GAETANO MOSCA APPUNTI DI Diritto Costituzionale ESTRATTO DALLA Enciclopedia Giuridica Italiana MILANO SOCIETÀ EDITRICE LIBRARIA Via Kramer, 4 A - Qall. De Orùtofttrit, 5 4 55 1M8 Digitized by VjOOQIC y '.AnvAlì'1 COLLEGE LIBRARY M.Oi! Ir.L COLLECTION OF GAtfANO SALVEMINI COOLIDtìE FUND MAKCH 21, 193(> Milano, ■ 1907 — Tip. Indipendenta, Corso Indip. 23 Digitized by VjOOQIC INDICE-SOMMARIO • Parte I. — La genesi delle oottituzlenl moderiM 1. Cenni storici sulla scienza del diritto costituz pag. 1. 2. Definizione dello Stato e della sovranità, pa^ 3. Condizioni sociali che prepararono il regime i sentativo, pag. 12. 4. Dottrine politiche che integrano l'azione del dizioni sociali, pag. 17. 5. La costituzione inglese e sua importanza con dello di tutte le costituzioni moderne. - origini, pag. 24. 6. Ordinamenti politici ed amministrativi dell' ^ terra fino allMnizio del secolo decimosettin gina 29. 7. La prima rivoluzione inglese. — La restaura: Vhabecis corpus^ pag. 33. 8. La seconda rivoluzione inglese. — Il seconc dei diritti e Patto di stabilimento. — Ul svolgimento della costituzione inglese nel decimottavo, pag. 43. Partk II. — Lo StatMto Albertino. 9. Caratteri delle prime costituzioni moderne. — più dirette dello Statuto Albertino, pag. 5: 10. Il re. — Sue prerogative e norme della succ< monarchica, pag. 58. MObCA. Digitized by Google — vi- li. Il gabinetto, i ministri ed il presidente del con- siglio, pag. 64. 12. La responsabilità penale dei ministri, pag. 76. 13. La formazione delle due Camere. — Varii sistemi di siiffir-agio, pag. 81. 14. La legge elettorale politica, pag. 92. 15. Prerogative e funzioni dell» due Camere, pag. 102. 16. DelPordine giudiziario, pag. 119. 17. Dei diritti individuali, pag. 124. 18. Dei rapporti fra la Chiesa e lo Stato, pag. 141. Lo studio del diritto pubblico in genere e del diritto costituzionale in ispecie richiede anzitutto la definizione esatta di certi concetti che, per quanto non nuovi, non hanno acquistato ancora un signi- ficato preciso e determinato e nello stesso tempo accolto da tutti. Il concetto di Stato, che è il più fondamentale di tutti, venne ad esempio elaborato fin dalla clas- sica antichità e corrisponde a ciò che i greci chia- mavano nóXi(;, ed i romani respublica. Eppure Digitized by VjOOQIC - 8 ~ anche oggi si disputa sulla origine e la natura dello Stato. Fra tutte le definizioni dello Stato la migliore mi sembra quella che lo fa consistere nella orga- nizzazione politica e giuridica di un popolo entro un determinato territorio, ma anche essa ha biso- gno di spiegazioni e commenti. Quando si dice infatti organizzazione politica di un popolo, s' intende quella di tutti gli elementi che dirigono politicamente un popolo ossia esercitano funzioni statuali. Nello Stato moderno perciò vanno compresi non solo tutti i pubblici funzionari, te- nendo conto pure di quelli fra costoro che non sono pubblici impiegati, ma anche i membri del Parlamento ed i consiglieri provinciali e comunali ; e perfino gli elettori politici e comunali, quando sono convocati nei comizi, esercitano funzioni sta- tuali e perciò fanno parte dello Stato. Ma per quanto in una organizzazione statuale democratica lo Stato possa comprendere, almeno giuridicamente dappoiché in fatto le cose vanno diversamente, la parte maggiore della società, pure questa non si confonde mai intieramente collo Stato. Perchè anche nei paesi dove vige il suffragio uni- versale vi sono molti individui che pur fanno parte del sociale consorzio, come le donne, i minorenni e coloro che per condanne sono esclusi dal suffra- gio, i quali in nessun caso partecipano alle fun- zioni politiche o statuali. Ma se lo Slato non è la società, esso essendo costituito dal complesso di tutti gli elementi che partecipano alla direzione politica di questa non è certo al di fuori della società. Il cervello non è tutto il corpo umano, ma ne fa parte e senza di esso il corpo umano non può vivere. Bisogna f)erò notare che la vita del corpo sociale ha delle analogie non delle identità con quelle dell'individuo umano. Infatti in questo ogni singola cellula è fissata nel- Digitized by VjOOQIC — 9 — l'organo di cui fa parte, mentre negli organismi, sociali più perfezionati, nei quali le funzioni sta- tuali sono suddivise in vari organi le cui attribu- zioni sono giuridicamente limitate, vediamo spesso- che il medesimo individuo fa parte dello Stato- nell'esercizio della sua pubblica funzione e é sem- plice membro della società al di fuori della sua funzione e di fronte a tutti gli altri organi dello Stato. Ciò accade tanto al semplice elettore che al magistrato ed allo stesso membro del Parla- mento, se non vogliamo tener conto per i due ul- timi delle poche speciali prerogative che mirano a salvaguardarne l'indipendenza nell'esercizio delle loro funzioni. Molti scrittori considerano intanto lo Stato e la società come due enti che per necessità vivono in continuo antagonismo, per alcuni anzi lo Stato è il perpetuo nemico della società. Dopo quanto si è scritto risulta evidente che il loro concetto è per