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Monday, November 1, 2021

DIZIONARIO GRICEIANO Z

 Zabarella (Padova). Filosofo. Grice: “Most philosophers are stealing the voice of Zabarella; Poppi isn’t!” -- Jacopo Zabarella, spesso indicato come Giacomo Zabarella è stato un filosofo italiano. Primogenito di un'antica e nobile famiglia, ereditò dal padre Giulio il titolo di conte palatino; è considerato il massimo esponente dell'aristotelismo padovano.  Studiò a Padova, dove fu allievo di Robortello, Tomitano e Passeri, laureandosi in filosofia. Ottenne, succedendo a Tomitano, la cattedra di semiotica nello Studio padovano. Ottenne la seconda cattedra straordinaria -(ma, propriamente, parificata in quell'anno e nei successivi otto con la prima cattedra) e ottenne la prima cattedra straordinaria. Ottenne la seconda cattedra ordinaria. Declinò l'invito del re Stefano Báthory di insegnare in Polonia, ma gli dedicò il suo scritto più importante, l'Opera logica, stampata a Venezia. Furono pubblicate a Padova le sue “Tabulae logicae” e a Venezia, il suo commento agli Analitici II di Aristotele.  In risposta alle critiche mosse alla sua semiotica dai suoi colleghi, Piccolomini, Balduino e Petrella, pubblicò a Padova la “De doctrinae ordine apologia.” Apparvero rispettivamente le sue opere, la “De naturalis scientiae constitutione” e i “De rebus naturalibus; postumi comparvero i suoi commenti incompiuti alla Fisica e al De anima di Aristotele.” I libri della sua biblioteca sono conservati presso a Padova.  Opere: Opera Logica, Venezia, “De methodis libri quatuor;” “Liber de regressu” (Venezia, ristampa anastatica, Bologna); “Tabula logicae” (Venezia); In duos Aristotelis libros Posteriores Analyticos commentarii, Venezia; “De doctrinae ordine apologia” (Venezia); “De naturalis scientiae constitutione” (Venezia); “De rebus naturalibus libri XXX, Venezia; “In libros Aristotelis Physicorum commentarii, Venezia, Opera Physica, Francoforte, ristampa anastatica Verona;; De generatione et corruptione et Meteorologica commentarii, Francoforte; In tres libros Aristotelis De anima commentarii, Venezia,. “De mente agente”; “De rebus naturalibus liber XXIX”; “De sensu agente”, “De rebus naturalibus liber XXIV, «Rivista di Storia della Filosofia», “De inventione aeterni motoris e De rebus naturalibus liber IV, Bruniana & Campanelliana. Bibliografia E. Berti, “Metafisica e dialettica nel Commento di Giacomo Zabarella agli Analitici posteriori” in «Giornale di metafisica»’ F. Bottin, “La teoria del regresso in Zabarella, in C. Giacon, Saggi e ricerche, Padova, F. Bottin, “La logica in Zabarella, in «Giornale Critico della filosofia Italiana», E. Cuttini, Natura, morale e seconda natura nell'aristotelismo di Zabarella, Padova, M. Dal Pra, Un'oratio programmatica di Zabarella, in «Rivista critica di storia della filosofia», G. Papuli, Dal Balduino allo Zabarella e Galilei: scienza e dimostrazioni, in «Bollettino di storia e filosofia», A. Poppi, La  scienza in Zabarella, Padova, A. Poppi, Introduzione all‘aristotelismo padovano, A. Poppi, Ricerche sulla teologia e la scienza nella scuola padovana del Cinque e Seicento, Rubbettino, Soveria Mannelli,Rossi, Aristotelici e moderni: le ipotesi e la natura, in “Aristotelismo veneto e scienza moderna” – Padova. G. Tonelli, “Zabarella ispiratore di Baumgarten, o l'origine della connessione tra estetica e logica,” in Da Leibniz a Kant, Napoli, Treccani – Enciclopedie Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Delio Cantimori, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. openMLOL, Horizons Unlimited srl. Open Library, Internet Archive. Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Grice: “Zabarella is what I would call a proto-Griceian.” In fact, at Villa Speranza, Grice is often as the English Zabarella, after Zabarella produces extensive commentaries on Grice’s favourite tract by Aristotle, “De Anima,” and “Physica” and also discusses some Aristotelian interpreters. However, Zabarella’s most original contribution is his work in semiotics: “Opera logica.” Zabarella regards semiotics as conceptual analysis. One tool Zabarella calls ‘ordine’ (cfr.  Grice, ‘be orderly’). Another tool Zabarella calls “metodo,” by far predating Cartesio. “Ordine” relates to how to organize the content of a dictum to apprehend it more easily. ‘Metodo’ relates to how to draw an illatum (or impliatum). Zabarella reduces the variety of ‘ordine’ and ‘metodo’ classified by other interpreters to ‘ordine compositivo’, ‘ordine resolutivo’, ‘metodo compositivo’ and ‘metodo ‘resolutivo’. The ‘ordine compositivo’ from a principle to this or that corollary applies to this or that ‘creditum.’ The ‘ordine resolutivo,’ from a desired end to the means appropriate to its achievement applies to this or that ‘volitum,’ such as ‘pragmatics’ understood as a manual of rules of etiquette. This much is already in Aristotle. However, Zabarella offers an original analysis of ‘metodo’ The ‘metodo compositivo’ infers a particular consequence or corollary from a general principle. The ‘metodo resolutivo’ INFERS an originating principle from a particular consequence, corollary, or instantiantion, as in inductive reasoning or in reasoning from effect to cause. Zabarella’s terminology influences Galileo’s mechanics, and has been applied to Grice’s inference of the principle of conversational co-operation out from the only evidence which Grice has, which is this or that ‘dyadic’ exchange, as he calls it. In Grice’s case, his corpus is intentionally limited to conversations between two Oxonian philosophers: A: What’s that? B: A pillar box? A: What colour is it? B: Seems red to me. From such an exchange, Grice infers the principle of conversational co-operation. It clashes when a cancellation (or as Grice prefers, an annulation) is on sight: “I surely don’t mean to imply that it MIGHT actually be red.” “Then why be so guarded? I thought you were cooperating.”H. P. Grice. Grice liked to recite Zabarella’s works by heart. Opere: “Logica” (Venezia); “De methodis”; “De regressu” (Venezia); “Tabula logicae” (Venezia), “In duos Aristotelis libros Posteriores Analyticos commentarii” (Venezia); “De doctrinae ordine apologia” (Venezia); “De naturalis scientiae constitutione” (Venezia); “De rebus naturalibus” (Venezia); “In libros Aristotelis Physicorum commentarii” (Venezia), “Physica” (Francoforte); “De generatione et corruptione et Meteorologica commentarii” (Francoforte); “In tres libros Aristotelis De anima commentarii” (Venezia). Keywords: metodo compositivo, metodo resolutivo, ordine compositivo, ordine resolutivo. Refs.: Luigi Speranza, Notes on I Tatti’s edition of Zabarella, “On methods,” -- H. P. Grice, “Zabarella,” Speranza, “Grice and Zabarella.” “Grice e Zabarella: la risoluzione buletica,” Villa Grice, The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.

