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Tuesday, August 10, 2021

Grice e Bonavino: L'implicatura d'Ausonio Franchi

 DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE DI VINCENZO GIOBERTI PARTE PRIMA SOMMARIO DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE DI VINCENZO GIOBERTI. Teorica del Sovranaturale Pag. 9 Introduzione allo studio della Filosofia. Della formula ideale . Del necessario e del contingente. - Dell'intelli gibile. Della esistenza dei corpi. —Dellaindividuazione. Dell' evidenza e della certezza . Dell'origine delle idee. De' giudizj analitici e sintetici . Della natura del raziocinio Pag. 20 Della universalità scientifica della formula ideale. -Della matematica. Della logica e della morale. Della co smologia Della estetica Pag. 27 Tavola delle trasformazioni ontologiche della formula ideale, corrispondenti ai vari stati psicologici dello spirito umano Pag. 33 Teorica dei Primi.' – Della dialettica Pag. 38 PARTE SECONDA CRITICA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE DI GIOBERTI. La grande innovazione, che Gioberti portò nella filosofia , è quella dei vocaboli e delle locuzioni. - Il suo sistema però è sempre il vecchio dogmatismo della scolastica. -Egli 328 - 1 s'era proposto di ricondurre la scienza ideale alle credenze catoliche e all'obedienza della chiesa, onde l'aveano sviata; il metodo, il principio , e il criterio della filosofia moderna, e volea sostituire : I. Come metodo, l'ontologismo al psicologismo. — Defi nizione dei due metodi. — Il psicologismo osserva, e l'on tologismo viola il primo canone di una buona metodica, che è di procedere dal noto all' ignoto ; - parimente il secondo, che è di camminare dal certo all'incerto . - Li miti del psicologismo. - Conseguenze , che il filosofo ne dee tirare. Gioberti ba ragione contro i psicologisti dogmatici, e noncontro i psicologisti critici. - Il processo psicologico non è ipotetico . L'ontologismo invece non può essere che una ipotesi. L'uomo di Gioberti, e l'intuito diretto, immediato della creazione Pag. 42 II . Come principio , la creazione al panteismo. –Che valore debba attribuire la filosofia al panteismo, ed ai varj sistemi ontologici e cosmogonici. Anche la creazione, nel sistema di Gioberti, è una ipotesi. - Non la stabilisce su d'alcuna prova. Tutti i sistemi possono appropriarsi il suo ragionamento. Gioberti non prova il fatto capi tale del suo sistema, che è la notizia della creazione nel l'intuito primitivo . Anziquesto fatto medesimo, in virtù de' suoi principj , non è ammissibile. Scambia la que stione dell'esistenza con quella del modo. - In luogo di tre termini ne abbiamo un solo. Differenza essenziale fra l'azione dell'Ente e quella degli esistenti - Il sistema di Gioberti si risolve o in una contradizione formale, o in un'asserzione gratuita Pag. 52 III. Comecriterio , il sovranaturale al razionalismo. cosa intenda Gioberti per sovrintelligenza.-Un commento favoloso di Achille Mauri. – La sovrintelligenzaèuna facultà contraditioria ed assurda. Stato della questione fra il razionalismo ed il teologismo. Per la filosofia, la fede non può esser altro che una maniera di cognizione. La distinzione dei sovranaturalisti fra la certezza o evi denza estrinseca ed intrinseca non giova. Il sovrana turale o non è oggetto di conoscenza , o il suo criterio è la ragione. I fatti sovranaturali, a cui ricorre Gioberti, o non sono fatti, o non conchiudono punto. La crea zione. La parola . La beatitudine. La rivelazione. Il sovranaturalismo consiste nel fondare il noto su l'ignoto , o nel dedurre l'evidente dall' incomprensibile. 