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Friday, February 25, 2022

GRICE E MESSERE -- il Socrate novello

 (regio esim liepierapresoNiccolaGjervasi'altirante 1.os. re ( lessen Blusere Filoloyo NamqueinTorediliuramnemláiTeradOhrantenelmio Mori in « lapoli nel 1708.       Ebbe per convincenti indizj, co di Gregorio lasospizione Fu rinchiuso perciò nulla egli fosse reo. me che di ,laddove impreseda prigioni per sette anni nelle del greco linguaggio , stessolostndio non conosceva neppur lo avanti , che inbreve con tanta sollecitudine però ,e sn tranoi il maestro ne diyenne solenne restauratore della greca erudizione. onde cadde sopra se del quale per le figure. Vi attese Lo studio delle greche lettere era a quel tempo venuto tranoi insomma decadenza,l'erudizioneerasi renduta goffa e grossolana ; onde egli adoperó ogni sua cura per richiamarla alla sua dignità primitiva. La profonda sua scienza nella mentovata favella gli seçe meritamente occupare nell'anuo 1679. la catte GREGORIO MESSER E. be Gregorio Messere i suoi natali il di 15. di Novembre del 1636 in un mediocre luogo della Re. gione de' Salentini, oggi Terra d'Otranto , detto la Torre di S.Susanna , discosta da Brindisi intorno a miglia dodici.Suoi genitori furono Pietro Messere, e Dianora di Leo amendue di onesta e civil condi zione. Il nostro Gregorio , comechè non proveduto nella sua primiera età di sufficienti maestri , seppe col proprio suo ingegno , e colla sua mente , velocis sima e disposta a d apprendere le più difficili cose supplire a somigliante difetto. Egli attese da se solo aiprofondissimi studj della filosofia delle mattemati che in buona parte , della Teologia , della Storia E c clesiastica e Civile.Nè intralascio fra la severità di sì fatte discipline l'onesto diletto della poesia e della musica , e tanto in questa ando avanti , che giunse a cantar con lode la parte di basso. Il nostro Gregorio , tutto che si fosse dedicato al Sacerdozio , gl'intervenne una disgrazia , la quale fieramente l o travaglio. S'invaghi un compagno di luididonzellafigliuoladiricco,e nobilpersonag-: gio,enefudipariamorericambiato.Ilpadre di lei , avutone sentore , lo fece assalir da due sgherri , iqualisiaccompagnavanocol Messere,ilquale go dea il favore parimenti del mentovato Signore. Ilgio vine amatore ne rimase trucidato I و Fu de'primi ad essere annoverato tra gli Arcadi col nome di Argeo Caraconessin ,e la sua vita ritrovasi descritta fra quelle degli Arcadi illustri P. 15. p.47. Scrisse a richiesta degli amici Sonetti ,Madriga li ed Epigrammi nell'una e nell'altra lingua, i quali componimenti riscossero a que'tempi non poca laude. Mirate la dottrina che si asconde Sotto il velame degli versi strani. Queste poesie furon da lui recitate nella dotta adu nanza che D. Luigi della Cerda , allora Vicerè di Napoli,tenevanelRegalPalazzo.E certamentefuscia gura , dra di greco linguaggio nell'Università de'nostri Stu dj. Bentosto si vide la studiosa gioventù correre a folla alle sue lezioni , e zione,che non solamente igiovanetti,ma puranche crebbe talmente la sua riputa persone distinte per merito di letteraria coltura , a n davano con maraviglia ad ascoltarlo. Allo studio della greca sapienza congiungeva il Messere quello delle scienze più sublimi ; perciò i più doiti scienziati che erano allora fra noi ed ancora stranieri contava egli fra i suoi amici. Tra quelli si annoverano Lionardo di Capoa , Francesco d'Andrea , Carlo Buragna e tanti altri ;'e fra gli stranieri il P. 