Zabarella (Padova). Filosofo. Grice: “Most philosophers are stealing the voice of Zabarella; Poppi isn’t!” -- Jacopo Zabarella, spesso indicato come Giacomo Zabarella è stato un filosofo italiano. Primogenito di un'antica e nobile famiglia, ereditò dal padre Giulio il titolo di conte palatino; è considerato il massimo esponente dell'aristotelismo padovano. Studiò a Padova, dove fu allievo di Robortello, Tomitano e Passeri, laureandosi in filosofia. Ottenne, succedendo a Tomitano, la cattedra di semiotica nello Studio padovano. Ottenne la seconda cattedra straordinaria -(ma, propriamente, parificata in quell'anno e nei successivi otto con la prima cattedra) e ottenne la prima cattedra straordinaria. Ottenne la seconda cattedra ordinaria. Declinò l'invito del re Stefano Báthory di insegnare in Polonia, ma gli dedicò il suo scritto più importante, l'Opera logica, stampata a Venezia. Furono pubblicate a Padova le sue “Tabulae logicae” e a Venezia, il suo commento agli Analitici II di Aristotele. In risposta alle critiche mosse alla sua semiotica dai suoi colleghi, Piccolomini, Balduino e Petrella, pubblicò a Padova la “De doctrinae ordine apologia.” Apparvero rispettivamente le sue opere, la “De naturalis scientiae constitutione” e i “De rebus naturalibus; postumi comparvero i suoi commenti incompiuti alla Fisica e al De anima di Aristotele.” I libri della sua biblioteca sono conservati presso a Padova. Opere: Opera Logica, Venezia, “De methodis libri quatuor;” “Liber de regressu” (Venezia, ristampa anastatica, Bologna); “Tabula logicae” (Venezia); In duos Aristotelis libros Posteriores Analyticos commentarii, Venezia; “De doctrinae ordine apologia” (Venezia); “De naturalis scientiae constitutione” (Venezia); “De rebus naturalibus libri XXX, Venezia; “In libros Aristotelis Physicorum commentarii, Venezia, Opera Physica, Francoforte, ristampa anastatica Verona;; De generatione et corruptione et Meteorologica commentarii, Francoforte; In tres libros Aristotelis De anima commentarii, Venezia,. “De mente agente”; “De rebus naturalibus liber XXIX”; “De sensu agente”, “De rebus naturalibus liber XXIV, «Rivista di Storia della Filosofia», “De inventione aeterni motoris e De rebus naturalibus liber IV, Bruniana & Campanelliana. Bibliografia E. Berti, “Metafisica e dialettica nel Commento di Giacomo Zabarella agli Analitici posteriori” in «Giornale di metafisica»’ F. Bottin, “La teoria del regresso in Zabarella, in C. Giacon, Saggi e ricerche, Padova, F. Bottin, “La logica in Zabarella, in «Giornale Critico della filosofia Italiana», E. Cuttini, Natura, morale e seconda natura nell'aristotelismo di Zabarella, Padova, M. Dal Pra, Un'oratio programmatica di Zabarella, in «Rivista critica di storia della filosofia», G. Papuli, Dal Balduino allo Zabarella e Galilei: scienza e dimostrazioni, in «Bollettino di storia e filosofia», A. Poppi, La scienza in Zabarella, Padova, A. Poppi, Introduzione all‘aristotelismo padovano, A. Poppi, Ricerche sulla teologia e la scienza nella scuola padovana del Cinque e Seicento, Rubbettino, Soveria Mannelli,Rossi, Aristotelici e moderni: le ipotesi e la natura, in “Aristotelismo veneto e scienza moderna” – Padova. G. Tonelli, “Zabarella ispiratore di Baumgarten, o l'origine della connessione tra estetica e logica,” in Da Leibniz a Kant, Napoli, Treccani – Enciclopedie Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Delio Cantimori, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. openMLOL, Horizons Unlimited srl. Open Library, Internet Archive. Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Grice: “Zabarella is what I would call a proto-Griceian.” In fact, at Villa Speranza, Grice is often as the English Zabarella, after Zabarella produces extensive commentaries on Grice’s favourite tract by Aristotle, “De Anima,” and “Physica” and also discusses some Aristotelian interpreters. However, Zabarella’s most original contribution is his work in semiotics: “Opera logica.” Zabarella regards semiotics as conceptual analysis. One tool Zabarella calls ‘ordine’ (cfr. Grice, ‘be orderly’). Another tool Zabarella calls “metodo,” by far predating Cartesio. “Ordine” relates to how to organize the content of a dictum to apprehend it more easily. ‘Metodo’ relates to how to draw an illatum (or impliatum). Zabarella reduces the variety of ‘ordine’ and ‘metodo’ classified by other interpreters to ‘ordine compositivo’, ‘ordine resolutivo’, ‘metodo compositivo’ and ‘metodo ‘resolutivo’. The ‘ordine compositivo’ from a principle to this or that corollary applies to this or that ‘creditum.’ The ‘ordine resolutivo,’ from a desired end to the means appropriate to its achievement applies to this or that ‘volitum,’ such as ‘pragmatics’ understood as a manual of rules of etiquette. This much is already in Aristotle. However, Zabarella offers an original analysis of ‘metodo’ The ‘metodo compositivo’ infers a particular consequence or corollary from a general principle. The ‘metodo resolutivo’ INFERS an originating principle from a particular consequence, corollary, or instantiantion, as in inductive reasoning or in reasoning from effect to cause. Zabarella’s terminology influences Galileo’s mechanics, and has been applied to Grice’s inference of the principle of conversational co-operation out from the only evidence which Grice has, which is this or that ‘dyadic’ exchange, as he calls it. In Grice’s case, his corpus is intentionally limited to conversations between two Oxonian philosophers: A: What’s that? B: A pillar box? A: What colour is it? B: Seems red to me. From such an exchange, Grice infers the principle of conversational co-operation. It clashes when a cancellation (or as Grice prefers, an annulation) is on sight: “I surely don’t mean to imply that it MIGHT actually be red.” “Then why be so guarded? I thought you were cooperating.”H. P. Grice. Grice liked to recite Zabarella’s works by heart. Opere: “Logica” (Venezia); “De methodis”; “De regressu” (Venezia); “Tabula logicae” (Venezia), “In duos Aristotelis libros Posteriores Analyticos commentarii” (Venezia); “De doctrinae ordine apologia” (Venezia); “De naturalis scientiae constitutione” (Venezia); “De rebus naturalibus” (Venezia); “In libros Aristotelis Physicorum commentarii” (Venezia), “Physica” (Francoforte); “De generatione et corruptione et Meteorologica commentarii” (Francoforte); “In tres libros Aristotelis De anima commentarii” (Venezia). Keywords: metodo compositivo, metodo resolutivo, ordine compositivo, ordine resolutivo. Refs.: Luigi Speranza, Notes on I Tatti’s edition of Zabarella, “On methods,” -- H. P. Grice, “Zabarella,” Speranza, “Grice and Zabarella.” “Grice e Zabarella: la risoluzione buletica,” Villa Grice, The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.
Zamboni (Cento).
Filosofo. “Famous for his dialettica e cosmologia and implicature!” – Grice. Figlio
di Matteo Zamboni, un pittore originario
di Cremona, di cui si conservano affreschi negli oratori delle chiese della
Pietà e di San Rocco -- e da Mattea Pilanzi. Prese la strada degli studi
umanistici: studente in legge nell'Università di Ferrara, scelse poi filosofia,
allievo di Federico Pendasio, divenendo dal 1579 insegnante di filosofia
naturale nello Studio ferrarese fino al 1589. Cremonini tenne rapporti con la
corte estense: di fronte a Leonora d'Este recitò il suo poemetto Le pompe
funebri, e quando si trovò a essere oggetto di non chiarite gelosie e
maldicenze da parte dei suoi colleghi dell'Università, il 20 maggio 1589
scrisse al duca Alfonso per richiedere un suo intervento.[2] Non risulta
che Alfonso II abbia risolto i conflitti denunciati dal Cremonini, che perciò
decise di trasferirsi altrove. Il 23 novembre 1590 fu chiamato a Padova per
insegnare filosofia naturale in secundo loco, in sostituzione di Giacomo
Zabarella, da poco defunto, mentre Francesco di Niccolò Piccolomini assumeva la
prima cattedra. Il 27 gennaio 1591 Cremonini iniziò il suo corso, leggendo la
prolusione Exordium habitum Patavii VI Kalendis Februarii 1591. Contro il
tentativo dei gesuiti di fondare a Padova un proprio Studio rivale
dell'Università, il Cremonini si espresse il 20 dicembre 1591 con l'Oratione
contro i gesuiti a favore della Università di Padova tenuta di fronte alla
Signoria di Venezia, nella quale sostenne che Padova «per insegnare le scienze
non ha bisogno dell'aiuto de' Padri Giesuiti», e paventò i rischi di dividere
gli studenti in fazioni «come i Guelfi e Gibellini».[3] L'autorizzazione
all'apertura dello Studio non fu rilasciata e i gesuiti furono poi espulsi dalla
Repubblica nel 1606, a causa dell'interdetto scagliato dal Papa Paolo V, cui
seguì la cosiddetta Guerra dell'Interdetto. Cremonini ebbe una famosa
controversia con il suo collega Giorgio Raguseo[4] sulla natura degli elementi,
sul valore della storia delle interpretazioni di Aristotele e sulle questioni
didattiche. Difensore della medicina averroista e sostenitore della
mortalità dell'anima, legata indissolubilmente al corpo umano, fu sospettato di
eresia e nel 1598 venne denunciato all'inquisizione di Padova. Con l'amico[5] e
rivale Galileo Galilei, Cremonini, ad opera del collega Camillo Belloni,
condivise nel 1604, con accuse diverse, una denuncia al tribunale
dell'Inquisizione padovana che non ebbe alcuna conseguenza per entrambi.
Galileo fu accusato di praticare l'astrologia giudiziaria e Cremonini di
sostenere la mortalità dell'anima e che Aristotele avesse separata la filosofia
dalla teologia. Cremonini dovette affrontare altri due processi uno nel 1608 e
l'altro nel 1611 dai quali uscì indenne grazie alla protezione della Repubblica
di San Marco.[6] Anche se molte fonti riportano che morì di peste durante
l'epidemia che colpì l'Italia nel 1629-1631, risulta che morì a causa di
catarro accompagnato da febbre[7]. Secondo alcuni studiosi[8] Galileo si
ispirò a Cremonini nella scelta di Simplicio come rappresentante
dell'aristotelico avversario del copernicanesimo. Pensiero Cremonini
pubblicò pochi testi della sua dottrina mentre sono a noi giunte numerose
trascrizioni delle sue lezioni che egli preferiva tenere oralmente al posto
della forma scritta. Le trascrizioni delle lezioni tenute nello Studio di
Padova e privatamente tuttavia presentano gravi problemi interpretativi che
hanno impedito alla storiografia di poter avanzare una sintesi sicura del suo
pensiero. Unica eccezione a questa difficoltà interpretativa il testo Lecturae
exordium, letto da Cremonini in occasione della sua prima lezione in Padova.
