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Thursday, July 23, 2020

Grice ed Ubaldi

Pietro Ubaldi (n. Foligno) è stato un filosofo. Firma di Pietro Ubaldi Nato a Foligno, vi ha vissuto sino al 1952 ad eccezione del periodo universitario, in cui ha risieduto a Roma, e nei vent'anni d'insegnamento della lingua inglese: il primo a Modica, in Sicilia, gli altri diciannove a Gubbio. Dal 1952 al 1972 si è trasferito in Brasile. Ha scritto 24 volumi - oltre a vari articoli e sette messaggi - presentando il sistema dell'evoluzione dell'universo e considerando le leggi dell'evoluzione umana. Ha chiarito i rapporti d'involuzione ed evoluzione fra le tre dimensioni della materia, dell'energia e dello spirito, in un processo d'unificazione fra le ipotesi della scienza e i principi della fede. Nella sua visione ha cercato di spiegare il senso della vita, la funzione del dolore e la presenza del male. Candidato al premio Nobel nel 1964, all'ultimo gli fu preferito Jean-Paul Sartre. Il suo sistema filosofico fu considerato da Albert Einstein - come risulta da un carteggio - "dolce e leggero" e la sua opera principale, La grande sintesi, fu giudicata da Enrico Fermi "un quadro di filosofia scientifica e antropologica etica, che oltrepassa di molto i consimili tentativi dell'ultimo secolo".   Nato in una regione influenzata dalla vicinanza con Assisi e impregnata di spiritualità francescana, iniziò la scuola nel 1891, proseguì gli studi a Roma e si laureò in Diritto nel giugno del 1910. Integrò gli studi scolastici leggendo molto, studiò inoltre pianoforte ed apprese l'inglese, il francese e il tedesco.   Pietro Ubaldi e la moglie M. Antonietta Nel 1911 viaggiò negli Stati Uniti e nel 1912 si sposò con Maria Antonietta Solfanelli, della vicina città di Matelica, dalla quale ebbe due figli: Franco, morto nella seconda guerra mondiale, e Agnese. Si occupò delle proprietà terriere sua e della moglie, che in seguito cedette in amministrazione ad altri. Nel 1927 avrebbe fatto voto di povertà e gli sarebbe apparso Cristo. L'apparizione si sarebbe ripetuta nel 1931, insieme a san Francesco di Assisi. Il giorno di Natale dello stesso anno avrebbe ricevuto il primo di numerosi "messaggi". Divenne professore di lingua e letteratura inglese, insegnando nelle scuole medie inferiori e superiori, prima a Modica, in Sicilia, e poi a Gubbio.  Tra il 1932 e il 1935, scrisse il libro La grande sintesi, nel quale espose il suo pensiero, messo all'indice nel 1939, poi riammesso da papa Giovanni XXIII. A questi anni appartengono dieci dei libri da lui scritti  A 65 anni nel 1951, dopo aver scritto dieci libri, lasciò l'insegnamento e andò in pensione. Fu invitato a fare in Brasile un giro di conferenze tra luglio e dicembre del 1951 e nel 1952 si trasferì definitivamente con la famiglia a São Vicente, presso Santos, nello stato di São Paulo, e qui scrisse altri quattordici volumi, dichiarando conclusa la sua opera nel giorno di Natale del 1971, esattamente quarant'anni dopo il primo "messaggio" ricevuto.  La sua vita può essere considerata distinta in quattro periodi ventennali, caratterizzati da un lavoro differente. Nel primo periodo (1891-1910) avrebbe cercato le risposte nella filosofia, nella religione e nella scienza senza trovarla. Il secondo periodo (1911-1930) sarebbe stato caratterizzato da una sperimentazione pratica a contatto col mondo, d'osservazione della realtà della vita. Nel terzo periodo (1931-1950) scrisse i volumi della sua opera pubblicati in italiano e nel quarto (1951-1970) la parte restante.  Pensiero Pietro Ubaldi ritiene che esiste un'unica "Sostanza", la cui essenza sarebbe il movimento e che si manifesterebbe come "materia" (statica), "energia" (dinamica) e "spirito" (vita). L'essere umano è chiamato ad evolversi ampliando la percezione della sua coscienza, che da inviduale deve farsi collettiva, per farsi poi coscienza cosmica. In tale processo viene delineato il futuro stato organico-unitario dell'umanità, generato da una nuova etica internazionale, effetto di una consapevolezza razionale e non di un emotivo pacifismo. L'uomo si inserirebbe nel fenomeno universale dell'evoluzione tramite la reincarnazione.  Considera la sua "Opera" la manifestazione del proprio destino e della propria ascesa evolutiva, proponendosi attraverso di essa di arrivare ad una conoscenza utilizzabile per risolvere i problemi della vita, in maniera consapevole e dignitosa.  