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Tuesday, August 10, 2021

Grice e Bonavino: L'implicatura d'Ausonio Franchi

 Occasione e argumento dell'opera. II . Nuova genía di filosofanti. III . Vanità de' loro sforzi , e consola zione della filosofia . IV . Se la divisione de' giudizj in analitici e sintetici fosse già fatta da Aristotele (Ro smini ) , V. O da S. Tomaso ( Balmes ), VI. O da Locke (Galluppi). VII. O da Hume ( Kuno Fischer ). VIII. Divario fra la teorica di Hume e di Kant , IX , Dichiarato da Kant stesso pag . 3 470 INDICE E SOMMARIO. LETTERA SECONDA . KANT. 1 DIVISIONE DEL GIUDIZIO IN ANALITICO E SINTETICO. 1. Due edizioni della Critica della Ragione Pura. II . Stato della questione. III . Valore della formula : A è B ; la differenza tra i giudizj analitici e sintetici non dipende dall'essere contenuto , o no , il predicato nel subjetto ; IV. Nè dall'essere identico , o no , il pre dicato co ' l subjetto. V. I giudizj: Tutti i corpi sono estesi , e Tutti i corpi sono pesanti , non differiscono formalmente tra loro. VI. Il giudizio analitico di Kant è il giudizio categorico in genere , ed il giudizio sintetico è un giudizio impossibile . – VII. Relazioni dei concetti in ordine alla loro estensione e comprensione. VIII . Il concetto di corpo include la nota della gra vità non meno che dell'estensione. IX. Vale la stessa legge per i giudizj empirici e particolari. X. Con fusione che fa Kant dell'analisi con la sintesi , e della forma sintetica con la forma contingente del giudizio. XI. Inesattezza del divario ch'egli stabilisce fra la cognizione a posteriori, a priori, e pura. – XII. Co gnizione propriamente empirica , propriamente pura , e mista ; universalità e necessità del giudizio. XIII. A INDICE E SOMMARIO . 171 quale classe appartenga il giudizio : Tutti i corpi sono estesi. XIV. E della stessa classe è il giudizio : Tutti i corpi sono pesanti. XV. Erroneo commento che fa a Kant il suo traduttore italiano. XVI. Determi ne del doppio processo intellettuale d'analisi e sintesi. XVII. Carattere differenziale dei giudizj ana litici e sintetici; concetti e giudizj primi. XVIII. II carattere analitico e sintetico non può ridursi nè alla mera conversione de' giudizj, nè ad una semplice diver sità di funzione del subjetto e del predicato. ΧΙΧ. Due testimonianze di Kant. XX. Importanza della teorica del giudizio sintetico per la questione dell'ori gine delle idee . pag. 33 LETTERA TERZA . KANT. SUDDIVISIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO IN A POSTERIORI ED A PRIORI. I. Sorte diversa ch'ebbero le due parti della dottrina kan tiana. II . Officio dell'esperienza ne' giudizj analitici e sintetici di Kant, III. Nella sintesi empirica e pura. IV. Valore del giudizio : Tutto ciò che avviene ha la sua causa ; e necessità de' giudizj sintetici a priori in tutte le scienze . V. Valore de'giudizj matematici: 7 +5 = 12 ; VI. La linea retta è fra due punti la più breve ; VII. Il tutto è eguale a sè stesso , e maggiore della sua parte. VIII . Carattere logico di 472 INDICE E SOMMARIO. tali giudizj. IX. Principj della fisica , X. E della metafisica . XI. Il mistero de' giudizj sintetici. XII. Il problema universale della ragione pura : Come sono possibili i giudizj sintetici a priori? XIII, Se da esso dipenda l'esistenza della metafisica pag. 115 LETTERA QUARTA. COUSIN E TESTA . COUsil, 1. Seguaci e spositori di Kant. II . Prima divisione che fa Cousin del giudizio ; medesimezza logica e psicolo gica delle due specie. - III . Riduzione del giudizio ana litico al categorico in genere , e del sintetico all'im · possibile. IV. Suddivisione