ANTICHITÀ PER L'INTELLIGENZA DELL'ISTORIA ANTICA E DEGLI AUTORI GRECI E LATINI DELL'ABATE DECLAUSTRE TRADUZIONE DAL FRANCESE. TOMO III. Wwwna IN VENEZIA CO'TORCHI DI GIUSEPPE MOLINARI ED. M. DCCC. XXVII. 1 MITOLOGICHE SLIEHE HE KOS WIEN 击王 HOFBIBLION KA + ! 1 1 eeeeeeeeexe erele cele ;egliAteniesileeresserodellestatue.Ellafuancora piùcelebra ta presso i R o m a n i , i quali le innalzarono il più grande ed il più m a goificotempiochefossein Roma.Questo tempia, le cui rovineed anche una parte delle volte restano ancora io piedi, fu cominciato da Agrippina,eposciacompiuto da Vespasiano.Scrive Giuseppe, che gl'imperadori Vespasiano e Tito deposero nel tempio della Pace le ric chespoglie,cheaveanolevatealtempiodi Gerusalemme.In questa tempio della Pace siadunavano quelli che professavano le belle arti per disputarvisopraleloroprerogative,acciocchèallapresenzadella dea restassebanditaqualsivogliaasprezzapelleloro dispute.Questotem. pio fu rovinato da un incendio al tempo dell'imperator Commodo. PressoiGrecilaPacevenivarappresentata in questa maniera.Una donoaportavasullamanoildioPluto fanciullo.PressoiRomanipoi sitrovaperordinariorappresentatalaPace cop un ramo di ulivo PACIFERA.InunamedagliadiMarcoAurelioMinervaviene chiamata pacifera ; e in u n a di Massimino si legge Marte puciferus , qmegli,o quella che porta la pace, PACTIA.SudditodeiPersiani,alriferired'Erodoto, essendosi ricoperato a Cuma città greca,iPersiani non mancarono di mandare a d i m a n d a r l o , a c c i o c c h è l o r o f o s s e c o n s e g n a t o n e l l e m a n i. I C u m e i f o . dea P Pace.IGreciediRomanionoravanolaPacecome unagran qualche volta colle ali,tenendo un caduceo,e con un serpente ai piedi, Ledannoancorailcornucopia,el'ulivoèilsimbolo della Pace,eil caduceoèilsimbolodel MercurioNegoziatore,peradditarelanego. ziazione,da cui n'è seguita la Pace.In una medaglia di Antonino Pio tiene in una mano un ramo di ulivo, e colla sinistra dà fuoco ad alcu di scudi,e corazze, j P A L A M E D E .Figliuolo di Nauplio re dell'isolad'Eubea,coman daya gli Eubei nell'assedio di Troja. Vi si fece molto stimare per la s u a p r u d e n z a , p e l s u o c o r a g g i o , e d e s p e r i e n z a n e l l' a r t e m i l i t a r e ; e d i . cono che insegnasse ai Greci il formare i battagliopi, e lo schierarsi. Gli attribuiscono l'invenzione di dar la parola delle sentipeļle,quel la di molti giuochi,come dei dadi e degli scacchi,per servire di trat tenimento ugualmente all'ufficiale e al soldato nella noja di up lungo assedio. 4 ΡΑ 1 CHE tott an que 9 be 8Q CO 32 ti 8 $1 AL sto fu çerp ipcontapepte ricercare l'oracolo de'Branchidi, per sapere come doveano contenersi;el'oracolorispose,cheloconsegnassero.Aristo dico,unodeiprincipalidellacittà,ilquale noneradiquestoparere, o t t e n n e c o l s u o c r e d i t o , c h e și m a n d a s s e u n ' a l t r a v o l t a a d i n t e r r o g a r e l'oracolo,ed eglistessosifecemettere nelnumero deideputati.L'o. racolo non diede altra risposta, che quella avea data prima. Poco sod disfatto Aristodico, penso nel passeggi
Monday, March 7, 2022
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