Delle idee espresse , e delle idee semplicemente suggerite. Un’ altra osservazione non meno im- portante che generale sarà intorno al diverso effetto che le idee acces- sorie possono produrre quando siano espresse co’ termini loro corrispon- denti , o quando siano semplicemente suggerite o destate nell’ animo di chi legge o di chi ascolta . Espresse nuo- cerebbero al fascio intero delie sen- sazioni; destate solamente lo giovano , non solo perchè la picciola fatica che facciamo e 1* applauso interno del no- stro ritrovato ci rinfrancano V atten- zione sul restante, ma molto più perche è legge della nostra sensibilità che tutt’ altra forza abbiano le idee espresse e le taciute, e tutt’ altra at- tenzione esigono da noi quelle che queste. Ora le attenzioni saranno tan- to più lunghe o più frequenti , tanto più si nuocono tra di loro , e scema- no l’attenzione al tutto; mentre per !o contrario quei lampi rapidi e pas- saggcri di attenzione, che balenano bruci per le idee accessorie sempU* Digitized by Google a cernente destate e non espresse , ac- crescono il numero delle sensazioni senza nuocere all’attenzióne ed all* energia del tutto. Abbiamodimostra- to, che la quantità d’ impressione mo- mentanea non deve eccedere che tre o quattro sensazioni ordinarie, perchè per tante e non più la mente umana è capace di una simultanea attenzio- ne : la vivacità degli oggetti presenti non le concedono ima maggior am- piezza ed una maggiore comprensibi- lità . Nelle cose lette o ascoltate, in luogo della vivacità e della realità che è neU* oggetto quando è presen- te , vi è la vivacità e la realità della parola visibile o auditiva : se noi dunque volessimo tutte le accessorie che si tacciono esprimere verressimo , ad offendere quella legge che deter- , 7 mina e limita la quantità d* impres- sioni simultanee, oltre la quale, o lo sforzo della mente si porterà su tutte le 'idee espresse e confusa per il tut- , to e debolissima sarà la percezione delle parti o solamente ad alcune , noi faremo attenzione cioè solamen- , te di alcune 1* immagine corrispon- dente alla parola si risveglierà nella, mente, ed allora le altre parole ri- Digitized by Google a8 manendo insignificanti , faranno inter- ruzione al senso , e distruggeranno P effetto delle altre in vece di au- mentarlo . Se dunque una parola racchiude nel suo concetto molte e varie sensa- zioni, come spada, esercito nave ec. , cosicché la mente dalla parola mede- sima uoù sia determinata a considerar più i’una che 1* altra delle sensazioni componenti ma sihbene sia piuttosto sforzata a considerarle tutte in una volta accaderà che condensando due , o tre di queste parole intorno ad un idea principale , vi saranno non due o tre accessorie soltanto unite e de<- stinate ad aggiunger forza alia prin- cipale , ma invece un molto maggior numero quante saranno le sensazioni egualmente comprese sotto i nomi di. spada , esercito, nave ec•: e tutte que.- ste varie e uumerose sensazioni non essendo più immediatamente le uno che le altre suggerito, tutte concori- rono contemporaneamente ad associar- si collaprincipale; ondePeffettoreale che ne succede 6Ì è , che la fantasia nostra resta distratta e confusa . Per lo contrario, se invece de’ nomi spa* da esercito, nave ec,, si dicesse fer* i Digitized by Google J fó) soldato 9 vele ^ e che questi nomi si condensassero attorno ad un’idea principale per formarne un senso, si osservi che le tre sole nozioni e pre- cise sensazioni comprese nel proprio significato delle tre suddette parole sono quelle che immediatamente e , prima d’ ogn’ altra si risvegliano nel- , la fantasia ; onde saranno quelle che immediatamente si uniranno colla principale . Ma per forza di associa- zione non tralascerà la parola di fer- ro di suggerire rapidamente le altre sensazioni comprese sotto la parola spada quella di soldato quelle di ;, esercito quella di vele quelle di navi. ;, Ma non essendo queste sensazioni sug- gerite propriamente associate colie parole ferro , soldato e vele , ma Con le idee che queste immediatamen- te risvegliano non possono nuocere , alla principale così facilmente. Ecco chiaramente spiegato ciò che io in- tendo per idee suggerite e per idee * espresse , mentre però tutta questa teoria sarà resa più evidente dopo ‘ che nel progresso io avrò parlato de’ nomi speciali ed appellativi , e de’ traslati. Ee idee semplicemente, suggerite Digitj^ed by Google 3o non entrano nella sintassi della pro- posizione la quale regge senza di , quelle: non sono durevoli nella mente quanto le idee che eccitate sono dal- le parole immediatamente, quantun- que come le altre alla occasione di quelle si risveglino ; onde con mino- re dispendio di