La grande legge della vita, per Ubaldi, è quella dell'Amore, tale che la si dovrebbe seguire in ogni situazione: cercare ciò che unifica. Per questo fare il male significa voler andare contro la corrente del Sistema, perpetuando la separazione, produttrice di sopraffazione e violenza, sino all'autodistruzione. Fare il bene, invece, vuol dire cercare di armonizzarsi con tutto e con tutti, perseguendo quel processo di unificazione che ci riporta al centro dell'essere, che è rappresentato dalla presenza dell'ordine e della giustizia del pensiero divino. In tal senso il segreto della felicità consiste nell'inquadrarsi nell'ordine divino e la preghiera autentica consisterebbe nella docile accettazione della Legge, cooperando con la Sua azione. Così pure, il lavorare rappresenterebbe il diventare cooperatori del funzionamento organico dell'universo.  Il fine dell'esistenza - secondo Pietro Ubaldi - è rappresentato dall'evoluzione. Si tratta dell'evoluzione etica, iscritta nel movimento dell'evoluzione dell'universo. L'universo viene così inteso come un'inestinguibile volontà d'amare, di creare e di affermare, in lotta col principio opposto dell'inerzia, dell'odio e della distruzione. L'etica viene concepita come dimensione ascendente, a tante dimensioni quante sono le posizioni dell'essere lungo la scala evolutiva. In tale compito evolutivo fondamentale sono gli ideali - aventi la funzione di orientamento e di guida -, aventi il compito di anticipare una realtà futura da raggiungere. In questa fase evolutiva l'impegno deve essere quello della spiritualizzazione, consistente nel seguire gli ideali, che si sono configurati storicamente nelle religioni e nelle morali. Ciò può avvenire cercando di praticare la comprensione reciproca e ricercando la fratellanza universale. Si tratta di un "cammino ascensionale", frutto di libertà e volontà, attraverso le quali da un lato si struttura la nostra personalità dall'altro la vita collettiva progredisce servendosi di tali progressi.  La legge delle unità collettive rappresenta un principio evolutivo fondamentale, quello per cui tendiamo ad unioni sempre più ampie: dalla coppia alla famiglia, dalle nazioni alle unioni di popoli, sino all'unione di tutti gli esseri viventi del pianeta, pur mantenendo diversità e multiformità. Per questo, la via è quella del superamento di ogni separazione: la separazione da sé stessi, dagli altri, dal mondo. L'evoluzionismo di Ubaldi è, per tutto ciò, ben diverso da quello di Darwin: guarda all'avvenire ed intuisce oltre l'evoluzione organica già compiuta dall'essere umano. È più ampio di quello di Teilhard de Chardin, in quanto concepisce anche un processo involutivo - dallo spirito, attraverso l'energia, sino alla materia - che motiva e sorregge la via di ritorno, evolutiva, come processo di unificazione, che dalla presenza del divino nella materia, attraverso l'energia, ascende verso la spiritualizzazione. È caratterizzato eticamente, come tensione spirituale verso il superuomo che è presente in ognuno di noi, differentemente dal superomismo di Nietzsche, sospinto dal desiderio di espandere solo le potenzialità dell'io.  La produzione della sua opera si basa sul metodo intuitivo, attraverso il quale la coscienza, facendosi umile e ricettiva, riesce a penetrare per vie interiori l'intima essenza dei fenomeni, diversamente dal metodo obiettivo che se pur ha il vantaggio di giungere a conclusioni più universali è nato senza ali, in quanto basato sulla distinzione tra l'io e il non io, tra il soggetto e l'oggetto, tra la coscienza e il mondo esteriore. I suoi scritti - seguendo le sue stesse dichiarazioni - sarebbero passati da una forma ispirata, collegata ad una forma di contatto telepatico con le noùri (correnti di pensiero), a livello "supercosciente", al controllo razionale dell'ispirazione ("metodo dell'intuizione razionalmente controllata"). Tale metodo avrebbe consentito di esaminare sia la "materia" che lo "spirito" nella loro armonia, unificando scienza e fede, considerate due aspetti della stessa verità. Elenco degli scritti Ciclo italiano  La grande sintesi I grandi messaggi (nell'edizione brasiliana con una vita dell'autore). La grande sintesi Le nouri ("correnti di pensiero") L'ascesi mistica. Frammenti di pensiero e di passione: La nuova civiltà del terzo millennio Problemi dell'avvenire (Il problema psicologico, filosofico, scientifico). Ascensioni