'Mabillon il quale par la di lui con somina laude nella sua opera Iter Ita licum ;e moltissimi presso de'quali fu ilsuo nome in somma estimazione. Il suo verseggiar burlesco e maccaronico era un dotto poetare , e sempre ridondante di greca e di la tina erudizione, sicchè isuoi versi in questo genere tranne lamateria ridevole,erano molto colti egenti li, sì che avrebbe poluto egli dire con Dante : O voicheaveteglintellettisani, و . Il suo modo di comporre era quello che da' maestri vien detto mezzano e semplice, e varie poesie dettò in istile boschereccio e pastorale.Molto però egli valse nel verseggiare giocoso , ed in quella spezie di p o e sia, già inventata da Teofilo Folengio, ilquale sidisse Merlino Coccai,che volgarmente maccheronica vien chiamata . che dipartendosi quell'erudito e generoso Si gnore , seco portate avesse , con le altre cose i c o m ponimenti di quella dotta brigata, e che Gregorio nonneavesseglioriginaliserbati,enonne rima nesser che pochi in mano di alcuno de'suoi amici, Ma egli, intento qual novello Socrate ad istruire la gioventù e far rinascere fra di noi lo studio e la scienza della greca favella, la quale è detto brac cio destro della buona letteratura , poco curò le sue cose ,e poco ambi di rendersi per le stampe famoso. Dilettavasi egli infatti più della sostanza che dell' و 9 > و , e più d'istruire la gioventù S!11 renza della dottrina erudizione. diosa ,che di far pompa di lussureggiante арра Le virtù cristiane e socievoli di Gregorio pareg giarono la sua erudizione e la sua dottrina. Era elf fiiosofo e religioso al tempo stesso; ottimo Sacerdote, ed affabile senza ombra di bassezza o di poca digni tà,sprezzatore grandissimodellericchezze,talchenel 1702. pel noto fallimento del banco dell'Annunziata avendo perduto quelpiccolo avere che collesue ono rate fatiche erasi acquistato , uimase in una fredda in differenza , motteggiando giocosamente come se nulla gli fosse intervenuto. Nè minore fermezza d'animo egli nella morte di tre nipoti per sorella Biagio , Giovan Batista e Cataldo Capozzeli, giovinetti digrandisperanze iduepriminellamedicina,ed il terzo nella legalfacoltà,da lui sommamente ama. ti, ed allevati alla gloria ed alle lettere. Poco curante egli si fu dell'amicizia de'potenti, e di ogni fasto, dimostrò e di ogni civile onore. Maravigliosa era in tutto la sua temperanza , talche i suoi costumi pareano più l'ultimo fine siccome un necessario termine dell'uomo, e narrasi , che es antichi che nostri.Riguardava sendo un giorno aperto , per alcun bisogno di fabbri ca,l'avello di Giovanni Gioviano Pon'ano, ritrovan dosi ogli con un amico , lo prese vaghezza di scen dervi.Di fatti discesovi,sudettesi in una delle nicchie da riporvi i morti intorno alle pareti , e narrasi che mosso da involontaria allegrezza,dicesse: E chi sase questo è il luogo che dee a me toccare ? Somme lodi son queste certamente pel nostro Gregorio,ilqualenatoessendonelmezzo dellama gnaGrecia,nell'antica patria degli Architi, degli Aristosseni,degliEnnj,de'Pacuvj,fu intendentissimo non meno della grea, della latina e della Italiana poesia , che della più saggia Filosofia , la quale inse gnò non pur colle parole , ma col sobrio onorato *Con grandissimocordogliodi tutti gliamatori delle buone lettere , Gregorio Messere , preso di ac cidente apopletico il di 19. Frebrajo dell'anno 1708., passò a miglior vita ,e fu sepellito nella detta Cap pella del Pontano , siccome in vita avea desideralo. La sua morte fu onorata dal pianto di afflitte vedo ve , و ! Ο Φερδινάνδος ΣανΦελικιος ευγνώμων ακροανης DIAGISTRO DOCTRINAE PULAETIVNI. Ταυτην