 

Zamboni (Cento). Filosofo. “Famous for his dialettica e cosmologia and implicature!” – Grice.  Figlio di Matteo Zamboni, un  pittore originario di Cremona, di cui si conservano affreschi negli oratori delle chiese della Pietà e di San Rocco -- e da Mattea Pilanzi. Prese la strada degli studi umanistici: studente in legge nell'Università di Ferrara, scelse poi filosofia, allievo di Federico Pendasio, divenendo dal 1579 insegnante di filosofia naturale nello Studio ferrarese fino al 1589. Cremonini tenne rapporti con la corte estense: di fronte a Leonora d'Este recitò il suo poemetto Le pompe funebri, e quando si trovò a essere oggetto di non chiarite gelosie e maldicenze da parte dei suoi colleghi dell'Università, il 20 maggio 1589 scrisse al duca Alfonso per richiedere un suo intervento.[2]  Non risulta che Alfonso II abbia risolto i conflitti denunciati dal Cremonini, che perciò decise di trasferirsi altrove. Il 23 novembre 1590 fu chiamato a Padova per insegnare filosofia naturale in secundo loco, in sostituzione di Giacomo Zabarella, da poco defunto, mentre Francesco di Niccolò Piccolomini assumeva la prima cattedra. Il 27 gennaio 1591 Cremonini iniziò il suo corso, leggendo la prolusione Exordium habitum Patavii VI Kalendis Februarii 1591.  Contro il tentativo dei gesuiti di fondare a Padova un proprio Studio rivale dell'Università, il Cremonini si espresse il 20 dicembre 1591 con l'Oratione contro i gesuiti a favore della Università di Padova tenuta di fronte alla Signoria di Venezia, nella quale sostenne che Padova «per insegnare le scienze non ha bisogno dell'aiuto de' Padri Giesuiti», e paventò i rischi di dividere gli studenti in fazioni «come i Guelfi e Gibellini».[3] L'autorizzazione all'apertura dello Studio non fu rilasciata e i gesuiti furono poi espulsi dalla Repubblica nel 1606, a causa dell'interdetto scagliato dal Papa Paolo V, cui seguì la cosiddetta Guerra dell'Interdetto.  Cremonini ebbe una famosa controversia con il suo collega Giorgio Raguseo[4] sulla natura degli elementi, sul valore della storia delle interpretazioni di Aristotele e sulle questioni didattiche.  Difensore della medicina averroista e sostenitore della mortalità dell'anima, legata indissolubilmente al corpo umano, fu sospettato di eresia e nel 1598 venne denunciato all'inquisizione di Padova. Con l'amico[5] e rivale Galileo Galilei, Cremonini, ad opera del collega Camillo Belloni, condivise nel 1604, con accuse diverse, una denuncia al tribunale dell'Inquisizione padovana che non ebbe alcuna conseguenza per entrambi. Galileo fu accusato di praticare l'astrologia giudiziaria e Cremonini di sostenere la mortalità dell'anima e che Aristotele avesse separata la filosofia dalla teologia. Cremonini dovette affrontare altri due processi uno nel 1608 e l'altro nel 1611 dai quali uscì indenne grazie alla protezione della Repubblica di San Marco.[6]  Anche se molte fonti riportano che morì di peste durante l'epidemia che colpì l'Italia nel 1629-1631, risulta che morì a causa di catarro accompagnato da febbre[7].  Secondo alcuni studiosi[8] Galileo si ispirò a Cremonini nella scelta di Simplicio come rappresentante dell'aristotelico avversario del copernicanesimo.  Pensiero Cremonini pubblicò pochi testi della sua dottrina mentre sono a noi giunte numerose trascrizioni delle sue lezioni che egli preferiva tenere oralmente al posto della forma scritta. Le trascrizioni delle lezioni tenute nello Studio di Padova e privatamente tuttavia presentano gravi problemi interpretativi che hanno impedito alla storiografia di poter avanzare una sintesi sicura del suo pensiero. Unica eccezione a questa difficoltà interpretativa il testo Lecturae exordium, letto da Cremonini in occasione della sua prima lezione in Padova. Nella prima parte dell'opera egli si rammarica che il continuo rinascere della natura, come la successione delle stagioni, dalle sue forme ormai trascorse, non susciti la meraviglia dell'uomo e lo sgomento per il continuo morire del mondo.  «"il mondo non è mai: nasce e muore continuamente", si conclude con l’affermazione del dovere dell’uomo di conoscere se stesso. L’uomo, scrive Cremonini, si scopre in mezzo alle tribolazioni dell’incostanza; ebbene, la conoscenza di sé è l’unico strumento capace di dare all’uomo serenità.