l'autore non ebbe più tempo a pubblicarla , sì che restò inedita con l'altro trattato teologico su'sacramenti. La dottrina intanto di que st'altra opera che titolava Organo dello scibile umano o Lo gica, scritta forse più che quindici anni fa, è sempre con forme al sistema dell'autore, e benchè sembri non uscir dalle vie segnate alla logica da Aristotile e dagli scolastici, trovi tuttavia nell'Introduzione quanto oggi si richiede da un trat tato di logica che non voglia la nota di logica formale , sic come si dice. « La logica , vi è scritto, ha la sua deriva « zione dal greco hóros che in latino si traduce verbum , « cioè parola , discorso , perchè essa nella sua essenza non « è che l'atto vivo che prorompe dalla virtù ragionevole « dello spirito umano , che colla sua unità abbraccia e tra « scorre dalla potenza dalla quale emana all'obbietto che lo « fa nascere ; essa primamente distingue ed unisce questi « due termini , i quali possono considerarsi come due sil « labe fondamentali che connette l'atto logico , e risulta la « parola feconda è che senza dividersi in sè si protende , « abbraccia, e s'interpone fra tutti gli esseri che esistono e « che possono esistere ; ne conosce i rapporti e le relazioni , « li distingue e li riunisce in un sistema vastissimo e c o m « prensivo. Questa forza logica ripassa sopra la fecondità a dell'atto creatore e conservatore della Causa prima , il quale « senza scindersi produce la immensa varietà degli esseri e « li coordina in un sistema portentoso ; lo riflette e lo river « bera in sè , e per le relazioni che tra essi scorge li rias ime in unico sistema cosmico. Questa forza che si an « nunzia nella parola vivente ed operosa , con la penetrante (1) Questo m s . porta il titolo: Elementi di Filosofia fondamentale. Organodelloscibileumano,oLogicadelP.BenedettoD'Acquisto da Mon reale professore di Diritto Naturale e di Etica nella R. Università degli studj di Palermo.Consta di quaderni 6,tutto di mano dell'autore,e disposto per la stampa : oggi è presso i fratelli Matteo e Filippo L o rico di Monreale,nipoti del D'Acquisto,insieme all'altro ms. su’Sa cramenti, di carte 140 , e contenente 18 capitoli. 27 « sua luce scorta e dirige le operazioni delle altre facoltà « dello spirito al trovamento del vero che è l'obbietto natu « rale della intelligenza dello spirito ; e trovatolo dà il m o d o « onde poterlo convenientemente mostrarlo agli altri ». Così il nostro filosofo dà a fondamento della logica formale una logica che oggi è detta reale , e all'arte logicale prepone la scienza del pensiero.Ilquale appunto secondo che congiunge diversi estremi piglia nell'esercizio logico diversi stati o gradi progressivi come son detti dall'autore. Chè , « il primo grado « si trova , ci dice il nostro , nella nascita dell'atto logico e « nel primo è radicale , nel quale esiste la potenza , l'oggetto « e l'atto , il quale separando nel primo istante la potenza « dall'oggetto , congiunge indi l'uno all'altra ed emerge l'è, a prima parola logica che esprime la nascita dell'individuo « umano; il quale è ciò ch'egli è,ma sebbene è ciò che è, « non dice però sono; allora dice sono, quando intende il si « gnificato della parola vivente è: e ciò succede in virtù del « secondo atto , il quale comprende ed abbraccia il primo , « che coll'interporsi distingue la potenza e l'oggetto contenuti « cell’atto,e dice sono;ciò che costituisce il secondo sviluppo « logico ; il quale forma il piano generale in cui la potenza « conoscendo ed affermando sè stessa , conosce in sè ed af « ferma tutte le modificazioni ed in esse tutti gli oggetti m o « dificanti, pe'quali la potenza si manifesta in diverse guise. « L'atto logico adunque s'interpone tra le sostanze degli o g « getti , le distingue e le congiunge , ed il risultato è l'idea « generaledell'essere;terzosviluppo.L'attologicos'interpone « t r a l ' e s s e r e e d il s u o m o d o , li d i s t i n g u e e li c o n g i u n g e ; e d « il resultato è l'oggetto qualificato. L'atto logico s'interpone « tra la qualità di un oggetto e quella di un altro, le di « stingue e le congiunge , ed il resultato è l'idea specifica « della qualità. L'atto logico s'interpone tra l'azione di un « essere e quella di un altro , le distingue e le congiunge , « e il resultato è l'idea di causalità.Infine, l'atto logico s'in « terpone tra tutti questi resultati dello sviluppo graduato « dello stesso atto logico ,ed il resultato è l'idea comprensiva 28 1 « del sistema.L'alto logico adunque ha una capacità univer- « sale ed una forza comprensiva che si estende ed abbraccia « tuttociò che è.L'atto di ogni facoltà si limita alla indivi « dualità ; l'atto logico trapassa la individualità , e si eleva « alla massima generalità ». Ho voluto riferire, o Signori , questo lungo passo , si perchè è già di un'opera inedita, e sì perchè si abbia come il nostro appuntava nelle altissime ra gioni della scienza quella che comunemente si crede non e s sere che solo disciplina pratica , e spesso vanamente sottile, del discorso umano. È sempre , intanto , la stessa dottrina che va ripetuta per più capi , e che si ha spiegata poi in tutta la sua sintesi stupenda nel Sistema della Scienza Universale . Nella quale opera il D'Acquisto ha lasciato un bel monumento ,come al trove ebbi a dire (1), della filosofia in Sicilia a metà del se colo X I X . Questo sistema della scienza universale ha il suo perno nell'atto infinito che sostiene come creativo, conserva tore e imperativo , l'universale ordine delle cose , in cui l'au tore trova che tutto è vita , tutto forza e movimento di un'immensa armonia ($ 544);tanto che esso sistema è lo specchio di tanta universale armonia, metafisica, fisica, m o rale,naturale esovrannaturale,laquale ha principio nelDio che concepisce , produce e accorda il concetto e il prodotto della creazione primaria e secondaria , e ha termine nel Dio della rivelazione , della grazia e della redenzione. Vero è che il nostro filosofo, fedele al suo metodo , non va sulle prime alle alte regioni della ontologia; ma è vero eziandio che non si chiude mai , secondo l'uso de'psicologi , negli stretti limiti della psicologia e della ideologia : e però il suo libro dà un vero sistema comprensivo (2) delle universali ragioni della (1) Ved . il nostro libretto Sullo stato attuale e su'bisogni degli studi filosofici in Sicilia , p . 5 2 e s e g g . P a l e r m o , 1 8 5 4 . (2) Saprà bene il lettore che il Contı , nella sua lettera al pro fessorNaville sulla filosofia contemporanea in Italia (ved.Appendice allaStoriadellaFilosof.,Vol.IIp.538),poneilD'Acquistotra’seguaci del metodo comprensivo. 29 scienza , esposto seccamente e quasi con metodo geometrico, ma sempre con la medesima profondità di speculazione e logico rigore. Che se poi quest'opera del nostro senta forse più che altra dell'odore delle dottrine del Miceli , basta ri cordare l'occasione sopra notata ond'essa nacque , perchè si abbia pronta spiegazione delle molte reminiscenze miceliane che occorrono frequenti al lettore. In quanto adunque a n a tura della nostra cognizione e a quel che in essa si accolga e scopra la riflessione, il sistema ripete le dottrine stesse e l'analisi minuta che si hanno nella Psicologia , nel Saggio sulla legge fondamentale del commercio tra l'anima e il corpo dell'uomo , e nella Ideologia ; m a per quel che concerne la ontologia , qui si ha tutta la teorica compiutadella creazione e dell'ordinamento idealo e reale, metafisico, fisico e morale delle cose , con le « investigazioni altissime dell'umano sa pere » : tanto da chiamare appunto per questa ragione Si stema della Scienza Universale il sistema di cui l'autore non tirava, a suo dire, che brevi linee, ma cosiffatte « da som « ministrare dal punto supremo della sua altezza le vedute « anticipate indicanti i nessi essenziali e le vere tendenze « della scienza,che poi illavoro dello spirito umano potrebbe « condurre ad effetto » (p. 14 ). L'ideale e il reale vanno i
Tuesday, October 19, 2021
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