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Tuesday, February 1, 2022

GRICE E PESSINA: QUADRO STORICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA

  La scuola italica vepne fondata da Pitagora che creò una filosofia matematica;l'anima', secondo lui,èunnumerochesimuove;l'ar monia dell'anima ,o la sua rassomiglian za con Dio costituisce la virtù; e la giustizia è l'equa retribuzione.La scuo la di Elea svolse pienamente l'idealismo pitagorico ; e la varietà , non negata da Pitagora , esclusivamente affermata dalla scuola gionica,venne assorbita dell'uni tà da Senofane , trascurata interamente da Parmenide, e negata da Zenone. Empedocle edAnassagoraseguirono l'E clettismo, ma ilprimo fupiùprocliveal pitagorismo , ed il secondo alla scuola gionica. Lo scetticismo ebbe a fautori i sofisti iquali sorgeano da tutte le scuo le ; Gorgia , discepolo di Empedocle era sofista , e tale era benanche Protagora , discepolo di Democrito ; ma questi non pensavano che a sedurre il popolo colle loro vane disputazioni e colla loro effe migata eloqueaza.  Nulla possiamo dire della Glosofia appo i Romani ; perocchè essi rivolgendo il pensiero alla guerra ed alle cose pub bliche non poteano riconcentrarsi nelle severe meditazioni filosofiche ; epperò anche quando la filosofia del dritto e laGiurisprudenza'fiorirono Del Roma do impero i Giureconsulti non fecero che freddamente seguire ora l'Epicurea, ora la stoica filosofia. E se alcuno ci obbiettasse le opere di Cicerone di Se песа > di Plinio, risponderemmo che questi pensatori saranno sempre degoi di venerazione pe"filosofi, ma che non fondarono alcun sistema puovo , Neander, origine e sviluppamento de'prin cipali sistemi gnostici. Walsch de gnostico rum systematis fonte Lewald de doctrina gnosticorum.- Olearii,dephilos.eclectica.  stitui. D. Italia. Anco in Italia ebbe il sen sualismo degli adetti ; ma in alcuni fu originale, in altri una imitazione di Locke, di Gassendi ; e di Condillac. Fra’primi possiamo annoverare Zanolli , Muratori, Bianchi,e Verri.Ilprimo diquesti,  7 2 be spazio è la relazione di due 'corpi di stanti l'uno dall'altro , che il tempo è la successione o consistenza per gli es seri creati , e che la felicità rattrovasi lo scetticismo , tentò formare i princi pii più stabili dell'umana credenza , as segnò la sola probabilità alle idee moa rali,e riconobbe che i sensi ci fanno a perti i fenomeni esteroi ed il loro ordine successivo,ma non la natura della causa. Kirwan sosténne che non possono aver luogo gli esseri senza una causa,che lo nello stato di piacere assoluto non misto a veruna pena. Da ultimo , Young, det tando un trattato sulla forza della testi monianza , la rinchiuse ne'confini della probabilità,e sostenne che essa è capace di un convincimento superiore ad ogni altra esperienza.   tentando la spiegazione di molti fenome ni intellettuali colla dottrina sulla forza attrattiva delle idee , dimostrò che tutte le umane azioni si rifondono in semplici probabilità. Muratori, che fu il solo.cu rato fra’filosofi , ed il solo filosofo fra’ curati ,7 indagando le forze dell'umano intendimento, confutò lo scetticismo m e diante una morale poggiata su’ prin cipiidella ragione e dell'amor proprio. Bianchi fa dipendere il piacere dalla cessazione del dolore.Verri avrebbe vo luto che si fosse a'suoi tempi effettuata la dottrina del sentimento o del senso morale. Fra'secondi , Baldinotti negò che si possano discoprire le essenze delle cose co’sensi o colla riflessione ed ammise il principio che ogni nostra cognizione debb'esser di fatto,Lo studio di Locke, dopo l'opera di Baldinotti attirò in Italia molti proseliti; fra'quali possiam nomi nare a cagion di onore il Sarti , il P a vesi , il Tettoni , il Capocasale ed il Briganti. Iovano molti pensatori, arversi  119   120 per fede a’principiidelLockianismo,cercaronoban dirlo; egli vi avea radicato i suoi pro fondi germi che si estesero insino al ]l'aurora del secolo presente. Fra suoi seguaci si distinsero Soave , de Toma so ,Valdastri ed altri. Il primo ; se guendo il sistema di Locke sulle idee acquisite, riguardò l'idea come l'imma gine degli obbietti, e fondò la certezza sulle treevidenze di Condillac. Valda. . stri fè derivare dalla sensibilità tutte le nostre idee , trasse il criterio del vero dal senso intimo , e sostenne nulla es servi di vero in metafisica se non fonda to sulla economia delnostro essere. An co ilRezzonico,ilCornianiedilPran di diedero opera alla propagazione del Condillachismo in Italia. Ma gli italia ni , benchè sensualisti , non si nabissa rono nelle funeste conseguenze del ma terialismo francese, perocchè risentivano ancora l'influenza della vera e sapa fi losofia,laqualemaiè,chesi scompa gni dalle verità che crediamo divina. C. Italia. Il P. Giovenale , il M a gneni , il Rufini , il Miceli ed altri p o chi seguirono l'idealismo , ed ebbero a scopo comune quello di determinare l'i deale priucipio costitutivo delle cose.Ma il P. Ermenegildo Pino diede a luce la sua Protologia che,quantunque tenuta in dispregio da'sensualisti del secolo XVIII , pure non lascia di onorare l'autore e la patria di lui.Questo libro venne diretto ad indagare ilPrimodellaveritàde'prin cipii , e delle scienze , l'Uno che in se racchiude il principio delle scienze tut te: Egli con prove ingegnose e con sot tili ragionamenti dimostra che le parole non ànno il primo senso nelle umane con venzioni , che esiste un Primo , causa ed origine dell'umana intelligenza, che il primo principio della ragione è dimo  Law ed Hutton sono isuoi più forti so. stenitori,ilprimo negando ogni realtà obbiettiva alle idee di spazio e di tem po,ed ilsecondo inclinando alle opinio ni del celebre Berkeley. è strato all'uomo , che le parole non sono 1   Borovshi , Notizia sulla vita e sul carattere di Kant Jachman ,Lettere ad un amico in torno Kant - Wasianki, Emmanuele Kant negliultimiannidellasuavita.- Biografiadi Emmanuele Kant. - Rink , Tratti della vita diKant. Bouterweck,Em.Kant.Rimem branze.- Grohman,AllamemoriadiKant. Cousin , Lezioni sulla filosofia di Kant ( Prima Versione italiana di F. Triochera con notedelB.PasqualeGalluppi) Kant,Idee sulla maniera di apprezzare le forze vive Principiorum metaphysicorum nova dilucidatio. Considerazioni sull'ottimismo. Sogni di un uomo che vede gli spiriti -  135 - segoi delle idee , nè le idee segni delle parole, che il primo pensiero dell'uomo è il mistero nel senso dell'Uno o Primo, ovvero di Dio ; che l'analisi è la distin zione della pluralità costituita dall'Uno; e da ultimo che non già la dimostrazio ne matematica , sibbene la scienza del Primo èlaragioneprimitivadellascienza. C. Italia. Dietro l'impulso di Premo li, dietro gli sforzi di qualche altra e Università che cercava difenderlo, il misticismo ebbe in Italia parecchi col tivatori,fra'quali si distinsero il Fer. rariedilLeti.Ilprimo fèderivarela filosofia dallarivelazione,dalla esperien za,e dalla ragione,ed asseverò che ilfi losofo cristiano debhe seguir laprima in preferenzadellealtre.IlLeti, attenen dosi ad un principio rivelato o positivo, tento fopdare un sisteina cosmologico sul Genesi ; epperò , secondo lui , tutte le cose han principio da Dio , lapima si congiunge con uno spirito materiale co stituito come la vera forma delle cose m a teriali, e contenente la luce,l'acqua , la terra, che sono volatili o fissi, e for mano gli altriobbietti.:Ma la riforma  149 - conoscendo lapropria fallacia ed illusio ne, De ti intese della massime a divinità determinare derivare di S. ,edi le idee Tomuniaso gli Secco che immediatamente attribu , seguì facendo da , le però Dio 1 6 e   Rousseau , Discorso sulla quistione se il ri sorgimento delle scienze e delle arti abbia contribuito a depurare i costumi. Discor SO sull'origine e su'fondamenti della ine guaglianza tra gli uomini Lettere scritte dalla montagna Del contratto sociale o principii del Dritto Politico Emilio o del laEducazione Jacobi,L'idealismoedil realismo Lettera a Fichte Alcune let tere contro Schelling Delle cose divine, Romanzi filosofici - Introduzione alla filosofia. Koeppen Della rivelazione considerata per rispetto alla filosofia di Kant e di Fichte Trattati sull'arte di vivere La dottrina di Schelling Sul fine della filosofia.- Guida perlalogica- SaggiodelDirittonaturale- Esposizionedellanaturadellafilosofia- Filo SofiadelCristianesimo- Politicasecondoiprin cipii di Platone Teoria del Dritto secondo i principii di Platone - Lettere ad un amico su'  C 150 C C filosofica sperimentale preoccupò gli spi riti per lo studio degli obbietti sensibi li;ed è questa appunto la ragione per cui le speculazioni del misticismo non ven nero accolte e ridotte ad una dottrina generale. tori. B. Italia. L'Eclettismo ebbe in Ita lia de'forti e valenti sostenitori. Il Pa dre Ceva confutòGassendi e Cartesio; la celebre Agnesi , prevenendo il Cou sin , disse non doversi aderire a setta alcuna , ma scegliere tra le sentenze dei filosofi quelle che rispondono alla espe rienza ed alla ragione ; il Corsini inse gnò non doversi seguitare ne i Carte siani, nè i Peripatetici , ma le migliori opinioni di tutte le sette con una spe cie di Eclettismo. S. 7. venne sostenuto in Italia da molti 'Glo L'Empirismo - Razionalismo sofi, tra' quali si distinsero Luini, G o ripi,Scarella,Ansaldi,Vico Stelli ni, e Genovesi. Luini si oppone all'ar monia prestabilita di Leibnitz accostan dosi al pensiero della forma sostanziale   9 viene le categorie di Kant, ammettendo nello spirito certe idee prime,e discer de lapercezione dellaconvenienzao di screpanza di due idee dall'assenso dissenso a tale percezione. Secondo lui,lamenteumananonpuòcompren dere come convenienti due cose che re  157 dell'anima , distingue nell'anima la so stanza 'le potenze i modi , afferma che nel percepire un oggetto noi ci distin guiamo dall'atto della percezione,che le potenze s'argomentano col ragionamen to , che le forze sono una certa condi zionata esigenza delle sostanze, che colla filosofiaè dato di scoprire nell'a nima una certa sovraesistenza , e che il razionale non debbe superare il fatto. Il Gorini , elevando la dottrina dell'as sociazione, considerò l'idea come sen plice rappresentazione dell'oggetto,e so stenne il principio logico che la cogni zione intuitiva è composta di due idee e la dimostrativa di tre. Lo Scarella concilia il principio di contraddizione e quello della ragion sufficiente, pre 0 1 .   