Iacono (Girgenti). Filosofo. Grice: “I love Iacono; for
one, he has taken Marx’s chapter on cooperation in Das Kapital seriously; but
as he notes, Marx subverts the order, the symbolic interaction becomes a
super-structure! Iacono recognises the perplexities of shared intentionality,
and finds ways to deal with them conceptually –Insegna a Pisa. Fra i filosofi
che si sono interessati ai rapporti storici e teorici della filosofia con l’antropologia
e la politica. Si occupa di epistemologia della complessità (“L'evento e
l'osservatore”, Bergamo). Fonda “Ichnos,” Laboratorio filosofico sulla
complessità. La sua ricerca mostra un costante confronto con la filosofia
antica: al riguardo, si dedica all’analisi di nozioni quali feticismo, paura e
meraviglia, e all'indagine epistemologica sul tema dell'osservatore. Tali
ricerche gravitano attorno ad una riflessione sul tema dell'”altro” nelle
relazioni storico-sociali e politiche: da qui i saggi sulle triadi concettuali
autonomia, potere, minorità e storia, verità, finzione. Ne “Il borghese e
il selvaggio” analizza l'influenza la figura di Robinson Crusoe nei paradigmi
filosofico-economici di Turgot e Adam Smith rilevando gli elementi di
antropologia occidentalista là dove la rappresentazione teorica della società e
della storia si mostrava nei suoi aspetti apparentemente semplici, ovvi e
trasparenti tali da nascondere con l'evidenza i presupposti del punto di vista
coloniale. In “Il feticismo” (Milano) studia la genealogia del concetto dalla
sua origine nell'illuminista Charles de Brosses fino a Marx, a Freud e al
pensiero contemporaneo, ha contribuito, sul piano metodologico, all'idea di una
storia della filosofia interpretata attraverso concetti e, sul piano
interpretativo, alla messa in evidenza dei mutamenti semantici del concetto di
“fetice”, di origine coloniale che si è trasformato con Marx e con Freud in due
modi di operare, rispettivamente sul mondo storico-sociale e sul mondo della
psiche, basati sulla pratica teorica di un'antropologia dall'interno. Le fétichisme.
In “Paura e meraviglia: storie filosofiche” (Catanzaro) i temi storiografici dell'illuminismo
e del fetice vengono ripresi e ridiscussi alla luce del pensiero
contemporaneo. Il problema filosofico e politico dell'antropologia
dall'interno è stato sviluppato attraverso la questione epistemologica dell'osservatore.
Influenzato da Marx, ma anche da Foucault e da Bateson, analizza le teorie
della storia di Bossuet, Vico e Droysen attraverso il tema del ruolo
dell'osservatore che interpreta gli eventi sociali e naturali nella loro
storicità. Interessato alle teorie contemporanee dell'”auto-organizzazione” biologica
(Atlan, Maturana, Varela), cercato di reinterpretare il senso epistemologico
della storia, la parzialità dei punti di vista impliciti dell'osservatore e
delle sue visioni del mondo, la questione dell'altro, il rapporto tra scienze
storico-sociali e scienze naturali, alla luce del concetto di complessità. In
questa chiave, in “Tra individui e cose” (Roma) raccoglie i risultati di
ricerche che, all'interno dei rapporti fra filosofia, antropologia e politica,
si interrogava attraverso Bateson sull'idea del ‘pensare per storie' come
momento metodologico e critico di un'antropologia dall'interno in una società
come quella occidentale moderna dove le cose si sostituiscono feticisticamente
agli uomini e il conformismo si mostra incessantemente e paradossalmente come
l'irrompere del nuovo. Il problema della critica sociale e dell'autonomia
individuale come decisivo in una società occidentale che domina il mondo
dichiarandosi libera e democratica è al centro di “Autonomia, potere, minorità”
(Milano). Partendo dallo scritto di Kant “Che cos'è l'Illuminismo?, Iacono si
chiede perché in una società istituzionalmente ‘libera' e ‘democratica',
all'indomani della fine dei regimi socialisti, il desiderio di uscire dallo
stato di minorità non riesce a vincere il contrastante desiderio di rimanere
nello stato di minorità, perché in sostanza è così forte la paura di essere
autonomi. La questione dell'autonomia lo ha portato a interessarsi ai
temi della verità, dell'illusione e dell'inganno. Per un'antropologia
dall'interno occorre vedere con altri occhi e per vedere con altri occhi è
necessario acquisire uno sguardo d'altrove. I temi dell'universalismo e della
questione dell'altro sono discussi in quest'ottica in “Storia, verità,
finzione” (Roma). La meraviglia che connota il tono emotivo della conoscenza
filosofica deve passare attraverso lo straniamento: essere straniero a te
stesso affinché l'altro non sia straniero a te. L'autonomia può realizzarsi
soltanto nella relazione con l'altro e non, come se l'è immaginato il pensiero
moderno, recidendo ogni legame per poi andarlo a costituire da padroni. Ma
un'antropologia dall'interno è continuamente in tensione con un senso comune
che, conservando le verità condivise ovvero i pregiudizi, tende a mostrarle
come ovvie, naturali, eterne, uniche, a renderle dunque salde e indiscutibili.