Nella prima parte dell'opera egli si rammarica che il continuo rinascere della
natura, come la successione delle stagioni, dalle sue forme ormai trascorse,
non susciti la meraviglia dell'uomo e lo sgomento per il continuo morire del
mondo. «"il mondo non è mai: nasce e muore continuamente", si
conclude con l’affermazione del dovere dell’uomo di conoscere se stesso.
L’uomo, scrive Cremonini, si scopre in mezzo alle tribolazioni dell’incostanza;
ebbene, la conoscenza di sé è l’unico strumento capace di dare all’uomo
serenità.[9]» La strada per conoscere se stessi e raggiungere la serenità
è data dalla filosofia su cui si basa la morale e la scienza. L'uomo ha avuto
in dono da Dio un intelletto onnipotente che dalla conoscenza di se stesso e
della natura giungerà a congiungersi con la beatitudine divina.[10]
Dibattito relativo alle osservazioni di Galileo Secondo una diffusa ma falsa
narrazione Cremonini fu uno di quei professori aristotelici che non solo
rifiutarono pervicacemente le scoperte galileiane in nome della filosofia
peripatetica ma si rifiutarono, invitati dallo scienziato pisano, di osservare
direttamente nel telescopio l'esistenza delle montagne della Luna, delle fasi
di Venere, dei satelliti di Giove. Questo avvenimento, tramandato come simbolo
della miopia di coloro che si ritengono custodi del vero sapere, è invece
ritenuto falso.[11] Nella lettera del 19 agosto 1610 Galilei racconta a
Keplero il comportamento dei docenti dello Studio di Padova ma non fa
nomi: «Che dire dei più celebri filosofi di questo Studio i quali, colmi
dell’ostinazione dell’aspide, nonostante più di mille volte io abbia offerto
loro la mia disponibilità, non hanno voluto vedere né i pianeti, né la luna, né
il cannocchiale? [...] Questo genere di uomini ritiene infatti che la filosofia
‹naturale› sia un libro come l’Eneide e l’Odissea e che le verità siano da ricercare
non nel mondo o nella natura, bensì (per usare le loro parole) nel confronto
dei testi.[12]» Ad un esame superficiale una lettera a Galilei del 6
maggio 1611 del suo amico Paolo Gualdo sembrerebbe confermare che tra
coloro che rifiutarono l'osservazione con il telescopio vi fosse anche il
Cremonini: «Abbiamo qui l'Ill.mo S.r Andrea Morosini, il quale non può
patire che ’l Cremonino, mentre V.S. è stata qui, non habbia procurato né
voluto vedere queste sue osservationi, havendole io detto ch’ella se gli era
offerta di andare sino alla sua propria casa per fargliele vedere; onde le pare
che habbia torto contrariarle senza haverne fatto qualche
esperienza.[13]» Nella successiva lettera di Gualdo a Galilei si
riferisce di un colloquio con Cremonini che al rimprovero di essersi rifiutato
dell'esperienza con il telescopio risponde che lo fece perché: «[...] non
volendo approvare cose di che io non ho cognitione alcuna, né l’ho vedute.
Questo è quello, dico, ch’ha dispiacciuto al S.r Galilei, ch’ella non abbia
voluto vederle. Rispose: Credo che altri che lui non l’habbia veduto; e poi
quel mirare per quegli occhiali m’imbalordiscon la testa: basta, non ne voglio
saper altro.[14]» Marco Forlivesi ha osservato come Cremonini affermi in
questo testo che gli causò disagio mirare nel telescopio e che dunque non si
rifiutò di guardare ma non accettò di vedere cioè di accogliere
l'interpretazione galileiana di quelle osservazioni.[15] Più in generale,
Forlivesi sostiene che la posizione di Cremonini fu sempre coerente nel
ritenere che l'interpretazione dei dati osservativi non potesse andare
disgiunta dall'esistenza di una dottrina filosofico-naturale complessiva.
Forlivesi rileva altresì che lo stesso Galileo, a volte, propose ipotesi circa
la natura dei cieli non meno problematiche di quelle proposte dagli
"aristotelici". D'altra parte, come confermato dallo storico
della scienza Enrico Bellone nella sua monografia su Galilei per i
"Quaderni de 'Le Scienze'", il cannocchiale era uno strumento di
fattura "artigianale" e non scientifica, in quanto non esisteva
ancora una teoria dell'ottica - si dovrà attendere Newton - e le immagini erano
alquanto deformate. Opere Le pompe funebri ovvero Aminta e Clori, Ferrara
1590. Lecturae exordium habitum Patavii VI Kalendis Februarii 1591, Ferrara,
Benedetto Mammarelli, 1591. Explanatio proœmii librorum Aristotelis De physico
auditu, cum introductione ad naturalem Aristotelis philosophiam, continente
tractatum De pædia, descriptionemque universæ naturalis Aristoteliæ philosophiæ,
quibus adjuncta est præfatio in libros De physico auditu, Patavii, Melchiorem
Novellum, 1596. Oratio habita Ferrariae ad Clementem VIII pro S.Q. Centensi,
Ferrariae, 1598. Disputatio De formis quatuor corporum simplicium quæ vocantur
elementa, Venetiis, 1605. Oratio habita in creatione serenissimi Venetiarum
principis Leonardi Donati, Venetiis, 1606. Disputatio de cœlo, in tres partes
divisa, de natura cœli, de motu cœli, de motoribus cœli abstractis. Adjecta est
Apologia dictorum Aristotelis, de via lactea, et de facie in orbe lunæ,
Venetiis, Thomam Balionum, 1613. Oratione al serenissimo prencipe Giovanni
Bembo nella sua essaltatione al Prencipato, 1616. Apologia dictorum
Aristotelis, de quinta cœli substantia adversus Xenarcum, Venetiis, Meiettum, 1616.