[9]»  La strada per conoscere se stessi e raggiungere la serenità è data dalla filosofia su cui si basa la morale e la scienza. L'uomo ha avuto in dono da Dio un intelletto onnipotente che dalla conoscenza di se stesso e della natura giungerà a congiungersi con la beatitudine divina.[10]  Dibattito relativo alle osservazioni di Galileo Secondo una diffusa ma falsa narrazione Cremonini fu uno di quei professori aristotelici che non solo rifiutarono pervicacemente le scoperte galileiane in nome della filosofia peripatetica ma si rifiutarono, invitati dallo scienziato pisano, di osservare direttamente nel telescopio l'esistenza delle montagne della Luna, delle fasi di Venere, dei satelliti di Giove. Questo avvenimento, tramandato come simbolo della miopia di coloro che si ritengono custodi del vero sapere, è invece ritenuto falso.[11]  Nella lettera del 19 agosto 1610 Galilei racconta a Keplero il comportamento dei docenti dello Studio di Padova ma non fa nomi:  «Che dire dei più celebri filosofi di questo Studio i quali, colmi dell’ostinazione dell’aspide, nonostante più di mille volte io abbia offerto loro la mia disponibilità, non hanno voluto vedere né i pianeti, né la luna, né il cannocchiale? [...] Questo genere di uomini ritiene infatti che la filosofia ‹naturale› sia un libro come l’Eneide e l’Odissea e che le verità siano da ricercare non nel mondo o nella natura, bensì (per usare le loro parole) nel confronto dei testi.[12]»  Ad un esame superficiale una lettera a Galilei del 6 maggio 1611 del suo amico Paolo Gualdo sembrerebbe confermare che tra coloro che rifiutarono l'osservazione con il telescopio vi fosse anche il Cremonini:  «Abbiamo qui l'Ill.mo S.r Andrea Morosini, il quale non può patire che ’l Cremonino, mentre V.S. è stata qui, non habbia procurato né voluto vedere queste sue osservationi, havendole io detto ch’ella se gli era offerta di andare sino alla sua propria casa per fargliele vedere; onde le pare che habbia torto contrariarle senza haverne fatto qualche esperienza.[13]»  Nella successiva lettera di Gualdo a Galilei si riferisce di un colloquio con Cremonini che al rimprovero di essersi rifiutato dell'esperienza con il telescopio risponde che lo fece perché:  «[...] non volendo approvare cose di che io non ho cognitione alcuna, né l’ho vedute. Questo è quello, dico, ch’ha dispiacciuto al S.r Galilei, ch’ella non abbia voluto vederle. Rispose: Credo che altri che lui non l’habbia veduto; e poi quel mirare per quegli occhiali m’imbalordiscon la testa: basta, non ne voglio saper altro.[14]»  Marco Forlivesi ha osservato come Cremonini affermi in questo testo che gli causò disagio mirare nel telescopio e che dunque non si rifiutò di guardare ma non accettò di vedere cioè di accogliere l'interpretazione galileiana di quelle osservazioni.[15] Più in generale, Forlivesi sostiene che la posizione di Cremonini fu sempre coerente nel ritenere che l'interpretazione dei dati osservativi non potesse andare disgiunta dall'esistenza di una dottrina filosofico-naturale complessiva. Forlivesi rileva altresì che lo stesso Galileo, a volte, propose ipotesi circa la natura dei cieli non meno problematiche di quelle proposte dagli "aristotelici".  D'altra parte, come confermato dallo storico della scienza Enrico Bellone nella sua monografia su Galilei per i "Quaderni de 'Le Scienze'", il cannocchiale era uno strumento di fattura "artigianale" e non scientifica, in quanto non esisteva ancora una teoria dell'ottica - si dovrà attendere Newton - e le immagini erano alquanto deformate.  Opere Le pompe funebri ovvero Aminta e Clori, Ferrara 1590. Lecturae exordium habitum Patavii VI Kalendis Februarii 1591, Ferrara, Benedetto Mammarelli, 1591. Explanatio proœmii librorum Aristotelis De physico auditu, cum introductione ad naturalem Aristotelis philosophiam, continente tractatum De pædia, descriptionemque universæ naturalis Aristoteliæ philosophiæ, quibus adjuncta est præfatio in libros De physico auditu, Patavii, Melchiorem Novellum, 1596. Oratio habita Ferrariae ad Clementem VIII pro S.Q. Centensi, Ferrariae, 1598. Disputatio De formis quatuor corporum simplicium quæ vocantur elementa, Venetiis, 1605. Oratio habita in creatione serenissimi Venetiarum principis Leonardi Donati, Venetiis, 1606. Disputatio de cœlo, in tres partes divisa, de natura cœli, de motu cœli, de motoribus cœli abstractis. Adjecta est Apologia