Ci si dimentica allora che viviamo in molti mondi, in mondi intermedi (“Mondi
intermedi e complessità” -- Pisa), e che siamo capaci, con la coda dell'occhio,
di percepire sempre un mondo altro da quello in cui siamo immersi. Perdendo
questa percezione perdiamo la nostra capacità di uscire da noi stessi e dunque
la facoltà di essere autonomi. L'illusione, attraverso cui ci si approssima
alla verità, che è consapevolezza critica di un'illusione stessa (Nietzsche,
Pirandello), si trasforma in inganno e in auto-inganno, sulle cui basi si
produce il rischio della costituzione delle regole del consenso, in una società
libera ma senza autonomia. Un'altra direzione di studi riguarda le
genealogie dell'immagine della finestra e del concetto di illusione nella
storia del pensiero occidentale. In quest'ambito di riflessione Iacono realizza
Con altri occhi. Iacono dirige il bimestrale di politica e cultura Il
Grandevetro. Ha collaborato per anni al quotidiano il manifesto. Fa parte del
Comitato scientifico della Scuola di formazione e ricerca sui conflitti
Polemos. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Collegio San Carlo
di Modena. Ha laureato molti studenti al polo universitario universitario
penitenziario della casa circondariale Don Bosco di Pisa e tuttora collabora a
progetti e iniziative per un'effettiva opera di recupero del detenuto che sconta
la pena. Altre opera: L'illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare,
rappresentare” (Bruno Mondadori, Milano); “Il sogno di una copia. Del doppio,
del dubbio, della malinconia” (Guerini Scientifica, Milano); “Storie di mondi
intermedi” (Edizioni ETS, Pisa); “Marx. La cooperazione, l'individuo sociale,
le merci, Edizioni ETS, Pisa); Filosofia alle elementari”; “Le domande sono
ciliegie, Manifestolibri, Roma, Per mari aperti. Viaggi tra filosofia e poesia
nelle scuole elementari, Roma); Filosofia alle scuole superiori”; “La giustizia
è l'utile del più forte? Incontro con gli studenti del Liceo classico «Empedocle»
di Agrigento, Pisa; Ra Racconti L'accelerato, in Favolare Antonia Casini e
Giovanni Vannozzi, MdS editore, Pisa, La
scelta, in Gabbie, Michele Bulzomì, Antonia Casini, Giovanni Vannozzi, MdS
editore, Pisa PSYCHOMEDIA JOURNAL OF
EUROPEAN PSYCHOANALYSIS. Alfonso Maurizio Iacono. Iacono. Keyword: feticismo
conversazionale. Il Vico di Iacono. Il Pirandello di Iacono. Luigi Speranza,
“Grice ed Iacono: l’implicatura dell’intermezzo” – The Swimming-Pool Library.
