Non ci consta che esistessero specifiche istituzioni pubbliclie, ma in proposito possiamo ricordare numerosi provvedimenti e diverse associazioni private. Fra quelli, le leggi agrarie, le disposizioni a favore dei debitori, le distri buzioni semigratuite o gratuite dì grano, fatte dagli edili; i congiari imperiali (che erano copiose elargizioni di farina, olio e carne disposte dagli imperatori). Provvidenze che mi ravano tutte a combattere, direttamente e indirettamente, le cause dell’indigenza o almeno a paralizzarne gli effetti, ben ché nella loro essenza e origine avessero carattere politico, cioè fossero prese sopratutto per cattivarsi il favore e la simpatia della plebe o evitare tumulti e sommosse. Fra le associazioni, sopratutto bisogna ricordare quelle costituite a scopo mutualistico ; e tale è il carattere dei collegia fune- raticia, dei collegia termiorum, delle casse di soccorso isti tuite da Giulio Cesare fra i suoi legionari. Anche nel campo dell’istruzione si devono ricordare istituti privati i quali istruivano la classe dirigente romana. E’ invece nelle opere pubbliche ohe specialmente i romani ai distinsero legando ai posteri terme e acquedotti, palestre e strade, circhi e palazzi olle ancora oggi, in parte, almeno, durano e sono efficienti. L’ORDINAMENTO SOCIALE DELLO STATO SECONDO LA CONCEZIONE FASCISTA Capitolo Primo Pag. LA TEORICA FASCISTA SULLA NATURA E SULLE FUNZIONI DELLO STATO.' . . 3-10 Capitolo Secondo IL CONTENUTO DELLA FUNZIONE SOCIALE DELLO STATO .11-18 Capitolo Terzo I PRECEDENTI STORICI DELLA FUNZIONE SOCIALE DELLO STATO NELLA POLITICA E NELLA LEGI¬ SLAZIONE SOCIALE 19-32 Capo i - in generate .. 19 § 1. Nell’antica Grecia. 19 § 2. In Roma sino all’editto di Costantino. 20 § 3. In Roma dopo li riconoscimento ufficiale del cattoli¬ cesimo . 20 § 4. Durante il medioevo. 21 § 5. Dopo la riforma protestante. 22 XIV Ordinamento sociale dello Stato fascista Capo II - In Italia . 25 § 1. L’evoluzione e la trasformazione della legislazione sociale 25 § 2. La legislazione sulla beneficenza e sulla assistenza pub¬ blica e privata. 26 § 3. La legislazione sulla mutualità e sulla previdenza . . 2? § 4. La legislazione del lavoro. ?t) § 5. La legislazione sull’istruzione pubblica .... 30 § 6. La legislazione sull’igiene e sulla sanità pubblica . . 31 § 7. La legislazione sui servizi e sulle opere pubbliche . 31 Capitolo Quarto GLI ELEMENTI DELL’ORDINAMENTO SOCIALE DELLO STATO FASCISTA.33-47 Capo I - I soggetti . 33 Capo II - (Hi obiettivi . 36 § 1. Gli obiettivi relativi ai cittadini in genere .... 36 A. Gli obiettivi inerenti alle condizioni generali di vita . 36 B. Gli obiettivi inerenti in particolare alla fase di forma¬ zione e di preparazione del cittadino, a quella di produttività e a quella di riposo. 37 g 2. Gli obiettivi relativi ai cittadini benemeriti .... 38 § 3. Gli obiettivi relativi ai cittadini non risanabili e non rieducabili 38 Capo III - Gli strumenti . 38 § 1. Il criterio, profondamente corporativo, adottato dal legi¬ slatore fascista per la scelta degli strumenti attuanti la politica sociale. 36 g 2. La famiglia. 40 g 3. L’associazione professionale . 42 § 4. Le istituzioni promananti, singolarmente o paritetica¬ mente, dalle associazioni professionali. 43 g 5. Gli enti locali. 43 g 6. Le opere nazionali parastatali. 43 Capo IV - I limiti . 44 Indice-S onvmario xv PARTE SECONDA LE ISTITUZIONI DEL NUOVO ORDINAMENTO SOCIALE DELLO STATO FASCISTA Di alcune considerazioni preliminari. 51 Capitolo Pbimo LE ISTITUZIONI SOCIALI RELATIVE ALLE CONDI¬ ZIONI GENERALI DI VITA DEL CITTADINO . . 55-118 Preliminari . Capo I - ha- legislazione inerente alla sicurezza, all’igiene e alla sanità pubblica . 56 § 1. Per garantire la sicurezza. 56 § 2. Per assicurare l’igiene e la sanità ...... 58 Capo II - La legislazione inerente alla previdenza ... 62 | 1. Per incrementare il risparmio .. 