pugnano fra loro , il principio della cognizione stà nel predicato che chiara mente si vede convenire o disconvenire dal soggetto. Infine egli 'distingue gli errori secondo le facoltà dello spirito, divide la psicologia in fenomenale e ra zionale, classifica le facoltà, spiega i s o gni con certe continue commozioni ce rebrali,distinguel'animaumana daquel la de'bruti,indica due specie d'appe > > al ' 158 tito,l'unasensitival'altra razionale; ed ammette l'anticipazione in noi di qualchecosainnata,chedicesi idea. Ansaldi dimostra che lo stoicismo non è atto a diminuire i momenti di infeli cità , confuta l'uomo macchina di La Mettrie,il principio dell'associazione diHartley,distingueilsentimento dal la sensazione;e provando che è impos sibile dedurre il fisico dal morale , che le facoltà dell'anima sono indipendenti da’principii dell organismo , fonda il principio morale sopra una virtù costituti va dell'ordine invariabile delle cose , lontanandosi dall'Utcheson e dalla dot    159 trina dell'amor proprio. Gerdil divise le idee in idee di modi , di sostanze , e di relazioni , pose il'criterio del ve ro nella osservazione e nella esperienza regolatedallaragione,dichiarò l'idea dell'Ente un idea di formazione , pose il criterio morale in un paturale criterio diapprovazione,che indipendentemente dalla considerazione e del proprio utile determinò il giudizio o dettame pratico in virtù di certe conosciute leggi di convenienza di che l'uomo si compiace per natura ; fè consistere l'ordine nel rapporto comune fra molti oggetti, de dusse l'immaterialità dell'apima dalla diversità tra la sostanza pensante e qua lunque sostanza corporea ,  9 dall'impos sibilità che la materia contenga la pri ma origine del moto di sostanza e di modo ; dedusse l'esi- stenza di Dio dalla necessaria esistenza di qualchecosa ab eterno; pose per principio che le regole della morale per condurre al buon fine debboń trarşi dal la natura umana, e collocò il fine o la e dalle nozioni   Egli si elevò ad un sistema empi rico razionale fondato sulla storia e sulla ragione, e gettò le prime fon damenta della scienza dell'Umanità. Il suo metodo è ricavato dalla psicolo gia, dalla natura della scienza , e dal la geometria , ed in esso la facoltà in ventriee, o la facoltà certa del sapere è preposta a quella dell'ordinare o com porre ; esso è l'analisi geometrica ben diversa da quella diCondillac. Il'Vieo venue a ridurre la filologia ad una vera f o r m a d i s c i e n z a e d a r i t r a r r e d a l l a “m i t o l o  160 Il nostro celebre concittadino Giam battista Vico, conosciuto più a'tempi nostrichea'suoi,più daglistranieri che dalla sua patria, scrisse la Scienza nuova, monumento di gloria italiana, in cui egli avea indagato i principii fi losofici della storia , precedendo di un secolo le teorie di Hégel, di Cousin . per а gia starei felicità nel bene sommo , o nell'amore divino. direunaverastoria;eiposeil   meta fisica, che io sostanza è una vera teo logia , si è di stabilire un vero appog giato al senso comune ed all'ordine e ternodellecose,qualèDio.Da que sto priocipio egli deduce che tutte le scienze emapano da Dio , rimangono comude  3 una na velle; che e criterio del vero:nel senso 161 eercò surrogare il principio dell'auto rità universale a quello della ragione in dividuale. Questo senso comune del Vi co è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo , da tutta zione, o da tutto il genere umano. Se condo lui , il vero è diverso dal certo, inquantocchè quello è riposto nella con formità della mente coll'ordine delle cose,.equesto nella coscienza sicura dal dubbio , quello fondasi sulla ragio ne, e questo sull'autorità ; la metafisica è quella che stabilisce l'Ente e il Vero , ed è legata necessariamente alla religio Ló ne cristiana. Lo scopo della sua , inLui,etornanoaLuisolo;cheDio è l'infinito posse , nosse ,   velle > ; corpo,contiene una virtù infioita'di esten sione che va all'infinito, e che dipende dallo sforzo dell'universo;e che il co noscere chiaro in metafisica è vizio,co sicchè approfitta in metafisica colui che si sarà perduto nella meditazione di questa scienza.Nella suaPsicologiaegli distingue la sostanza intelligente dalla corporea ; indi sostiene che quella è l'a nimaedhalasuasedenelcuore,che in essa esistono le facoltà della memo ria, della fantasia, dell'umano arbi trio ; che la mente umana > l'uomo è il posse , posse , 6 - 162 nito , che tende all'infinito ; che l' Ea teè Dio,elecreatureesistonoperpar tecipazione ; che la causa unica è quel - la che per produrre l'effetto 'non abbi sogna d'altra ; che l'essenza consiste ia una indefinita virtù ; che l'anima è di versa dal corpo e dalla materia ;che il 4 > 2 pe'pervi,chesidannogli universali, oleideecomeformedellecose che queste sono create da Dio, e che l'ani ma distingue l'uomo dalle bestie. Il non intende    Vico considera l'uomo come ente fioito procedente da Dio , superiore agli altri animáli per la ragione , e in cui distin guesi la natura innocente dalla corrotta. Egli è naturalmente socievole', onde in lui un linguaggio ; la sua vita propria è quella che è consentanea alla natura ; a lui appartengono l'umanità o l'altrui commiserazione , il desiderio dell'utile, il carattere d'una comune cognazionedi natura , l'istinto alla fede , il pudore , e infine la brama dell'onore. L'uomo insomma è un essere costituito d'intel letto e di volontà , corrotto in entram bi dagli errori e dalle passioni , m a c a pace dello sforzo della mente al vero che come equo bene è il giusto , conformità della mente all'ordine è l'o è nesto.La giustizia,secondo lui è la virtù universale ; la yirtù è la stessa ragione , e distinguesi in prudenza ,  - 163 C 1 > come , temperanza e fortezza ; e causa della . società fu l'onestà. Noi abbiamo verso Dio de'doveri a soddisfare col culto, senza onestà non può darsi società civi   164 le,lagiustiziadev'essere universaleo architettonica, perchè uno è Dio.Il Vico nella sua.Scienza nuova parte dall'idea o cognizione di Dio che illumina gli uomini etutto dispone co'suoi ordini prestabiliti.A questa idea principale si rannodano le seguenti : questo mondo è diretto dalla Provvidenza divioa;questo mondo civile fatto dagli uomini non è molto antico ; in esso tutte le nazioni convengono sulla religione , sul matri monio solenne , e sulla sepoltura ; su questi sursero le nazioni più barbare ; tutte le nazioni percorrono tre età,età degli Dei , clà degli eroi , età degli u o mini ; tre diverse lingue , geroglifica simbolica , volgare ; le nazioni furo pri ma di natura cruda , indi severa,quin di benigna , e poscia dilicala ; la for ma di governo è o teocratica o è delle repubbliche democratiche o Ari-. stocratiche , o finalmente è quella del le monarchie ; formate le città nasco BO.le trasmigrazioni de'popoli , ed il dritto naturale delle genti; cresciute 2 >    165 le nazioni , 'l'equità civile rafforza il drittonaturale;tutto ciò dura finchè non'sopravvengono delle grandi crisi per mutare ilmondo civile; queste vi cissitudini umane formano il corso del le nazioni nel quale si ravvisano tre età,degliDei,deglieroi,degli uomi ni,,tre specie di natura fantastica eroica, e intelligente, tre specie di costumi , religiosi colerici e officio si, tre specie di dritto naturale, di vino , eroico , umano tre specie di governo , Teocratici , Aristocratici o Democratici, e monarchici , tre specie d i l i n g u e , m e n t a l e ., e r o i c a e d i p a r lari articolati tre specie di carat teri , geroglificii , eroici e volgari ,  aleo Vico idea gli dini lesi doè nesto nė joni atri pri -in SUI are ; elit 10 specie di giurisprudenza , divina, eroica , ed umana , tre specie di auto rità,divina,croica edumana,trespe cie di giudizi ,divini , eroici umani , tre specie di tempi, religiosi, eroici, e civili; tutte queste cose hanno apco un ricorso; il corso e ricorso è fondato sul fatto; la storia ideale non è propria de Greci e Romani , tre Tor oé Iri. del co ed ute   ma di tutto il mondo; la Scienza nuova si offre sotto gli aspetti di Teologia ra. giogata , di filosofia , di Storia delle umane idee,di criticafilosofica,disto ria ideale eterna , di sistema del dritto. naturale e dellegeộti, di scienza de'prin: cipii di storia universale.Questo grande uomo ebbe delle lodi edelleaccuse:ma sarebbe lungo edifficileilgiudicarleper vedere se le une o le altreprepondera- no ; epperò altro non faeciamo che ri mapere stupiti come intempi tantomeno civilizzati de'nostri che si addimandano ci vilissimi l'Italia abbia dato alla luce un in gegoo sì 'straordinario e maraviglioso.  