Illuminati (Roma). Filosofo. Grice:
“I like Illuminati, especially his essay on Rousseay, between solipsism and
conversation!” -- La città e il desiderio. Viene meno un modo di fare in cui la
soggettività potente si appropria il mondo subordinando le altre potenze
soggettive e realizza la sua essenza destinale mediante adeguati meccanismi di
rappresentazione e manipolazione tecnica. ( 108-109) Come utilizzare regole
pubblicamente valide senza colpevolizzare e controllare dall'altro le forme di
vita degli uomini è precisamente l'antinomia della cittadinanza. La
politicizzazione di sfere inabituali va insieme alla diserzione di istituzioni
sclerotiche. Una ricaduta pratica ne è l'integrazione delle strutture
rappresentative con nuove lobbies o la richiesta di quote per minoranze Nel
lasciar-essere che si contrappone alla tracotanza istituzionale convivono cosi
l'ancora-non-rappresentato che cerca lobbisticamente rappresentazione, e
rifiuto radicare di rappresentazione. Augusto Illuminati. Illuminati. Keywords.
Refs.: Luigi Speranza, “Grice ed Illuminati” – The Swimming-Pool Library.
Incardona (Roma). Filosofo.Grice: “I like Incardona; for one, he gave
seminars on ‘la costanza dell’io,’ as I did! Second, he used Greek freely, as I
do! Third, he is slightly incomprehensible, as I am SAID to be!” Insegna a Palermo.
Studia nel Liceo classico Ruggero Settimo. Direttore del Giornale di Metafisica,
fondato da Sciacca. La tematica fondamentale di Incardona è la "filosofia
del principio", un percorso nella storia della filosofia sul volto
all'interrogazione riguardo al fondamento e all'archè. Le due categorie
concettuali attraverso cui legge la storia della filosofia sono l'arcaicità,
identificata con Aristotele, e l'arcaismo, identificato con Hegel. Aristotele
ed Hegel sono infatti nella filosofia del principio le due porte, l'inizio e la
fine, l'elemento e il compimento della filosofia. Il percorso della filosofia e
un percorso aporetico, in cui la dialettica assume l'aspetto di un dialogo
senza soluzione fra tensione naturale alla conoscenza e fallimento destinale
dell'impresa conoscitiva. Ha influenza che nel campo dell'ermeneutica. Il suo contributo
determinante è stata la sua riflessione non scettica ma aporetica sull'archè. La
questione aristotelica del ‘principio’ (ontologico ed epistemologico, di non
contraddizione e teologico come Dio) viene colta ed elevata da questione logica
a questione esistenziale. Compagni di strada naturali, sebbene fortemente criticati
da Incardona, sono, in questa sorta di teologia negativa, Derrida e Heidegger.
In essi è infatti rintracciabile la tematica privativa e mistico-antirazionale
del rapporto con l'assoluto. L'unica cosa che si può dire dell'assoluto è che
esso non è alla nostra portata, esso nasconde al filosofo il volto come
all'esule è nascosta la patria. Sebbene veda nella filosofia post-hegeliana una
sorta di "pleonasmo" che non ha più alcuna utilità nella società
contemporanea (antifilosofia), sembra che le sue intuizioni più originali e più
feconde nascano proprio da una rielaborazione personale delle tematiche
ermeneutiche di Heidegger. Opere:
Idealismo della filosofia ed esperienza storica” (L'Epos, Palermo); “Idealismo
tedesco e neo-idealismo italiano, L'Epos, Palermo); “Gli inferi del principio.
Interrogazione e invocazione” (L'Epos, Palermo); “Karpòs” (L'Epos,
Palermo); “Meditatio in curriculo
mortis” (L'Epos, Palermo); “Kéntron, L'Epos, Palermo); "L'inclusione
dell’altro. Profilo di Giuseppe Nicolaci", Epekeina. International Journal
of Ontology, History and Critics. Nunzio Incardona. Incardona. Keyword:
principio, principio conversazionale, arcaismo, arcaico, arcaita – principium –
imperative – Kant – Hegel – Aristotle --. Refs.: Luigi Speranza, “Grice ed
Incardona” – The Swimming-Pool Library.
Infantino (Gioia Tauro). Filosofo.
Grice: “I like Infantino: for one, he prefaced an essay on ‘the
perils of solidarity,’ which is all my conversational pragmatics is about!”