del giudizio sintetico. V. Errori di Cousin nell'interpretazione de' giudizj : Tutti i corpi sono pesanti, e Ogni mutamento ha una - VI. Non tutti i giudizj analitici sono i priori. VII. Due corollarj di Cousin su l'origine delle co gnizioni e su la natura de' giudizj. VIII. Scambio che fa il Testa del giudizio sintetico con l'empirico e dell' analitico co ' l pur'o. IX. Objezione e risposta ; confusione del carattere sperimentale con la contin genza , e del carattere puro con la necessità . X. Pos sibilità de'giudizj sintetici a priori; principio di cau salita . XI. Le definizioni sono giudizj analitici sintetici. XII. Definizioni geometriche e costruzioni. XIII. Definizioni genetiche e concezioni. non pag. 167 INDICE E SOMMARIO . 473 LETTERA QUINTA. GALLUPPI E VACHEROT. 1. Erronea nozione del giudizio sintetico proposta dal Gal luppi con l'esempio: La nere è fredda . II. Erroneo paragone di questo giudizio con l'altro : triangolo ha tre angoli; assurdità del giudizio sintetico kantiano dimostrata dallo stesso Galluppi. III . La divisione del giudizio in analitico e sintetico non può desumersi nè dalla necessità o contingenza della relazione fra su bjetto e predicato , nè dall'impossibilità o possibilità dell'opposto . IV . Non v'ha differenza per questo rispetto fra i giudizi empirici e puri. -- V. Altro pa ragone fallace tra il giudizio : La nere è freddo , e Due quantità eguali ad una terza sono eguali fin loro. - VI. Tolto il predicato , può essere distrutta o no l'idea del subjetto cosi nei giudizj empirici come nei puri. VII. Erra il Galluppi non meno di Hune nel determi nare quali sieno i giudizj, di cui è inconcepibile l'op posto. VIII. Confunde l ' intelletto speculativo con l'intelletto pratico. IX . Fallacia della sua argumen tazione contro la possibilità de ' giudizj sintetici a priori. -- X. S'aggira in un circolo vizioso . XI. Necessita fisica e necessità logica , repugnanza assoluta e repu gnanza ipotetica o relativa . XII . Contingenza del giu 474 INDICE E SOMMARIO . dizio ; predicati di qualità e predicati di azione. -- XIII . Al giudizio sintetico non conviene propriamente il ca rattere di necessità , XIV. Nè il carattere di contin genza. XV. Ed al giudizio analitico appartiene il ca rattere di necessità , e repugna quello di contingenza. XVI. Fra i concetti di cavallo alato e di monte senza valle non c'è differenza d'ordine razionale , ma d'ordine imaginativo. XVII. Le nozioni di possibi lità ed impossibilità han valore logico e non fisico . XVIII. Erronea dottrina del Galluppi su la natura della definizione , XIX. E su ' l divario ch'egli fa tra de finizione e proposizione , XX. E tra idea e segno dell'idea . XXI. Li esempj , con cui Vacherot spiega la nozione kantiana del giudizio analitico e sintetico , valgono a scalzarne il fondamento. XXII. Sua ridu zione di tutti i giudizj analitici in puri e di tutti i sin tetici in empirici. XXIII. Merito e difetto della cri tica ch'egli fa del giudizio 7 + 5 = 12 . pag. 211 LETTERA SESTA. ROSMINI. 1. Sua perspicacia nell'avvertire il difetto capitale della teorica kantiana e il vero punto della questione . II. Erronea tuttavia è la nozione che ha il Rosmini del giudizio sintetico empirico. - III . Sua formula del pro INDICE E SOMMARIO . 475 blema dell'ideologia : Come si formino i concetti; e del giudizio primitivo : Esiste ciò che io sento. IV . Suoi giudizj con un subjetto -sensazione ed un predicato -idea . V. Non sono un fatto della .coscienza , ma un'illu sione del Rosmini; VI. Nè possono dirsi giudizj sin tetici . VII. False supposizioni ch'egli imputa vana mente a Kant. VIII . Teorica rosminiana della per cezione intellettiva de' corpi. IX. Strana distinzione fra subjetto e concetto del subjetto ; X. E strane conclusioni che il Rosmini ne trae . XI. I giudizj, con cui egli vuol risolvere il problema dell'ideologia , non sono nè primitivi, nè sintetici , nè a priori. XII. Condizioni del problema e della sua soluzione pag . 