329 Una confutazione efficace del razionalismo non è pos sibile, fuorchè a patto di ammettere due specie diverse e contrarie di verità e di ragione Pag. 60 IV. Come risultato finale , la teologia alla filosofia . --- È un corollario . Gioberti stesso lo ha dichiarato in mille luoghi.- Suamoltiforme definizione della filosofia. — Saggio di commenti, con cui Gioberti laspiega. — Anche per lui, come per Rosmini, la filosofia è la serva della teologia. Il signor Mauri lo nega formalmente ; formalmente lo afferma. Egli vede lucidamente il 'nulla. —E mostra d'intendersi cosi bene di teologia , come di filosofia . - Ar gumento di Gioberti per conciliare il primato della teo logia con la libertà della scienza . E un controsenso. L'unico principio di ordine nel regno delle idee e la Gioberti con la sua teorica del magisterio e della regola autorevole condanna il proprio sistema. – Egli non credeva alla filosofia, non era filosofo. - Suoi impro bi . E contro Descartes, como rappresentante di essa . Pag. 69 verità. PARTE TERZA LI AVVERSARJ DI GIOBERTI. Varie classi d' avversarj. -La critica presente si rife risce ai soli avversarj delle dottrine filosofiche di Gioberti . Nella questione del metodo, suoi avversarj naturali do vean essere i psicologisti critici. -Ma'in Italia una scuola critica non esiste. – Nicolò Tommaseo. Salvatore Man cino - Terenzio Mamiani. - I psicologisti rosminiani. Questione fondamentale tra Gioberti e Rosmini. La critica di Gioberti distrusse la metafisica del psicologismo. E la critica de' rosminiani disfece la metafisica dell'on tologismo. —Il sistema di Kant riceve una nuova conferma dal fatto stesso de' suoi detrattori. Lato comico della controversia fra Gioberti Rosmini. Conclusione , che ne dee trarre la filosofia e l'Italia . Pag. 88 Nella questione del principio , avversarj di Gioberti avrebbero dovuto essere i panteisti. - Ma nella patria di Giordano Bruno il panteismo non ha una scuola . Si levarono inyece contro Gioberti i difensori officiali della - - 330 Pag. 91 Pag . 98 creazione, e lo accusarono di panteismo. Mala fede di questiaccusatori. - Protesta diGioberti. - Il panteismo é inevitabile nel sistema psicologico del dogmatismo —La critica dei teologi era una cavillazione ed una sofistiche ria. Gioberti non è panteista. Il che però non gli torna a lode Nellaquestione del criterio , avversarj di Giobertinon furono i razionalisti, ma i teologi. E l'accusarono di razionalismo. Favole, che un frate diede ad intendere a otto vescovi degli Stati Romani. Gioberti ebbe il torto di prenderle sul serio . - Sua protesta. - L'accusa non è giustificata dalla guerra , ch'egli mosse ai gesuiti. — Ma in virtù de suoi stessi principj egli non poteva lagnarsi della sentenza de' teologi L'ordine degli avversarj, eziandio quanto al risultato ultimo della controversia, apparvorovesciato . Gioberti non fu combattuto in nome della filosofia . Vera filosofia , nel senso moderno , non esiste ancora in Italia . Quivi regna tuttora la scolastica. Fu in quella vece combat tuto dai teologi. - E con ragione. - Problema della con ciliazione fra la ragione e la fede. Soluzione dei razio nalisti, o dei teologi. - Gioberti s'era condannato da sè stesso con la sua professione di fede . Il catolicismo era la sua religione, e lo trattavada catolico. - Opposi zione assoluta della fedee della ragione.- 0razionalismo, o teologismo : nessuna via di mezzo. L'esempio di Gioberti è una conferma di questa verità o di questo fatto Opere postume di Gioberti. Riforma catolica della chiesa Filosofia della rivelazione - 11 - Pag . 