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Saturday, May 15, 2021

Grice e Conti

 Quanto erri chi all'Estetica neghi qualità di Scienza , che resulta da un ordine di conoscenze ; da un raf fronto di concetti e di fatti, di esperienze e di ragio - 2. Come si colleghino le quattro Parti della Fi. losofia : idee universali , critica della Conoscenza , ri conoscimento delle Verità connaturali ( non innate) all'intelletto umano , essenza di ogni Arte , metodi varj secondo le Scienze , nell'Ontologia. – 3. All'ordine dell' idee universali corrisponde l ’ Armonia delle Cose. - 4. Alle nozioni , avverate nell' Ontologia e Logica , così del Vero , del Bello , e del Buono , come alla na tura e alle regole generali d'ogni Arte , segue la con forme trattazione dell ' Estetica , variando solo la mate ria , e specificando le norme delle diverse Arti Belle. 5. Così accade nella Morale e Diritto Naturale , se condo i tre rispetti del Bene , onestà , utilità , felicità ; come il titolo d'ogni parte della Filosofia rac chiude l'idea che la governa , così tutte regge l'idea dell'Ordine . 6. Mancanza in molti del sentimento di nazionale dignità , così nel pregiare i lavori del pro prio paese , come ancora ne'modi e nel parlare. 7. Badando accuratamente all'idea d'Ordine , si consi derano le questioni da ogni parte , anzichè vederle da un lato solo ; donde nasce ogni errore . Così accade agli Oggettivisti e a'Soggettivisti . – 8. Filosofia perenne e 5 II CAPITOLO PRELIMINARE mente progressiva , e perchè. 9. Riscontrasi ciò per la nozione del Bello , segnatamente ne' Platonici e in San Tommaso. 10. Il quale altresi distingue il Vero , il Bello e il Buono , e riconosce la loro univer salità , identità sostanziale , diversità nelle relazioni . 11 , Bello universale , appartenente a ogni cosa e a ogni opera perfetta nell'ordin suo ; comune anche alla scienza ; Bello speciale della Natura esterna e dell'Arti d'immaginazione. 12. Riscontro delle dottrine sul . l ' Arti Belle , con quanto ne scriveva il Duprè. 13. Riferire in questa materia e in ogni altra delle Discipline filosofiche il consentimento e l'approva zione d'uomini competenti nella varietà degli argo menti trattati , non implica, e anzi esclude la boria de' presuntuosi che fanno autorità da sè stessi . 14. Riscontro mirabile d' un fatto con la dottrina della spontaneità inseparabile dalla meditazione: indi l'opera 15. I gradi dell'invenzione artistica si raf frontano co’gradi dell'invenzione immaginativa co 16. Due opposte opinioni erronee : sgobboni e fanciulloni. 17. Elenco dell'altre Opere. 1. Argomento. – 2. Che cosa è l'Estetica ? Suo luogo tra le dottrine filosofiche. 3. Idem . 4. Ogni scuola principale di filosofi ha l ' Estetica sua . - 5. Come l'Estetica si distingua da’trat tati particolari e critici e dalle storie delle letterature o del l’arti belle . – 6. Ordine scienziale di essa . – 7. Questa scienza si preparò ab antico , ma nacque di recente . - 8. Cenoi storici . Grecia , Roma , Padri e Medio Evo, ec . – 9. Idem. Secolo passato.- 10. Idem. Chi trovò l'Estetica e il nome, ec . 11. Che utilità può essere in questa ? Sua nobiltà come scienza . 12. Suo diletto . – 13. Sua utilità per gli artisti; – 14. purchè non sia critica negativa , 15. nè trattato di gelide astrazioni. 