tempo e di forze si ottiene uu più grande effetto. Quan- do Virgilio fa dire a Didone : Dulces exuviae dum fata, Deusque sinebant, Accipite hanc animam, meque his exolvite curi», quanta folla d’idee si risveglia in citi legge quelle sole parole, in quella oc- casione dette, dulces exuviaes la sin- tassi regge senza che si risveglino queste idee , onde la mente non tro- vasi affacceudata a raccapezzare un senso complicato e in molte parti diviso; e coll* accennar soltanto la spada di Enea sotto il nome di una spoglia , cioè di una cosa da lui por- tata e da lui ricevuta in dono quan- , to teneri e contrastanti sentimenti noa ci sentiamo fremere interiormente! Egli è evidente che una medesi- ma serie d’idee per intervalli di tem- po più lunghi occupa la menta se siano espresse, di quello che se siane taciute perchè un maggior tempo , $T si cotìsuma nella percezione della pa- rola per la durata della quale si con- tinua la presenza deir idea corrispon- dente di quello che sia consunto , nella rapida ed affollata successione d* immagini che per forza di associa- zione si eccitano reciprocamente. Tan- to è ciò vero, che non sarà inutile il qui osservare ohe molte espressioni non sono preferibili alle altre appunto perchè la sensazione auditiva o visibile della parola è materialmen- te più breve dell’ altra . E* più bella e più nobile espressione la parola cocchio della parola carrozza non per l’azzardo capriccioso dell’ esser meno comune ed invilita espressione, giac- ché tant’ altre che nelle bocche di tutti sieno contiuuamente cionono- ; stante nè si rigettano nè per meno belle son riputate, ma soltanto perchè è parola più breve, e l’idea da un più rapido segno è rappresentata; onde si ottiene lo stesso effetto con minore spesa di forza e di tempo Ora se le idee taciute fossero tutte espresse, noi verressimo a rendere più tarda e più lontana la connessione tra le idee principali il che rende- , rebbe annojaote e faticoso il netto , se non . Digitized by Google Sa concepimento del tutto, oppure fa mente nostra dividerebbe in più tem- pi ciò che per 1’ unità dell’ idea prin- cipale dorrebbe essere rinchiuso in un solo ; il che rendendo 1* accessorio principale, produrrebbe e confusione nella chiarezza , e noja nelle unioni diseguali e sproporzionate d’ idee fatte nella mente nostra . Tanto è vero che il tempo (che altro non è per noi che la successione delle idee degli es- è una quantità alla qua- le non la scienza del moto solamente, ma le scienze tutte e le belle arti e la politica debbono aver considera- zione perchè tutte le più fine e le ; più sottili ed interiori egualmente , che le più complicate e più grossola- ne ed esteriori operazioni dell’ intel- letto, sotto l’ inesorabile suo dominio si fanno e si manifestano . Fra la moltitudine delle idee accessorie che si presentano , quali sceglieremo per essere espresse, quali serberemo per essere semplicemente destate? In primo luogo tra molte accessorie analoghe e moltissimo simili fra di loro , e che si risvegliano reci- procamente ed infallibilmeute l* una l’ altra uua sola sarà 1’ espressa > le y peri sensibili ) Digitized by Google 33 altre taciute perchè se tutte fossero ; espresse , ciascheduna espressione re- plicando le idee di tutte le altre , vi sarebbe superfluità e ridondanza che , fastidio produrrebbe e stanchezza e dispendio di tempo . La ripetizione delle idee accessorie non produce lo stesso effetto della ripetizione delle idee principali queste si rinfrancano ; come tali nella mente, e divengono perciò come un centro di luce che il tutto riscalda e rischiara quelle ri- ; petute annebbiano e dissipano 1’ atten- zione dalle principali : per lo contra- rio se una sola sia 1* espressa le al- ,, tre analoghe semplicemente destate , la quantità d’ idea e d’ impressione rinchiusa in una sola espressione di- viene più grande, e per* conseguenza più piacevole restando picciola la , insipida sensazione dell’ udito e dell* occhio che abbiamo visto che uu , tempo considerabile esige a spese delle idee e dell’ immaginazione : così ve- niamo ad ottenere un più grand’ effet- to in più breve tempo problema che ; nonè solo l’oggetto de’meccanici ma della morale e della politica anzi , di tutta la filosofia. lu secondo luogo , tra la molti- , , 34 tuaine dell© idee accessorie vi saran- no, oltre le analoghe, quelle che sodo più distanti, ciascheduna delle quali avrà le sue rispettive simili ed asso- ciate; di queste ognuna apre la meu- te ad una serie d’impressioni, e sono direi quasi capi-idee e capi-pensieri; queste saranno l’ espresse perchè non , si destano reciprocamente ed è ne- , cessaria F espressione per eccitare ossia perchè la mente possa