Thursday, August 27, 2020
Grice e Girotti
Armando Girotti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search Armando Girotti Armando Girotti (Adria, 9 dicembre 1942) è un filosofo italiano, specializzato nelle metodologie di insegnamento della filosofia. Indice 1 Biografia 2 Pensiero 3 Onorificenze 4 Opere 5 Note 6 Collegamenti esterni Biografia Nato ad Adria ma trasferitosi da bambino con la famiglia a Pontelongo, Armando Girotti si è laureato all'Università di Padova, dove si è formato alla scuola dei filosofi Giovanni Santinello e Enrico Berti. Insieme a quest' ultimo ha pubblicato nel 2000 il libro Filosofia, dedicato all'insegnamento della materia.[1] Dopo aver lavorato alcuni anni come docente di storia e filosofia nel liceo Ippolito Nievo di Padova, fin dagli anni '70 si è interessato alle metodologie di insegnamento e apprendimento della filosofia, lavorando come consulente esterno per gli IRRSAE di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino ed Emilia-Romagna e come Direttore dell'aggiornamento didattico per il Provveditorato agli studi di Padova, Vicenza, Venezia e Treviso.[2][3][4] È incaricato dal Ministero della pubblica istruzione della realizzazione di materiali didattici finalizzati a innovare l'insegnamento della filosofia e di analizzare la didattica del Giappone all'interno di un progetto di scambio culturale con il paese asiatico.[3][5][6] Negli anni '80, dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in filosofia, tiene alcuni seminari per il Corso di Perfezionamento in Metodologia dell’insegnamento filosofico presso l’Università di Padova.[2][3][7] Nel 1990 ha pubblicato Henri Gouhier e la sua storia storica della filosofia, prima opera in italiano dedicata al filosofo francese.[8] Ha collaborato alla terza edizione dell'Enciclopedia filosofica Bompiani, è saggista e redattore di Comunicazione filosofica, la rivista telematica della Società Filosofica Italiana, e dirige alcune collane di metodologia filosofica e di storia della filosofia.[9] Pensiero I suoi lavori iniziano a partire dal rapporto tra storiografia e filosofia, cioè se sia possibile una storia storica della filosofia (argomento riguardo al quale pubblica uno studio analizzando il pensiero di Henri Gouhier) che non scivoli nella storia filosofica della filosofia, cioè in una filosofia come decodificatrice della storia del pensiero.[10] Il primario interesse è rivolto alla formazione dei futuri docenti di filosofia,[11] anche con stimolazioni pratiche.[12] L’attenzione per le nuove metodologie, come la Didattica Breve, lo portano a definirne la lungimiranza,[13] mostrandone anche l'aspetto pratico.[14] I suoi studi sulle metodologie di insegnamento[15] lo portano a disapprovare le tecniche, a difesa delle strategie, quelle che, dice, insegnano a riflettere filosoficamente.[16] A tal riguardo si è inserito nel dibattito sull’insegnamento della filosofia sostenendo che la diatriba tra le due scuole di pensiero, quella inerente alla didattica per problemi o secondo il profilo storico, perde di vista il dato primario, che non risiede tanto nei contenuti, quanto nel metodo di approccio[17] finalizzato alla riflessione filosofica, quel metodo che insegna a “filosofare”.[18] Gli esiti della sua ricerca perciò lo portano a sostenere l'esigenza di modificare l'insegnamento della filosofia in quanto lo scopo è che la didattica diventi filosofica[19] e non rimanga semplice didattica della filosofia, teoreticamente sostenendone le motivazioni.[20] Le sue riflessioni teoretiche a difesa del Progetto Brocca,[21] mostrandone le peculiarità, lo inducono a produrre Moduli anche su sollecitazione del Ministero dell'Istruzione[22] e, per quanto riguarda la Philosophy for Children, trovandola troppo legata all'interpretazione della filosofia come avvio alla logica, ne critica la didattica finalizzata alle tecniche, privilegiando invece la "Filosofia con i bambini" che, cambiando il “for” in “with”, presta maggior attenzione alla psiche infantile.