16. Conclusione .1. Argomento. – 2. Il bello è entità , - 3. e , come ogni entità , ordine . - 4. Indi è maggiore la bellezza secondo il maggiore grado di quello , - 5. e però è somma nell'ordine razionale . - 6. Il bello è oggetto di conoscimento . – 7. Concetto di perfezione . – 8. Apprendimento di questa come bellezza . 9. Idem . - 10. Si dimostra l'universalità del bello . – 14. Idem . – 12. Necessità del bello come impulso all'umano perfezionamento. – 13. Ammirazione del bello . – 14. Co m' essa si distingue dalla maraviglia . – 15. Conclusione . 16. Quando non s'ammira più nulla , ogni arte del bello è finita.  1. Argomento. — 2. Se il bello è ordine , non può essere obbietto de' sensi . 3. Però i giudizj che muovono dalla percezione del bello intellettiva son diversi da quelli della sensitiva . 4. E poi , la bellezza esteriore si riferisce spesso all'inte riore , ec. 5. Come va inteso l'ordine della bellezza . 6. Se il bello è ordine di perfezione, non può essere bello il difettoso. E perchè questo può entrare nell'arte ? - 7. Può la bellezza stare nel solo apparire ? - 8. Può esservi un bello relativo contro all'assoluto ? — 9. Può esservi perfezione non bella ? – 10. Può esser bella soltanto la perfezione ideale jo unione con sensibili apparenze ? — 14. Se il bello è or dine di perfezione ammiraio , può egli stare in ciò che piace ? · 12. Diversità de' due fatti . – 13. Idem. - 14. Strane de finizioni che nacquero da confondere i due fatti. — 15. Con clusione . – 16. Fecondità di questa dottrina . 1. Argomento. - 2. La natura è a tutte l'arti esemplare . -. 3. Indi bisogna osservare l'esemplarità sua , per l'arti del vero , e del buono, – 4. e del bello. 5. E bisogna imitarla , come in ogni arte, 6. così nell'Arte Bella . – 7. E poi sorge l'invenzione , tanto nell'altre arti , - 8. quanto in essa. 9. L'arte del bello ba per fine immediato la bellezza ; 10. benchè il fine suo coordini agli altri fini. – 11. La bellezza poi è nell'arte un'ordine di perfezione ideato ; – 12. deter minato con immagini ; – 13. ed espresso con segni esteriori . -14. Definizione dell'arti e de’lor' obbietti. - 15. Come l'arte naturale sia rudimento all'acquisita . 16. Quali ri cerche muovano dal concetto dell'Arte Bella . 1. Argomenlo . – 2. Bello soprannaturale, o sublime . — 3. Sempli . cità e misieriosità sua . – 4. Esempj . 5. Analogie razionali di esso , e simbologie immaginative . – 6. Questo altresì suc. cede nell'Arte Bella . - 7. Bello naturale assoluto . - 8. Bello supremo di natura . — 9. Bello relativo . – 10. Bello corpo reo e spirituale. 11. Bello inlellellwale . 12. Bello mo rale . - 13. Bello ideale e reale . 14. Relazione del bello ideale con l'infinito , o col sublime . · 15. Sublime matema tico , dinamico e dell'essenze. 16. Cagione di tale subli milà , e conclusione.1. Argomento. 2. La meditazione prepara l'invenzione spon tanea . Studio dell'uomo interiore . 3. Specialmente per la poesia ; - 4. e per l'altre arli poi . - 5. Studio della natura esteriore . - 6. Ajuti di storia e di scienza. - 7. Si risponde a chi distingue nell'uomo fra età immaginosa e meditativa ; - 8. e anche nell'incivilimento. -- 9. E a chi distingue l'arte naturale dall'artificio . 10. La meditazione o precede la spontaneità inventiva ; – 11.0 l'accompagna ; 12. e ciò in due modi ; 13. o la segue. 14. Due vizj opposti. 15. Conclusione . 16. Esempio dell'accordo naturale fra spontaneità e meditazione .1. Argomento . – 2. Necessità di copiare il vero dapprima . 