dictorum Aristotelis, de via lactea, et de facie in orbe lunæ, Venetiis, Thomam Balionum, 1613. Oratione al serenissimo prencipe Giovanni Bembo nella sua essaltatione al Prencipato, 1616. Apologia dictorum Aristotelis, de quinta cœli substantia adversus Xenarcum, Venetiis, Meiettum, 1616. Il nascimento di Venezia, Venezia, 1617. Oratione al serenissimo prencipe Antonio Priuli nella sua essaltatione al prencipato, 1618. Il ritorno di Damone, Venezia, 1622. Oratione in nome della Università di Padova, 1624. Chiorindo e Valliero, Venezia, 1624. Apologia dictorum Aristotelis De calido innato adversus Galenum, Venetiis, Deuchiniana, 1626. Apologia dictorum Aristotelis De origine et principatu membrorum adversus Galenum, Venetiis, Hieronymum Piutum, 1627. Expositio in digressionem Averrhois de semine contra Galenum pro Aristotele, 1634. Tractatus tres. Primus est de sensibus externis. Secundus de sensibus internis. Tertius de facultate appetitiva, Venetiis, 1644. Dialectica, Venetiis, 1663. Le nubi, Venezia, Biblioteca Marciana, XIV, 47. Note  Cesare Cremonini, Testamento, 1631.  Fonte: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, riferimenti in Collegamenti esterni.  In A. Favaro, Lo Studio di Padova e la Compagnia di Gesù sul finire del secolo decimosesto, 1878,489-496.  Cesare Preti, Giorgio da Ragusa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 55, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.  Cremonini in occasione del trasferimento di Galilei da Padova a Firenze si rammaricava scrivendo: «Oh quanto harrebbe fatto bene anco il S.r Galilei, non entrare in queste girandole, e non lasciar la libertà patavina.» (Portale Galileo)  Portale Galileo  Marco Forlivesi, «Cesare Cremonini» in Il contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.  Per esempio Andrea Pinotti, autore dell'introduzione al Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (Milano, 2004)  M. Forlivesi, Op.cit.  C. Cremoninus, Lecturae exordium,39  Marco Forlivesi, Cesare Cremonini, Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia (2012), Enciclopedia Italiana Treccani  G. Galilei, epistola ad Johannem Keplerum, Paduae 19 Augusti 1610, in Id., Le opere, sotto la direzione di A. Favaro, 10° vol., 1934, lettera 379,423 Gualdo, lettera a G. Galilei, Padova 6 maggio 1611, in G. Galilei, Le opere, cit., 11° vol., 1934, lettera 526,100 Gualdo, lettera a G. Galilei, Padova 29 luglio 1611, in G. Galilei, Le opere, cit., 11° vol., lettera 564,165  M. Forlivesi, ibidem Bibliografia Galileo Galilei, Opere (ediz. naz.), ad Indicem; Alessandro Tassoni, Lettere, a cura di Pietro Puliatti, Bari 1978, nn. 176, 179, 184, 187, 441; Giovanni Vincenzo Imperiale, Musaeum historicum et physicum, Venetiis 1640,172-174; Francesco Arisi, Cremona literata, Parma-Cremona 1702-41, III,41-43, 371; Naudaeana et Patiniana, Amstelodami 1703,53-55, 182-183; Giovanni Mario Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, Venezia 1730-31, V,128; Ferrante Borsetti, Historia alini Ferrariae Gymnasii, Ferrariae 1735, II,204 s.; J. 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Altri progetti Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cesare Cremonini Collegamenti esterni Cesare Cremonini, su Treccani – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Armando Carlini, Cesare Cremonini, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Charles Bernard Schmitt, Cesare Cremonini, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Opere di Cesare Cremonini, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.Opere di Cesare Cremonini, su Open Library, Internet Archive.V · D · M Galileo Galilei Controllo di autorità VIAF100191791 · ISNI0000 0001 1833 7275 · LCCNn85233191 · GND (DE) 119323265 · BNF (FR) cb130142814 (data) · BNE (ES) XX4793362 (data) · BAV495/76126 · CERL cnp00405450 · WorldCat Identitieslccn-n85233191 Biografie Portale Biografie Filosofia Portale Filosofia Categorie: Filosofi italiani del XVI secoloFilosofi italiani del XVII secoloNati nel 1550Morti nel 1631Nati il 22 dicembreMorti il 19 luglioNati a CentoMorti a PadovaMembri dell'Accademia galileiana di scienze lettere ed arti. Cesare Zamboni di Cremona (Cremonini). Zamboni. Refs.: Luigi Speranza, "Grice e Cremonini," per Il Club Anglo-Italiano, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia.