Insegna a Roma. La sua filosofia si svolge infatti nel solco tracciato da Hayek che coniuga le acquisizioni di
Mandeville e dei moralisti scozzesi con quelle della Scuola Austriaca di
Economia. Cura Menger, Boehm-Bawerk, Mises e Hayek. Pubblica “L’ordine
senza piano: le ragioni dell’individualismo metodologico” (Roma, NIS) “Ignoranza
e libertà” (Soveria Manneli, Rubbetino); “Individualismo, mercato e storia
delle idee”; “Potere. La dimensione politica dell’azione umana” (Soveria
Manneli, Rubbettino). Vede nelle conseguenze inintenzionali delle azioni umane
intenzionali l’oggetto delle scienze sociali, che vengono in tal modo
affrancate da qualsiasi psicologismo. È il tema sollevato da Mandeville e dai
moralisti scozzesi, ripreso poi con forza da Menger e Hayek. Non sono le
intenzioni dei singoli (o quelli che sono stati infelicemente chiamati “spiriti
animali”) a spiegare i fenomeni sociali. Occorre piuttosto individuare le
condizioni che rendono possibile o impossibile un dato evento. Tale tradizione
di ricerca ha come suo presupposto il riconoscimento dell’ignoranza e della
fallibilità umane. Da cui discende l’abbattimento del mito del “Grande
Legislatore”, il cui posto viene occupato dal processo sociale, cioè dalla co-operazione
volontaria. Questa costituisce un procedimento di esplorazione dell’ignoto e di
correzione degli errori. Ed è su tale teoria della società che Infantino si
muove per spiegare il fenomeno del potere, da lui studiato come potere infra-sociale,
derivante cioè dall’inter-azione, e il potere pubblico, ossia il potere
d’intervento dello Stato nella vita sociale. La competizione minimizza il
potere infra-sociale, perché non c’è un unico agente che offre o un unico
agente che richiede. Il potere pubblico si minimizza o si limita, attribuendo
allo Stato un’esclusiva funzione di servizio nei confronti della cooperazione
sociale volontaria. Pubblicato “Cercatori di Libertà” (Soveria Mannelli, Rubbettino,
), in cui è ospitato un suo scritto che ha fatto da introduzione a “A proposito
di Rousseau”, dedicato da Hume alla rottura dei suoi rapporti con Rousseau. Gli
altri saggi della raccolta si occupano di Constant, Mises, Hayek (Luigi
Einaudi). Cubeddu e Reichlin hanno
curato “Individuo, liberta, e potere: studi in onore di Infantino” (Rubbettino
Editore) di scritti in suo onore, a cui hanno contribuito numerosi studiosi di
ispirazione liberale. Altre opera: Sociologia dell'imperialismo:
interpretazioni liberali, Milano, FrancoAngeli); “Dall'utopia al totalitarismo:
Marx, Dio e l'impossibile, Roma, Borla); “La societa aperta, Roma, Quaderni del
Centro di metodologia delle scienze socialiLUISS Guido Carli; “Metodo e
mercato, Soveria Mannelli, Rubbettino); “Destra: una parola ormai inutile” Soveria
Mannelli, Rubbettino); “Scuola austriaca di economia: album di famiglia , Soveria
Mannelli, Rubbettino); “Le ragioni degli sconfitti: nella lotta per la scuola
libera, Roma, Armando); “Le scienze sociali” (Soveria Mannelli, Rubbettino); “Individualismo,
mercato e storia delle idee, Soveria Mannelli, Rubbettino); “Idee di libertà.
Economia, diritto, società” (Soveria Mannelli, Rubbettino); Cercatori di
libertà, Soveria Mannelli, Rubbettino); Infrasocial Power. Political Dimensions
of Human Action, Palgrave MacMillan, New York, . trad, inglese di Potere: la
dimensione politica dell'azione umana, Rubbettino, Soveria Mannelli. Lorenzo
Infantino. Keyword: co-operazione. Il diadismo metodologico, diadismo
conversazionale. Infantino. Keywords. Refs.: Luigi Speranza, “Grice ed
Infantino: il diadismo conversazionale” – The Swimming-Pool Library.
Iorio (Seravezza). Filosofo.
Grice: “The line and the circle is
what Chomsky would call a NP, but there’s two books on it by Italian
philosophers! Oddly, I visited Sorrento on my way to Greece!” Si laurea a Pisa
con Campioni. Studia filosofia antica. Opere: La linea e il circolo” (Genova,
Pantograf). Genesi, critica, edizioneD'Iorio e N. Ferrand, Pisa. Iorio. Keywords.
Refs.: Luigi Speranza, “Grice ed Iorio” – The Swimming-Pool Library.
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