63 § 2. Per potenziare la mutualità. 64 £ 3. Per favorire la cooperazione. 64 § 4. Per diffondere le assicurazioni Ubere. 65 Capo III - La legislazione inerente alla assistenza di soccorso 65 § 1. Per l soccorsi in natura e in contanti. 66 § 2. Per i soccorsi medico-sanitario-ospitalieri .... 67 Capo IV - La legislazione inerente alla propaganda, all'inte¬ grazione culturale e al perfezionamento scientìfico . 68 § 1. Per favorire il perfezionamento scientifico .... 68 § 2. Per la propaganda e l’integrazione culturale .... 60 Capo V - La legislazione inerente all’integrazione della forma¬ zione e dell’educazione fisica e sportiva . 71 Capo VI - La legislazione inerente alla costituzione e all’in¬ cremento del nucleo familiare . 72 § 1. Per favorire la costituzione della famiglia .... 72 § 2. Per facilitare l’esistenza e lo sviluppo delia famiglia . 73 Capo VII - La legislazione inerente a particolari servizi pub¬ blici. 73 § 1. Per garantire il soddisfacimento di bisogni primari . . 74 § 2. Per assicurare i rapporti e i contatti economico-sociali . 75 § 3. Per valorizzare il patrimonio nazionale ..... 76 XVI Ordinamento sociale dello Stato fascista * Capo Vili - La legislazione inerente al controlla, <UVadegua¬ mento e al collegamento ielle istituzioni dell’ordinamento sociale e alla selezione dei suoi soggetti . 77 § 1. Per assicurare il controllo e l’adeguamento delle istitu¬ zioni sociali . 78 § 2. Per ottenere il collegamento nell'ambito dell’ordina¬ mento sociale . 78 •§ 3. Per assicurare la formazione della classe dirigente me¬ diante la selezione totalitaria del cittadini .... 79 Appendice al Capo Vili IL PARTITO NAZIONALE FASCISTA E LE ORGANIZZA¬ ZIONI DIPENDENTI.80-116 Origine, natura e funzione sociale del P. N. F . 80 I. I Fasci di Combattimento .. 86 co I compiti . gg 3 - I soggetti .• . . 87 y. L’ordinamento. 87 II. L’Associazione nazionale famiglie Caduti fascisti e Muti¬ lati e Invalidi per la Causa Nazionale . 88 a- I compiti . 88 0 . I soggetti . 88 y. L’ordinamento. 88 III. L’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia ... 88 • a- I compiti .. gg &• I soggetti . 89 y. L’ordinamento. gg IV. L’Unione nazionale fascista del Senato . 90 a- I compiti . gg 3 . I soggetti . 90 Y- L’ordinamento. 90 V. I Gruppi Universitari Fascisti . 90 co I compiti . 90 3 . I soggetti . 91 y. L’ordinamento. 91 VI . I Fasci Giovanili di Combattimento . 92 a- I compiti . 92 3 . I soggetti . 94 y. L’ordinament*. 94 Indice-Sommario XVII VII. I Fasci Femminili ..... ♦ * 95 tt . I compiti . 95 0 . I soggetti . 95 y. L’ordinamento. 96 Vili. L’Opera Nazionale Dopolavoro . 96 a- I compiti . 96 I soggetti . 97 y. L’ordmamento. 9T IX. Le Scuole superiori femminili 00 X. Le Associazioni fasciste .... 99 a . I compiti . 99 5 . I soggetti .. 101 y. L’ordinamento. 103 XI. Il Comitato intersindacale .... 104 a- I compiti . 104 0 . I soggetti . 105 Y- L'ordinamento. 105 XII. OU Uffici di Collocamento 105 tt . I compiti . 105 0 . I soggetti . 105 y. L’ordinamento. 106 XIII. L'Ente Opere Assistenziali 106 a- I compiti . 106 g. I soggetti . 106 y. L’ordinamento. 106 XIV. L'Opera Universitaria .... 107 a. I compiti . 107 0 . I soggetti . 107 y. L’ordinamento. 107 XV. Il Comitato olimpionico nazionale italiano 108 a. I compiti . 108 0 . I soggetti . * 108 y. L’ordinamento. 109 Di alcune considerazioni sul P. N. E. . * * 109 La legislazione richiamata .... . . . 113 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI SO¬ CIALI RELATIVE ALLE CONDIZIONI GENERALI DI VITA DEL CITTADINO.116 XVIII Ordinamento sodale dello Stato fascista Capitolo Secondo LE ISTITUZIONI SOCIALI RELATIVE ALLA FORMA¬ ZIONE FISICO-MILITARE E ALLA PREPARAZIONE PROFESSONALE-NAZIONALE DEL CITTADINO . . 119-167 Preliminari . 119 Capo I - La legislazione inerente al nucleo familiare per la formazione fisico-militare del cittadino . 