1 La filosofia del Vico rimase ignota per lungo tempo all'Europa ; ma ebbe anco ra de continuatori fra'quali vennero ad altissima rinomanza lo Stellini ed il G e novesi.Lo Stellinianalizzòlefacoltàuma ne, 2 C 166 affermando che il bene o l'ottimo stato dell'anima dipende dalla proporzio ne o dall'equilibrio di tutte,e fecede rivare la virtù dall'equilibrio tra le fa coltà e le affezioni umane.Nella sua ope   rasull'originee su'progresside'costu mi dimostrò esservi tre epoche della n a tura umana , cioè quella de'sensi che ser vono all'animo, quella dell'animo che servea'sensi,equella del mutuo com mercio tra l'anima e i sensi. Lo Stelli ni integrò, per dir così, la filosofia.Vi chiana , in quantocchè Vico cercò nella storia la morale delle nazioni con quella degli individui , e Stellini fece la storia de costumi degli individui colla morale dellenazioni,comprendendo l'assoluta necessità di dedurre i principii morali dalla patura delle cose che si offre spon tanea alla nostra contemplazione,dando upa unità sistematica alla scienza della morale , e riducendo la dottrina della virtù alla sola grandezza.Filangieri,Ma rio Pagano , Ierocades ed altri prose guirono quasi in silenzio la via lumino samente segnata da Vico e da Stellini, ma colui che si fè chiaro , e fra' Vichi sti etragliempiricirazionali,ful'Abate Antonio Genovesi nostro concittadino.Egli nella suametafisicasostieneche non pos  167 - . .   siamo avere idee distinte intorno alla so stanza , che l'essenza consiste in varie proprietà , e che si distingue in reale , nozionale enominale.L'anima secon do lui,è lostessosubbiettopensanteed intelligente,edèdotata d'intellettoe diragionedellapercezione,del giudi zio e del raziocinio ; per ben filosofare è mestiere che si faccia uso di quelle ideechepossiamo avere,che laveritàsia chiaraedevidente,maiilGlosofo non  1 9 > 168 il principio dell’au torità e dell'arte critica , cità della mente umana e della esten sione della conoscenza. Secondo lui , la > 1 1 debbe scostarsi dalle dimostrazioni stabi lite se non quándo ci si presentano delle obbiezioni, Egli dichiara imperfettala scienza teosofica e conchiude che ascen diamo al Verbo per via della ragione; segue il principio che rion sidapno nemmeno le idee intellettuali senza;un motocorrispondentenelcervello> am mette il principio del vero e del falso > il cui criterio è l'evidenza intelligibile sensuale e storica > > . della capa   ra umana  169 9 morale è mossa dal conoscere la natu in che trovansi due forze , l'una concentrica e l'altra diffusiva che entrambe dalla morale devono esser di rette alla felicità ; scopo della morale è quello di regolare e non distruggere l'uo mo ; la legge naturale è risposta de dae precetti di attribuire i proprii diritti a Dio a te ed agli altri , e di fare tutto che conviene alla felicità del genere u m a no.Egli ripone la legge morale nella ra gione e distingue questa come facoltà calcolatrice dalla regola che la governa e che consiste nel tenore dell'essenze e dei rapporti essenziali delle cose ordi nate,eperla quale v’ba un'obbliga zione perfetta che è della forza e della giustizia , ed un obbligazione imperfetta che è la legge dell'umanità.Egli dimo stra ancora che l'utile è ilpiù bello in dizio di una legge generale che punisca o premii talune azioni , e che tutti i d o veri si riducono si a rispettare le palu rali proprietà di ciascuno che ad acqui star le proprietà , purchè non s'invada 8   no le proprietà di coloro i quali sono al medesimo piano dell'universo con noi. Il Genovesi non è un pensatore origina le,ma è originale pel suo metodo, per la sua chiarezza , per la sua critica ; e se talvolta si desidera in lui maggior ordi ne , maggior precisione , ciò nasce ap punto dalla difficoltà di riunire in un sol corpo l'intera filosofia italiana.  170 S all'immaginazione- De 2 A n t r o p o l o g i a d i G i u s e p p e G o r i n i - L u i n i ,M e d i tazione Ansaldi, Riflessioni sui mezzi di per fezionarelafilosofiamorale– Saggiointorno traditione principiorum legisnaturalis- ElementaLogicae,Psycholo giae , ac Theologiae naturalis , auctore J. B. Scarella Gerdil., Anti Emilio o Riflessioni sulla teoria e la pratica dell'educazione contro Rousseau - Piano degliStudii- Logicae Insti tutiones Storia delle sette de'filosofi Prin cipiidellamoralecristiana- Originedelsenso morale Memoria dell'ordine di Dio e della immaterialità delle nature intel ligenti- PhilosophicaeInstitutionesquibusEthi ca seu Philosophia practica continetur - J. B. Vici:De nostritemporis studiorum ratione- Dell'esistenza - -   De antiquissima italorum sapientia- De uno uni versi juris principio et fine uno liber unus ; De Constantiajurisprudentisliberalter- Principii di scienza nuova Jacobi Stellini : Ethices Opera omnia PaganoSaggipolitici Discorsosull'ori gineenaturadellapoesia- Genovesi:Elemen ta metaphysicae - Elementorum artis logico criticae - La Logica pe'Giovanetti - Istituzio nidimetafisica pe'principianti--Diceosina o sia Filosofia del giusto e dell'onesto.§ 1. Per dar compimento alla espo. sizione dell'attuale filosofia italiana e insieme allo svolgimento storico de'si stemi filosofici non rimane che esporre lo stato della filosofia in Italia al secolo presente. I filosofi italiani oggdì si di vidono nelle cinque classi dei sensuali sti, degli idealisti,de'mistici,degli ecletticiedegliEmpiristi-Razionalisti.La tendenza della filosofia italiana al dì d'oggi è l'Empirismo Razionalismo benchè si ravvisiqualche avanzo di sensismo, e som   qualche imitazione dell'idealismoaleman no non che del misticismo francese e del eclettismo scozzese. È il chiarissimo Barone Pasquale Galluppi, di cui or ora ci faremo a parlare che , colla po tenza della sua dialettica, e colla seve rità del metodo analitico , rappresenta eminentememente la filosofia in Italia , movendo guerra sì all'idealismo diKant che al sensualismo del Condillac. Noi per seguire l'ordine ideologico dei di versi sistemi di filosofia esporremo pri mamente ledottrinedegliempirici;po scia verremo agli idealisti, a'mistici , ed agli eclettici; e da ultimo agli E m piristi-Razionalisti.  270 ។ Poli:Supplimenti al Manuale della Storia dellafilosofiadiGuglielmoTenneman- Gio berti:Del Primato morale e civile degl'Ita liani. § 2. I capi del sensualismo italiano nel secolo presente sono il Gioia , il Romagnosi,ed ilLallebasque.Melchior   re Gioia , fondando la sua filosofia sul la ricerca de'fatti, non fece che mirare aduna scienza popolare.Procedendo in tal modo egli trovò tre facoltà fonda mentali : la sensazione , l'attenzione ed il raziocinio ; indagò l'origine delle sen sazioni e dell'istinto, ammisel?orga nizzazione e gli stimoli esterni eome cause dell'istinto,e spiegò l'anomalia dellesensazioni,eleloro leggi,por gendo un cenno storico sulle norme materiali che furono falsamente riguar date come norme misuratrici della in telligenza.Riguardo a'prodotti intellet tuali e morali , egli inclinò ad una i deologia fisiologica , che egli conchiude con una teoria del piaceree del dolore, in cui considera il dolore come n o n sempre proveniente da lesioni organiche, e il piacere come  271 non sempre effetto della cessazione del dolore , e stabilisce l'azione reale del piacere e del dolore, e le loro sorgenti come inoti maggiori o minori del moto ordinario delle fi bre. Poscia dimostra che essi influisco  ܪ 272 no sulla felicità, sulle facoltà intellet tuali,sulle affezioni sociali, e sulle passioni ; e rettificando le nozioni false sulla vita , mostra che le sensazioni u- nite alla forza intellettuale cisvelano l'e sistenza del me e del fuor dime epro ducono certe operazioni diverse dalle semplici sensazioni ; cpperò distingue la sensazione dalla idea e dal giudizio. Nella filosofia morale, il Gioia dove soggiacerealleconseguenzedelsuo si stema empirico ; ed infatti il suo prin cipio è che la morale è la scienza della felicità, riponendo egli la felicità dell'a vanzo delle sensazioni gradevoli su’mali; e che la virtù è una somma di atti uti li disinteressati. Il sistema del Gioia è erroneo e difettoso , perchè tende a ge neralizzare ilsensualismo,favorisce il si stema del piacere , approssima l'ideolo gia alla fisica , analizza superficialmente ed inesattamente i fenomeni psicologici, e deduce da un fatto incerto una teori ca o un principio. Ma la comunicazio ne della scienza al popolo , una filoso  273 fia pratica e sociale, una mente vasta e perspieace, un giudizio avvalorato dalla induzione ,una ammirabile chiarezza d'idee e di ragionamenti;ed una scelta erudizione, sono le doti che se fossero andate disgiun tedanonpochierroriavrebbero formato del Gioia un pensatore non mediocre. Giandomenico Romagnosi segue,  > nel suo metodo , ne'suoi principii , e nelle suededuzioni,l'empirismo,ma un'em- pirismo psicologico, da lui manifestato, cercando il principio del Dritto nale nelle relazioni appoggiate Pe all'es senza ed alle reali connessioni delle co se, dimostrando che l'arte di governar la società deve riuscire l'ordine morale di fatto perfezionato , e che nella spo sizione dell'ordine teoretico e pratico debbe aver luogo la storia della natura umana e delle sue relazioni 3 nendosi la ricerca de'fenomeni e propo psicolo gici sperimentali , lasciando le astruse indagini della metafisica