The Grice Club

Welcome

The Grice Club

The club for all those whose members have no (other) club.

Is Grice the greatest philosopher that ever lived?

Search This Blog

Wednesday, February 10, 2021

Grice e Vio ]

 Tommaso De Vio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search Tommaso De Vio, O.P. cardinale di Santa Romana Chiesa Luther-vor-Cajetan.jpg Il cardinale Tommaso De Vio riceve Martin Lutero, in una raffigurazione del 1557 Template-Cardinal.svg   Incarichi ricoperti Maestro generale dell'Ordine dei Predicatori (1508-1517) Cardinale presbitero di San Sisto (1517-1534) Arcivescovo metropolita di Palermo (1518-1519) Arcivescovo-vescovo di Gaeta (1519-1534) Cardinale presbitero di Santa Prassede (1534)   Nato 20 febbraio 1469 a Gaeta Ordinato presbitero 1491 Nominato arcivescovo 8 febbraio 1518 da papa Leone X Consacrato arcivescovo 1º maggio 1518 dal cardinale Niccolò Fieschi Creato cardinale 1º luglio 1517 da papa Leone X Deceduto 10 agosto 1534 (65 anni) a Roma   Manuale Tommaso (al secolo Giacomo o Jacopo) De Vio, detto il Cardinal Caetano o Gaetano (Gaeta, 20 febbraio 1469 – Roma, 10 agosto 1534), è stato un cardinale italiano. Religioso domenicano, fu generale dell'Ordine nel 1508: fu teologo e diplomatico pontificio[1].   Indice 1 Biografia 2 Genealogia episcopale 3 Opere 4 Note 5 Bibliografia 6 Altri progetti 7 Collegamenti esterni Biografia  Incontro tra Martin Lutero e il Cajetanus in una stampa d'epoca. Era il figlio di Francesco De Vio e Isabella de Sieri.  Nel 1484 entrò tra i frati Domenicani del monastero di Gaeta, dove assunse il nome di Tommaso, e proseguì i suoi studi in teologia e filosofia a Napoli, Bologna e Padova.  Fu professore di teologia presso le università di Pavia e Roma, ed in questo campo acquisì una considerevole fama in seguito ad un pubblico dibattito con Pico della Mirandola nel 1494 a Ferrara.  Dal 1508 al 1518 divenne generale dell'Ordine e consigliere dei papi; nel 1511 dimostrò grande zelo nel difendere i diritti papali contro il Concilio di Pisa, polemizzando contro Jacques Almain in una serie di pubblicazioni che furono messe al bando dalla Sorbona e bruciate per ordine del re Luigi XII di Francia.  Nel 1517 Papa Leone X lo creò cardinale, e nel 1518 fu fatto arcivescovo di Palermo; l'anno seguente, nel 1519, divenne arcivescovo di Gaeta.  Nel 1518 venne inviato in Germania come Legato Apostolico per partecipare alla Dieta di Augusta, si adoperò con profitto per l'elezione di Carlo V d'Asburgo ad Imperatore del Sacro Romano Impero il 28 giugno 1519 (prevalendo sull'altro concorrente Francesco I Re di Francia), e lì cercò di arginare la nascente Riforma protestante di Martin Lutero (12-14 ottobre 1518).  Nel 1519 fece rientro in Roma senza essere riuscito a convincere Martin Lutero ad abbandonare i suoi propositi di Riforma, e aiutò il papa nell'estensione della bolla Exsurge Domine rivolta a contrastare il dilagare della riforma luterana.  Nel 1523 fino al 1524 organizzò la resistenza contro i Turchi in Germania, Polonia e Ungheria.  Nel 1527 venne fatto prigioniero durante il Sacco di Roma dai Lanzichenecchi, inviati in Italia da Carlo V per punire papa Clemente VII per il tradimento della parola datagli, poi venne liberato.  Nel 1534 pronunciò la sentenza definitiva di validità del matrimonio di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, rifiutando il divorzio al sovrano inglese.  Accanto alla produzione teologica, secondo la linee della scuola tomista, Tommaso De Vio si distinse anche come esegeta. Supplì alla sua non-conoscenza dell'ebraico, consultando esperti rabbinici e grazie alla sua familiarità con il testo greco. Tra il 1523 e il 1532 pubblicò in vari volumi una traduzione e commentario letterario della Bibbia che comprende larga parte dell'Antico Testamento e quasi tutto il Nuovo Testamento con l'eccezione dell'Apocalisse di Giovanni. La sua enfasi sulla ricerca del significato letterario del testo lo pone alle origini della moderna tradizione esegetica cattolica.  Morì a Roma nel 1534; la sua tomba è oggi collocata nel vestibolo della Basilica di Santa Maria sopra Minerva.  Genealogia episcopale La genealogia episcopale è:  Cardinale Niccolò Fieschi Cardinale Tommaso De Vio, O.P. Opere (elenco parziale)   Summula Caietani, 1530  Frontespizio degli Opuscula omnia, 1596 Commentaria super tractatum De ente et essentia Thomae de Aquino, 1496. De nominum analogia, 1498. Commentaria in III libros Aristotelis De anima, 1509; 1938. (LA) Auctoritas Pape et Concilii siue Ecclesie comparata, Marcello Silber, 1511. (LA) Oratio in secunda sessione Concilii Lateranensis, Johann Beplin, 1512. (LA) Apologia de comparata auctoritate pape et ecclesie, 1513. De divina institutione Pontificatus Romani Pontificis, 1521. Jentacula N.T., expositio literalis sexaginta quatuor notabilium sententiarum Novi Test., Roma, 1525. (LA) Summula Caietani, Paris, Claude Chevallon, 1530. Opuscula omnia, 1530 (LA) Opuscula omnia, Lucantonio Giunta, Francesco senese De Franceschi, 1596. In Porphyrii Isagogen ad Praedicamenta Aristotelis, 1587; 1934. Opera omnia, 5 vol., 1639. Scripta philosophica, 6 vol., a cura di P. Zammit, M.