121 S 1. Per sopperire alla insufficienza relativa dei mezzi econo¬ mici della famìglia e sostituirla nella vacanza di alcune sue funzioni. 121 § 2. Per integrare l’inadeguatezza assoluta di alcuni mezzi della famiglia. 122 Appendice al Capo I L’OPERA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLA MA¬ TERNITÀ’ E DELL’INFANZIA.122-189 I. L’origine, la natura e la funzione sociale deU’.O.N.M.I. , . 122 II. I compiti . 129 a- Per l’integrazione e il coordinamento dell’azione svolta da altri enti o istituti o da privati. 130 3 - Pev la vigilanza e il controllo delle singole istituzioni di assistenza. 131 Per la propaganda e la vigilanza suU’applieazione delle leggi e dei regolamenti riguardanti l'assistenza materna e infantile. 132 III. I soggetti . . 133 IV. L’ordinamento . 135 Dì alcune considerazioni suli’O. N. M. 1 . 137 La legislazione richiamata. 140 Capo II - La legislazione inerente all’istruzione e alla forma¬ zione professionale del cittadino . 142 § 1. Per garantire l’istruzione professionale del cittadino sino al 14° anno di età. 143 § 2. Per favorire e incrementare l’istruzione professionale Capo III - La legislazione inerente all’educazione e alla forma¬ zione fisica, premilitare, morale e nazionale del cittadino 149 Appendice al Capo III L’OPERA NAZIONALE BALILLA PER L’ASSISTENZA E L’EDUCAZIONE FISICA E MORALE DELLA GIO¬ VENTÙ’ .150-164 Indice-Sommario XIX I. L’origine, la natura e la funzione somale dell’.O.N.B. . . 150 II. I compiti . 155 III. I soggetti .. 160 IV. L’ordinamento . 161 Di alcune considerazioni sull’O.N.B. 162 La legislazione richiamata. 164 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI SO¬ CIALI RELATIVE ALLA FORMAZIONE FISICO-MI¬ LITARE E ALLA PREPARAZIONE PROFESSIONALE- NAZIONALE DEL CITTADINO. 166 Capitolo Teszo LE ISTITUZIONI SOCIALI RELATIVE ALLA FASE DI PRODUTTIVITÀ’ DEL CITTADINO.189-100 Preliminari . 169 Capo I * La- legislazione inerente all’azione sociale attuata dalle associazioni professionali ....... 172. § 1. Per garantire l’azione sociale da attuarsi direttamente dai sindacati . 174 § 2. Per assicurare l’azione sociale da attuarsi dai sindacati a mezzo di speciali istituzioni. 175 Appendice al § 2 del Capo 1 IL PATRONATO NAZIONALE PER L’ASSISTENZA SO¬ CIALE .’ - • 176-183 I. L'origine, la natura e la funzione sociale del P.N.A.S. . . 176 II. / compiti . 179 IH. I soggetti . 181 IV. L’ordinamento . 181 Di alcune considerazioni sul P.N.A.S. 182 La legislazione richiamata. 183 Capo II - La legislazione inerente all’azione sociale attuata. dalle corporazioni . 183 § 1. Per garantire il produttore obiettivamente e subiettiva- mente di fronte alle condizioni del lavoro. 184 § 2. Per tutelare i reciproci rapporti fra i produttori nella loro dualità di datori di lavoro e di prestatori d’opera . 186 § 3. Per favorire ii perfezionamento e l'elevazione professio¬ nale del produttore. 187 XX Ordinamento sociale dello Stato fascista- capo III - La legislazione inerente alla conservazione dello spirito nazionale e della preparazione fisico-militare del produttore . 188 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI SO¬ CIALI RELATIVE ALLA FASE DI PRODUTTIVITÀ’ DEL CITTADINO. 189 Capitolo Quarto LE ISTITUZIONI SOCIALI RELATIVE AL PERIODO DI RIPOSO-VECCHIAIA DEL CITTADINO .... 191-105 Preliminari . 191 Capo I - La legislazione inerente all’obbligo delle garanzie pre¬ videnziali per la fase di riposo-vecchiaia . . . 193 Capo II - La legislazione inerente a speciali interventi statuali a favore del vecchio bisognoso ....... 194 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI 'SO- CIALI RELATIVE AL PERIODO DI RIPOSO-VEC¬ CHIAIA DEL CITTADINO. 194 Capitolo Quinto LE ISTITUZIONI RELATIVE AI CITTADINI CHE HAN¬ NO BENEMERITATO DALLO STATO .... 197-203 Preliminari . 