cos'è la filosofia?, Macerata: Quodlibet,
2016 Che cos'è reale? La scomparsa di Majorana, Vicenza: Neri Pozza, 2016
Autoritratto nello studio, Milano: Nottetempo, 2017 Karman. Breve trattato
sull'azione, la colpa, il gesto, Torino: Bollati Boringhieri, 2017 Creazione e
anarchia. L'opera nell'età della religione capitalista, Vicenza: Neri Pozza,
2017 Homo Sacer. Edizione integrale (1995-2015), Macerata, Quodlibet, 2018 Il
Regno e il Giardino, Vicenza: Neri Pozza, 2019 Lo studiolo, Collana Saggi,
Torino, Einaudi, 2019. A che punto siamo? L'epidemia come politica, Macerata,
Quodlibet, 2020 Note ^ Giulia Farina, Enciclopedia della letteratura, Garzanti,
1997 p.9 ^ Con il quale progetta una rivista. Cfr. l'ultimo capitolo di
Infanzia e storia, Einaudi, Torino, 1979. ^ Giorgio Agamben ^ Al quale si
rivolge con L'amico, Nottetempo, Roma 2007. ^ Cfr. la lettera di solidarietà di
Carla Benedetti dell'11 gennaio 2004 su "Nazione indiana": ^ la
pagina sul sito della scuola. ^ Del quale ha diretto per qualche tempo le
edizioni complete presso Einaudi, prima di abbandonare il progetto per
contrasti con la casa editrice. cfr. la lettera a "la Repubblica" del
13 novembre 1996. ^ . Tra l'altro ha lavorato per il Warburg Institute negli
anni 1974-75, grazie alla cortesia di Frances Yates ^ . Altri autori di cui si
è occupato sono Charles Baudelaire, Robert Walser, Paul Valéry, Antonio
Delfini, Giorgio Manganelli, Max Kommerell, Elsa Morante, Giovanni Pascoli,
Victor Segalen, Giorgio Caproni, Patrizia Cavalli, Marcel Proust, Arnaut Daniel
ecc. ^ Paolo Vernaglione, TEOLOGIA - Il «Mistero del male» di Giorgio Agamben.
Fuga dal tempo del dominio [collegamento interrotto], in il manifesto, 29
maggio 2013, p. 11. URL consultato il 5 giugno 2013. ^ Lettera ad H. Arendt,
1970 (The Hannah Arendt Papers at the Library of Congress) [1] ^ Roberto
Gilodi, Benjamin - Uno «straccivendolo» alla ricerca capillare dei rifiuti di
Baudelaire, in Alias, Roma, il manifesto, 24 marzo 2013, p. 3. URL consultato
il 1º aprile 2013. ^ cite web url=http://www.iep.utm.edu/a/agamben.htm ^
G.Agamben, Chiarimenti ^ Andrea Cavalletti, "La guerra civile, paradigma
della politica" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., il
manifesto1º marzo 2015, pp. 2-3. ^ Prima della pubblicazione di Stasis, questo
volume era numerato II,2. Bibliografia (EN) Thomas Carl Wall, Radical
Passivity: Levinas, Blanchot and Agamben, postfazione di William Flesch,
Albany: State University of New York Press, 1999 (FR) Philippe Mesnard e
Claudine Kahan, Giorgio Agamben à l'epreuve d'Auschwitz: temoignages,
interpretations, Paris: Éditions Kimé, 2001 (DE) Eva Geulen, Giorgio Agamben
zur Einführung, Hamburg: Junius, 2005 (ES) Alfonso Galindo Hervas, Politica y
mesianismo: Giorgio Agamben, Madrid: Biblioteca nueva, 2005 (FR) Guillaume
Asselin e Jean-Francois Bourgeault (a cura di), La littérature en puissance
autour de Giorgio Agamben, Montréal: VLB, 2006 (EN) Matthew Calarco e Steven
DeCaroli (a cura di), Giorgio Agamben. Sovereignty and Life, Stanford: Stanford
University Press, 2007 Francesco Valerio Tommasi, Homo sacer e i dispositivi.