psicologica. E gli definendo la psicologia , la dinamica dell'uomo interiore; stabilisce le tre   funzioni psicologiche del conoscere, del volere, e dell'eseguire , dichiara l'esi stenza del me e degli altri corpi il cui carattere esclusivo è la pluralità di so stanze compresa in un sol concetto ; e dimostra che le sensazioni sono i segni reali e naturali cui in natura corrispon dono le cose e i modi di esseri reali che il sentire è diverso dall'intendere che stà nel percepire l'essere e il fare delle cose ; che il senso intimo è una facoltà occulta che unisce all'uno il moltiplice , al semplice il complesso , che perciò è suo ufficio il conformare gliatti psicologici che qualificano l'in tendere, il dettare un sentimento in ogni giudizio , l'attrarre ciò che è ana logo e respingere ciò che ripugna ; che laleggedell'umana intelligenzaè funzione in cui il senso dell'azione ri cevuta e quello della reazione corrispo sta concorrono a produrre la percezio ne dell'essere e del fare ideabile delle cose. Nulla,secondo lui,avvi d'innato o a priori riguardo alle idee che tutte  - 274 - e > una   275 derivano dalla sensazione combinata col la reazione o dalla competenza dell'Io combinata con quella degli obbietti e sterni. Egli ripone il criterio del vero nel principio di contraddizione , consi dera la causa come un non so che rac chiudente il concetto d'una potenza pro duttrice di un atto o di un fatto ; ne ga le idee iunate pel principio che l'Io vedendo tutto in sè stesso non può di stinguere dall'acquisito ciò che vi si rattrova d'innato ; considera il valore della prova nella certezza , e nel dubbio , e conchiude che lo stato esterno e sensibile degli ele menti delle prove è fondamento univer sale e primitivo del loro impero. La morale, secondo lui, stànel propor zionare la natura de' mezzi secondo la speciale considerazione del fine. Il principio generale della sua morale è l'ordine della perfezione , cheper leg ge di fatto reagisce su quello della conservazione tanto coll'insegnare quan to col somministrareimezzi delmiglior  bilità , e nel dubbio nella proba >   Lallebasque (1) congiunge alla scienza del pensiere la filosofia naturale. Secondo (1) È comune opinione che sot to il nome di Lallebasque tenga celato quello del caraliere Pasquale Borrelli:  276 essere umano ; e che mira al benesse re all'utilità fisica o morale ed alla umana felicità che costituiscono l'uomo attuale e le leggi naturali per cui l'uo > mo , com 'essere perfettibile è tenuto a seguire l'ordine morale di natura. E gli distinse l'incivilimento dalla civil ne pose le basi nella natura nella religione, nell'agricoltura, nel governo, nella concorrenza ;ed il prin cipio nell'incivilimento sempre dativo. Una mente vasta, un ingegno acuto e profondo ed una dialettica rigorosa formano tutti i suoi pregi ; ma è in e qualche modo oscuro e confuso , né fu tanto innovatore quanto lo predica rono i suoi proseliti , e per l'empiri ) smo da lui professato , e per le diffi coltà della scienza, là; g > 2 1   277 lui,lasensazioneèprimitiva, conti nuata, riprodotta ed aumentata; ed è lo stesso che l'idea , tranne che questa si adopera più di frequente a signifi care le funzionidell'intelletto. In quan to al giudizio , egli distingue quello di occupazione da quello di attenzione;e riduce ogni giudizio a quello di diver sità; considera il raziocinio come l'atto onde due idee producono un giudizio per via d'una terza. Riguardo alla vo lontà egli sostiene che il calcolo voli tivo e l'atto prelativo si risolvono in un giudizio di preferenza pel quale la volontà sisviluppa come un'azionecon cui l'animo eccita i nostri organi a pro cacciarci ciò che abbiam prescelto. In trattando della scienza etimologica,egli ripartisce le lingue in radicali e pro duttive; indaga l'origine delle parole e le loro cause,che sono l'imitazione,il bisogno , il comodo , l'arbitrio ; rico nosce due mezzi per trovare le lingue radicali : la ricerca de'popoli che han comunicato con quello per la cui lingua   han luogo le indagini etimologiche , e l'attignere dalla lingua derivata la noti zia di quelle che àn concorso a formarla. Un luogo stuolo di empiristi tenne dietro a questi tre pensatori. Gigli de finisce la filosofia la scienza di ciò che può conoscersi con esatte osservazioni e con esperienze bene istituite; Savioli è seguace di Locke e di Soave ; Troisi ri conosce ne'sensi gli strumenti delle po stre prime idee ; Mazzarella riconosce l'attività e la sensibilità come proprietà costitutive dell'essere semplice ;ܪ Bini dichiaratutte le idee provvenire all'ani ma col mezzo de'sensi ; Pezzi nega l'e sistenza delle appercezioni e delle idee astratte;Accordino fadipendere tutte le facoltà dell'anima dalla sensibilità, e riguarda l'uomo neiprimi momenti della sua esistenza come una tavola .rasa ove non è impresso alcun carattere ; Mara no distingue la percezione dall'idea e preferiscel'analisi;Abbà fadipendere le idee dal senso e dall'azione dell'ani ma ; Zelli afferma che l'uomo riceve le 278 losofico sulla coscienza ; Testa afferma che il sentimento non può fallire al ve e che l'osservare la natura e lo ܪ fi - 279 prime idee per mezzo de'nervi ; Alberii dichiara pescibile tutto che esce dalla sfera del mondo sensibile ; Passeri rico nosce l'influenza del fisico sulla rettitu dine delle nostre azionispirituali; San e chez niega alla ragione la conoscenza dell'assoluto e trae tutte le idee da' sensi ; Gatti dichiara esser la sensazione il risultamento di una conformazione spe ciale vivente; Bonfadiniriconosceilme todo induttivo come mezzo logico della verità, e spiega l'origine delle idee col ; , l'analisi e coll'astrazione ; Regulèas pre tende nell'anima altro non esservi che il sentire ; Bruschelli trae l'esistenza del mondo e di Dio dall'osservazione de' fatti che ne circondano ; Grones dichiara la metafisica la scienza delle cose astratte conoscibili per mezzo dell'osservazione costante edelleesperienzeaccurate;Piz zolato forma della filosofia una scienza fenomenical; Butlura poggia ilsapere ro, studiarne i fatti sono isoli mezzi sicu ri d'ammaestramento ; Bradi riduce la certezza alla diretta cognizione del m o do diesserespeciale degliobbietti;Fa. gnani fonda il suo sistema Glosofico sul dinamismoesullasensibilitàو;ا Bragazzi propone per facoltà d'apprendere l'os servazionede'fenomenidello spiritoeper criterio del vero la verificazione ; Costa sostiene la memoria e le altre facoltà a simiglianza della sensazione , ed ammette l'origine delle idee generali e normali dall'idea individuale ; Ferrari segue il principio dell'associabilità interna e Fel lettiquello dell'utile umanitario. L'Empirismo inItalia venne applicato alla pedagogia dalPasetti, dal Fontana, dal Tommaseo , e dal de Renzi, alla Storia da Francesco Rossi,alla estetica dal Cicognara,e dalDelfico;edallagenea logia delle scienze dal de Pamphilis, dal Rosselli e dal celebre medico Luigi Fer rarese che riunisce tutti i rami delle scien ze a quella dell'uomo , seguendo il prin cipio che in esse tutto èrelativoanoi. 280 f 1 1 e រ  Gioia : Il nuovo Galateo ca Tavole Statistiche sofia ad uso delle scuole Logica Statisti Elementi di filo Ideologia Eser cizio logico - Nuovo prospetto delle scienze economiche – Del merito e delle ricompense Dell'ingiuria , de'danni , e del soddisfaci mento- Indole,estensione,evantaggidella Statistica Romagnosi:Che cosa è mente sana ? Indovinello massimo Della suprema economia dell'umano sapere Vedute fonda mentali sull'arte logica - Dell'insegnamento primitivo delle matematiche Assunto primo della scienza del dritto naturale Introduzio ne allo studio del Dritto Pubblico Universale Dell'indole e de'fattori dello incivilimento Biblicteca italiana. Vari articoli di filoso fia L'antica filosofia morale Genesi del Dritto Penale - Progetto del Codice e della Procedura Penale Lallebasquc: Introduzio De alla filosofia naturale del pensiero  la - - - cu mo Fa il - - - cato su! si dal per Ista OS ette mali Fel en -ia oi. Eila, alla 281 . ea dal Fer àa cipiidellaGenealogiadelpensiero— Borrelli: Gia Troisi: L'arte di ragionare-Istituzionimetafisiche- Mazzarel Intorno a'principii dell'arte etimologica gli : Analisi delle idee la: Corso d'Ideologia elementare Bini : Lezionilogico-metafisicomorali- Pezzi:Le zioni di filosofia della mente e del cuore , r i formata e dedotta dall'analisi dell'uomo Accordino:Elementi di filosofia Regole dell'arte logica Marano : Abbà:Elementa Lo Prin   282 . gices et Metaphysices - Zelli : Elementi di metafisica– Pungileoni:Dell'udito vista Alberic : Del nescibile Passeri : - e della Della natura umana socievole Sanchez : In fluenza delle passioni sullo scibile umano Gatti Principiid'ideologia- Bertolli:l. dee sulla filosofia delle scienze morali e poli tiche Germani:Dell'umana perfezione Scaramuzzi : Esame analitico della facoltà di sentire- Bonfadini:SullecategoriediKant Réguleas:Nuovo piano d'istruzione ideo logicaelementare- Bruschelli:Praelectiones elementares logico metaphisicae Buttura : La coscienza Logica Testa:Introduzio ne alla filosofia dell'affetto . Filosofia del l'affetto Bravi : Teorica e Pratica del Pro babile Fagnani:Storianaturale dellapo tepza umana - C Elementi dell'arte logica Baldini : Cenni sopra un nuovo corso di filo sofia elementare - Ramelli : Prospetto degli studii filosofici nelle scuole comunali Nessi: Schizzo intorno i principii di ogni filosofia De Ocheda : Filosofia degli antichi Grones : Ricerche metafisico matematiche sullalin guadelcalcolo— Pizzolato:Introduzioneal lo studio della filosofia dello spirito umano Savioli : Institutiones metaphysicae in Epitome redactae Zandonella:Elogiodi Bacone Costa : Del modo di comporrc le idee F e r rari:LamentediRomagnosi Felletti:In    torno,ad una nuova sintesi delle scienze Pasetti : Sull'educazione fisico morale F o n tana : Manuale per l'educazione umana Tommaseo : Scritti varii sull'educazione De'Renzi : Sull'indole de'ciechi Rossi : Studii Sto rici Cicognara : Ragionamenti su bello Delfico : Pensieri sulla storia e sulla incertezza ed inutilità della medesima N u o vericerchesulBello- DePamphilis:Geno grafia dello scibile considerato nella sua unità di utile e di fine Rossetti : Dello scibile e delsuoinsegnamento- Ferrarese:Saggiodi una nuova classificazione sopra le scienze del l'uomo fisico e morale Delle diverse spe cie di follte - Ricerche intorno all'origine dell'istinto Trattato della mònomania sui cidia— Esamedellostatomoraleedimputa bile de'solli monomoniaci.  