L’alterità di ciascun io è, come scrive Carabellese, «l’insondabile residuo di meità intraducibile in esperienza dell’altro. Ma questa intraducibilità, che è il limite che la meità ha nell’esperienza, non prova che l’alterità sia soltanto di esperienza e non pura, ma prova, precisamente, il contrario, e cioè che, a fondamento dell’alterità empirica, c’è l’alterità pura come schietta egoità»42.
Tuesday, June 29, 2021
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment