L’alterità dell’altro io presuppone l’identità dell’io che lo esperisce come altro. Reciprocamente la coscienza della propria identità egologica richiede il rapporto di alterità come intrinseco all’essere stesso dell’io. Scrive Pantaleo Carabellese: «L’alterità sempre afferma chi dice io, il quale ciò dicendo, anche trascendentalmente si distingue, senza per questo separarsi assolutamente, da un chi che riconosce di fronte a sé [...]. Con questo chi egli afferma una relazione reciproca con la quale attua l’egoità [...]. Soggettività ed egoità pura sono sempre pura alterità»19.
Tuesday, June 29, 2021
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