Il nascimento di Venezia, Venezia, 1617. Oratione al serenissimo prencipe
Antonio Priuli nella sua essaltatione al prencipato, 1618. Il ritorno di
Damone, Venezia, 1622. Oratione in nome della Università di Padova, 1624.
Chiorindo e Valliero, Venezia, 1624. Apologia dictorum Aristotelis De calido
innato adversus Galenum, Venetiis, Deuchiniana, 1626. Apologia dictorum
Aristotelis De origine et principatu membrorum adversus Galenum, Venetiis,
Hieronymum Piutum, 1627. Expositio in digressionem Averrhois de semine contra
Galenum pro Aristotele, 1634. Tractatus tres. Primus est de sensibus externis.
Secundus de sensibus internis. Tertius de facultate appetitiva, Venetiis, 1644.
Dialectica, Venetiis, 1663. Le nubi, Venezia, Biblioteca Marciana, XIV, 47.
Note Cesare Cremonini, Testamento,
1631. Fonte: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana,
riferimenti in Collegamenti esterni. In
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1878,489-496. Cesare Preti, Giorgio da
Ragusa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 55, Roma, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
Cremonini in occasione del trasferimento di Galilei da Padova a Firenze
si rammaricava scrivendo: «Oh quanto harrebbe fatto bene anco il S.r Galilei,
non entrare in queste girandole, e non lasciar la libertà patavina.» (Portale
Galileo) Portale Galileo Marco Forlivesi, «Cesare Cremonini» in Il
contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia, Roma, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, 2012. Per
esempio Andrea Pinotti, autore dell'introduzione al Dialogo sopra i due massimi
sistemi del mondo (Milano, 2004) M.
Forlivesi, Op.cit. C. Cremoninus,
Lecturae exordium,39 Marco Forlivesi,
Cesare Cremonini, Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia
(2012), Enciclopedia Italiana Treccani
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Id., Le opere, sotto la direzione di A. Favaro, 10° vol., 1934, lettera 379,423
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luglio 1611, in G. Galilei, Le opere, cit., 11° vol., lettera 564,165 M. Forlivesi, ibidem Bibliografia Galileo
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Collegamenti esterni Cesare Cremonini, su Treccani – Enciclopedie on line,
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Schmitt, Cesare Cremonini, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto
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D · M Galileo Galilei Controllo di autorità VIAF100191791 · ISNI0000 0001 1833
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Filosofia Categorie: Filosofi italiani del XVI secoloFilosofi italiani del XVII
secoloNati nel 1550Morti nel 1631Nati il 22 dicembreMorti il 19 luglioNati a
CentoMorti a PadovaMembri dell'Accademia galileiana di scienze lettere ed arti.
Cesare Zamboni di Cremona (Cremonini). Zamboni. Refs.: Luigi
Speranza, "Grice e Cremonini," per Il Club Anglo-Italiano, The
Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia.
Zamboni (Verona). Grice: “Not everybody knows his zamboni.” There’s
Giorgio Zamboni, but this entry is about Giovanni Zamboni. Essential Italian
philosopher. Filosofo. Opere: “Spencer: commemorazione e polemica” (tip. Garagnani,
Bologna), “La filosofia neo-scolastica secondo un positivista” (Tip. vescovile
G. Marchiori,Verona), “Il valore scientifico del positivismo di Ardigò e della
sua “conversione” (Verona), “La dottrina morale e la psicologia del volere nel
testo di etica di un discepolo dell’Ardigò” (Società Editrice Veronese,
Verona), “La gnoseologia dell’atto come fondamento della filosofia dell’essere:
saggio di interpretazione sistematica delle dottrine gnoseologiche di Aquino”
(Milano), “Gnoseologia” (Soc. Ed. Vita e Pensiero, Tip. S. Giuseppe, Milano); “L'
origine delle idee: saggio analitico introspettivo, proposto alla riflessione
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morale: basi teoretiche per esegesi e critica dei classici della filosofia
moderna” (Editrice Studium, Roma); “Studi esegetici, critici, comparativi sulla
critica della ragione pura” (La tipografica veronese, Verona); “Metafisica e
gnoseologia” (La Tipografica Veronese, Verona); “Il realismo critico della
gnoseologia pura. Risposta al «Caso Zamboni» (P. A. Gemelli, Mons. F. Olgiati
eA. Rossi), Verona), “Realismo, Metafisica, Personalità: Rilievi, Note,
Discussioni” (La Tipografica Veronese, Verona); “La persona umana: soggetto
auto-cosciente nell’esperienza integrale. Termine della gnoseologia. Base della
metafisica” (Verona, Giulietti G., Vita e pensiero, Milano); “Precisazioni e
complementi ai testi scolastici. La Religione naturale e l’essenza della
religione Cristiana” (La tipografica veronese, Verona); “La «filosofia
dell’esperienza immediata, elementare, integrale» per la completa auto-consapevolezza
dello spirito umano” (La Tipografica Veronese, Verona); “Itinerario filosofico
dalla propria coscienza all’esistenza di Dio” (La Tipografica Veronese, Verona.