umane. Dio e universo. Profezie (L'avvenire del mondo). Ciclo brasiliano  Pietro Ubaldi e Manuel Emydio Commentari (raccolta dei giudizi della stampa sui volumi precedenti). Problemi attuali. Il sistema (Genesi e struttura dell'universo). La grande battaglia. Evoluzione e Vangelo La legge di Dio La tecnica funzionale della legge di Dio Caduta e salvezza Principi di una nuova etica. La discesa degli ideali Un destino seguendo Cristo Come orientare la propria vita Cristo. Volumi pubblicati in lingua italiana Storia di un uomo, Fratelli Bocca editori, Milano 1942 Ascenzioni umane. Verso l'armonia con l'ordine cosmico, Edizioni Mediterranee, Roma 1951 - Cristo e la sua legge, Edizioni Mediterranee, Roma 1970 La grande sintesi. Sintesi e soluzione dei problemi della scienza e dello spirito, Edizioni Mediterranee, Roma 1980 Le noùri. Dal superumano al piano concettuale umano, Edizioni Mediterranee, Roma 1982 La nuova civiltà del terzo millennio. Verso la nuova era dello spirito, Edizioni Mediterranee, Roma 1988 Problemi dell'avvenire. La civiltà dello spirito, Edizioni Mediterranee, Roma 1990 L'ascesi mistica. Dal piano concettuale umano al superumano, Edizioni Mediterranee, Roma 2000 Dio e Universo, Edizioni Mediterranee, Roma 2002 Storia di un uomo, Edizioni del centro studi italiano di parapsicologia, Recco(Ge) 2006 Il Sistema, Edizioni del centro studi italiano di parapsicologia, Recco(Ge) 2007 La legge di Dio, Edizioni del centro studi italiano di parapsicologia, Recco(Ge) 2008 La tecnica funzionale della legge di Dio, Edizioni del centro studi italiano di parapsicologia, Recco(Ge) 2009 La discesa degli ideali, Om Edizioni, Città di Castello (Pg) 2010 "Un destino seguendo Cristo",Om Edizioni, Città di Castello (Pg) 2012 "Evoluzione e Vangelo", Centro Culturale Pietro Ubaldi, Foligno (Pg) 2016 Bibliografia Giuseppe Arcidiacono, Pietro Ubaldi e la scienza moderna, in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000,73-78. Antony Elenjimittan, "La missione ecumenica di Pietro Ubaldi", in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000, 35-40. Paola Giovetti, "I grandi iniziati del nostro tempo", Rizzoli, Milano 1993. Franco Lanari (a cura di), "Il pensiero di Pietro Ubaldi" - Relazioni tenute nei quattro convegni dedicati a Pietro Ubaldi - Roma 1988-1989-1990, Ed. Mediterranee, Roma 1993. Franco Lanari (a cura di) "Pietro Ubaldi - Profeta del terzo millennio" , Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000. Filippo Liverziani, "Pietro Ubaldi e le Nòuri", in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000, 21-26. Ulderico Pasquale Magni, "Scienza e mistica", in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000, 69-72. Alfredo Marocchino, "Pietro Ubaldi profeta della intesi tra Metafisica e Nuova Fisica", in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000, 43-48. Luca Marzetti, La scala di Giacobbe, Perugia 2010. Gaetano Mollo, Pietro Ubaldi biosofo dell'evoluzione umana, Ed. Mediterranee, Roma 2006. 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Carlo Splendore, "La Legge Ciclica dell'evoluzione nel pensiero di Pietro Ubaldi", in Atti dell'8º Convegno sul pensiero di Pietro Ubaldi, Roma 2000,79-88. Altri progetti Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Ubaldi Collegamenti esterni Sito ufficiale del Centro culturale "Pietro Ubaldi" di Foligno, su pietroubaldi.com. URL consultato il 02-02-2010. Comitato del Comune di Foligno per la divulgazione del pensiero di Pietro Ubaldi, presieduto da Gaetano Mollo, su gaetanomollo.it. URL consultato il 02-02-2010. L'opera di Pietro Ubaldi, su cesnur.org. URL consultato il 23-10-2010 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011)., in Massimo Introvigne, PierLuigi Zoccatelli, Le religioni in Italia (sezione "Spiritismo, parapsicologia, ricerca psichica"), sul sito Cesnur.org (Center for Studies on New Religions) Controllo di autorità VIAF (EN) 14829753 · ISNI (EN) 0000 0000 0161 9674 · BNF (FR) cb12266472f (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-14829753 Biografie Portale Biografie Filosofia Portale Filosofia Letteratura Portale Letteratura Categorie: Filosofi italiani del XX secoloTeologi italianiNati nel 1886Morti nel 1972Nati il 18 agostoMorti il 29 febbraioNati a FolignoFilosofi cattoliciItaliani emigrati in BrasileStudenti della Sapienza - Università di Roma[altre]

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