The Grice Club

Welcome

The Grice Club

The club for all those whose members have no (other) club.

Is Grice the greatest philosopher that ever lived?

Search This Blog

Monday, August 31, 2020

Grice e Dondi

Giovanni Dondi dell'Orologio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search Giovanni Dondi dall'Orologio (Chioggia, 1330 circa – Abbiategrasso, 1388) è stato un medico, astronomo, filosofo, poeta, orologiaio e accademico italiano.   Indice 1 Biografia 2 L'astrario 3 Curiosità 4 Edizioni delle opere 5 Note 6 Bibliografia 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia Nato a Chioggia da Jacopo Dondi, col quale è stato spesso confuso, studiò medicina, astronomia, filosofia e logica presso l'Università di Padova, dove dal 1354 divenne professore. Nel 1362 si trasferì a Pavia; dopo un periodo a Firenze, vi ritornò dal 1379 come medico e astrologo di corte dei Visconti e insegnò presso l'Università di Pavia.  Scrittore di rime, amico e corrispondente di Francesco Petrarca, fu anche tra i pionieri dell'archeologia: nel 1375, in occasione di un viaggio a Roma, descrisse e misurò monumenti classici, copiò iscrizioni e trascrisse i dati rilevati nel suo ‘'Iter Romanorum'’.  Ritenuto a lungo morto nel 1389, è invece stato accertato essere morto nel 1388 ad Abbiategrasso e solo nel 1389 trasferito e sepolto a Padova.  La sua fama è legata soprattutto all'astrario da lui progettato a Padova e costruito a Pavia, dove, ancora alla fine del Quattrocento era conservato, nel castello di Pavia, presso la biblioteca Visconteo-Sforzesca.[1][2]  L'astrario Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Astrario di Giovanni Dondi.  L'astrario di Giovanni Dondi è un orologio astronomico che mostra l'ora, il calendario annuale, il movimento dei pianeti, del Sole e della Luna. Per ogni giorno sono indicati l'ora dell'alba e del tramonto (alla latitudine di Padova), la "lettera domenicale" che determina la successione dei giorni della settimana e il nome dei santi e la data delle feste fisse della Chiesa. Ricostruzione, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano. L'orologio astronomico (o astrario[3]) di Dondi è andato distrutto,[4] ma è ben conosciuto perché il suo ideatore ne dette una particolareggiata descrizione nell'opera Astrarium, trasmessa da due manoscritti. Si trattava di un congegno mosso da pesi, di piccole dimensioni (alto circa 85 cm, largo circa 70), racchiuso in un involucro a base eptagonale. Grazie ad una serie di ingranaggi l'astrario riproduceva i moti del Sole, della Luna e dei cinque pianeti. Esso indicava anche la durata delle ore di luce alla latitudine di Padova. Come misuratore del tempo esso, oltre all'ora, indicava (forse per la prima volta tra gli orologi meccanici) anche i minuti, a gruppi di dieci. La presenza di opere arabe nella biblioteca di Dondi ha fatto sospettare che la progettazione sia stata influenzata da autori arabi.  Una ricostruzione dell'astrario di Dondi realizzata nel 1963 è esposta nella sezione orologeria del Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.[5]  L'orologio astronomico che si può tuttora ammirare sulla Torre dell'Orologio (Padova) (in Piazza dei Signori) è una copia non dell'astrario di Giovanni Dondi, ma dell'orologio costruito nel 1344 dal padre Jacopo Dondi.  Curiosità Secondo la tradizione sarebbe stato Giovanni Dondi ad introdurre a Padova dalla Polonia la gallina col ciuffo, oggi nota come gallina padovana. In realtà, il giornalista padovano Franco Holzer in una sua ricerca[6] ha potuto stabilire che non vi è documentazione alcuna che attesti che Giovanni Dondi dall'Orologio abbia mai avuto contatti con la Polonia o che l'abbia mai visitata. A lui è dedicata una delle statue che adornano il Prato della Valle, a Padova. Nel 1989, in occasione del 600 anniversario della morte, il Circolo Numismatico Patavino gli ha dedicato una medaglia commemorativa opera dello scultore bellunese Massimo Facchin. A Giovanni De'Dondi è dedicata la ballata iniziale di Mausoleum. Siebenunddreißig Balladen aus der Geschichte des Fortschritts (1975) del poeta tedesco Hans Magnus Enzensberger.  Edizioni delle opere Giovanni Dondi dall'Orologio, Rime, a cura di Antonio Daniele, Neri Pozza, Vicenza, 1990. Giovanni Dondi dall'Orologio, Astrarium, a cura di E. Poulle, CISST, 1988. Baillie G.H. e altri, The Planetarium of Giovanni De Dondi, The Antiquarian Horological Society, London, 1974. (Contiene la traduzione inglese dell'Astrarium). Opera omnia Jacobi et Johannis de Dondis, corpus pubblicato sotto la direzione di Emmanuel Poulle. Padova: 1, 1987. Note ^ Andrea Albini, Op. cit., pp.62-63. ^ La Biblioteca Visconteo Sforzesca, su collezioni.museicivici.pavia.it. URL consultato il 7 marzo 2019. ^ Andrea Albini, Op. cit., cap.2. ^ Andrea Albini, Op. cit., cap.4. ^ L'astrario di Giovanni Dondi, su Museoscienza.org. URL consultato il 1º aprile 2016. ^ Ricerche d'Archivio riguardanti la famiglia Dondi dall'Orologio. Di Franco Holzer. Bibliografia Andrea Albini, Machina Mundi. L'orologio astronomico di Giovanni Dondi, CreateSpace, 2013, cap.3. Voci correlate Astrario di Giovanni Dondi Jacopo Dondi dall'Orologio Gabriele Dondi dall'Orologio Università degli studi di Padova Altri progetti Collabora a Wikisource Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Dondi dall'Orologio Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Dondi dall'Orologio Collegamenti esterni Giovanni Dondi dell'Orologio, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata (EN) Opere di Giovanni Dondi dell'Orologio, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata Replica in scala 1/2 dell'Astrario di Giovanni de Dondi, su clockmaker.it. Replica in scala 1/4 dell'Astrario di Giovanni de Dondi, su pendoleria.com. Controllo di autorità VIAF (EN) 310501617 · ISNI (EN) 0000 0000 6149 5132 · LCCN (EN) nr91012641 · GND (DE) 100948936 · BNF (FR) cb122241024 (data) · BAV (EN) 495/45284 · CERL cnp00166253 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr91012641 Astronomia Portale Astronomia Biografie Portale Biografie Letteratura Portale Letteratura Categorie: Medici italianiAstronomi italianiFilosofi italiani del XIV secoloMorti nel 1388Nati a ChioggiaMorti ad AbbiategrassoPoeti italiani del XIV secoloScrittori italiani del XIV secoloPersone legate all'Università degli Studi di PadovaOrologiai italianiUomini universaliStudenti dell'Università degli Studi di PadovaProfessori dell'Università degli Studi di PaviaAccademici italianiAstronomi medievali[altre]

No comments:

Post a Comment