Hösle. (Milano). Filosofo. Grice: “I like Hösle
– for one, he helped me understand Vico when stating that what Vico is after is
a ‘science of the inter-subjective world;’ since I’m also into that I suppose I
am Vico!” – Figlio di Johannes Hösle, direttore del Goethe Institut, e Carla
Gronda –, vero «enfant prodige» della filosofia, precoce e profondo conoscitore
delle lingue antiche (greco, latino, sanscrito, ma anche pali e avestico) e di
numerose lingue occidentali (ne parla sette ed è in grado di leggerne dodici).
Si laura con la tesi “Verità e storia: uno studio sulla struttura della storia
della filosofia sulla base di un'analisi paradigmatica dell'evoluzione da Parmenide
di Velia a Platone” (Milano, Guerini e Associati, A. Tassi, Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici, Hegeliana). Alla «scoperta» di Hösle contribuì in
modo determinante l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che lo chiamò a
Napoli. Imposta in maniera originale il problema dei rapporti tra dimensione
sistematica (unita latitudinale) e dimensione storica (unita longitudinale) della
filosofia, analizzando lo sviluppo da Parmenide di Velia a Platone. In “Il
compimento della tragedia nell'opera tarda di Sofocle: un’osservazione
storico-estetica” (A. Gargano, Napoli, Bibliopolis, Memorie dell’Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici) combina l'approccio estetico con l'approccio
filosofico, cerca di individuare una logica di sviluppo nella storia della
tragedia e, in contrasto con l'approccio consueto, considera Sofocle come il
compimento sintetico di questa storia. Il pensiero fondamentale espresso
nell'opera tarda di Sofocle è sintesi dei principi che sono alla base dell'arte
di Eschilo e di Euripide, principi che vengono fatti valere insieme da Sofocle
e così portati alla loro verità". Alievo di Toth, si occupa anche
del problema della matematica in Platone (“ I fondamenti dell'aritmetica e
della geometria in Platone” – Milano, tr. E. Cattanei, Vita e pensiero). In “Interpretare
Platone” (Milano, Guerini e Associati, Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici), e in “Il dialogo filosofico.
Poetica di un genere” analizza il genere del dialogo mettendo in connessione il
punto di vista filosofico con il punto di vista letterario. Al problema della
tragedia è dedicato “La gerarchia dei tragici). A Napoli tenne una serie
di seminari sull'idealismo (“Lo Stato in Hegel”, La città del Sole). La
riflessione sull'idealimo si sviluppa in stretta connessione colla "fondazione
ultima riflessiva" e con la soluzione fornita a tale problema dalla
pragmatica trascendentale. L'unica alternativa consistente al relativismo
scettico, dominante nel panorama della filosofia contemporanea ed assurto oggi
ad una sorta di principio dell'opinione pubblica, consiste nell'impostazione
riflessiva presente negli idealisti, che è necessario sviluppare. Alla “pragmatica”
trascendentale va riconosciuto il merito di aver riproposto la "fondazione
ultima riflessiva". Tale fondazione va ripensata nella sua portata
ontologica, superando il formalismo nella direzione di una formulazione ri-elaborata
dell'idealismo (“La fondazione dell'idealismo” – Milano, Guerini e Associati,
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Hegeliana). Della pragmatica
trascendentale, in relazione al problema di questa “fondazione ultima
riflessiva” Hösle torna in “La crisi della contemporaneità e la responsabilità
della filosofia”. Apel viene analizzato all'interno delle più importanti
tendenze della filosofia contemporanea, viene esposta in modo dettagliato la
"prova" della fondazione ultima riflessiva ("prova
apagogica") e vengono discussi questioni relative al linguaggio privato,
alla controversia “spiegare-comprendere e alla fondazione dell'etica. Cura
“La Scienza nuova” di Vico, compito affidatogli dall'Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici. La cura è preceduta da “Introduzione a Vico:
l’inter-soggetivo” (Milano, Guerini, Istittuo Italiano per gli Studi Filosofici). -- una introduzione filologica e teoretica in
cui Hösle illustra il significato della concezione vichiana per una teoria
delle scienze della cultura filosoficamente fondata. La rilessione culmina nella
ri-formulazione dell'idealismo: “L’intersoggettivo” (Napoli, La Scuola di
Pitagora). Sostiene che l'aporia di Hegel consiste nell'aver tras-curato
l’inter-soggetivo nella logica, la parte fondativa del Sistema. Qesta lacuna
comporta un grave squilibrio nella struttura complessiva del sistema, in
particolare, nel concetto dello spirito oggettivo e nel concetto dello spirito
assoluto, che restano scoperte sul piano logico, senza un co-rispettivo
categoriale in grado di fondare la struttura inter-soggettiva di cui trattano.
Questa aporia è alla radice di sub-aporie come, ad esempio, l'appiattimento del
“dover-essere” sull'”essere” con la conseguente visione passatista e la
questione della conclusione del sistema. Cerca di mostrare come l'idea fondamentale
dell'idealismo sia indispensabile sia per fondare in modo rigoroso il“discorso”
sia per superare la scissione tra scienze della natura e scienze dello spirito
che caratterizza in modo aporetico il pensiero moderno e contemporaneo, promossa
dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e per "La scuola di
Pitagora", è uscita una Postfazione. Sposta la sua riflessione dalla
"filosofia prima" alla "filosofia seconda", occupandosi di
problemi morali e politici, tra cui ha un posto di rilievo la questione
dell'ecologia (“Filosofia della crisi ecologica” – Torino, Einaudi). I suoi
studi delle moderne scienze sociali, politologia ed economia soprattutto, sono
poi confluiti “Morale e politica. Fondamento di un'etica politica”. Vanno
ricordati, innanzi tutto, i lavori sul significato filosofico della teoria
dell'evoluzione (“Portata e limiti della teoria evoluzionistica della
conoscenza” – Napoli, La Città del Sole). Altre opera: “Aristotele e il
dinosauro” (Torino, Einaudi); “Sulla comicità” a riprova del costante interesse
nutrito per le forme d'arte, come il teatro e il cinema, in cui l'inter-soggettività
-- la categoria centrale della sua riflessione -- gioca un ruolo
determinante. “Il concetto di filosofia della religione” (Napoli, "La
Scuola di Pitagora"); “La legittimità del politico” (Milano, Guerini e
Associati, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici); “Per una lettura non riduttiva
di Platone” (Napoli , La scuola di Pitagora). Vittorio Gronda Hösle. Hösle. Keywords:
“L’inter-soggetivo di Vico” “filosofia prima” “filosofia seconda”. Refs.: Luigi
Speranza, “Grice e Hösle: l’implicatura di Vico” – The Swimming-Pool Library.
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