Teodicea, Rodella A., Vita veronese, Verona, “La dottrina della coscienza
immediate: struttura funzionale della psiche umana è la scienza positiva
fondamentale” (La tipografica veronese, Verona); “Dizionario filosofico” (Vita
e Pensiero, Milano); “Idee e giudizi, Marcolungo F.L., IPL ,Milano, “L’io e le
nozioni sopra-sensibili (IPL, Milano); “Corso di gnoseologia pura elementare: Spazio,
tempo, percezione intellettiva” (IPL, Milano); “Corso di gnoseologia pura
elementare, Idee e giudizi; IPL, Milano, Corso di gnoseologia pura elementare”; “Autobiografia
di una personalità integrale” (Serio De Guidi, Archivio storico Curia
diocesana, Verona, Studi sulla Critica della ragione pura; QuiEdit,Verona, .
Sistema di gnoseologia e di morale; QuiEdit, Verona. Giuseppe Zamboni. Zamboni.
Keywords: psicologia del volere, volere, l’io, sopra-sensibile, volere,
volizione, volitum – the will -- Refs.: H. P. Grice, “Gnoseologia,” The Grice
Papers, BANC MSS 90/135c, Bancroft, University of California, Berkeley. Luigi
Speranza, “Grice e Zamboni, L’io,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza,
Liguria.
Zanini (Legnano) Essential Italian philosopher. Grice: “If Zanini
likes Smith for his ‘etica della simpatia,’ I happen to prefer Englishman
Butler, and his sermons on self-love and benevolence!” -- Grice: “There are
some resemblances between what Zanini intelligently calls “the rhetorics, sic
in plural, of truth, and my idea of theoretical argument as a sort of deep-down
practical argument.” Filosofo. Adelino Zanini. Laureato in filosofia a
Padova con Curi, Zanini è stato borsista presso la Fondazione L. Einaudi di Torino,
ove ha studiato con Lombardini. È professore di Filosofia presso l'Università
delle Marche. I suoi studi sono indirizzati, in particolare, al rapporto tra
pensiero politico e scienza economica. È tra i principali interpreti di Adam
Smith e di Schumpeter. Opere principali: “Filosofie del soggetto: soggettività
e costituzione” (Ila Palma, Palermo), “Keynes: una provocazione metodologica”
(Bertani, Verona); “Schumpeter impolitico” (Istituto della Enciclopedia
ItalianaTreccani, Roma), “Il moderno come residuo: dieci lemmi” (Pellicani,
Roma); “Genesi imperfetta. Il governo delle passioni in Adam Smith,
Giappichelli, Torino, Modernità e nomadismo, Calusca, Padova; Adam Smith.
Economia, morale, diritto, B. Mondadori, Milano (II edizione, Liberilibri,
Macerata, ). Macchine di pensiero. Schumpeter, Keynes, Marx, Ombre corte,
Verona; oseph A. Schumpeter, B. Mondadori, Milano, Lessico postfordista, (cura
con U. Fadini), Feltrinelli, Milano Retoriche della verità. Stupore ed evento,
Mimesis Edizioni, Milano Filosofia economica. Fondamenti economici e categorie
politiche, Bollati-Boringhieri, Torino; L'ordine del discorso economico.
Linguaggio delle ricchezze e pratiche di governo, Ombre corte, Verona .
Principi e forme delle scienze sociali. Cinque studi su Schumpeter, Il Mulino,
Bologna, A. Negri, Una traccia per gli anni settanta, “Belfagor”, E. Garin, “L'etica
della simpatia” -- “L'indice”, A. Salanti, L'economia politica come critica
della società (capitalistica): note sparse Filosofia Economia. Fondamenti
economici e categorie politiche, “Quaderni del Dipartimento di Ingegneria
gestionale”, Università degli studi di
Bergamo. S. Caruso, Alla ricerca della filosofia economica, “Storia del pensiero
economico”, Fumagalli, Sfera politica e
sfera economica: un difficile rapporto. A proposito di "Filosofia
economica" “Economia politica.” MLOL,
Horizons Unlimited srl. Registrazioni, su RadioRadicale, Radio Radicale. univpm.
SWIF Sito web italiano per la filosofia, su swif.uniba. Intervista ad Adelino Zanini su J.A.
Schumpeter. Video Mediaset, su video.mediaset. Legnago. Keyword: etica della simpatia,
simpatia, empatia, impassibile, non passibile, impatetico, impassionato,
compassione --. Refs.: Luigi Speranza, “Grice and Zanini: the rhetorics of
truth,” The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia; H. P. Grice,
“Zanini,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, University of California,
Berkeley.
Zanotti (Bologna). Filosofo. Opere: “Della forza dei corpi
che chiamiamo [forza] viva”, “Filosofia
morale”; “De viribus centralibus” Bononiae, Lelio dalla Volpe; “Ragionamento
sopra la filosofia”; “Paradossi”; “Epistolario.” Keywords: forza viva. Refs.: H.
