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Wednesday, June 16, 2021

Grice e Catucci

 Catucci è Professore Ordinario di Estetica presso la Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Architettura e Progetto. Si è laureato in Filosofia a Roma nel 1989, sotto la guida del Prof. Emilio Garroni. In seguito ha ottenuto il suo PhD in Estetica all’Università di Bologna e ha studiato alla "Freie Universität" di Berlino Ovest, con il Prof. E. Tugendhat, e alla "École des Hautes Études en Sciences Sociales" di Parigi, con il Prof. Nicolas Tertulian. Nel 1995 ha pubblicato il libro La filosofia critica di Husserl (ed. Guerini e Associati) la cui preparazione ha richiesto un periodo di ricerca presso lo "Husserl-Archief” di Leuven, in Belgio. Il lavoro sui manoscritti di Husserl lo ha portato, negli anni seguenti, alla pubblicazione di diversi saggi di carattere fenomenologico,tra cui Le cose stesse. Note su un’autocritica trascendentale della fenomenologia di Husserl (in «Leitmotiv», 3, 2003, pp. 43-65), basato sull’analisi di testi husserliani al tempo ancora inediti. Nel 2001 Stefano Catucci ha pubblicato per Laterza la prima Introduzione a Foucault in italiano (più volte ristampata e uscita in una nuova edizione aggiornata nel 2019). Quindi, nel 2003, è stata la volta del volume Per una filosofia povera, uno studio ad ampio spettro su estetica, filosofia e politica negli anni della Grande Guerra (ed. Bollati Boringhieri). Ha inoltre collaborato alla stesura del Dizionario di Estetica curato per Laterza da Gianni Carchia e Paolo D'Angelo (1999). Negli anni successive ha scritto numerosi saggi sul pensiero di Michel Foucault, sull’estetica contemporanea francese e tedesca, sulle teorie dell’architettura e sulla musica, in particolare su autori come Wagner e Stockhausen. Recentemente è tornato su Foucault con saggi come La linea  del crimine (in «Agalma», 2015) e The prison beyond its theory (Cappelen Damm publ., Oslo, 2018). Parte dei suoi scritti su Foucault sono stati rivisti e raccolti nel libro Potere e visbilità (ed. Quodlibet, 2019). Nel 2013 la sua ricerca Imparare dalla Luna (ed. Quodlibet) ha ottenuto ampia risonanza anche al di là del campo degli studi filosofici, portandolo fra l’altro a tenere conferenze al Festival delle Scienze di Roma (2013), al Festival Wired di Milano (2014) e al Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica (2015). Il libro è stato riproposto in una versione aggiornata nel 2019. Prima di insegnare a Roma, Stefano Catucci è stato Professore di Estetica presso l’Università di Camerino. Attualmente è membro del Dipartimento di Architettura e Progetto della Facoltà di Architettura della Sapienza, è direttore del Laboratorio “Traum” e del Master di I livello in Lighting Design. È inoltre membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca “Draco”, presso lo stesso Dipartimento, e membro fondatore della Cattedra Internazionale di Estetica “Emilio Garroni”. Per due mandati (2013-16 e 2016-19), il massimo consentito dalla legge, è stato membro eletto del Senato Accademico della Sapienza.  È stato nel comitato scientifico di diverse riviste (fra cui "Gomorra",1998- 2006, e “Forme di vita” 2004-2009) ed è nel board di diverse collane editoriali di carattere accademico. Fa parte, sin dalla fondazione nel 2001, della Società Italiana di Estetica. Dal 1989 conduce programmi di carattere musicale e culturale su RaiRadio3, emittente per la quale ha fondato nel 2000, con Michele dall’Ongaro, “I Concerti del Quirinale”, dei quali è attualmente il coordinatore artistico. Ha inoltre realizzato nel 2013 per Rai-Radio3 la serie “Tutto Wagner”. Collabora regolarmente con alcune fra le più importanti istituzioni musicali italiane (Accademia Nazionale di S. Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Festival Mi-To Settembre Musica) e ha organizzato manifestazioni di tipo filosofico-musicale per la Biennale Musica di Venezia (2006-07) e per il Festival Play.it di Firenze (2011).  È autore di testi divulgativi in ambito musicale, tra cui due (“Bach e la Musica Barocca”, “Storia della Musica”) per ragazzi, parte di una serie da lui ideata e che sono stati tradotti in oltre 10 lingue. 

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