 

Zamboni (Verona). Grice: “Not everybody knows his zamboni.” There’s Giorgio Zamboni, but this entry is about Giovanni Zamboni. Essential Italian philosopher. Filosofo. Opere: “Spencer:  commemorazione e polemica” (tip. Garagnani, Bologna), “La filosofia neo-scolastica secondo un positivista” (Tip. vescovile G. Marchiori,Verona), “Il valore scientifico del positivismo di Ardigò e della sua “conversione” (Verona), “La dottrina morale e la psicologia del volere nel testo di etica di un discepolo dell’Ardigò” (Società Editrice Veronese, Verona), “La gnoseologia dell’atto come fondamento della filosofia dell’essere: saggio di interpretazione sistematica delle dottrine gnoseologiche di Aquino” (Milano), “Gnoseologia” (Soc. Ed. Vita e Pensiero, Tip. S. Giuseppe, Milano); “L' origine delle idee: saggio analitico introspettivo, proposto alla riflessione personale” (Società editrice veronese, Verona); “Sistema di gnoseologia e di morale: basi teoretiche per esegesi e critica dei classici della filosofia moderna” (Editrice Studium, Roma); “Studi esegetici, critici, comparativi sulla critica della ragione pura” (La tipografica veronese, Verona); “Metafisica e gnoseologia” (La Tipografica Veronese, Verona); “Il realismo critico della gnoseologia pura. Risposta al «Caso Zamboni» (P. A. Gemelli, Mons. F. Olgiati eA. Rossi), Verona), “Realismo, Metafisica, Personalità: Rilievi, Note, Discussioni” (La Tipografica Veronese, Verona); “La persona umana: soggetto auto-cosciente nell’esperienza integrale. Termine della gnoseologia. Base della metafisica” (Verona, Giulietti G., Vita e pensiero, Milano); “Precisazioni e complementi ai testi scolastici. La Religione naturale e l’essenza della religione Cristiana” (La tipografica veronese, Verona); “La «filosofia dell’esperienza immediata, elementare, integrale» per la completa auto-consapevolezza dello spirito umano” (La Tipografica Veronese, Verona); “Itinerario filosofico dalla propria coscienza all’esistenza di Dio” (La Tipografica Veronese, Verona. Teodicea, Rodella A., Vita veronese, Verona, “La dottrina della coscienza immediate: struttura funzionale della psiche umana è la scienza positiva fondamentale” (La tipografica veronese, Verona); “Dizionario filosofico” (Vita e Pensiero, Milano); “Idee e giudizi, Marcolungo F.L., IPL ,Milano, “L’io e le nozioni sopra-sensibili (IPL, Milano); “Corso di gnoseologia pura elementare: Spazio, tempo, percezione intellettiva” (IPL, Milano); “Corso di gnoseologia pura elementare, Idee e giudizi; IPL, Milano,  Corso di gnoseologia pura elementare”; “Autobiografia di una personalità integrale” (Serio De Guidi, Archivio storico Curia diocesana, Verona, Studi sulla Critica della ragione pura; QuiEdit,Verona, . Sistema di gnoseologia e di morale; QuiEdit, Verona. Giuseppe Zamboni. Zamboni. Keywords: psicologia del volere, volere, l’io, sopra-sensibile, volere, volizione, volitum – the will -- Refs.: H. P. Grice, “Gnoseologia,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, Bancroft, University of California, Berkeley. Luigi Speranza, “Grice e Zamboni, L’io,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.

 

Zanini (Legnano) Essential Italian philosopher. Grice: “If Zanini likes Smith for his ‘etica della simpatia,’ I happen to prefer Englishman Butler, and his sermons on self-love and benevolence!” -- Grice: “There are some resemblances between what Zanini intelligently calls “the rhetorics, sic in plural, of truth, and my idea of theoretical argument as a sort of deep-down practical argument.” Filosofo. Adelino Zanini. Laureato in filosofia a Padova con Curi, Zanini è stato borsista presso la Fondazione L. Einaudi di Torino, ove ha studiato con Lombardini. È professore di Filosofia presso l'Università delle Marche. I suoi studi sono indirizzati, in particolare, al rapporto tra pensiero politico e scienza economica. È tra i principali interpreti di Adam Smith e di Schumpeter.  Opere principali: “Filosofie del soggetto: soggettività e costituzione” (Ila Palma, Palermo), “Keynes: una provocazione metodologica” (Bertani, Verona); “Schumpeter impolitico” (Istituto della Enciclopedia ItalianaTreccani, Roma), “Il moderno come residuo: dieci lemmi” (Pellicani, Roma); “Genesi imperfetta. Il governo delle passioni in Adam Smith, Giappichelli, Torino, Modernità e nomadismo, Calusca, Padova; Adam Smith. Economia, morale, diritto, B. Mondadori, Milano (II edizione, Liberilibri, Macerata, ). Macchine di pensiero. Schumpeter, Keynes, Marx, Ombre corte, Verona; oseph A. Schumpeter, B. Mondadori, Milano, Lessico postfordista, (cura con U. Fadini), Feltrinelli, Milano Retoriche della verità. Stupore ed evento, Mimesis Edizioni, Milano Filosofia economica. Fondamenti economici e categorie politiche, Bollati-Boringhieri, Torino; L'ordine del discorso economico. Linguaggio delle ricchezze e pratiche di governo, Ombre corte, Verona . Principi e forme delle scienze sociali. Cinque studi su Schumpeter, Il Mulino, Bologna, A. Negri, Una traccia per gli anni settanta, “Belfagor”, E. Garin, “L'etica della simpatia” -- “L'indice”, A. Salanti, L'economia politica come critica della società (capitalistica): note sparse Filosofia Economia. Fondamenti economici e categorie politiche, “Quaderni del Dipartimento di Ingegneria gestionale”,  Università degli studi di Bergamo. S. Caruso, Alla ricerca della filosofia economica, “Storia del pensiero economico”,  Fumagalli, Sfera politica e sfera economica: un difficile rapporto. A proposito di "Filosofia economica"  “Economia politica.” MLOL, Horizons Unlimited srl. Registrazioni, su RadioRadicale, Radio Radicale. univpm. SWIF Sito web italiano per la filosofia, su swif.uniba.  Intervista ad Adelino Zanini su J.A. Schumpeter. Video Mediaset, su video.mediaset. Legnago. Keyword: etica della simpatia, simpatia, empatia, impassibile, non passibile, impatetico, impassionato, compassione --. Refs.: Luigi Speranza, “Grice and Zanini: the rhetorics of truth,” The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia; H. P. Grice, “Zanini,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, University of California, Berkeley.

