È con Roma che nasce il diritto e nasce lo stato, perciò lo stato romano è lo stato giuridico. Infatti, il fondamento giuridico della società e dello stato, impede che a Roma si sviluppa la demagogia. Persino la repubblica a Roma è aristocratica. Il senato, che impersona lo stato, è un corpo eminentemente aristocratico e il popolo stesso, inquadrato negl'ordini della milizia, non degenera. Lo stato presso i romani afferma la potenza del suo carattere unitario, sintesi delle prime gentes rurali e militari. Questa qualità fa nascere il senso di diritto che il genio romano applica nella formidabile organizzazione politica e sociale dello stato. Questa organizzazione statale, che si reassume nel genio di Giulio Cesare e che detta l'impalcatura all’impero, altro non è se no la crezione dello stato unitario, che è una gerarchia di autorità, fondata sul diritto, tutelata dalla forza militare, al quale il cittadino resta subordinato, ma nel quale trova la regolazione giuridicamente definita e garantita dei suoi rapporti privati. Subordinzazione perciò incondizionata del cittadino allo stato. Il principio di autorità domina tutta la costituzione politica dello stato romano e ne regge la potente struttura. Il cittadino romano non conosce l'antitesi ed ha una morale sua propria. Il "mos majorum" anima i costumi di Roma.
Wednesday, October 20, 2021
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