3. Parole del Bartolini . 4. Ma il copiare diviene libera imitazione con la scelta . 5. Sicché la servile imitazione è falsa. — 6. S'imita liberamente , perchè imitiamo il come na. tura fa o le sue leggi . Poesia . – 7. Pittura e scultura . 8. Musica . 9. Archilettura . 10. Il nuovo nell'arte non supera la natura in modo assoluto ; nè per un'idea specifica perfetta ; – 11. Nè per certa determinata bellezza materiale o spirituale ; 12. Ciò nemmeno dell'Architettura e nella Musica ; 13. Nè per gli archetipi eterni. 14. L'arte su pera la natura in modo relativo per la potenza di fare un che nuovo e quanto alle cose particolari , poichè l'arte mo stra evidente , diretto , pieno l'ordine intellettivo ; – 15. Ed esprime la elevazione dell'anima umana in modo yivo e de liberato . 16. Indi l'arte del bello è specchio vivente della civiltà .1. Argomento . 2. Giudizio intorno alla realtà. 3. Esempj dell'arti . – 4. Giudizio di possibilità reale . - 5. Esempj. - 6. Giudizio di verosimiglianza ideale. - 7. Esempj. 8. Diversità de' tre giudizj . – 9. Si risolvono le difficoltà , quanto all'antica poesia ; 10. Quanto a ' componimenti misti di storia e d'invenzione ; · 11 . E quanto a ' nostri tempi . – 12. L'idea universale non basta per ispiegar la invenzione . - 13. Non bastano neppure le differenze della realtà e dell'argomento . 14. Si bisognano ancora per ispiegare ciò le disposizioni particolari dell'artista. – 15. Ecco il perchè l'invenzione abbia del misterioso . - 16 . Conclusione 1. Argonnento . – 2. Che significa egli obbietto immediato ? 3. Non è la verità. - 4. Arte del bello in ajuto di questa . 5. Che cosa diviene l'arte bella se abbia la verità per im mediato suo fine ? – 6. Non è il bene. - 7. Arte bella che ajuta l'arte del bene . – 8. Che cosa diviene l'arte del bello se abbia per fine immediato il bene morale , – 9. o la ma. teriale utilità , 10. o il piacere altrui. - 14. Fine imme diato dell'arte bella è un ordine chiaro , 12. e vivo , 13. di perfezione - 14. ammirato dall'artista, – 15. e ch'egli rende ammirabile agli altri. 16. Conclusione .1. Argonnento . — 2. Sostanza del bello è il vero, - 3. e il buono. 4. Indi naturalmente si coordina col fine logico e col morale il fine dell'arti belle ; ricevendo esse istruzione , - 5. ordine chiaro , 6. e vivo dalla società umana : 7. il qual è posto ne ' buoni affetti; · 8. e disponendo esse l'animo umano a formosità in ogni cosa ; 9. quindi ajutano la scienza , — 10. l'istruzione , - 11. il magistero educativo , 12. il costume , - 13. la famiglia, l'eloquenza , - 14. il viver politico , - 18. ed il religioso . - 16. Conclusione.  1. Argomento della seconda parte , e di questa lezione . – 2. Vero, bello e buono. 3. Il bello è intelligibile . – 4. Anche al lora che l'apprendimento suo pare istintivo . – 5. Verità ne' concetti dell'arte . Concetto universale . – 6. Principj di ragione . – 7. Idee generali . - 8. Idee specifiche. – 9. Idea dell'argomento proprio. 10. Verità nelle immagini. Vero simiglianza . 11. Esempio dalle poesie del Leopardi. 12. Verità ne' segni . – 13. L'ordine de' segni è bello quan d'esprime l'ordine interno . -14 . Indi la critica che i grandi artisti fecero dell'opere proprie o altrui. – 15. Conclusione. 