[23] I suoi studi sulla metodologia dell'insegnamento filosofico lo portano infine ad inserirsi nel dibattito "cervello-mente" con riferimenti alla complessità dell'io nel rapporto tra sapere ed emozione,[24] sulla volontà,[25] nonché sul problema anima.[26] Onorificenze Nel 2016 è stato insignito della cittadinanza onoraria[27] dal Sindaco di Pontelongo Fiorella Canova. Opere Henri Gouhier e la sua storia storica della filosofia, Unipress, Padova 1990. La filosofia per unità didattiche, Pagus, Treviso 1993. Aristotele, dal platonismo all’autonomia, Polaris, Faenza 1996. L’insegnamento della filosofia, dalla crisi alle nuove proposte, Unipress, Padova 1996. La filosofia di Schopenhauer, Polaris, Faenza 1998. Girotti - Berti, Filosofia, Professione docente, La Scuola, Brescia 2000. Girotti - Morini, Modelli di razionalità nella storia del pensiero, Sapere, Padova 2005. Discorso sui metodi, Pensa, Lecce 2005. Medioevo vs 2009, tra tabula rasa e innatismo, Sapere, Padova 2009. Riforma Gelmini e insegnamento della filosofia, Sapere, Padova 2010. Essere e volere, Pensa multimedia, Lecce 2013. Siamo completamente liberi di volere ciò che vogliamo?, Il Giardino dei Pensieri, Bologna 2014. Aristotele, Diogene Multimedia, Bologna 2015. Hegel, Diogene Multimedia, Bologna 2015. Schopenhauer, Diogene Multimedia, Bologna 2015. Siamo liberi di volere ciò che vogliamo?, Diogene Multimedia, Bologna 2015. Girotti-Paris, Filosofia, bellezza e responsabilità, Diogene Multimedia, Bologna 2016. Kant, Diogene Multimedia, Bologna 2016. Cercasi anima disperatamente, Diogene Multimedia, Bologna 2016. Giovanni Gentile, La filosofia nella scuola secondaria, Diogene Multimedia, Bologna 2017. Il fico proibito dell’Eden e la giustificazione del male, Diogene Multimedia, Bologna 2018. Un viaggio intorno all’io – Da Atene a Delfi dialogando, Diogene Multimedia, Bologna 2018. Sul permesso di morire, Diogene Multimedia, Bologna 2018. Note ^ Anna M. Bianchi, Enrico Berti - Armando Girotti, Filosofia, su sfi.it. URL consultato l'8 gennaio 2020. Armando Girotti, su libreriafilosofica.com. URL consultato l'8 gennaio 2020. Armando Girotti, su prolocopontelongo.it. URL consultato l'8 gennaio 2020. ^ Molti sono gli articoli citati anche nel volume Comunità di ricerca e iniziazione al filosofare, di F. Cesare Manara, Lampi di stampa, p. 255., su books.google.it. ^ Come ricorda Matteo Mescalchin in Dear Professor, a metaphorical portrait (PDF), su cdn.shopify.com. URL consultato il 15 novembre 2018. ^ Si veda l’articolo libreriafilosofica.com, http://www.libreriafilosofica.com/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/L%E2%80%99educazione-in-Giappone.pdf. ^ Corso di perfezionamento in Metodologia dell'insegnamento filosofico presso l'Università di Padova, su sfi.it. URL consultato l'8 gennaio 2020. ^ Augusto del Noce, Voce su Henri Gouhier in Enciclopedia Filosofica Bompiani, vol. 5, p. 4977. ^ La collana si chiama Briciole di Filosofia, su libreriafilosofica.com. URL consultato il 14 novembre 2018. ^ La sua tesi, che sviluppa nel volume Henri Gouhier e la sua «storia storica» della filosofia (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 novembre 2018. (p. 151), è che una storia storica che si fermi all’esibizione dei dati diventa semplice cronaca; infatti, nel momento in cui si espone il pensiero di un autore, per poter abbracciare l'oggettività si dovrebbe rimanere all’interno di un'asettica descrizione, quella che Henri Gouhier definisce con i termini phénoménologie de l'esprit métaphysique. In questa affermazione Girotti distingue da una parte la phénoménologie come metodo e dall’altra l'esprit métaphysique come oggetto. Seguendo la prima, lo storiografo sarebbe invitato a fermarsi alla lettura del dato per descrivere ciò che esso mostra; seguendo il secondo, lo storiografo ritroverebbe l'oggetto della sua ricerca, cioè i "faits spirituels". È su questi