103 Pag. 108 . Pag. 159 II . TERENZIO MAMIANI. E LA SUA ACADEMIA DI FILOSOFIA I. PROGRAMMA DELL'ACADEMIA . 1 Divisione del programma. False accuse , che Mamiani dà all'età nostra . - Egli nega i fatti più notorj ed evi 331 denti. – Afferma, che oggidi la mente umana ha perduta una sua facultà naturale . Se ella sia diventata inetta a conoscere i sommi principj Mamiani taccia l'età nostra d'inettitudine a conoscere le dottrine, che ogni pro fessore insegna, ed ogni studente impara . -Anche l'ac cusa di empirismo è vana. - L'influenza dell'empirismo grosso e cieco non esiste. V' ha però un empirismo no grosso , nè cieco, a cui la scienza rende omaggio . E una volta Mamiani lo riconosceva anch'egli come il metodo naturale. Testimonianze del Rinovamento , dell'Onto logia , e dei Dialoghi. Egli ora nega perfino i pro gressi dell'industria. Per questo rispetto, lo scopo del Ľ Academia è inutile o dannoso Il titolo dell' Academia. È un idiotismo. A che razza di patrioti possa piacere , Abuso che Mamiani fa dell'espressioni di filosofia italica , e italiana - L'antico moderno. Ritratto ch'egli fa di questa filosofia. È un'amplificazione retorica da declamatore. - Che Ma miani 'abbia inventato o scoperto una nuova storia ? Il suo giudizio è falso, o si riferisca alla scuola pitagorica : -Testimonianze diFréret, -Tennemann. - Degerando, Ritter, e del Dizionario delle scienze filosofiche . O s'intenda della scuola eleatica. O anche delle dot trine de' nostri filosofi riformatori al principio dell' era moderna. — Conseguenze del giudizio di Mamiani intorno all'eccellenza della filosofia antica. Risposta di Mamiani a Mamiani Pag. 183 - Pag. 194 § II. PARTE PRIMA. ADUNANZE DEL 1850. Discussioni non filosofiche. Altre, di cui s'accenna il titolo solo o si fa un indice sommario. Paragone, che Mamiani instituisce fra l'Academia di scienze morali e po litiche , e la sua. Strana censura dell'Academia fran cese . I difetti del secolo e della nazione. Se un'A cademia li possa correggere. A chi appartenga questo officio educativo. Al carattere del secolo e della nazione partecipano paturalmente l'individui. - E il Genio stesso , Se l'Academia francese dipendesse troppo dal potere ministrativo. Fondazione Statuto . Soppressione , - C 332 rinovazione, e stato attuale, - Le moltitudini di Francia . -Mamiani rinfaccia loro ingiustamente la preoccupazione dei materiali interessi. Che cosa farebbe il Conto della Rovere, qualora si trovasse nel caso di quello moltitudini, Forma dell'intelligenza francese . - Mamiani la taccia di poco idonea agli studi speculativi. Falsità o calun nia. Se moltidell'Instituto seguilino ancoraledottrino superficiali del secolo andato. L'Academia di Mamiani. -Stato personale dei fondatori e socj primarj. – Sono tutti indipendenti d' un nuovo genere: impiegati. -Pro blema, cheMamiani dovrebbe proporre a 'suoi colleghi. Un elogio degl' Italiani peggiore d'ogni insulto . Pag. 207 Nuove materie di filosofia italica antica . Mamiani ac cusa di superficialità e leggerezza tutti i fisiologi. – E liene per sodezza e profondità l'ignoto e l'assurdo. Domanda di un illustre scrittore piemontese. Risposta degna di un casista. - La religione di Mamiani e della sua Academia è un enigma. - Questione della sovranità e del diritto. Teoria di Mamiani. Li ottimati. Formula : Dio e la legge. Critica di questa teoria e di questa formula . Doppio senso del problema intorno alla sovranità . Un fatto di natura , che non s'è mai effet tuato . Il diploma d'ottimo e di sapiente. Dio e Dio. Anche Mamiani crede alla favola , che di Tomaso d'A quino fa un dottore della democrazia. E cita lopu scolo De regimine principum . -Ad