289 LETTERA SETTIMA. GIOBERTI. 1. Sua nozione del giudizio sintetico , guasta dalla clau sula ch'esso debba avere per subjetto un'idea sem plice. - II. Applicazione che ne fa il Gioberti ai giu dizj matematici. III . Valore del giudizio : A è eguale ad A. IV. Eccezione del giudizio : L'essere è l ' es V. Se la realtà de ' giudizj sintetici a priori di penda dalla struttura dello spirito umano o dalla sin tesi objettiva del Gioberti. VI. Sua tesi circa i giudizj a priori, tutti analitici rispetto alla cognizione rifles sere. 476 INDICE E SOMMARIO . siva , e tutti sintetici rispetto alla cognizione intuitiva ; VII. Contraria a' suoi principj, in virtù de quali appartengono all'ordine della riflessione e non dell' in tuito così i giudizj sintetici come li analitici. VIII . Analisi della percezione primitiva fatta dal Reid e ri fatta da Kant. IX. Spiegazione che dà il Gioberti del giudizio primo ; mistero sopra mistero. X. Sua divisione de' giudizj sintetici a priori in assoluti e re lativi . - XI. Se il problema kantiano sia psicologica mente insolubile . XII. Fallacia dell' argumentazione giobertiana contro il processo psicologico. XIII. Que stione dell'origine delle idee ; differenza tra il fatto e la sua spiegazione pag. 333 LETTERA OTTAVA. MAMIANI. I. Principio della sua teorica . II . Divisione che fa il Mamiani del giudizio analitico ; III . Piena di repu gnanze ; IV. E inefficace contro la teorica kantiana. V. Altra divisione del giudizio non meno inesatta . VI. La differenza tra le due specie non sussiste , VII. Nè quanto al carattere di necessità o contingenza , nè quanto al riferimento dell'idea all'essere attuale o all'eterna possibilità. VIII. La materia attuale e la materia possibile. IX. Sequela di repugnanze , che 3 INDICE E SOMMARIO. 477 deriva dalla classificazione de' giudizj secondo che hanno objetto finito od infinito. X. Critica infelice che il Mamiani fa de' giudizj sintetici a pricri di Kant con vernenti la matematica , XI. E la metafisica . pag. 381 LETTERA NONA. IL PROFESSORE GIAMBATTISTA PEYRETTI. 1. Divisione ch'egli fa del giudizio , e che disfà con li esempj. II. Fallacia della definizione dall'accidente . III . Il carattere di essenzialità o accidentalità del predicato verso del subjetto è d'ordine logico e rela tivo , non già d' ordine reale ed assoluto. IV. Si ri duce alla relatività dei concetti di genere e di specie . --- V. Il giudizio sintetico del Peyretti è intrinseca inente falso e logicamente impossibile. VI. Non si può mai negare ciò che si afferma senza contradirsi. VII. Paralogismi del Peyretti a prova della tesi che tutti i giudizj empirici sono sintetici ; – VIII. E della tesi che tutti i giudizj analitici sono puri. IX. Tesi disdette dalla sua stessa teorica dell'opposizione de' giudizj. X. Caso di un predicato non incluso nel su bjetto . XI. La teorica dell'analisi e della sintesi , professata dal Peyretti , mal s'accorda con le sue teo riche dell'apprensione analitica e sintetica ; XII. Del l'affermazione artificiale e naturale ; del giudizio primi tivo o intuitivo , e secondario o razionale ; della distin TORIO 478 INDICE E SOMMARIO , zione intensiva ed estensiva delle idee. XIII. Nozione dell'analisi e della sintesi e teorica della definizione , con cui il Peyretti