 

Zanotti (Bologna). Filosofo. Opere: “Della forza dei corpi che chiamiamo [forza] viva”,  “Filosofia morale”; “De viribus centralibus” Bononiae, Lelio dalla Volpe; “Ragionamento sopra la filosofia”; “Paradossi”; “Epistolario.” Keywords: forza viva. Refs.: H. P. Grice, “Zanotti and me,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The University of California, Berkeley. Luigi Speranza, “Grice e Zanotti: la forza viva,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.

 

Zimara (Galatina). Essential Italian philosopher. Grice: “Zimara is a testimony that Aristotle is popular without Oxford!” Filosofo. Marcantonio o Marco Antonio Zimara o Zimarra (San Pietro in Galatina). Si  laurea a Padova e vi insegnò. Sindaco di Galatina,  Zamara si recò a Napoli per difendere la città dai soprusi dei Duchi Castriota. Insegna filosofia a Salerno con la stesura di una guida alle opere di Aristotele. Cura la pubblicazione di alcune opere di Alberto Magno e  di Giovanni di Jandun   Dizionario di filosofia. Delio Cantimori in Enciclopedia Italiana. Opere: “Questio de primo cognito” -- Papie, Iacob de Burgofranco impresse, Studi  Galatinesi illustri, Guida Biografica, Tor Graf Galatina, Galatina. Treccani Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.  Marcantonio Zima Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Grice: “It’s amazing how much Zimara loved Aristotle, at least for those who don’t love him that much!” Zimara. Keywords: Aristotle. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c -- Luigi Speranza, “Grice e Zimara: Aristotle within and without Oxford,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.

 

Zini (Firenze). Flosofo. Grice: “Like me, Zini has been interested in the Graeco-Roman concept of ‘ius.’” -- Opere: “Proprietà individuale o proprietà collettiva?” (Torino, Fratelli Bocca), “Il pentimento e la morale ascetica” (Torino, Bocca), “Giustizia: storia d'una idea” – cfr. Grice on ‘justice’ in Thrasymachus – (Torino, F.lli Bocca), -- cf. Grice, “Justice in Plato’s Republic,” “Social justice,” The Grice Papers), “La morale al bivio” (Torino, Fratelli Bocca), “La doppia maschera dell'universo: filosofia del tempo e dello spazio” (Torino, Fratelli Bocca); “Il congresso dei morti,” Roma, Libreria editrice del Partito comunista d'Italia, ed. con introduzione di Giancarlo Bergami e prefazione di Nerio Nesi, Calabritto, Mattia&Fortunato; Poesia e verità, Milano, Corbaccio, I fratelli nemici: dialoghi e miti moderni, Torino, Einaudi; La tragedia del proletariato in Italia: diario, Prefazione di Giancarlo Bergami, Milano, Feltrinelli; Appunti di vita torinese, Firenze, Olschki  Pagine di vita torinese: note del diario, Torino, Centro studi piemontesi. Grice enjoyed Zini’s approach. “Zini’s philosophy on justice is divided into six parts. The first is ‘the real and the ideal” (‘il relae e l’ideale”); the second is “la giustizia come idea ed emozione” (fairness as idea and as emotion), the third is “I frutti del lavoro e la loro distribuzione scondo giustizia” (The fruits of labour and their distribution according to fairness”); the fourth is “Libertà od egualiglianza” -- Grice: “Note the ‘od,’ which need not be exclusive” --; the fifth is “Analissi del merito,” an analysis of merit, and the last is “La pena riparatrice,” literally the pain that repairs, the punishment that teaches.”Grice: “In liberty or freedom versus equality, Zini approaches the Roman attitude, rather brusque to those who strike an Anglo-Saxon attitude!” – Keyowords: ius, iustum quia iussum. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Zini”; H. P. Grice, “Justice from Plato to Zini: the history of an idea, alla Berlin,” Luigi Speranza, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The University of California, Berkeley.

 