ognuno il suo . - Ana lisi del famoso opuscolo. Mamiani dunque non l'avea letto – Un'impertinenza del segretario Boccardo. - II suo discorso su la filosofia della storia è un tessuto di contradizioni, d’arzigogoli, e d'assurdità Pag. 219 $ III. PARTE SECONDA. ADUNANZE DEL 1851. Discussioni che non meritano il nome di filosofiche. Discorso proemiale di Mamiani. -Sommario . –Critica. La censura filosofica , che Mamiani fa dei tedescbi, è ingiusta ed assurda. – L'esperienzae l'Assoluto . - Fede e temerità dei filosofi tedeschi. Così ne avessero un po' l'Italiani. - I tilosofi e la rivoluzione. - I Tede hi e l'Italici . Errori di Mamiani intorno allo scetticismo. 333 È erro Se debbano querelarsene i savj e li onesti. Quali siano i suoi confini. Chi reca guasti nelle intelligenze e nei cuori è il dogmatismo, e non lo scetticismo. Nuova descrizione , che Mamiani fa dello scetticismo. pea . Mamiani grida allo scetticismo senza conoscerlo. Che cosa dee fare per circoscrivere la vera signoria dello scetticismo. - Ideo confuse e stravolte circa la reli gione. L'asserzione di Mamiani , che il secolo torna a religiosità per impulso di ragione , è un doppio contro senso . Prove che non provano nulla. - La pianta e le radici della fede. Mamiani chiama religione ciò che tutte le religioni chiamano empietà ed ateismo. Dev'essere un' ironia . La piaga © la peste dell'epoca nostra è l'ipocrisia di certi scrittori. Sarebbe tempo che Ma miani cessasse dall'equivocazione e dall'anfibologia. - E facesse una professione di fede chiara e precisa . Almeno la gioventù conoscerebbe le sue guide. Pag. 238 Dottrina di Mamiani su la filosofia della storia. Qual mezzo rimanga ad un popolocorrotto per tornare alla li bertà e alla virtù civile. - Il popolo, Le politiche in stituzioni, - I metodi educativi, L'incremento del sa pere commune, non pajono a Mamiani una ragione suffi ciente. — Egli muoveda un'ipotesi assurda. - E da un'enu merazione incompiuta. —Donde possa ricavarsi la soluzione delproblema. -Questione del progresso – Definizione di Mamiani. Sommario del suo primo discorso. - Con tradizione fondamentale. - Sommario del secondo discorso . Una conclusione che rovescia le premesse Se Ma miani ammetta , o no, il progresso , è un mistero. Lo affermae lo nega ad un tempo . Due grandi scoperte del professore Garelli. Un'altra del professor Torre. - Li applausi dell Academia. L'eletto parto d' un gio vine e raro ingegno. Altra e più mirabile scoperta del signor Bonghi.– Ê riescito a capire che i filosofi antichi non erano teologi cristiani. Fuori della chiesa catolica l'anima catolica non può trovarsi. Concetto ch'egli s'è formato della filosofia italiana. Le viscere e le croste dei dogmi cristiani. L'estremo della loro possapza re stauratrice. Il signor Bonghi lo hanno già restaurato perfettamente . Pag. 254 334 § IV. PARTE TERZA. COMITATO ACADEMICO DI TORINO. . . Discorso proemiale del signor Boncompagni, su li officj civili della filosofia . Sommario . Diritti della ragione. Libertà della filosofia . Libero esame. Lite fra li ettici e la umana generazione. Origine e causa dello scetticismo. -Eccesso dei dogmatici edegli scettici. Me todo di combattere lo scetticismo -Se la filosofia moderna lo posseda – La filosofia e il paganesimo. — Il cristiane simo e la filosofia. Accordo della fede e della ragione. Torti del secolo XVIII. Filosofia scozzese e tedesca. La filosofia moderna non ha finora adempiuto i suoi officj. Speranza fallace di un riposo. Dove si la vera, sana , ed utile filosofia Pag. 267 Critica di questo discorso.. Il figlio degno della ma dre. - Il discorso di