fatti spirituali che Girotti diverge da Gouhier in quanto trova che lo stesso autore francese, quando ha messo le vesti dello storico della filosofia, sia scivolato in una loro descrizione di tipo bergsoniano, peraltro ammessa anche dallo stesso Henri Gouhier in uno scambio di lettere tra Girotti e l’Autore (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 14 novembre 2018. (p. 162 nota n.76). ^ Molti sono gli articoli; si veda ad esempio A proposito delle attività di formazione (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. pubblicato in «Nuova Secondaria», La Scuola, Brescia 1994, a. XII n. 1, pp. 21-24. ^ Si veda in «Insegnare Filosofia», Pagus, Treviso 1997, a. I n. 3, pp. 6 –11 Dalla lettura del testo alle esercitazioni (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ Un articolo nel quale viene esposta in sintesi la configurazione di tale didattica si trova in T. Guerzoni – F. Ferrari, Filosofia e didattica breve, Irrsae, Bologna 1997, pp. 35-51 La didattica breve come didattica sensata nelle discipline filosofiche (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ In «Bollettino della Società filosofica italiana», 1997, n. 162, pp. 45-56 La distillazione nelle discipline filosofiche (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ Una delucidazione su metodi e modelli si trova in Modelli di insegnamento nella filosofia (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ Si veda Filosofia e metodo (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 14 novembre 2018. ^ A tal proposito pubblica Discorso sui metodi, Pensa, Lecce 2005. ^ Le finalità dell'insegnamento filosofico (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ Si veda Didattica filosofica su [1] YouTube. Ricordava Luigi Tarca, «Una didattica filosofica ideale è quella nella quale eventuali tecniche didattiche per l’insegnamento della filosofia vengono introdotte solo nella misura in cui danno vita a situazioni realmente filosofiche». Per una didattica filosofica, in AA.VV., La didattica della filosofia nell’università e nella scuola superiore, in «Atti del Convegno Nazionale sulla didattica della filosofia all’università e nella scuola superiore», 1993, La Garangola, Padova 1996, pp. 167-168. ^ Presenta la sua concezione inizialmente in «nuova secondaria», la Scuola, Brescia 1993, a. xi n. 1, pp. 68 – 71 Filosofia: proposta per una didattica filosofica e definitivamente la approfondisce al Convegno di Lisbona Per una didattica filosofica, in M.L.R. Ferreira (cur.), Ensinar/aprender filosofia num mundo em rede, Universidade de Lisboa, 2011, pp. 24-39. ^ Pubblica a tal riguardo un volume La filosofia per unità didattiche, Pagus, Treviso 1993. ^ Nominato dal Ministero dell'Istruzione come formatore dei docenti di Filosofia pubblica Moduli didattici nei Quaderni del Ministero. [2] ^ Oltre agli articoli pubblicati su Amica Sofia si veda la relazione presentata al Convegno di Borgia Catanzaro Dai “modelli di razionalità” alle neuroscienze, ripensando alle filosofie rivolte ai bambini (PDF), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 27 dicembre 2019. ^ Pubblica Essere e volere, Pensa, Lecce 2013. ^ Si veda Siamo liberi di volere ciò che vogliamo?, Diogene Multimedia, Bologna 2015 ^ La principale pubblicazione è Cercasi anima disperatamente, Diogene Multimedia, Bologna 2016. ^ Foto della serata circa la cittadinanza onoraria (JPG), su libreriafilosofica.com. URL consultato il 14 novembre 2018. Collegamenti esterni Armando Girotti con l’elenco delle pubblicazioni. Armando Girotti Pro loco Pontelongo. Controllo di autorità VIAF (EN) 38615906 · LCCN (EN) n95004433 · WorldCat Identities (EN) lccn-n95004433 Biografie Portale Biografie Filosofia Portale Filosofia Categorie: Filosofi italiani del XX secoloFilosofi italiani del XXI secoloNati nel 1942Nati il 9 dicembreNati ad AdriaStudenti dell'Università degli Studi di Padova[altre]
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