lo meno inesatto e sopratutto è difettoso perchè con- tribuisce piuttosto a confondere che a chiarire le idee che si possono avere sull'argomento. Nondi- meno esso non è del tutto falso e può essere anzi riguardato come una interpretazione sbagliata di una condizione di cose in tutto od in parte verace. È indiscutibile infatti che in una società vi possono essere elementi dirigenti che dalla costituzione in vigore sono tenuti lontani dalla organizzazione statuale. Ed allora naturalmente vi è una lotta fra questi elementi e quelli già accolti entro lo Stato» che può assumere la parvenza di una lotta fra Stato e società. E può anche accadere che i progressi del senso morale e giuridico di una società abbiano oltrepassato quel livello che si era aggiunto nel momento della formazione del suo organismo po- litico: sicché questo, rimasto arretrato, permette ai rappresentanti dello Stato un'azione che riesce Digitized by Google - 10 - vessatoria ed arbitraria per gli altri membri della società. Ma in sostanza i periodi di antagonismo acuto fra gli elementi statuali e quelli extrastatuali di una società possono essere considerati come eccezio- nali € sogliono ordinariamente precedere le grandi rivoluzioni. Tutto quanto si è detto spiega perchè lo Stato sia l'organizzazione politica di un popolo. Se si tiene poi presente che, in tutti i paesi che hanno raggiunto un certo grado di civiltà, le condi- zioni in base alle quali si arriva all'esercizio delle funzioni statuali ed i limiti di queste funzioni sono determinati dalla legge si vedrà facilmente come questa organizzazione sia non solo politica ma an- che giuridica; perchè essa crea fra i divei-si organi dello Stato e fra coloro che esercitano le funzioni statuali ed i semplici cittadini una serie di rap- porti giuridici. Questi rapporti nascono in base ad una facoltà che lo Stato esclusivamente possiede e che si chiama la sovranità. La sovranità consiste nel potere di conchiudere convenzioni e trattati con gli altri Stati e di creare il diritto e farlo eseguire in tutto il territorio sottoposto allo Stato. I giuristi, educati quasi esclusivamente alle con- cezioni del diritto privato, si sono spesso trovati in qualche imbarazzo riguardo a questo secondo attributo della sovranità. Essi stentano a spiegai-si come e perchè l'ente che ha facoltà di fare le leggi, di modificarle e disfarle debba essere sot- toposto alle leggi; e per darsi ragione di questo fatto hanno ricorso a tante ipotesi, fra le quali la più divulgata è quella che lo Stato sia sorto in base ad una convenzione, ad un contratto, ad un atto giuridico tacito od espresso, ma ad ogni modo consentito da coloro che fanno parte del consorzio sociale sul quale esso esercita la sua sovranità. Digitized by Google — 11 - Prendendo a base il concetto che già si è adot- tato sulla natura dello Stato e dei suoi rapporti con la società non riescirà difficile di risolvere la difficoltà accennata. Già fin dal tempo dei giure- consulti romani si distinsero nello Stato due per-, sonalità una di diritto privato, per la quale esso potea contrarre obbligazioni come ogni altra per- sona giuridica, ed un'altra di diritto pubblico che gli conferiva l'esercizio dei poteri sovrani. L'eser- cizio di questi poteri può produrre la conseguenza che lo Stato imponga a tutti i cittadini degli ob- blighi, come ad esempio quello dell'imposta e del servizio militare, senza offrire in cambio alcun corrispettivo diretto. Senonchè è da osservare che nelle forme di Stato più perfezionato e sopratutto nello Stato rappresentativo moderno, quando si tratta d'im- porre questi obblighi e di esercitare in genere la funzione sovrana per eccellenza, che è quella di fare le leggi, è necessario il consenso del capo dello Stato e di tutte quelle forze politiche che son rappresentate nei due rami del parlamento. Nel momento nel quale, collettivamente e nelle forme volute, gli elementi ai quali è affidato il potere legislativo esercitano questa funzione, essi sono sovrani, cioè superiori alla legge perchè la fanno e la disfanno, in tutti gli altri momenti ed indivi- dualmente sono soggetti alla sovranità, cioè all'im- pero della legge. A guardarci bene nello Stato moderno ciò non rappresenta una vera anomalia, perchè anche nel- l'esercizio delle altre funzioni statuali gli elementi che le disimpegnano agiscono, sia individualmente che collegialmente, in nome dello Stato e lo rap- presentano nei limiti delle loro attribuzioni; men- tre sono completamente soggetti alla sovranità dello Stato in qualunque altra manifestazione della loro attività personale. Tanto i membri del potere Digitized by VjOOQIC - 12 - giudiziario che gli agenti del potere esecutivo si trovano infatti nelle condizioni accennate, colla dif- ferenza però che, quando esorbitano dalla loro funzione ed anche nell'esercizio della loro funzione ,è sempre possibile di esercitare sopra di essi un controllo che riesce malagevole, se non impossi- bile, di fronte al potere legislativo.
Wednesday, February 23, 2022
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