16. Verità ne' concetti è sapienza , nelle immagini è vero simiglianza , ne' segni è logica viva .1. Argomento. – 2. Idea di Dio creatore . 3. In fatto l'arti del bello l'han sempre avuto ad obbietto loro principale . 4. Idem. 5. Quando l'arti traviano da essa , cadono in de formità o nella negazione di sè stesse . - 6. L'idea dell'in finito è impulso alla ideale perfezione dell'arti belle . – 7. In finito che si distingue dal finito e dall' indefinito . – 8. II finito, e l' attinenza sua con l'infinito . 9. Elevazione d'animo ne' Profeti Ebrei e nell'arte Cristiana. 10. L'in finito nella Bibbia. - 14. Idem. – 12.L'infinito nella poesia Cristiana , - 13. nell'architettura , 14. nella pittura e scultura , 15. nella musica . - 16. Necessità d' elevaziune d'animo in ogni cosa non ordinaria , e come quella riferiscasi all’jofinito .  1. Argomento. —2. Distinzione della natura da Dio per gli Ebrei , - 3. e per gli Artisti Cristiani . – 4. Idea di Dio nella pa tura. - 5. Paesaggio . – 6. Comprensione della natura nel suo tutto . — 7. Come ciò debba intendersi. – 8. Natura spi rituale . – 9. Gli Angeli . -- 10. Origine del male. – 11. Rap presentazioni di questo . – 12. Il portento . -- 43. Il portento nell'ordine interiore . – 14. Armonia vivente della natura , 15. e come l'arte l'imiti. - 16. Conclusione. 1. Divario tra la poesia profetica e l'Arte Cristiana. — 2. Idealità e realtà nel rappresentare l'uomo . – 3. Spiritualità in. formatrice del corpo, - 4. che ne riceve bellezza . -5. Ordine morale , libertà interna dell'uomo, 6. imperatrice del l'animo e del mondo ; - 7. e di qui viene all ' arti grande bellezza . -'8. Santilà, ch'è ideale nell'arti, ma sempre cor rispondente alla realtà , - 9. e che s' unisce alla Storia de'po poli. – 10. Universalità nel conformarsi dell'arte agl'ingegni, - 14. e pel suo rappresentare l'unione degli uomini nella famiglia , - 12. nella patria , — 13. in cornunanza di fini , 14. nel genere umano, - 15. e nella vita di tutti gli spiriti . 16. Giovinezza dell'Arte Cristiana .  1. Argomento. – 2. Clima e stirpe non bastano da sè a spiegare la diversità essenziale dell'arte , 3. nè basta lo svolgi mento de' tempi. 4. Panteismo indiano . 5. Effetti di questo nella letteratura , - 6. nell'architettura , -- 7. nell'arti figurative e della musica degl' Indiani . 8. Effetti univer sali antichi : - 9. rigidità de' simboli , 10. offuscamento dell'idea di Dio , - 11. fatalità di beni e di mali contrastanti , 12. Degazione dell'arbitrio umano, – 13. sensualità , - 14. e terrore. – 15. Effetti recenti nell'età della Riforma, - 16. e nell'età nostra . Conclusione . 1. Argomento. 2. Antichità del Panteismo nella filosofia e nella religione de' Greci , - 3. e nell ' arti loro . – 4. Cagioni dell'averlo abbandonato . 5. Come si immaginassero gli Dei. 6. Differenze dall'arte orientale . -7. Il Fato . 8. Come si rappresentasse la natura , 9. e gli eroi o semi dei . - 10. Libertà dei loro atti , e formosità dei lor corpi . - 11. Scadde l'arte greca per lo Scetticismo, e in tre modi . - 12. Idem . 13. Sua efficacia sull'arte romana , - 14. e come si distinse questa da quella . – 15. Danoi d'imitazione servile nell'era nostra . - 16. Conclusione .  1. Argomento . 2. Cepno storico dello scetticismo particolare . 