carbonara
Passato il pericolo, il sovrano stesso dovrà adoperarsi con tutte le sue forze a disabituare i suoi sudditi dalla soggezione, a (>) Fichte nini die nationale Idee, in Historische und politiseli* Aufsalse, 4. ediz. Leipzig, Hirzel, 1*71, voi. I, p. ISo. « Nodi inumo- sehwebt ihm als hòchtes Zini vor Augeu eine “ Republik dei- Deutschen oline FUrsten und Erbadel „, dodi er begreift, dosa diesea Zini in weiter Ferne liege. Fui- jetzt gilt ee da* “ die Deutscbeu sioh selbst mit Bewus 9 tsein maoheu „ ». Si, è vero, il Fichte colloca in un tempo ancora assai lontano la vagheggiala attuazione del suo ideale repubblicano, al punto che uno ilei frammenti di una sua opera po¬ litica, scritta a Kònigsberg nell’inverno 18011-07 e rimasta incom¬ piuta s’intitola: La repubblica tedesca al principio del sec. XXII, sotto il suo V." protettore (Die Republik der Deutschen su Anfani / des sirei- und zwanzigsten Jahrhunderls, un ter ihrem fiinften Reichsvogtei, ina intanto quale coraggioso e severo linguaggio rivoluzionario egli tiene contro i principi alemanni, cosi in questo frammento come al¬ trove! Cou la spietata crudeltà del chirurgo che, per guarire radical¬ mente una piaga purulenta, affonda il bisturi nel pili vivo delle carni, egli mette a nudo tutti i difetti e le turpitudini del suo tempo e del suo paese e propone come rimedio una nuova costituzione, la quale dovrebbe stabilire l’eguaglianza di tutti' i popoli teutonici e non am¬ mettere altra disuguaglianza tra gl’individui elio non sia quella del- p ingegno; una costituzione adatta a una nazione come la germanica, la quale, die’egli, pressoché incurante del giudizio dello altre na¬ zioni, ha la caratteristica di raccogliersi in se stessa e di min chie¬ dere nulla più che di vivere pacificamente secondo il proprio genio.
No comments:
Post a Comment