283 . - C Elementi di ito e dela - Paseri: Sanchez:In - - umano Bertolli: 1 orali epolis perfezione- a facoltà di oriediKant uzione Praelectiones - Buttura : -latroduzio ilosofia tiiadelPro e delap e logica- del ideo orso dinilo spetto del ali- Nessi filosofia – e sula oduzione al Grones : lin - ee umano - inEpitome Bacone elletti . For :lo S 3. Non ostante il gran numero di fautori che si procacciò l'Empirismo in Italia, pure siavvertì ilbisogno di spie gare la natura umana non dall'esperien za , ma dalla subbiettività dell'uomo ; epperò sorsero i Razionalisti a combat   284 , ilsecondo affermando l'assoluta necessità delle idee ionate , o deprincipiiapriori,ed ilterzoan nunziando esser la filosofia una scienza degli enti di ragione. Lusverli considera le facoltà come Colui il quale diede una forma siste  ! un potere di produrre qualche effetto, dipendente dalla forza spirituale;Defendiriconosce ne'sordo muti l'idea dell'ente in universale ; ed ilParma nelfondo diogniesistenzarat trova l'essere. Ceresa affermò essersi im battuti nel vero coloro i quali riposero il principio del conoscere nella pura sub biettività che è sola infinita, spontanea, positiva, e tale che l'uomo per suo m e z zo elabora la sua obbiettività. > o tere le tendenze empiriche ; ed aspira rodo a spiegare i problemi più difficili della filosofia; ma non si elevarono alle chimere ed alle astrazioni del Trascen dentalismo alemanno.IlMaggi,ilBian chetti , il Receveur , coltivarono il R a zionalismo pelsuo lato obbiettivo,il primo cercando un sommo archetipo lo gico e supremo , P   1aspira 1 dificili ronoale Trascen ilBian: tempo , di spazio , di iriposero 0 ilha etiro,il terzo an na scienza considera chetipolos afermando ionate, 0 prodare Jalla fora nesont ersale ;eld stenza rat essersi im pura possibilità dell'essere medesimo. Secon do lui , quest'idea è è innata, poiehè non proviene nè da'sensi , nè dal sentimento dell'Io , nè dalla riflessione; e da essa derivado tutte le idee acquisite diforma e di materia , di sostanza , Egli sipropone di ricondurre la filosofia dell'intelletto sulla giusta via, combattendo i sistemi che hanno perturbate lementi e disono rata la filosofia , e stabilire un criterio saldo e irremovibile alla verità ed alla certezza.IlRosminisegue ilprincipio che l'idea unica ed innata si è quella dell'Ente nell'universale. Egli preferi che riducesi a'due sce il suo metodo assiomi di non assumere nella spiegazio ne de'fattidellospiritoumano,nème no nè più di quel che è necessario a spiegarli.Egli parte dal principio che l'uomo pulla può pensare senza l'idea dell'Ente ; che quindi la qualità più g e perale delle cose è l'esistenza nella pura suk 7 spontana I suo mez 283 matica al Razionalismo si fu l'Abate A n tonio Rosmini-Serbati. Egli si di di essenza , di causa , rma siste 1    286  moto , e di estensione ; esso è il senti mento intellettuale , l'intelletto medesi mo. Ecco ipunti principali della sua teoria : l'anima ha due potenze origina li , l'intelletto che ha per obbietto es senzialelaforma elasensibilitàcheè esterna se ha per obbietto un corpo , interna se ha per obbietto l'Io ; la co scienza upisce la sensibilità all'intelletto con una sintesi primitiva , il cui effetto è la ragione scorgendo irapporti gene rali, ed è la facoltà di giudicare con giungendo l'attributo al subbietto la sensibilità esterna è tratta ad operare colla materia prima, e la ragione produce le percezioni intellettive; donde lafacoltà di generalizzare e la libertà all'indefi nito svolgimento delle facoltà dell'uomo. Egli distingue la sensazione dalla perce zione sensitiva , l'idea di una cosa dal giudizio sulla sua sussistenza>,laperce zione sensitiva dalla intellettiva , un atto dello spirito dall'avvertenza dell'atto. Finalmente dimostra che è impossibile che l'uomo percepisca una cosa diversa da sè; > I   che lo spirito comunica le sue proprie forze alle cose percepite ; che l'idea del l'essere è fonte e criterio del vero e genera la cognizione de'corpi, di noi; di Dio , ed anco la legge morale. Per tal modo l'idea dell'ente è,secondo lui, il primo principio inpato nella psicolo gia e nell'ontologia , il criterio del vero e del certo nella logica,ilprincipio su premo del bene e del dovere nella m o rale.  senti nedesi lasua Itoeso chee le quattro idee di spazio , di tempo , rigio io огро, lacr eleto to| gene CON Terce adal 0;he :cold acele 287 Non rimane che dirqualche cosa in torno al nostro concittadino Ottavio C o lecchi, seguace in qualche modo della filosofia di Kant. Il Colecchi pone di sostanza , e di causa efficiente , colle quali espone le leggi della ragione che egli dichiara comuni ad ogni»sistema fi losofico.Il principio del suo sistema è questo: l’io non potrebbe determinare la sua esistenza nel tempo senza una esi stenza interna, dal quale deriva che la cagione movente la sensibilità non può riponersi nello stesso me , cioè che il cel indef. uomo berce 7atto atto. eche   vario delle rappresentazioni nasce all'oc casione del di fuori che modifica il sen so;chelariunionedelvarionellospa e zio e nel tempo è opera della fantasia,  288 è e quindichel'unitàsinteticadell'oggetto nell'esperienza è un prodotto della fan tasia di accordo con l'intelligenza. Secondo lui , l'induzione fisica è diversa dall'in duzione matematica inquantocchè quella mena allo scetticismo e questa a cono scenze necessarie ed universali; se il rap porto tra le idee è neeessario, le idee e i termini di questo rapporto son tali anch'esse ; ogni nostra conoscenza in comincia da'sensi , e passa da questi al la intelligenza. Riguardo alle leggi della ragione egti sostiene che la ragione esi ge inogni esperienza come data la to talità delle parti dello spazio e degli arti colideltempo non confondendoquello che è con quello che appare, 2 1 / 1 1. lità delle parti del tutio dato nella di visione , la totalità delle condizioni nella catena delle cause e degli effetti, pro nunziando l'accordo delle due causalità la tota-     289 - della natura e della libertà , il necessa rio nella serie de contingenti ed infine un ente assoluto , dotato di tutte le possibili realtà,Dio.Nellamorale,egli sostiene che il principio della propria felicità non può elevarsi alla dignità di legge morale , che le due idee del giu sto e dell'ingiusto sono originarie e non fattizie , e che le regole etiche , le qua- - li dirigono l'uomo interno sopo essen zialmente diverse dalle giuridiche che dirigono l'uomo esterno.IlColecchi non è solamente seguace del Kant ; ma egli cerca armonizzare colla morale i pensa menti del Vico sulla filosofia e sulla le gislazione;anzi poichè le verità del Kantismo eran sepolte nella scienza ila lica , il Colecchi ba saputo raccogliere un seme da'principii di questa per pro durre novelli frutti e contribuire allo a vanzamento delle filosofiche discipline.           > Receveur:Institutionum philosophicarum ele menta Maggi : Critica sistematico-univer le e guida alla rigenerazione della filosofia > 13 -   290 Bianchelti: Studii filosofici tuzioni logico metafisiche - Lusverli: Isti Defendi : Sul dolore estetico e sull'entusiasmo, ragionamen to- Parma:Supplimentisulsansimonismo Rosmini-Serbati:Saggiosullafelicità- Saggio sulla unità dell'educazione Opuscoli filoso fici- Nuovosaggiosull'originedelleidee- Principii della scienza morale - Frammento di una storia dell'empietà pii e leggi generali di medicina e filosofia spe culativa- Colecchi:Quistionifilosofiche. Ceresa : Princi. S 4. Il sensualismo venne anco com battuto da taluni che ,seguendo l'esem pio della scuola Teologica Francese,si elevarono al misticismo e fondarono la scuola de'soprannaturalisti,chefecero prevalere la fede ed il sentimento sulla riflessione e sulla ragione. Primo fra questi , il Palmieri attacca di fronte l'em pirismo del secolo XVIII, mette in campo le idee ippate come impressioni permanenti e modifcazioni dello spirito , afferma che sonovi nello spirito delle idee e delle impressioni non avvertite  1   291 e  > la teologia hanno lo stesso scopo , cercano un solo vero discutono gli stessi principii , esse non ponuo essere due scienze. Il Mastrofini si vapta autore di upa metafisica subli- . attualmente che la ragione per giudi care debbe seguire certe basi e regole impressenell'anima;erivendicando l'au torità de'libri sacri , confutando il Kan tismo e negando alla filosofia la facoltà di spiegare lo stato dell'uomo sostiene che tutti i suoi sistemi sono contraddi zionimanifeste,echeilsoloveroèil soprannaturalismo che è l'unico,enon contraddittorio , quando anche la ra gione non potesse sentirne chiaramente l'evidenza. Il Manzoni stimando incom piata la filosofia che anno gli uomini sul giusto e sull'ingiusto indipendente mente dalla Religione, e la distinzione tra la filosofa e la Religione come una imperfezione , si accosta al soprapoatu ralismo , sostenendo che la filosofia m o rale va congiunta alla teologia , che la ragione naturale è imperfetta , e che se la filosofia e .   (1) Il nome di Licinio Ventebranz è ana grammatico ed é celato in esso quello di Via cenzo Albertini  me incuiapplicalafilosofiaallateolo- gia; Ventenbranz (1)predicauna filoso fia eclettico - cristiana ; Perolari M a l mignati sostiene che la sola filosofia verissima è la morale cristiana. L 'Oli vieri ed il Pasio sostengono una morale dedotta dalla Rivelazione. Cesare Can tử dimostra che , dovendosi basare la giustizia positiva sull'assoluta, non po trà giammai mepare ad effetto questa sua condizione se non colla Religione positiva ; che l'umanità è regolata da Dio , che il linguaggio della parola fu dato da Dio all'uomo e con esso tutte le idee primitive di giustizia e di retti tudine morale. Parma pretende che o gni sistema filosofico debba dipartirsi da un dato primitivo anteriore alla di mostrazione , e che sola la filosofia re, ligiosa assume tutti gli elementi delm a terialismo , dell'idealismo e dello scet 2 292- 1   293 Riccardi fa consistere il difetto di o goi filosofia del vizio logico emorale di sostituire la parola natura alla Divinità ; e pretende la scienza essere essenzial mente religione , non potersi dar conto di alcuna cosa che risalendo a Dio , la filosofia non dover concludere contro i fatti della Rivelazione , la stessa fisica esser falsa se a questa è opposta. Il P. Ventura cerca identificare la filosofia alla Rivelazione. Secondo lui,la filoso fia 'sta tutta nel metodo , il fondamento della certezza è riposto nel senso comune, l'intelletto e la verità costituiscono un tut toiodissolvibile,l'uomo sirapporta aDio, la convenienza dell'ente coll'intelletto forma ad un tempo il sommo Vero ed il sommo Bene , l'uomo debbe conosce  ticismo , epperò , secondo lui , la teo logia è un ingrandimento dell'umana ragione , o la scienza dell'umanità illu strata da'più alti intelletti, > la filosofia non è che la reli e 2 gione , essa comprende la Teologia , 1'Etica la Logica e la Fisica e debbe re Dio mos   Vincenzo Gioberti (1) è il più recen te sostenitore del misticismo a'tempi n o stri. Egli cerca surrogare l'ontologia al ta psicologia , e il metodo sintetico al l'analitico; segue il dommatismo , cer cando dedurre ogni cosa con logica stret ta e severa ; unisce la filosofia alla teo logia , subordinando la prima alla secon da ; e distinguendo la parte razionale da quella che è superiore alla ragione, incomincia dal primo Ente,in relazione alla mente umana ; e , dopo aver pre septata una dottripa sommaria dell'asso luto si intrattiene a mostrarne lo svolgi mento in tutte le forme delle scienze umaneedivine.Secondolui,la  294 un tutte le sue parti decidere coll'auto rità generale. 9 > (1) Intorno al Gioberti e mestiere leggere la Nota del Mamiani SULĽ ONTOLOGIA B SUL METODO ed un articolo di Giuseppe Massari cuiètitolo:CONSIDERAZIONI SULLINTRODU ZIONB ALLO STUDIO DELLA FILOSOFIA ? propo DI GIOBERTI ( Progresso , anno X , vol. 29 140). V.   de e combinati con essa formapo tre realtà indipendenti dallo spirito , cioè una sostanza ed una causa prima moltiplicità di essenze e di sostanze , ed un atto col quale l'Ente si collega alle esistenze ; il nostro pensiero intui  295 ; sce questa realtà con un atto semplice e simultaneo che precede ogni intuizione particolare , e per cui mezzo l'intellet to percepisce leproprietà essenziali del 1.Ente mercè la rivelazione ; l'Idea non può addivenire obbietto di riflessione senza la parola interna , quindi è neces sario l'intervento del linguaggio per ope ra della ragione ; vi è gran differenza fra l'intuizione e la riflessione , fra il. metodo ontologico e il metodo psicolo gico , e d'accanto alle facoltà che a p > > sizione : l'Ente crea le esistenze è la formola ideale che comprende tutte le nozioni dello spirito umano ; ogni suo membró esprime una realtà obbiettiva assoluta e necessaria nell'Ente , rela tiva e contingente delle esistenze; que sti due membri son legati dalla creazio una > e   non ha lasciato di cadere in molti gravi errori , specialmente quando egli  296 prendono l'intelligibile,avvidell'uomo un istinto che mira al sopra intelligibile senza poterlo giammai conoscere ;l'Ente si offre al nostro pensiero come lecido e tenebroso ; e da ciò sorge il legame e strettissimo tra la filosofia e la teologia tra’dogmi rivelatieirazionali.Egliap plica la sua formola ideale a molti blemi di logica , d'ideologia , e di m e tafisica ; prova la sua fecondità e lar ghezza in lei rattrovando la ragione e la fonte del sapere; imprende a de linearnelastoria attraversoleopinioni,le credenze, elerivoluzioni de'popoli,ed a mostrare che dessa abbraccia la ragione di tutti sistemi potevoli di filosofia.La sua filosofia offre a'nostri tempi il pri mo esempio di unametafisicaortodossa, ma arditaed originale;sicchèpuòdirsi aver egli tentato di mostrare i legami tra la filosofia e la rivelazione cattolica estimando il pro progresso 7 delle scienze spe rimentali e lo svolgimento dellaciviltà ma   attaccando il metodo psicologico, affer ma che esso fu la cagione del mate  297 e quando sostituisce al metodo a naliticoilsintetico.È principioricono ciuto da ogni sana mente che l'analisi di per sè sola non può menare allo sco primento della verità ; ma è falso che la sola sintesi si adatta a darci la no zione del vero. L'unico metodo è quel lo di conciliare l'analisi alla sintesi; pe rocchè vi sono delle idee che conoscia mo per mezzo della solaanalisi,edelle altre che conosciamo per mezzo della sola sintesi. E poi l'accagionare Rena to Cartesio di tutte le dottrine mate rialistedel secolo XVIII palesa una immoderata avversione al psicologismo che da alcuni si vuole esser l'ultimatuin > della filosofia, ma dal quale noi sti miamo doversi partire per giungere al l'ontologia,allaconoscenza delleleggi che reggono il mondo sensibile ed il mondo soprassensibile.Del resto ilGio berti evitando ed il Panteismo ed il " rialismo che nel secolo scorso ebbe lao go,   · rolariMalmignati:Lezionifilosofiche- Par ma:SulleoperediGerbet Supplimentosul Sansimonismo- Cantù:NotiziadiG.D. Ro magnosi- Riccardi:Lapraticade'buonistudi adusodellagioventùstudiosa- Discorsoalla gioventùsullostudiodellafilosofia- Ventura: De methodo philosophandi– Gioberti:Intro duzione allo studio della filosofia Errori fi losofici di Antonio Rosmini Teorica del so vrannaturale filosofia estetica Saggio sul bello e Principii di Del Primato Morale e civile Lettera sulle dottrine filosofi degli Italiani co-politiche dell'Abate de Lamenoais.  298 parallogismo nel dedurre con ragiona- menti a priori la scienza de'Gniti da quella dell'infinito, non fa altro che proclamare la verità della Rivelazione Cattolica. - C C > - Palmieri : Analisi ragionata de'sistemi e de' fondamenti dell'ateismo e della incredulità Manzoni : Osservazioni sulla morale cattolica Mastrofini:Leusure Olivieri:La filoso fiamorale- Pasio:Elementaphilosophiaemo raliscumnotis- Ventebranz(Albertini):Di scorso critico intorno a'pregiudizii ed errori ed a'tanto disputati due metodi d'insegnare le scien zeastratte- LoSpiritodellaDialettica- Pe C C -   osserva che i sensualisti hanno presounastradaerroneaoccupandosi del la quistione sull'origine delle idee e mischiandola con quella sulla realtà dell'u mano sapere che essi non han conosciuto l'uomo che per le sole sensazioui trala sciando l'analisi dell'essere interno , che non hanno avanzato la scieoza,non potendovi essere scienza Glosofica senza la cognizione dell'uomo intelligente e m o rale; epperò caddero in errore coloro i quali lo annoverarono tra'sensualisti. Il suo metodo è di ricercare tutto che i filosofi italiani hanno scritto intor no ad esso  .1 299 -1004 ida e de ta scien 750 또1후큰 emo 1 oried -A Pour tosul Ro studi ala ra : tro 2 cibi do, iïdi osofi civile che zione della scuola Scozzese.Oltre il Sebastia ni ed il Corradini , dobbiamo poverare S 5. Sonovi in Italia alcuni filosofi che si addano a coltivare l'eclettismo tra questi il Mamiani ed il Winspeare. Il Conte Terenzio Mamiani della R o vere , comparando , sceglien e fondendo i loro trattati , e c c o l'ecletismo. Il principio che egli açco glie è di esaminare non soloi fenomeni sensibili, ma gliinterni, cioèifatti e  300 e rigettare tutte le idee non comprovate dall'esperienza come fatti esteroi , o incompiute per aver trascu rato una di queste serie ; e , secondo lui , le ultime conclusioni della filosofia razionale debbono combaciare con le o pinioni del senso comune , quindi pos sono tacciarsi di false quelle teorie che credono mostrare che il genere umano sia caduto in errore. Ora se tali sono i principii e tale è il metodo degli eclet tici e degli scozzesi , e se la scuola cui appartiene un Autore debbesi rilevare dal metodo edaiprincipii,possiamodire che l'Autoresiapprossimaall'eclettismo della scuola Scozzese. Veniamo ora al le sue principali opinioni. La