3. Scelticismo filosofico, degli artisti e popolare. – 4. Idea lismo e Realismo dell'arte bella . -- 5. Segregare nell'arte idea e realtà è contro la natura e contro l'arte . - 6. La realtà porge la materia dell'arte , l'idea porge il criterio e la forma. - 7. Quale idea credono seguire gl’Idealisti ; – 8. e quale realtà i Realisti. — 9. Freddezza degl'Idealisti , escande scenza de'Realisti, generalità de'primi e particolareggiare mi nuzioso de' secondi . - 10. Perfezione non naturale degli uni , viziosa imperfezione degli altri . – 11. Unità troppa , o troppa varielà . - 12. Imitazione servile o novità eccessiva . — 13 . Idealismo e Realismo nell'età del Pazanesimo cadente ; 14. dopo l ' età della Riforma ; - 15. nell'età nostra . 16 . Conclusione . 1. Argomento. — 2. Primo significato dell'arte per l'arte . — 3. Se condo e peggiore significato. - 4. Conseguenza dello Scelti cismo quant' al soggelto dell'arte bella , cioè alla rappres tazione dell'uomo, – 5. della natura e di Dio . - 6. Esempi presi da Ugo Foscolo e dal Leopardi , – 7. dal Byron, – 8. dal Goethe , dallo Schiller , dall' Heine. – 9. Conseguenza gene rale a tutte l ' arti , sempre quanto al soggetto . – 10. Conse guenza dello Scetticismo sull'ingegno degli artisti ; e si ri sponde ad una obiezione . 11. Conseguenze , perciò , sull'intelletto e sull'affetto, – 12. sulla immaginazione, sulla volontà , e sullo stile . -- 13. Forme ultime dell'arte bella per lo Scetticismo . - 14. Eclettismo ne'poeti, - 16. e nell'altre arti . - 16. Conclusione . 1. I Positivisti. – 2. Conseguenza dello Scellicismo in genere. - 3. Odio contro la riflessione del pensiero sopra il pensiero , particolarmente secondo i Positivisti assoluti . 4. Studio dell'arte come d'un falto , per disfarlo . - 6. Conseguenza indiretta del Positivismo ; cavare l'arte dalla storia . 6 . Ma la storia non può fornire l'arte da sè sola . – 7. Come . può essere d'utilità la storia . 8. Altra conseguenza indi retta ; un Realismo nell'arte più grossolano , e che nega il bisogno di scienza per gli artisti . 9. Scienza necessaria . - 10. Si risponde a tre obiezioni . . 11. Idem. 12. Mi sticismo eccessivo , 13. ed è un fatto che sempre si rinnova : - 14. Doppio e diverso Misticismo. – 15. Idem . 16. Conclusione . 1. Argomenlo. - 2. L'amore del bello mantiene l'artista nel ve ro , perchè affetto armonioso e tranquillo , 3. che non s'immedesima con la fatica durata dall'artista , - 4. nè con gli affetti proprj di questo, – 6. o con altri da esso rappre sentati. - 6. E però l'animo dell'artista è un'armonia . -- 7 . L'amore del bello avviva e compisce la notizia e l'arte della bellezza , perchè distingue tale obbietto da ogni altro , – 8 . e perchè scopre all'artista la vocazione sua , -9. e lo rende d'ogni bellezza cercatore , 10. inconlentabile , – 11. ein defesso. 12. L'amore del bello coordina l'arte del bello al bene , perchè la rimove da sensualità , e 13. da cupidi gia di guadagno - 14. e di lode ; 15. poi perchè natural mente rifugge da ogni deformità, e tende all'ordine . – 16. Conclusione . 4. Argomento. - 2. Tendenza universale degli uomini al bello . - 3. Nozione comune di questo ; e indi nasce il principio as siomatico . – 4. Si sciolgono alcune obiezioni . – 5. Si trag gono alcune conseguenze . - 6. La natura esterna nell ' arti popolari . -7 . La natura interna . 8. Dio . 