197 Capo I - La legislazione inerente alle benemerenze collettive 198 Capo II - La legislazione inerente alle benemerenze individuali 200 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI SO¬ CIALI RELATIVE AI CITTADINI BENEMERITI . . 202 Capitolo Sesto LE ISTITUZIONI SOCIALI RELATIVE AI CITTADINI ■ MINORATI NON RISANABILI E NON RIEDUCABILI 205-210 Preliminari . 205 Capo I - La legislazione inerente ai minorati assolutamente non produttori . 208 Indice-Sommario XXI Capo II - La legislazione inerente ni minorati relativamente non produttori . 200 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE ISTITUZIONI RE¬ LATIVE AI CITTADINI MINORATI NON RISANA¬ BILI E NON INEDUCABILI. 209 * PARTE TERZA LA POSIZIONE E I RAPPORTI DI RELAZIONE DEL CITTADINO NEL NUOVO ORDINAMENTO SOCIALE Di alcune considerazioni preliminari ...... 213 Capitolo Primo LA POLITICA SOCIALE PER IL CITTADINO DALLA NA¬ SCITA ALLA MAGGIORE ETÀ’.215-236 Capo I - L’anione previdenziale e assistenziale dello Stato sino al quinto anno . 216 § l. Per la costituzione della famiglia. 215 § 2. Per la esistenza e l’incremento della famiglia . . 217 § 3. Per la donna gestante. 218 § 4. Per li cittadino neonato . 218 A. Per Viilegittimo e l’esposto ....... 210 B. Per l’orfano. 220 § 5. Per iì cittadino infante.. 220 Di alcune considerazioni sull’azione previdenziale e assisten¬ ziale dello Stato sino al quinto anno. 221 Capo II - L’azione previdenziale e assistenziale dello Stato dal sesto al quattordicesimo anno . 223 § 1. Per la formazione e lo sviluppo fisico, militare, morale e nazionale. 223 § 2. Per la formazione intellettuale e professionale . 225 Di alcune considerazioni sull’azione previdenziale e assisten¬ ziale dello Stato dal sesto al quattordicesimo anno . . 228 Capo III - L’azione previdenziale e assistenziale dello Stato dal quindicesimo al ventunesimo anno . 229 xxn Ordinamento sociale dello Stato fascista § 1. Per il cittadino elle studia. 230 § 2. Per il cittadino che lavora. 233 Di alcune considera «ioni sull’azione previdenziale e assisten¬ ziale dello Stato dal quindicesimo al ventunesimo anno 235 Capitolo Secondo DA POLITICA SOCIALE PER IL CITTADINO PRODUT¬ TORE . 237-251 Preliminari . 237 Capo I - L’anione previdenziale e assistenziale dello Stato per il cittadino ohe è produttore . 239 Di alcune considerazioni. 245 Capo II - L’azione previdenziale e assistenziale dello Stato per la cittadina che è produttrice .247 § 1. Per la cittadina sposa e madre. 248 § 2. Per la cittadina lavoratrice 249 Di alcune considerazioni sull’azione previdenziale e assi¬ stenziale dello Stato per la cittadina che è produttrice 250 Capo III - L’azione previdenziale e assistenziale dello Stato per la famiglia e i suoi membri . 251 Capitolo Terzo LA POLITICA SOCIALE PER IL CITTADINO A RIPOSO . 253-254 Capitolo Quarto LA POLITICA SOCIALE PER IL CITTADINO BENEME¬ RITO . 255 Capitolo Quinto LA POLITICA SOCIALE PER IL CITTADINO MINORATO NON RISANABILE E NON RIEDUCABILE . . . 257-258 In dioe-Sommario XXIII PARTE QUARTA LA POLITICA SOCIALE DELLO STATO FASCISTA PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO Di alcune considerazioni preliminari. 261 Capitolo Primo DELL’AZIONE SVOLTA DIRETTAMENTE DALLO STATO ATTRAVERSO AI SUOI ORGANI. 269-274 Capo I - Per la riorganizzazione, il potenziamento e l’esten¬ sione della rete consolare . 269 Capo II - Per i cittadini che emigrano . 270 Capo III - Per gli italiani all’estero . 272 Capitolo Secondo DELL’AZIONE SVOLTA MEDIANTE LA STIPULAZIONE DI CONVENZIONI BILATERALI E PLURILATERALI E MEDIANTE L'OPERA DELL’O.I.L. 275-305 Capo 1 - Le convenzioni bilaterali e plurilaterali .... 275 Capo II - Le convenzioni intemazionali, le raccomandazioni e le risoluzioni dell'O.I.L . 280 La legislazione richiamata. 294 DI ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI - - • ™
Monday, March 21, 2022
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment