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Thursday, May 27, 2021

Grice e Coco

 Nicola Coco iniziò la sua carriera a 24 anni e nel 1906 fu nominato pretore di Lagonegro. Quattro anni dopo divenne pretore di Moliterno, per assumere in seguito le funzioni di sostituto procuratore a Cassino. Nel 1917 venne trasferito a Roma presso la Procura. Oltre vent’anni dopo, nel 1938, fu Presidente di sezione della Corte Suprema di Cassazione, oltre che Professore di Filosofia del diritto. Dotato di una solidissima dottrina e di un rigorosissimo lavoro applicativo, ha partecipato ai lavori per la stesura del nuovo Codice Civile e del  Codice di Procedura Civile, entrambi emanati nel 1942. Coco curò vari aspetti dell’allora nuova normativa: contratti, obbligazioni, diritto del lavoro, etc. (durata sino al 2000).  Una delle grandi doti di Nicola Coco, fu quella di riuscire a non farsi condizionare dal regime dell’epoca. Nel 1948 non accettò la candidatura in Parlamento offertagli dai suoi conterranei della Calabria.  “Una Vita per il diritto giusto” si lascia leggere con piacere, in diversi passaggi si incontreranno i tratti che hanno contraddistinto Coco come uomo,  come magistrato e giurista, troveremo, inoltre, la sua attività di ricerca e di elaborazione teoretica, il tutto in un arco temporale di oltre quarant’anni.  Coco sotto il profilo sistematico si accosta alla visione del giurista austriaco H.Kelsen per quanto riguarda l’ordinamento e le codificazioni, nonché, proprio per la ricerca e per l’identificazione di una grande norma fondamentale (grundnorm). Dal punto di vista epistemologico, rappresenta la condanna dell’ideologia e della prassi delle scomposizioni in una galassia di frammenti superficialistici. Lo sguardo al pensiero di Nicola Coco ci consente anche di sottolineare la sua analisi critica, egli non si fermava alla semplice stigmatizzazione della responsabilità oggettiva nei confronti del singolo. In realtà prendeva spunto da queste aberrazioni per sottolineare come all’accanimento contro la condotta individuale della persona fisica non corrispondesse eguale severità verso gli atti illeciti e dannosi della Pubblica Amministrazione. Proprio negli anni ‘30 scrisse “la responsabilità della P.A.”.  Coco è stato anche filosofo e storico al tempo stesso. Un’uomo molto impegnato nel suo lavoro che ci sembrava doveroso ricordare, soprattutto, in occasione della recente ricorrenza della sua nascita, il 2 ottobre 1882.

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