filoso > venne dagli uomini cer cata ; m a questi hanno mancato di buon metodo non serbando proporzio ។ ni tra'diversi elementi che costituisco no lanatura;ne'filosofiitalianibenme ditati e specialmente nel Galilei vi è il vero metodo sperimentale. Il Mamiani lo riduce ad un mezzo che ha > و per fia esiste , della coscienza materia  loscibile,perfineilvero elofacon sistere nelle cinque arti preparatoria inventiva , induttiva , dimostrativa , di stributiva. Egli pone il criterio di cer tezza nell'intuizione immediata , o m e glio nell'identificazione dell'oggetto con noi , distingue nella conoscenza l'atto di giudicare dall'oggetto giudicato ,e cer cando un legame tral'oggetto el'idea, lo colloca ove l'ente si converte col vero ed il conoscitore si identifica col co goito ; ammette l'intuizione immediata o l'atto di nostra mente il quale cono sce le proprie idee e le loro vicende voli attinenze , nonchè l'intuizione m e diata o l'atto di nostramente,ilquale per >  301 la certezza assoluta dell'intuizione immediata prova in un modo assoluto l'esistenza delle realtà estrinseche o i loro rapporti con lo spazio e col tem po ; fonda la certezza sulla duplice in tuizione sulsensointimoesulsenso > comune,nega che iprincipiiapodittici e gli assiomi siano atti a dimostrazione o aspiegazione,faderivarlacausa dalla' > SCO unde 1. Sofia che me èil ile to eria pos Bano di 001 clet cer cu Idee Cati dal dire 2 SIDO 080 LIO SCO   successione delle esistenze e ripone il criterio del vero nella conversione del fatto operata dalla intuizione creatrice la quale è un prodotto della nostra s p o n taneità e mette capo al senso comune.  302 L'ultimo che sia venuto in campo a sostenere l'eclettismo Scozzese è il Ba rone Winspeare che nello scorso anno ha pubblicato il primo volume de'suoi Sag gi di filosofia intellettuale. Dalla prefa zione ove egli fa manifesto il piano del lavoro si rileva che egli è parteggiano della scuola Scozzese,perochèladi fende dalle accuse promosse contro di essa , e sostiene che seguirla svolgendo la è il solo mezzo per far progredire la scienza filosofica. Il Barone Winspeare ha voluto ristaurare un sistema che egli stimava più atto a far progredire quelle verità necessarie al progresso dell'intelli genza ed allaosservanza della morale. Un simile tentativo gli apporta sommo ono re , perocchè lo à immaginato ed ese guito con molto studio e coscienza. Nul l'altro possiam dire intorno a lui poichè 1  و 303 è una rapida rassegna delle dottrine fi losofiche da'Greci infino al XVIII se. colo , non si può dedurre un sistema for molato ne'principii e delle sue con seguenze . - che dal solo primo volume dell'opera , - Corradini : Utilità della filosofia Prospet to delle Lezioni di filosofia razionale Seba stiani:NovumSystemaEthices- Mamiani: Del Rionovamento dell'antica filosofia in Italia Sei Lettere all'Abate Rosmini Dell'O n tologia e del metodo Lettere a P. S. Man . cini intorno alla filosofia del Dritto ed all'ori gine singolarmente delDrittodipunire– Win speare:Saggidifilosofiaintellettuale- Blanch: Articoli due sul Wiospeare nel Museo di Scieu ze e Lettere ( Anno 1. fasc. 3. 1843 fasc. .) 1844 .5 $ 6. Per dar compimento all'attuale filosofia italiana non rimane che esporre le opinioni di coloro che si diedero al- l'Empirismo -Razionalismo. Tamburini confutò Holbach , Condillac , e Kant ; ri l' pose l'obbligazione morale del bisogno  l'altra su’lim miti di essa.Riguardo alla prima,ab battendo lo .Scettismo egli prova es sere in noi reale la cognizione , esistere le facoltà intellettuali come cause delle  della perfezione che si appoggia all'uma na natura , al senso universale ed al l'ordine naturale, si oppose alle dot trine dell'amor proprio e dello interes combatté le opinioni di 'Condorcet sul progresso o meglio sull'umana per fettibilità da lui circoscritta al reale ,al possile , alla storia , e considerata non > come infinita,sibbenecomeprogressiva; stazionarla , e retrograda. 2 30% 1 se, per opera del Barone squale Galluppi che combattendo leop poste dottrine del Condillac e del Kant , ne viene salutato a buon diritto il fon datore ed ilsostenitore.Egliincomincia dal proponersi lo scioglimento di due importanti quistioni ,l'una sulla realtà dell'umana conoscenza Pa Gli sforzi del Tamburini prepararono la puova era della filosofia italiana , la quale sorse insieme coll’Empirismo-Ra zionalismo per opera 2   305 US idee , e lo spirito giungere al vero al lorchè dietro la testimonianza del senso intimo afferma ciò che è e piega ciò che non è. Ecco perchè il Galluppi appar tiene alla filosofia moderna , alla scuola psicologica di Cartesio. Nell'analisi dei fenomeni intellettuali egliammette le ve rità primitive di esperienza interna con tenenti principii a priori ed a posteriori riconosce il principio dell'oggettività della sensazione e della intuizione in mediata in quella;dimostrail passaggio dalla regione del pensiero a quella del l'esistenza per mezzo del punto di co municazione tra la conoscenza intellet tuale e la reale,pel quale egli ammette le idee universali, come leggi dello spi rito derivanti dalla sua soggettività , le quali formano i giudizii analitici e si risolvono in due ordini di conoscenze le une di esistenza e le altredi ragione, queste servendo di base alle verità de dotte, e quelle supponendo l'applica zione delle verità razionali a'dati del l'esperienza. Secondo lui,benchè tutti i    306 ) ! } giudiziipuri siecoidentici,pure lo spirito allarga la sfera delle sue conoscenze,ed il raziocinio ci istruisce,1.o perchè or dina e classifica le nostre conoscenze , 2.° perchè ci mena a conoscenze che 1 1 pon potremno avere senza di esso;per mezzo della causalità da una esistenza sperimentale ci eleviamo ad esistenze che tali non sono;lasensibilità è ester na ed interna ', questa percepisce il me e le sue modificazioni , quella ci rivela l'esistenza del fuor di me e delle sue modificazioni.Riguardo a’limitidelle no stre Conoscenze egli cerca determinarli dimostrando esserciignotel'essenzedelle cose , e la natura Divina , ed ignoto il modo onde le cause effettrici agiscono non che quello onde gli esseri produco no in sè o in altri quelle date modifi cazioni.Il sistema delle facoltà dello spirito introdotto dal Galluppi ha per iscopolaricercadelle facoltà elemen tari ; e queste sono la coscienza e la sensibilità che presentano allo spiri to gli obbietti , l'analisi che li sepa    307 la sintesi che li riunisce, il de siderio , e la volontà che mossa da que sto dirige le operazioni dell'analisi della sintesi. L'illustre filosofo di Tro pea professa le medesime teorie in tut ti i suoi scritti filosofici ; se non che degli elementi e nelle lezioni di fi losofia, poggiate sull'empirismo-razio dalismo , segue il metodo analitico pro cedendo dal noto all'ignoto. Egli divi de la logica in pura o scienza delle idee e mista o scienza di fatti seguendo il principio dell'identità progressiva ed istruttiva, considerando come ufficio del ragionamento il rapnodare e subordinare le nostre idee,dichiarando il sillogismo un'analisi del discorso,e stimando mol to importante l'entimema. Secondo lui, la religione naturale è l'insieme delle verità che si possono provare per mezzo della ragione,che ci svelano come dob biamo pensare di Dio,e de'suoi rapporti cogli esseri creati ; la ragione ne inse gnacheDioèeterno immutabile uno iqboito;lasua eternità,non ha  ra, > e }   successione fisica , nè metafisica ; la re lazione fra Dio e le creature è quello di causalità cioè tutte le creature sono state create da Dio ;. l'esistenza di due principii eterni dell'universo è assurda; il male non ripugna alla bontà divina ; l'esistenza de'doveri ne vien manife stata dalla coscienza ed è una verità pri mitiva ; il dovere oon può defipirsi per e  ; chè è una nozione semplice , una zione soggettiva che deriva dalla natura umana ; le verità morali son necessarie ma sintetiche;ilprincipio deldovere è distinto da quello dell'utile che gli è subordinato ; la massima : si giusto è primitiva;il principio di beneficenza non basta a mostrarci i nostri doveri verso gli altri ; noi abbiamo de'doveri non solo verso gli altri;ma verso Dio e verso noi stessi , la filosofia ci m a n i festa l'immortalità dell'anima umana , il congiungimento della felicità colla virtù, verità che vengon dimostrate dal premio della virtùedellapenadelvizio, verità provate dalla naturale indistrutti 308 10 when 2   309 bilità dell'anima e dal desiderio costante negli uomini di un bene supremo , rità enunciate dalla ragione non solo ma anche dalla Rivelazione che è un'azione immediata di Dio sullo spirito umano con che Dio produce nello spirito le co noscenze che vuol produrre , e la cui possibilità deriva dalla semplice nozione dell'Oppipotenza. Egli riponendo la leg ge morale nella retta ragione che dirige la nostra volontà al nostro benessere seguendo il sistema del dovere indipen dente dall'utile, introducendo qualche cosa 多! 1 d'innato nella morale , ed ammet tendo il dovere come un principio sin tetico a priori , si eleva dall'Empirismo psicologico ad un ragionevole Idealismo nella morale . Ecco le principali opinio ni professate dall'immortale Galluppi , cui va tanto debitrice l'attuale filosofia italiana de'suoi progressi , ed in cui non sappiamo se sia maggiore l'eleva tezza e l'acume d'ingegno o la forza e la potenza del ragionamento. Molti altri filosofi dietro l'esempio del ve   ܕ ܪ 310 Galluppi pure si addissero all'Empiri smo-Razionalismo. Tedeschi la forza dell'anima come upica ed divisa , sostiene le idee assolute ed im mutabili , distingue le idee io riflesse o prodotte dall'astrazione,e spontanee o prodotte da uo intimo impulso che de mena dal sensibile all'intelligibile sino alla cognizione della sostanza. Zantede schi presenta un sistema di facoltà de dotto dal percepire dal sentire,e dal l'appetireintellettivo,sensuale,e ra zionale,considerando la logica come quellascienzachedirigela facoltàCO noscitiva a perfezionarsi , stabilisce il metodo induttivo sulla causalità e l'analogia ; la sua melafisica è la dot trina dell'Eote che s'accosta alla teoria del Vico e degli antichi italiani ; nella filosofia morale egli racchiude i prioci pii delle azioni , come la coscienza , la libera volontà , e la legge morale , e d ilprecettocomune:quod tibinon vis alio ne feceris. Mancino concepisce la filosofia-come scienza dello spiritouma considera in sul > /  311 S corpo ; la filosofia è la scienza dello spiri to umano in sè ed in tutte le sue relazioni;perconoscerel'apimaè me stiere l'analisi che scompone il partico lare per ridurlo a principii generali; la vila dell'anima stà nella cognizione-azio pe  no , e ne deduce uoa filosofia eclettica cioè equitativa e completa che accoglie il vero da per ogni dove; epperò divi de la filosofia insoggettiva cioèdirettaa disaminare le forze dell'iplendimento . ed oggettiva o diretta a disaminare gli obbiettidellaconoscenza;rionega l’Em pirismo ed il Razionalismo ; e conside ra le idee come prodotte dalle sensazio ni, dalla coscienza,e dall'attività dello spirito e Buldassarre Poli è uno de'più for ti propugnatori dell'Empirismo-Razio nalismo. Secondo lui , l'uomo consta di due elementi, apima che si riduce all'atto del giudizio o idea-volizione-coscienza;conoscere pon èchegiudicareegiudicarenonèche co Doscere,mailgiudicareèilmodo del co 2   312 noscere e il conoscere è l'effetto del giudi care, il giudizio non è una sintesi tra l'at tributo ed il subbietto perchè l'anima non ha forza sintetica potendo solo percepire e vedere,il giudizio ha le sue applica zioni come ilbello,ilbuono,ilvero,le sue perfezioni, che sono ilbuon senso,lo s p i r i t o , il g u s t o , l ' i n g e g n o , il c a r a t t e r e l'istinto e le sue relazioni che sono i rapporti dell'anima coll'età col sesso , coll'indole , colla fisonomia , col clima, col vitto , col sodoo  colle malattie o colle altre circostanze; il giudizio è un tutto composto ed un effetto che non può sussistere senza parti componenti e senza facoltà generatrici,che sono due: volontà-intelletto ed intelletto-volontà fondate sul principio di simultanea in divisibilità;tuttele altre facoltà son modi empirici di queste due facoltàpri mitive che colle loro leggi sono attri buti dell'anima ; il giudizio e le rispet tive facoltà dell'intelletto e della volontà hanno per fattori supremi l'oggettivo ed il soggettivo messi tra loro in rap >   donde il commercio del fisico col morale nell'uomo ; la filosofia si Altri Empiristi-Razionalisti non happo pubblicate delle opere ; ma il loro si stema traspare da vari articoli di gior nali e ragionamenti disparati. Ricci è amante del metodo empiricospeculativo; 14  313 porto , ; rannoda alla religione ed alla Teologia perocchè questi fattori dipendono da Dio ; la vita dell'anima eilgiudiziosono og gettilimitatiperfettibili;questo perfe zionamento è dato come legge di natu ra e come scopo all'anima ed alle sue facoltà , esso è riposto nel maggior a u mento ed equilibrio possibile delle fa coltà dell'anima congiunto al maggior grado possibile di scienza e di felicità, esso può ottenersi avendosi de'mezzi fa cili e corrispondenti che si riducono all'uso reiterato e frequente deglistessi atti o delle stesse funzioni; quindi l'uo mo perrendersiperfettoalmaggiorgra do deve operare e usareperquanto può delle proprie facoltà , secondo la loro natura e la loro destinazione.   Rivato limita il sapere filosofico 314  e e > cioè il pro filosofico , soste pendo che l'uomo dee tutto studiare e nel mondo esteruo e nello interno tutto riferire alla coscienza ; Riccobelli si accinge a combattere ilTrascendenta lismo di Kant sullo spazio e sul tempo ; Devincenzi pone per primo fondamento dell'Ecletismo la cognizione perfetta di tutte le filosofie e scegliere il vero da tutte; e per lui l'eclettismo è quella modesta filosofia che nulla sprezzando esamina tutte le dottrine e segue il vero ovunque il rinviene. Stefano Cusani so stiene che lo spirito umano ha due sole vie nella ricerca del vero , cedimentoempiricoedilrazionale,> che i principii assoluti sono anteriori nel loro stato fenomenale , ma contempora nei nella loro essenza alle idee necessa rie , che la tendenza filosofica del X I X secolo dev'esserel'Ontologia,echedo vrebbesi elevare una metafisica sul fon damento psicologico degli eclettici fran cesi e sul fondameuto ontologico dei filosofi alemanni.Molti altri recenti filo  315 - . - C Supplimenti al Manuale della Storia della filosofia di Tennemann Ricci:ArticolisulCousinismo (Antologia di Firenze1826,num.27,36,45)- Rivato . e sul + sofi han coltivate le scienze filosofiche pel lato d'un tal sistema ma i limiti di brevità che abbiamo imposti a poi stessi ci vietapo di noverarli. Tamburini : Introduzione allo studio della fi Josofia morale Elementa Juris Naturae Cenni sulla perfettibilità dell'umana famiglia Galluppi : Saggio sulla critica della conoscen za - Filosofia della volontà Lezioni diLo gica e Metafisica Elementi di Filosofia Lettere filosofiche sulle vicende della filosofia relativamente a'principii delle umane conoscen ze da Cartesio insino a Kant Introduzione allostudiodellaFilosofia- Memoriasulsistema di Fichte o sul Razionalismo assoluto l'idealismo Trascendentale di Kant Tede : schi : Sulla filosofia Zantedeschi : Elementi di Psicologia empirica , di Logica e Metafisica, e di Filosofia morale Mancino · Elementi di filosofia – Poli : Saggio filosofico sopra la scuola de'mederni filosofi naturalisti Saggio di un corso di filosofia Primi ele menti di filosofia Intorno al vero e giusto spirito filosofico ནܟ །   $. 7. Riassum317 to sempre,identico stesso nell'India, nella Grecia nel cadere del medio > Evo , nella filosofia moderna , e nel l'attuale filosofia. del Progresso. Il Dottor Gall è que gli che rappresenta eminentemente in Francia la filosofia empirica spingen dola sino al materialismo. Il raziona lismo ebbe pochi adetti, fra'quali la Baronessa de Stael ; il misticismo ebbe de’seguaci; ma quegli che più di tutti imprese a difenderlo si fu Lamennais. L'eclettismo comprende gliEcletticipro priamente detti o Cousinisti, gli eclet tici scozzesi , tra'quali Jouffroy, e i fi losofi Storici che muovono tutti dal Guizot; cosicchè tre sono i grandi campioni dell'ecletismo Cousin , Jouf ' In Francia la filosofia superando i limiti dell'ideologia e della psicologia empirica , a malgrado alcuni avanzi di sensualismo, ha cangiato la sua direzio ne ; ed ha dato luogo alle cinque scuo le degli Empiristi, de'Razionalisti,dei Mistici,degli Ecletici, e deFilosofi >   pro fondità dell'Alemagna , si presenta una lotta di varii sistemi.Qualche avanzo del sensualismo invalso nel secolo scorso as sume l'originalità italiana; ma l'Idea lismo ben presto gli fa guerra benchè numeri pochi seguai ; il misticismo non ha'che pochissimi coltivatori,e l'eclet tissimo scozzese comincia ad introdur sinelleopere de'Filosofi italiani; ma  froy e Guizot. Il sansimonismo inva se i dominii delle scienze morali e sociali ; ed a malgrado le sue stranezze attirò de'fautori, frà quali alcuni sco standosene alquanto fondarono la filoso fia del progresso continuo, che è addi venuta la filosofiapredominante in Fran cia ma che debbe esser posta in accor do colla Religione Cristiana. Il fonda tore del Sapsimonismo è Saint-Simon; e P. Leroux è quegli che lo ha tra mutato nella filosofia del progresso con tinuo . 318 Nell'Italia , che è chiamata a tenere il giusto mezzo tra la eccessiva superfi cialità della Francia e l'eccessiva 9   l'empirismo-razionalismo combatte tutti questi sistemi e viene a fondarsi sulla ragione e sull'esperienza. Ogni sistema in Italia ha un grande ingegno che lo difende. Romagnosi segue ilsensualismo Rosmini l'idealismo , Gioberti il misti cismo , Mamiani l'eclettismo scozzese e Galluppi l'Empirismo-Razionalismo. Que sto sistema, proprio de’filosofiitaliani, che è l'ultima espressione dello svolgi mento della filosofia , debbe mirare ad una nuova formola più compiuta , e ten tare lo scioglimento de'più ardui pro blemi per mezzo dell'esperienza combi nata colla ragione ; esso abbisogna di un metodo e diun prịåcipio che spie ghi il commercio de sensi colle idee del mondo esterno col mondo interno ; ed al suo ampliamento contribuiscono non solo leversioni delle operestraniere,ma anche altri lavori filosofici degli italiani che preparano una restaurazione definiti va delle scienze filosofiche. Noi di que sto sistema abbiamo lodevolmente par lato al cominciamento del nostro lavoro; > 319 2    e facciam voti perchè tutti gli Italiani pensatori presenti ed avvenire di unani me consentimentosiraccolgadosottouna sola e medesima bandiera,sotto le inse goe dell'Empirismo-Razionalismo,ricono scendo per  loro capo e maestro l'immorta le filosofo di 'Tropea Pasquale Galluppi.

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