P. Grice, “Zanotti and me,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft
Library, The University of California, Berkeley. Luigi Speranza, “Grice e
Zanotti: la forza viva,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.
Zimara (Galatina). Essential Italian philosopher. Grice: “Zimara is
a testimony that Aristotle is popular without Oxford!” Filosofo. Marcantonio
o Marco Antonio Zimara o Zimarra (San Pietro in Galatina). Si laurea a Padova e vi insegnò. Sindaco di
Galatina, Zamara si recò a Napoli per
difendere la città dai soprusi dei Duchi Castriota. Insegna filosofia a Salerno
con la stesura di una guida alle opere di Aristotele. Cura la pubblicazione di
alcune opere di Alberto Magno e di Giovanni
di Jandun Dizionario di filosofia. Delio Cantimori in Enciclopedia Italiana.
Opere: “Questio de primo cognito” -- Papie, Iacob de Burgofranco impresse, Studi Galatinesi illustri, Guida Biografica, Tor
Graf Galatina, Galatina. Treccani Enciclopedie on line, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Marcantonio
Zima Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Grice: “It’s
amazing how much Zimara loved Aristotle, at least for those who don’t love him
that much!” Zimara. Keywords: Aristotle. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers,
BANC MSS 90/135c -- Luigi Speranza, “Grice e Zimara: Aristotle within and
without Oxford,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.
Zini (Firenze). Flosofo. Grice: “Like me, Zini
has been interested in the Graeco-Roman concept of ‘ius.’” -- Opere: “Proprietà
individuale o proprietà collettiva?” (Torino, Fratelli Bocca), “Il pentimento e
la morale ascetica” (Torino, Bocca), “Giustizia: storia d'una idea” – cfr.
Grice on ‘justice’ in Thrasymachus – (Torino, F.lli Bocca), -- cf. Grice,
“Justice in Plato’s Republic,” “Social justice,” The Grice Papers), “La morale
al bivio” (Torino, Fratelli Bocca), “La doppia maschera dell'universo: filosofia
del tempo e dello spazio” (Torino, Fratelli Bocca); “Il congresso dei morti,” Roma,
Libreria editrice del Partito comunista d'Italia, ed. con introduzione di
Giancarlo Bergami e prefazione di Nerio Nesi, Calabritto, Mattia&Fortunato;
Poesia e verità, Milano, Corbaccio, I fratelli nemici: dialoghi e miti moderni,
Torino, Einaudi; La tragedia del proletariato in Italia: diario, Prefazione di
Giancarlo Bergami, Milano, Feltrinelli; Appunti di vita torinese, Firenze,
Olschki Pagine di vita torinese: note del diario, Torino, Centro studi
piemontesi. Grice enjoyed Zini’s approach. “Zini’s philosophy on justice is
divided into six parts. The first is ‘the real and the ideal” (‘il relae e
l’ideale”); the second is “la giustizia come idea ed emozione” (fairness as
idea and as emotion), the third is “I frutti del lavoro e la loro distribuzione
scondo giustizia” (The fruits of labour and their distribution according to
fairness”); the fourth is “Libertà od egualiglianza” -- Grice: “Note the ‘od,’
which need not be exclusive” --; the fifth is “Analissi del merito,” an
analysis of merit, and the last is “La pena riparatrice,” literally the pain
that repairs, the punishment that teaches.”Grice: “In liberty or freedom versus
equality, Zini approaches the Roman attitude, rather brusque to those who
strike an Anglo-Saxon attitude!” – Keyowords: ius, iustum quia iussum. Refs.: Luigi
Speranza, “Grice e Zini”; H. P. Grice, “Justice from Plato to Zini: the history
of an idea, alla Berlin,” Luigi Speranza, The Swimming-Pool Library, Villa
Grice, Liguria, Italia, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft
Library, The University of California, Berkeley.
Zolla (Venezia). Keywords: fantasticare. Essential Italian
philosopher. Filosofo italiano. Opere: “Etica e estetica” (Spaziani,
Torino), “Eclissi dell'intellettuale” (Bompiani, Milano), “Volgarità e dolore”
(Bompiani, Milano), “Le origini del trascendentalismo” (Edizioni di Storia e
Letteratura, Roma), “Storia del fantasticare” (Bompiani, Milano), “Le potenze
dell'anima: morfologia dello spirito nella storia della cultura, anatomia
dell'uomo spirituale (cf. Grice, “the power structure of the soul”) (Bompiani,
Milano), “I letterati e lo sciamano” (Bompiani, Milano), “Che cos'è la
tradizione?” (Bompiani, Milano), “Le meraviglie della natura: introduzione
all'alchimia” (Bompiani, Milano, Archetipi, Marsilio, Venezia), “L'androgino:
l'umana nostalgia dell'interezza” (Red, Como), “Incontro con l'androgino:
l'esperienza della completezza sessuale” (Como Aure: i luoghi e i riti, Marsilio,
Venezia), “L'amante invisibile: l'erotica sciamanica nelle religioni, nella
letteratura e nella legittimazione politica” (Marsilio, Venezia), “Il
sincretismo” (Guida, Napoli), “Verità segrete esposte in evidenza: sincretismo
e fantasia, contemplazione e esotericità” (Marsilio, Venezia), “Tre discorsi
metafisici” (Guida, Napoli), “Uscite dal mondo” (Adelphi, Milano), La luce. La
ricerca del sacro, Tallone, Alpignano Ioan Petru Culianu, Tallone, Alpignano Lo
stupore infantile, Adelphi, Milano Le tre vie, Adelphi, Milano Un destino
itinerante: conversazioni tra Oriente e Occidente con Doriano Fasoli, Marsilio,
Venezia La nube del telaio: Ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente,
Arnoldo Mondadori Editore, Milano La filosofia perenne. L'incontro fra le
tradizioni d'Oriente e d'Occidente, Mondadori, Milano Catabasi e Anastasi,
Tallone, Alpignano Discesa all'Ade e resurrezione, Adelphi, Milano Minuetto
all'inferno, Einaudi, Torino Cecilia o la disattenzione, Garzanti, Milano I
moralisti moderni, Garzanti, Milano (con Alberto Moravia) Saggi, Bompiani,
Milano La psicanalisi, Garzanti, Milano Emily Dickinson, Selected Poems and
Letters, Mursia, Milano Il Marchese de Sade, Le opere. Scelte e presentate da Zolla,
Longanesi & C., Milano I mistici, Garzanti, Milano Herman Melville, Clarel,
Einaudi, Torino; nuova ed. Adelphi, Milano Nathaniel Hawthorne, Settimio Felton
o l'elisir di lunga vita, Neri Pozza, Vicenza; poi Garzanti, Milano Il
superuomo e i suoi simboli nelle letterature moderne, La Nuova Italia, Firenze
Pavel Florenskij, Le porte regali. Saggio sull'icona, Adelphi, Milano
Novecento: Lucarini, Roma L'esotismo nella letteratura, La Nuova Italia
L'esotismo nelle letterature moderne, Liguori, Napoli Il dio dell'ebbrezza:
antologia dei moderni dionisiaci, Einaudi, Torino Conoscenza religiosa,
Edizioni di Storia e Letteratura, Roma Gli arcani del potere: elzeviri,
Rizzoli, Milano, Gli usi dell'immaginazione e il declino dell’Occidente,
A.I.R.E.Z., Montepulciano Filosofia perenne e mente naturale, Venezia Il
serpente di bronzo. Scritti antesignani di critica sociale, Venezia Civiltà
indigene, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma Archetipi. Aure. Verità
segrete. Dioniso errante. Tutto ciò che conosciamo ignorandolo, Marsilio,
Venezia (contiene Archetipi, Aure e
Verità segrete esposte in evidenza, e l'introduzione all'antologia Il dio
dell'ebbrezza) Le tre vie. Soluzioni sovrumane, Grazia Marchianò, Marsilio,
Venezia. Zolla. Keywords: fantasticare. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers,
BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The University of California, Berkeley.
Zorzi
(Venezia).
Essential Italian philosopher. Grice: “For some reason, in the Veneto area,
they cannot pronounce the /dg/, which becomes /z/ as everyone who is familiar
with Giorgone – as in Quine’s infamous example -- would know!”. Filosofo.
Opere: “L'armonia del mondo” (S. Campanini, "Il
Pensiero Occidentale", Bompiani, Milano), “De harmonia mundi,” pref. C.
Vasoli (Lavis-Firenze, La Finestra editrice-Biblioteca Nazionale Centrale di
Firenze), “L'Elegant: Poema e Commento sopra il Poema, J.-F. Maillard, Arché Edidit,
Milano Paris. S. Onda, “Le vicende costruttive della chiesa e del convento”, “Il
progetto di Jacopo Sansovino e il «memoriale» di Zorzi” “Le teorie ermetiche di
Zorzi,” in “La chiesa di San Francesco della Vigna e il convento dei Frati
Minori” (Venezia, edizione a cura della Parrocchia di San Francesco della
Vigna), S. Campanini, “Le fonti ebraiche del ‘De Harmonia mundi’ di Zorzi, in
«Annali di Ca' Foscari»; S. Campanini, “La struttura simbolica del ‘De Harmonia
mundi’ di Zorzi, in «Materia Giudaica». Alfonso Vesentini Argento. “Il cardinale
e l'architetto: Aleandro e il rinascimento adriatico veneziano” (Apostrofo edizioni-Pieve
San Giacomo-Cremona). Grice: “Zorzi is interesting as proof that in Italy they
take the Hebrew language seriously! They call it a classic, even! I wish I had
learned some all those years I borded at Clifton!” – Zorzi. Keywords: armonia
conversazionale. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The
Bancroft Library, The University of California, Berkeley, Luigi Speranza,
“Grice e Zorzi: l’armonia del mondo,” The Swimming-Pool Library, Villa
Speranza, Liguria.
Zucca (Villaurbana). Filosofo.
Grice: “I like his surname. Mine means ‘pig.’ His means ‘pumpkin’!” --. Antioco
Zucca. Opere: “L'uomo e l'infinito” (Imola, Tipografia
sociale), “Il lamento del genio: parodia” (Sassari, Gallizzi), “Dopo il dolore:
canto (Chiari, Rivetti), “Il grande enigma” (Modena, Formiggini), “Le lotte
dell'individuo” (“Rivista di Filosofia”, Modena, Formiggini), “Essere e non
essere” (“Rivista di Filosofia”; Roma, Formiggini), “Pensieri” (“Rivista sarda”),
“Leggenda e realtà” (“Rivista sarda”), “Ardigò e il vescovo di Mantova: un'intervista
nel sogno” (“Rivista sarda,” Roma, Ferri), “Un filosofo di un filosofo”
(“Mediterranea”), “I rapporti fra l'individuo e l'universo” (Padova, Cedam). Zucca.
Keywords: un filosofo di un filosofo. Refs.: Luigi Speranza, “Un filosofo di un
filosofo: Grice e Zucca,” -- H. P. Grice, The Grice Papers, BANC, MSS The
Bancroft Library, The University of California, Berkeley. Luigi Speranza, The
Swimming-Pool Library, for the Anglo-Italian Club, Villa Speranza, Liguria.
Zuccarelli. Grice: “Not really a philosopher, but
someone involved in the death of one!” Speranza: “N other than Leopardi!”)
“Nonostante i dubbi, la questione venne ben presto chiusa; secondo l'incaricato
Zuccarelli, era plausibile che quelli fossero parte dei resti di Leopardi. Il
medico parla esplicitamente di aver rinvenuto una parte di rachide e una di
sterno entrambe deviate.”
Zubiena (Torino). Grice: “Perhaps without knowing, Zubiena has
explored a crucial concept in Greco-Roman philosophy, that of ‘daimone,’ – ‘il
demoniaco,’ as Zubiena calls it, focusing on its iconography. Grice: “I would
call him the Italian G. W. H. Parkinson: like G. Parkinson, Zubiena edits a
volume on ‘semantics.’ And I would also call him the Italiaan A. G. N. Flew:
like Flew, Zubiena edits a volume on “Langauge and philosophy.”” Enrico
Castelli Gattinara di zubiena (n. Torino), filosofo. Professore a Roma. Zubiena
fondat l'Archivio di Filosofia e organizza i "Colloqui Castelli -- Grice: “Zubiena
should have called these colloquia the Zubiena colloquia” -- incontri che
riuniscono filosofi per discutere temi diversi. Vicina all'esistenzialismo, la
filosofia di Zubiena, partita da posizioni spiritualiste, si caratterizza per
uno stile filosofico dal tratto autobiografico. Zubiena si è interessato di
temi legati al rapporto tra ragione, arte e religione; e ha introdotto il
dibattito sulla demitizzazione. Nel pensiero di Zubiena convergono suggestioni
tratte da Agostino, Kierkegaard, Lev Isaakovič Šestov, Heidegger, in una ricerca
volta a delineare una teologia della storia sulla base della considerazione del
tema del peccato originale. Nei Colloqui “Zubiena” convennero personalità di
rilievo della scena filosofica religiosa, teologica, ontologica, fenomenologica
ed ermeneutica. Vi fecero la loro comparsa Gouhier, Breton, Brun, Bruaire,
Tilliette, Lacan, Ricœur, Lévinas, Ellul, Argan, Starobinski, Benveniste, Eco,
Scholem, Vahanian, Giannini. Ha preso il suo posto, come organizzatore dei
Colloqui e direttore dell'Archivio di Filosofia, Marco Maria Olivetti. Panikkar
fu suo grande amico e collaboratore.
Principali pubblicazioni: “Il tempo esaurito” (Ed. della Bussola, Roma),
“I presupposti di una teologia della storia” (Cedam, Padova), “Il demoniaco”
(Electa, Milano, rist. Bollati Borighieri, Torino), “Pensieri e giornate”
(Cedam, Padova), “Simboli e immagini” (Edizioni Rinascimento, Roma), “Il tempo
invertebrate” (Cedam, Padova), “I paradossi del senso commune” (Cedam, Padova),
“La critica della demitizzazione” (Cedam, Padova), “Il tempo inqualificabile”
(Cedam, Padova) “Diari” (Cedam, Biblioteca dell'Archivio di Filosofia, Padova, sul pensiero filosofico di Zubiena, Marco
Maria Olivetti, Enrico Castelli in E. CORETHW.M. NEIDLG. PFLIGERDORFFER , La
filosofia cristiana nei secoli XIX e XX, Edizione italiana G. Mura e G. Penzo,
Città Nuova, Roma, Pietro Prini, “L'esistenzialismo teologico di Enrico
Castelli [Zubiena], in Pietro Prini, La filosofia cattolica italiana del
Novecento, Laterza, Roma-Bari, Enciclopedia Treccani Sapienza Roma, su archivio.uniroma1, Filosofia
della religione Esistenzialismo Teologia razionale Istituzioni collegate, su filosofia.uni roma1.
Archivio di filosofia, su libra web.net. Livio Sichirollo, «CASTELLI GATTINARA
di Zubiena, Enrico» in Enciclopedia Italiana, Appendice, Roma, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, Enrico Castelli, su Be Web, Conferenza Episcopale
Italiana. Opere di Enrico Castelli. Enrico Castelli Gattinara di Zubiena.
Keywords: SYMBOLICA PARABOLICA DIABOLICA, lo individuo e il stato, la
corporazione --. Refs.: Luigi Speranza: “Grice, Flew, Parkinson, and Zubiena,” Luigi
Speranza, “Grice e Zubiena: implicature demoniache” -- The Swimming-Pool
Library, Villa Grice, Liguria.
Zabarella
-- metodo
Zamboni
– Cremona -- logica
Zamboni
-- volizione
Zanini
-- compassione
Zanotti
– forza viva.
ZIMARA
– Aristotle
ZINI
– ius quia iussum
ZOLLA
– fantasticare.
ZORZI
– armonia conversazionale.
ZUCCA.
Un filosofo di un filosofo.
ZUCCARELLI.
He killed Leopardi.
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