-H. Laurent e J. Coquelle, 1934–39. De nominum analogia; De conceptu entis, 1934 De comparatione auctoritatis papae ; Apologia, 1936. Note ^ L'Enciclopedia Italiana (Istituto Treccani) indica il 1468 e il 1533 come anni di nascita e di morte del De Vio. Vedi riferimenti in Collegamenti esterni. Bibliografia Giovanni Allaria, Tommaso De Vio: cardinale Gaetano, Gaeta, La Poligrafica, 1969. 5º centenario della nascita del Cardinale Tommaso De Vio (Cajetanus): 20 febbraio 1469-20 aprile 1969, Roma, Istituto Professionale Grafico Sordomuti, 1969?. Altri progetti Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tommaso De Vio Collegamenti esterni Tommaso De Vio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata Innocenzo Taurisano, Tommaso De Vio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata (EN) Tommaso De Vio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata Eckehart Stöve, Tommaso De Vio, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata Tommaso De Vio, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana. Modifica su Wikidata (DE) Tommaso De Vio, su ALCUIN, Università di Ratisbona. Modifica su Wikidata Opere di Tommaso De Vio / Tommaso De Vio (altra versione), su openMLOL, Horizons Unlimited srl. Modifica su Wikidata (EN) Opere di Tommaso De Vio, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata (EN) Tommaso De Vio, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company. Modifica su Wikidata (EN) David M. Cheney, Tommaso De Vio, in Catholic Hierarchy. Modifica su Wikidata (EN) Salvador Miranda, VIO, O.P., Tommaso, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. Predecessore Maestro generale dell'Ordine dei Predicatori Successore Cr.domenicana.JPG Jean Clérée, O.P. 10 giugno 1508 - 23 maggio 1518 Juan García Loaysa, O.P. Predecessore Cardinale prete di San Sisto Successore CardinalCoA PioM.svg Achille Grassi 6 luglio 1517 - 14 marzo 1534 Niccolò Schomberg Predecessore Arcivescovo metropolita di Palermo Successore ArchbishopPallium PioM.svg Francisco de Remolins (amministratore apostolico) 8 febbraio 1518 - 19 dicembre 1519 Giovanni Carandolet Predecessore Vescovo di Gaeta (titolo personale di arcivescovo) Successore BishopCoA PioM.svg Fernando Herrera 13 aprile 1519 - 10 agosto 1534 Esteban Gabriel Merino Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore CardinalCoA PioM.svg Ippolito de' Medici 14 marzo 1534 - 10 agosto 1534 Francesco Corner V · D · M Vescovi e arcivescovi di Palermo Fino al 1500 Mamiliano · Stefano di Perche · Gualtiero · Berardo de Castanea · Ludovico Bonito · Nicolò de' Tudeschi · Simone Beccadelli di Bologna XVI secolo Tommaso De Vio · Giovanni Carandolet · Pietro Tagliavia d'Aragona · Francisco Orozco de Arce · Ottaviano Preconio · Giacomo Lomellino Del Canto · Cesare Marullo · Diego Haëdo XVII secolo Giovanni (Giannettino) Doria · Fernando Andrade Castro · Martín de León Cárdenas · Pietro Martínez y Rubio · Juan Lozano · Jaime de Palafox y Cardona · Ferdinando Bazan y Manriquez XVIII secolo José Gasch · Matteo Basile · Domenico Rosso · José Alfonso Meléndez · Marcello Papiniano Cusani · Serafino Filangieri · Francesco Ferdinando Sanseverino · Filippo Lopez y Royo XIX secolo Domenico Pignatelli di Belmonte · Raffaele Mormile · Pietro Gravina · Gaetano Trigona e Parisi · Ferdinando Maria Pignatelli · Giovanni Battista Naselli · Michelangelo Celesia XX secolo Alessandro Lualdi · Luigi Lavitrano · Ernesto Ruffini · Francesco Carpino · Salvatore Pappalardo · Salvatore De Giorgi XXI secolo Paolo Romeo · Corrado Lorefice Controllo di autorità VIAF (EN) 49196005 · ISNI (EN) 0000 0001 1875 8416 · SBN IT\ICCU\SBLV\131870 · LCCN (EN) n84106739 · GND (DE) 118518348 · BNF (FR) cb11987560f (data) · BNE (ES) XX1141789 (data) · BAV (EN) 495/41122 · CERL cnp01303305 · WorldCat Identities (EN) lccn-n84106739 Biografie Portale Biografie Cattolicesimo Portale Cattolicesimo Categorie: Cardinali italiani del XVI secoloNati nel 1469Morti nel 1534Nati il 20 febbraioMorti il 10 agostoNati a GaetaMorti a RomaCardinali nominati da Leone XDomenicani italianiTeologi italianiBiblisti italianiVescovi e arcivescovi di PalermoVescovi e arcivescovi di GaetaMaestri generali dell'Ordine dei predicatoriSepolti nella basilica di Santa Maria sopra Minerva[altre

No comments:

Post a Comment