9. Origini popolari dell'arte bella , e unione di realtà e d'idealità in esse, e - 10. uso di segni convenienti al significato , e 11. utilità di mirare a quelle origini . - 12. Lo stesso . - 13. Limiti di competenza del senso comune, - 14. oltre i quali esso non si stende . - 15. Conclusione. - 16. Vera popola rità dell'arte bella . 4. Argomento. – 2. Legge di natura è la tradizione . - 3. In che modo è da studiarsi la tradizione dell'arte bella . –4. Com'essa si formò perepdemente progressiva nell'incivilimento cristia no . – 5. Ufficio della tradizione universale per l'arti belle , quanto al tempo. — 6. Pregi accumulati . - 7.Servilità verso il passato . – 8. Spregio licenzioso. – 9. La tradizione serve di criterio a novità opportuna . – 10. Ufficio della tradizione uni versale quanto allo spazio ; e servitù di scuola ; - 11. e li cepza da ogni autorità ; – 12. e come la tradizione dia crite. rio e impulso a sentire la qualità dell'ingegno proprio . - 13 . Servitù verso i forestieri. – 16. Licenzioso spregio di essi . -15. Criterio e impulso di vera nazionalità . – 16. Conclu sione. 1. Argomento. – 2. Legge d'ideálilà, – 3. legge perenne . — 4. Sim boli e miti vengono dalle religioni positive . – 6. Che sono i simboli e i miti ? - 6. Devono manifestare l'ideale infinito , senz'abbassarlo . - 7. Devono manifestarlo come una reale vita e storia . - 8. Errore perciò del Classicismo per l'uso di mitologie antiche, - 9. o di coloro che simboli e miti vo gliono inventare . – 10. Questi devon consistere in segni reali di cose reali. --14 . Simboli e miti reali , propriamente reli giosi . – 12. La storia universale , poi , è mito della storia di vina . – 13. Errore d'un'arte soltanto civile . - 14. La natura corporea universale si è simbolo del divino. - 15. Così la natura interna o spirituale . - 16. Conclusione.4. Argomento. —2 . Le leggi dell'arte bella si scoprono studiando le relazioni degli obbietti con le facoltà umane. – 3. Divario tra leggi naturali , e precetti artificiali . – 4. La legge si è mi sura . Che vuol dire misura ? - 5. Pel senso comune sta nella misura il bello ; e - 6. anche per la tradizione dottrinale . - 7. Tale misura è un'unità unificatrice . - 8. Questa unità è un'idea , - 9. che unifica in sè l'opera bella. – 10. Tale idea poi è l'idea del soggetto , ch'un artista elegge . – 11. Indi procede la legge d'ogoi operazione dell'arte . - 12. Esempj d ciò. – 13. Ed ecco il perchè la verità diviene legge di bellez za. - 14. La legge unica si distingue per l'attinenze con le varie operazioni dell'arte bella . — 15. Ordine del trattato circa le leggi . – 16. Conclusione . 1. Che cosa è l'ingegno . – 2. Primo manifestarsi suo , -- 3. spe cialmente con l'ammirazione. – 4. Come dalla consapevo lezza dell'ingegno dipendano le sorti dell'artista . – 5. Forma universale di tutte le leggi dell'ingegno . – 6. In qual ordine di relazioni stia quella . - 7. Corrispondenza e contrappo sto . – 8. Questa legge ne'concetti , e negli altri coslitutivi del l'arle . - 9.. La stessa nell ' unione de' costitutivi fra loro . 10. La stessa che collega le operazioni dell'arte con l'or dine degli oggetti. – 11. Bisogna distinguere i contradittorj da contrarj, — 12. e come i primi possono entrare nell'arte del Bello. – 13. Tal forma universale abbraccia , non solo l'arte , sì anche la scienza . - 14. Dottrine su ciò . - 15. Vizj che nascono da esagerare la corrispondenza , - 16. e da esa gerare il contrapposto . Conclusione.

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