Zolla (Venezia). Keywords: fantasticare. Essential Italian philosopher. Filosofo italiano. Opere: “Etica e estetica” (Spaziani, Torino), “Eclissi dell'intellettuale” (Bompiani, Milano), “Volgarità e dolore” (Bompiani, Milano), “Le origini del trascendentalismo” (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma), “Storia del fantasticare” (Bompiani, Milano), “Le potenze dell'anima: morfologia dello spirito nella storia della cultura, anatomia dell'uomo spirituale (cf. Grice, “the power structure of the soul”) (Bompiani, Milano), “I letterati e lo sciamano” (Bompiani, Milano), “Che cos'è la tradizione?” (Bompiani, Milano), “Le meraviglie della natura: introduzione all'alchimia” (Bompiani, Milano, Archetipi, Marsilio, Venezia), “L'androgino: l'umana nostalgia dell'interezza” (Red, Como), “Incontro con l'androgino: l'esperienza della completezza sessuale” (Como Aure: i luoghi e i riti, Marsilio, Venezia), “L'amante invisibile: l'erotica sciamanica nelle religioni, nella letteratura e nella legittimazione politica” (Marsilio, Venezia), “Il sincretismo” (Guida, Napoli), “Verità segrete esposte in evidenza: sincretismo e fantasia, contemplazione e esotericità” (Marsilio, Venezia), “Tre discorsi metafisici” (Guida, Napoli), “Uscite dal mondo” (Adelphi, Milano), La luce. La ricerca del sacro, Tallone, Alpignano Ioan Petru Culianu, Tallone, Alpignano Lo stupore infantile, Adelphi, Milano Le tre vie, Adelphi, Milano Un destino itinerante: conversazioni tra Oriente e Occidente con Doriano Fasoli, Marsilio, Venezia La nube del telaio: Ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente, Arnoldo Mondadori Editore, Milano La filosofia perenne. L'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente, Mondadori, Milano Catabasi e Anastasi, Tallone, Alpignano Discesa all'Ade e resurrezione, Adelphi, Milano Minuetto all'inferno, Einaudi, Torino Cecilia o la disattenzione, Garzanti, Milano I moralisti moderni, Garzanti, Milano (con Alberto Moravia) Saggi, Bompiani, Milano La psicanalisi, Garzanti, Milano Emily Dickinson, Selected Poems and Letters, Mursia, Milano Il Marchese de Sade, Le opere. Scelte e presentate da Zolla, Longanesi & C., Milano I mistici, Garzanti, Milano Herman Melville, Clarel, Einaudi, Torino; nuova ed. Adelphi, Milano Nathaniel Hawthorne, Settimio Felton o l'elisir di lunga vita, Neri Pozza, Vicenza; poi Garzanti, Milano Il superuomo e i suoi simboli nelle letterature moderne, La Nuova Italia, Firenze Pavel Florenskij, Le porte regali. Saggio sull'icona, Adelphi, Milano Novecento: Lucarini, Roma L'esotismo nella letteratura, La Nuova Italia L'esotismo nelle letterature moderne, Liguori, Napoli Il dio dell'ebbrezza: antologia dei moderni dionisiaci, Einaudi, Torino Conoscenza religiosa, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma Gli arcani del potere: elzeviri, Rizzoli, Milano, Gli usi dell'immaginazione e il declino dell’Occidente, A.I.R.E.Z., Montepulciano Filosofia perenne e mente naturale, Venezia Il serpente di bronzo. Scritti antesignani di critica sociale, Venezia Civiltà indigene, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma Archetipi. Aure. Verità segrete. Dioniso errante. Tutto ciò che conosciamo ignorandolo, Marsilio, Venezia  (contiene Archetipi, Aure e Verità segrete esposte in evidenza, e l'introduzione all'antologia Il dio dell'ebbrezza) Le tre vie. Soluzioni sovrumane, Grazia Marchianò, Marsilio, Venezia. Zolla. Keywords: fantasticare. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The University of California, Berkeley.

 

Zorzi (Venezia). Essential Italian philosopher. Grice: “For some reason, in the Veneto area, they cannot pronounce the /dg/, which becomes /z/ as everyone who is familiar with Giorgone – as in Quine’s infamous example -- would know!”. Filosofo. Opere: “L'armonia del mondo” (S. Campanini, "Il Pensiero Occidentale", Bompiani, Milano), “De harmonia mundi,” pref. C. Vasoli (Lavis-Firenze, La Finestra editrice-Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), “L'Elegant: Poema e Commento sopra il Poema, J.-F. Maillard, Arché Edidit, Milano Paris. S. Onda, “Le vicende costruttive della chiesa e del convento”, “Il progetto di Jacopo Sansovino e il «memoriale» di Zorzi” “Le teorie ermetiche di Zorzi,” in “La chiesa di San Francesco della Vigna e il convento dei Frati Minori” (Venezia, edizione a cura della Parrocchia di San Francesco della Vigna), S. Campanini, “Le fonti ebraiche del ‘De Harmonia mundi’ di Zorzi, in «Annali di Ca' Foscari»; S. Campanini, “La struttura simbolica del ‘De Harmonia mundi’ di Zorzi, in «Materia Giudaica». Alfonso Vesentini Argento. “Il cardinale e l'architetto: Aleandro e il rinascimento adriatico veneziano” (Apostrofo edizioni-Pieve San Giacomo-Cremona). Grice: “Zorzi is interesting as proof that in Italy they take the Hebrew language seriously! They call it a classic, even! I wish I had learned some all those years I borded at Clifton!” – Zorzi. Keywords: armonia conversazionale. Refs.: H. P. Grice, The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The University of California, Berkeley, Luigi Speranza, “Grice e Zorzi: l’armonia del mondo,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.

 

Zucca (Villaurbana). Filosofo. Grice: “I like his surname. Mine means ‘pig.’ His means ‘pumpkin’!” --. Antioco Zucca. Opere: “L'uomo e l'infinito” (Imola, Tipografia sociale), “Il lamento del genio: parodia” (Sassari, Gallizzi), “Dopo il dolore: canto (Chiari, Rivetti), “Il grande enigma” (Modena, Formiggini), “Le lotte dell'individuo” (“Rivista di Filosofia”, Modena, Formiggini), “Essere e non essere” (“Rivista di Filosofia”; Roma, Formiggini), “Pensieri” (“Rivista sarda”), “Leggenda e realtà” (“Rivista sarda”), “Ardigò e il vescovo di Mantova: un'intervista nel sogno” (“Rivista sarda,” Roma, Ferri), “Un filosofo di un filosofo” (“Mediterranea”), “I rapporti fra l'individuo e l'universo” (Padova, Cedam). Zucca. Keywords: un filosofo di un filosofo. Refs.: Luigi Speranza, “Un filosofo di un filosofo: Grice e Zucca,” -- H. P. Grice, The Grice Papers, BANC, MSS The Bancroft Library, The University of California, Berkeley. Luigi Speranza, The Swimming-Pool Library, for the Anglo-Italian Club, Villa Speranza, Liguria.