Sulla semantica del sacrificio in Giorgio Agamben, «Archivio di filosofia »,
76/1-2, 2008, pp. 395–402. (EN) Justin Clemens, Nicholas Heron e Alex Murray,
The Work of Giorgio Agamben. Law, Literature, Life, Edinburgh: Edinburgh
University Press, 2008 (EN) Greg Bird. Containing Community: From Political
Economy to Ontology in Agamben, Esposito, and Nancy. Albany: State University
of New York Press, 2016 (EN) Leland de la Durantaye, Giorgio Agamben: A
Critical Introduction, Stanford: Stanford University Press, 2009 (EN) Alex
Murray, Giorgio Agamben, London-New York: Routledge, 2010 (EN) Thanos
Zartaloudis, Giorgio Agamben. Power, Law and the Uses of Criticism, London-New
York: Routledge, 2010 (DE) Oliver Marchart, Die politische Differenz zum Denken
des Politischen bei Nancy, Lefort, Badiou, Laclau und Agamben, Berlin:
Suhrkamp, 2010 (EN) William Watkin, Literary Agamben: Adventures in
Logopoiesis, London-New York: Continuum, 2010 (DE, EN) Vittoria Borsò et alii
(a cura di), Benjamin - Agamben, Wurzburg: , Konigshausen & Neumann, 2010
Lucia Dell'Aia (a cura di), Studi su Agamben, Milano: Ledizioni, 2012 (con
saggi di B. Witte, V. Liska, L. Dell'Aia, R. Talamo, E. Miranda, F. Recchia
Luciani) Francesco Valerio Tommasi, "L'analogia in Carl Schmitt e Giorgio
Agamben. Un contributo al chiarimento della teologia politica", in L'ircocervo,
2013/1. (ES) Jacopo D'Alonzo, "El origen de la nuda vida: política y
lenguaje en el pensamiento de Giorgio Agamben", in Revista Pléyade, 12,
giugno-dicembre 2013, pp. 93–112. Carlo Salzani, Introduzione a Giorgio
Agamben, Il Nuovo Melangolo, 2013 (HR) Mario Kopić, Giorgio Agamben, «Tvrđa»,
1-2, 2014, pp. 44–93. Flavio Luzi, Quodlibet. Il problema della presupposizione
nell'ontologia politica di Giorgio Agamben, Stamen, Roma 2017. E. Castano,
Agamben e l'animale. La politica dalla norma all'eccezione, Novalogos, 2018
Carlo Crosato, Critica della sovranità. Foucault e Agamben. Tra il superamento
della teoria moderna della sovranità e il suo ripensamento in chiave
ontologica, Orthotes, 2019 V. Bonacci (a cura di), Giorgio Agamben. Ontologia e
politica, Quodlibet 2019 Lucia Dell'Aia e Jacopo D'Alonzo (a cura di), Lo
scrigno delle segnature. Lingua e poesia in Giorgio Agamben, Istituto Italiano
di Cultura, Amsterdam 2019. Con uno scritto inedito di G. Agamben (Porta e
soglia) e contributi di: L. Dell'Aia, R. Talamo, C. Salzani, J. D'Alonzo, V.
Borsò, P. Colilli. Voci correlate Bios (filosofia) Zoé (filosofia) Homo sacer
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italiana di Giorgio Agamben, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica,
Fantascienza.com. Modifica su Wikidata (EN) Giorgio Agamben, su Internet Movie
Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata Catherine Mills, Giorgio Agamben, su
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Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita recensione da Sitosophia
Il mistero del male Traduzione spagnola nel 68esimo numero del magazine
messicano "Fractal" Controllo di autorità VIAF (EN) 112062695 ·
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Wednesday, September 2, 2020
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