percorre- re tutte queste differenti progressioni d’ idee . Sarà dunque eccellente la combinazione di quelle accessorie col- la principale in cui tutte le accesso- rie espresse siano capi-pensieri, e non molto analoghi od associati tra di loro , e moltissimo colla principale per una delle tre indicate sorgenti per cui le idee vicendevolmente si legano . Una riflessione soggiungo intorno all* effetto delle idee espresse e ta- ciute ; cioè che tra una espressione e F altra, per i limiti e la debolezza de’ sensi esterni, tanto per mezzo del- F occhio quanto per mezzo del- F udito , corre un piccolo interval- lo di tempo e, per così dire, di silenzio e di riposo se vi sono idee ; 35 queste come lampi di mente riempiono questo vo- to senza stanchezza; ma se tutte sono espresse , moltiplioano i voti e non si riempiono il che porta diminuzio- mentata fatica delle espressioni da leg- gersi o da ascoltarsi. Quanto più gran* di e più forti saranno le idee acces- sorie espresse tanto più numerose , destate e non espresse , ; ne di piacere e stanchezza per 1* au. possono essere le idee taciute , ma necessariamente destate da quelle , perchè l* efficacia delle prime tende e rinforza 1* attenzione che con più rapidi voli slanciasi ad abbracciare le idee non espresse senza pregiudica- re all* interesse del tutto , e perchè espressioni più grandi e più forti fer- mano T immaginazione di chi legge od ascolta, essendo manifesta legge della mente nostra di trovarsi obbli- gata ad impiegar un tempo maggiore nella considerazione delle idee a mi- sura che sono più grandi e più forti: onde per questo tempo necessario, per questa dimora per così dire della ,, mente su di un oggetto quantunque , egli medesimo per la forza e gran- dezza sua esiga tutto questo tempo maggiore di attenzione ciononostan- , Digitized by Google 36 te la mente, dall’impeto concepito * percorrere una serie d’ idee quasi trat- tenuta più facilmente potrà ricevere , altre idee rapidamente risvegliate al- P occasione di espressioni forti ed energiche : chi ben considera torna sulla esperienza dell* animo suo» potrà facilmente scorgere che sempro che un grande ed interessante oggetto fermi il pensiero, e percuota improv- visamente P immaginazione, questa do- po considerato quell’oggetto, nell’at- to che si riscuote e si risveglia dal- Pintensione nella quale trovavasi, per così dire , attuata e raccolta non si , abbandona subito all’ordinaria impres- sione delle cose che le stanno d’ at- torno ma sibbene destasi in lei una , moltitudine d’idee tutte relative non solo a quella straordinaria impressio- ne che P ha percossa ma ancora a , , ed alle passioui dalle quali se stessa è dominata. E’ da ciò che i boschi nei cupi e varj ravvolgimenti dei quali erra il pensiero, che le solitudini an- tiche de’ monti ove signoreggia illi- mitata la natura che la vista del , mare che si allarga fra mille nazioni, oggetti immensi e tanto occupanti P attonita immaginazione, sono ricer- , e ri- Digifeed by Google cati da coloro che piu amano di pa- scolare i loro pensieri, ed esercitar P animo liberamente e senza distra- - zioni dalla considerazione di se me- desimi; mentre coloro i quali odiano • di rientrare in se stessi, e cercano fuggire in certo modo e sottrarsi dal sincerissimo accusatore pensiero si , gettano nel minuto e sempre unifor- me vortice della vita comune, gli og- getti della quale sono atti bensì a spioger l’animo fuori di se stesso in un coutinuo movimento, ma non a fermarlo , e renderlo attonito e pen- sieroso. Per lo contrario, più piccio- le e più deboli saranno le accessorie espresse , la scelta si farà su di quel- le che ne risvegliano un minor nu- mero, perchè la differenza tra le mie e le altre essendo minore, e sovente piu importanti e più forti potendo essere le destate che P espresse si , corre rischio che le idee dell’ autore siano perdute di vista e confuso ed , interrotto riesca l’effetto del tutto sopra le immaginazioni varie e non legate da sufficientemente forti ed esterno sensibili manifestazioni . Le deboli accessorie espresse, secondo ab- biamo dimostrato debbono essere , Digitized by Google 38 molte , acciocché il numero compenti la debolezza ; ma molte idee espresse occupano un tempo eh* esclude molte idee taciute o sottintese , altrimenti di troppo alloutaneressimo il conce- pimento dell’ idea principale. Le ac- cessorie forti , per una contraria ra- gione debbono essere poche in cia- , scun momento d’impressione; ma po- che forti lascierebbero del voto ne- gl* intervalli necessarj dell* espressione che da molte idee non espresse deb- b’essere supplito.
Wednesday, August 25, 2021
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