 

Zuccarelli. Grice: “Not really a philosopher, but someone involved in the death of one!” Speranza: “N other than Leopardi!”) “Nonostante i dubbi, la questione venne ben presto chiusa; secondo l'incaricato Zuccarelli, era plausibile che quelli fossero parte dei resti di Leopardi. Il medico parla esplicitamente di aver rinvenuto una parte di rachide e una di sterno entrambe deviate.”

 

Zubiena (Torino). Grice: “Perhaps without knowing, Zubiena has explored a crucial concept in Greco-Roman philosophy, that of ‘daimone,’ – ‘il demoniaco,’ as Zubiena calls it, focusing on its iconography. Grice: “I would call him the Italian G. W. H. Parkinson: like G. Parkinson, Zubiena edits a volume on ‘semantics.’ And I would also call him the Italiaan A. G. N. Flew: like Flew, Zubiena edits a volume on “Langauge and philosophy.”” Enrico Castelli Gattinara di zubiena (n. Torino), filosofo. Professore a Roma. Zubiena fondat l'Archivio di Filosofia e organizza i "Colloqui Castelli -- Grice: “Zubiena should have called these colloquia the Zubiena colloquia” -- incontri che riuniscono filosofi per discutere temi diversi. Vicina all'esistenzialismo, la filosofia di Zubiena, partita da posizioni spiritualiste, si caratterizza per uno stile filosofico dal tratto autobiografico. Zubiena si è interessato di temi legati al rapporto tra ragione, arte e religione; e ha introdotto il dibattito sulla demitizzazione. Nel pensiero di Zubiena convergono suggestioni tratte da Agostino, Kierkegaard, Lev Isaakovič Šestov, Heidegger, in una ricerca volta a delineare una teologia della storia sulla base della considerazione del tema del peccato originale. Nei Colloqui “Zubiena” convennero personalità di rilievo della scena filosofica religiosa, teologica, ontologica, fenomenologica ed ermeneutica. Vi fecero la loro comparsa Gouhier, Breton, Brun, Bruaire, Tilliette, Lacan, Ricœur, Lévinas, Ellul, Argan, Starobinski, Benveniste, Eco, Scholem, Vahanian, Giannini. Ha preso il suo posto, come organizzatore dei Colloqui e direttore dell'Archivio di Filosofia, Marco Maria Olivetti. Panikkar fu suo grande amico e collaboratore.  Principali pubblicazioni: “Il tempo esaurito” (Ed. della Bussola, Roma), “I presupposti di una teologia della storia” (Cedam, Padova), “Il demoniaco” (Electa, Milano, rist. Bollati Borighieri, Torino), “Pensieri e giornate” (Cedam, Padova), “Simboli e immagini” (Edizioni Rinascimento, Roma), “Il tempo invertebrate” (Cedam, Padova), “I paradossi del senso commune” (Cedam, Padova), “La critica della demitizzazione” (Cedam, Padova), “Il tempo inqualificabile” (Cedam, Padova) “Diari” (Cedam, Biblioteca dell'Archivio di Filosofia, Padova,  sul pensiero filosofico di Zubiena, Marco Maria Olivetti, Enrico Castelli in E. CORETHW.M. NEIDLG. PFLIGERDORFFER , La filosofia cristiana nei secoli XIX e XX, Edizione italiana G. Mura e G. Penzo, Città Nuova, Roma, Pietro Prini, “L'esistenzialismo teologico di Enrico Castelli [Zubiena], in Pietro Prini, La filosofia cattolica italiana del Novecento, Laterza, Roma-Bari, Enciclopedia Treccani  Sapienza Roma, su archivio.uniroma1, Filosofia della religione Esistenzialismo Teologia razionale  Istituzioni collegate, su filosofia.uni roma1. Archivio di filosofia, su libra web.net. Livio Sichirollo, «CASTELLI GATTINARA di Zubiena, Enrico» in Enciclopedia Italiana, Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Enrico Castelli, su Be Web, Conferenza Episcopale Italiana. Opere di Enrico Castelli. Enrico Castelli Gattinara di Zubiena. Keywords: SYMBOLICA PARABOLICA DIABOLICA, lo individuo e il stato, la corporazione --. Refs.: Luigi Speranza: “Grice, Flew, Parkinson, and Zubiena,” Luigi Speranza, “Grice e Zubiena: implicature demoniache” -- The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria.

 

Zabarella -- metodo

Zamboni – Cremona -- logica

Zamboni -- volizione

Zanini -- compassione

Zanotti – forza viva.

ZIMARA – Aristotle

ZINI – ius quia iussum

ZOLLA – fantasticare.

ZORZI – armonia conversazionale.

ZUCCA. Un filosofo di un filosofo.

ZUCCARELLI. He killed Leopardi.

ZUBIENA. Keywords: individuo, stato, symbolica parabolica diabolica, corporazione

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