την Ακαδημιαν ο ποιησαντι e virtuoso suo contegno di vita. Fu per Γρηγοειω Μεσσερε Σαλεντινω Εν ελλαδι φανη εις ακρον ταις παιδειας εληλακοτι ilSocratede'suoitempi,edatuttiriguar chiamato . Tanta era e cosi dato con istima e con ammirazione perfetta in lui la notizia delle lettere greche, che mosse invidia e stupore in parecchi sapientissimi Greci na zionali,iquali,passando perNapoli,vollero vederlo ed ascoliarlo.Siccomeabbiamoaccennato,aluisideve in buona parte il risorgimento delle buore lettere della greca dottrina, per tanti ragguar spezialmente che si formarono sotto la sua di. devolissimi letterati sciplina,eperciòhaeglispeziale eprecipuaragio ne ai nostri elogj ed alla nostra riconoscenza. Nel n o vero de'suoi discepoli furono i Biscardi , Gennaro d'Andrea,iCalopresi,iGravina,i Majelli,iCi rilli, i Capassi , gli Egizi, e tanti altri lumi della n o stra letteratura iqua’i malagevole sarebbe qui no minare . tal ragione e di miserevoli bisognosi , a quali questo uomo incomparabile in ogni maniera di virtù distribuiya tutto ciò che al puro uopo della sua vita soperchia. va. Intervennero ai suoi funerali tutti i professo ri della R. U. non che ragguardevolissimipersonaggi. Uno di costoro già suo scolaredi nobilissimo tegnag gio , insigne per lettere e per la scienza della pittu ra e dell'architettura ,innalzò a tanto maestro la see guente iscrizione in greco ed in latino. Τα Διδασκαλω Διδακτρον. MESSERE SALENTINO GREGORIO IN GRAECA LINGVA AD SVMMVM ERVDITIONIS PROGRESSVM DE ACADEMIA HAC OPTIME MERITO) FERDINANDVS SANFELICIVS GRATVS AVDITOR ANDREA MAZZARELLĄ PA CERRETO. 157 IV.Quantunque non abbiasi cosa alcuna alle stam IV. sti.  pe di Gregorio Messere nato l'anno 1636. Torre di S. Susanna , luogo della Terra d'Otranto, tuttavia egli ha buon diritto che di lui si parli in GregorioMesso nella ro edaltriGreci st'opera. La disgrazia avvenutagli que di dover soffri re,sebbene innocente una lunga prigionia to di omicidio , lo determinò Greca, e così felicemente venir riconosciuto qual ristauratore dizione nel Regno di Napoli , e il Mabillon nel suo Iter Italicum parla con somma lode del Gregorio . Occupò egli la Cattedra di questa lingua nellaUni versità della Capitale, e la insegnò con tanto grido , che oltre la gioventù contò fra lisuoi discepolinon poche persone per coltura e per sapere distinte ; e fra i più celebri alunni da lui istruiti si noverano Gennaro di Andrea , il Caloprese Capassi ed altri molti.Benemerito , il Gravina , il perciò della Greca Letteratura congiunse na del poetare (1),e conobbe le altre scienze con gran vantaggio attenzione specialmente Religione all'epoca della sua morte accaduta ordine di persone il compianse nell' 1708. ogni funerali i Professori ai suoi , ed , ed ebbe onorata s e per sospet a studiare la lingua vi riuscì, che meritò di poi anche alla erudizione lave dei giovani che con zelo ed istruiva ed educava alle lettere ed alla insieme, perlocchè crate. La sua dottrina e le sue cristiane virtù , m a specialmente una carità generosa giunsero a tale,che appellavasi novello S o . Intervennero tutti della R. Università altri ragguardevoli poltura nella cappella dove riposano le ceneri Pontano discepolo con iscrizione Greca e Latina da un del suo composta (2). personaggi della Greca e r u (1) Fu egli ascritto fra i primi Arcadi sotto il nome di Argeo Caran conessio . (2) Biografia degli Uom . ill. del Regno di Napoli T. IV .   Allorchè nel 1747. si aprì il concorso per la C a t tedra di lingua greca

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