Boncompagni è un paralogismo. - Le premesse confutano la conclusione. La conclusione ro vescia le premesse - Diritti della filosofia verso il cristia nesimo. Boncompagni dee riformare le premesse , o la conclusione. L'esempio degl'instauratori della filosofia moderna non prova nulla . · Il metodo italianissimo dei filosofi italici ministri di Stato. — Lo scetticismo è la pie tra d'inciampo anche per Boncompagni. - Cinque affer mazioni, che son cinquo falsità . Contro di chie di che combattano li scettici. Di che dubitino. Se ricono scano il progresso del pensiero umano verso la verità. Che verità e che scienza impugnino. Pag. 274 Un altro discorso di Boncompagni su la libertà d'inse gnamento. Perchè non se no facia l'analisi. Conci liazione della libertà del pensiero con l'autorità . -Tre parole convertite in principi essenziali alla vita intellet iuale e morale dell'uomo Per Boncompagni la massima parte degli uomini sono bestie . E l’Inquisizione è un Ufficio veramente santo. – L'autorità veneranda dei birri. Che risposta e che trattamento dovrebbe aspettarsi Boncompagni, se i suoi avversarj gli applicassero i suoi stessi principj Pag. 283 Discorso di Bertrando Spaventa su i principj della filo sofia pratica di Bruno. La prima e l'unica lodė data a chi la meritava. - Quel dotto discorso è la critica e la satira 335 . C Pag. 287 più acerba della filosofia italica. Sommario. — Il proe mio. Fondamento della filosofia pratica. Forme della moralità e del diritto : la verità. La prudenza. La filosofia . - La legge. – La giustizia pupitrice. -Il go verno. Il lavoro. La religione. — Sviluppo della idea di Bruno nella storia della filosofia . Spinoza. - Kant. Hegel. Il principio essenziale del cristianesimo. L'identità della natura divina e della natura umana è un'eresia , e non un dogma. - I dogmi cristiani della creazione e del l'incarnazione l'escludono. Il cristianesimo avrebbe regnato per sedici secoli, senza nè pur esistere. Ne seguirebbe che una religione nasce allorchè muore. - Lo religioni orientali non avrebbero cominciato a trionfare che su la fine del secolo passato . La rivoluzione francese e il cristianesimo. La filosofia moderna e la rivoluzione non possono dirsi una realizzazione dell'Evangelio . - I germi delle idee. — Il criterio comparativo delle religioni non è il germe o la sustanza dell'idea, ma la forma del sentimento . Analogia del cristianesimo conle religioni antecedenti e con la democrazia moderna. Non bisogna chiedere, nè attribuire ad un'instituzione ciò ch'essa non è destinata a dare. Rapporto del razionalismo co ' l cri stianesimo. Legge di successione e di progresso nella storia delle religioni. - Importanza d'una questione di parole. - Bandiera dell'autorità e della libertà Pag . 305 Cicalata di un principe Torella. - E il segretario la chiama elegante. Giunta peggiore della derrata. La moderazione dei sedicenti moderati. Origine e defini zione del socialismo, secondo l'onesto e moderato principe Torella. Risposta per le rime . Conclusione. Mamiani con la sua Academia non ha recato nessun vantaggio alla filosofia. Ha fatto grave torto all'Italia . Patriotismo fanatico ed esaggerato. — E un errore nelle questioni politiche. On assurdo nelle scientifiche. Scambia l'amor della patria con una vile piacenteria. L'Italia e la filosofia moderna. - Il pri mato dell'ignoranza. - Quale dovrebb’ essere il programma filosofico di un ' Academia , che volesse meritar bene del l'Italia . Ma in Italia non si potrebbe attuare. Che cosa dovrebbero fare i politici e i filosofi patrioti. Pag. 316

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