s' accosta alla vera idea del giudi-. zio analitico e sintetico. XIV. Sua divisione anche del giudizio falso in analitico e sintetico , XV. Fon data in una differenza affatto arbitraria e fallace tra due giudizj, XVI. Che paragonati a dovere fra loro non differiscono punto pag. 419Autori da omettersi. II. Errori del Toscano circa la forma negativa del giudizio analitico e sintetico ; - III. E circa il carattere spontaneo della sintesi e riflesso dell'analisi. IV . Critica ch'egli fa della dottrina di Kant su i giudizj sintetici a priori; – V. E delle obje zioni mosse contro di quella dottrina dal Galluppi , VI. E dal Rosmini . VII. Teoria ontologica del To scano, condannata dal Gioberti ; - VIII. E distrutta da gli esempj stessi , con cui il Toscano crede d'illustrarla . - IX. Vanagloria della scuola degli ontologi. X. Dot. 534 INDICE E SOMMARIO . trina del Romano su i giudizj necessarj e contingenti ; XI. Su la necessità assoluta e condizionale ; XII. E su la sintesi e l'analisi pag. 3 LETTERA UNDECIMA. IL PROF . SIMONE CORLEO. 1. Assimilazione e dissimilazione spontanea tra le perce zioni. II . Erronea definizione dell'analisi e della sin tesi. III. Esempj con cui il Corleo non chiarisce, ma distrugge la sua teorica dell'assimilazione , — IV. Della. sintesi, V. E dell' analisi. VI. Nesso ch'egli sta bilisce fra l'analisi e la sintesi ; VII. E contempora neità delle due funzioni. VIII. Forme principali della cognizione . IX. Ordine di priorità e posteriorità fra la sintesi e l'analisi. X. Dottrina del Corleo su la sintesi riflessa ; disdetta da' suoi esempj ; XI. E da fatti d' esperienza commune. XII. Differenza ch' egli fa tra il giudizio e la sintesi ed analisi. XIII. Giu dizj che per lui non sono veri giudizj. XIV. Censura ch'egli muove alla maggior parte dei filosofi per aver confuso la sintesi ed analisi riflessa co'l giudizio. – XV. Sua scoperta della conversione de' giudizj empirici in necessarj. XVI. Analisi del giudizio : Ogni corpo è grave ; XVII. E confronto coʻl suo reciproco : Ogni { INDICE E SOMMARIO . 533 grave è corpo. - XVIII. Correzioni e giunte del Corleo alla teorica kantiana de'giudizj analitici e sintetici , a priori ed a posteriori. XIX . Altra sua scoperta della priorizzazione de' concetti. -- XX. Effetti prodigiosi della quinta percezione d'un libro . — XXI. E conseguenze davvero nuove della priorizzazione de'concetti. pag. 39 LETTERA DUODECIMA. IL PROF . LUIGI BARBERA. 1. Critica delle definizioni del giudizio date da varj filo sofi ; II. Da Stuart Mill e dal Rosmini. III. Defi nizione che ne dà il Barbera. IV. Sua teorica del giudizio analitico V. Identità manifesta ed occulta. VI. Esempio del quadrato di 13. — VII. Teorica del giudizio sintetico. VIII. Officio della copula. IX. Esempio del campanile di Pisa. X. Teorica della for mazione delle idee. XI. Risoluzione dell'idea ne'suoi elementi mediante il giudizio . XII. Attributi del su hjetto ideale e del subjetio reale. XIII. Esempio del peso dei corpi. XIV. Teorica del giudizio sintetico a priori. – XV. Vocaboli che dinotano l'ignoto. XVI. Subjetto ignoto ed attributi noti. XVII. sempio del yocabolo Dio pag. 117 536 INDICE E SOMMARIO . LETTERA DECIMATERZA. LI STUDJ LOGICI IN INGHILTERRA , FRANCIA , E ITALIA . RENOUVIER , DELBEUF , STUART MILL . I. Declinazione degli studj logici in Inghilterra. - II . Nota di Stuart Mill su la questione de'giudizj analitici e sin tetici. III. Condizione degli studj logici in Francia . IV. A. Garnier e C. Bailly. V. Dottrina di Re nouvier intorno al giudizio in genere , al giudizio cate gorico, e al giudizio analitico e sintetico. - VI. Se ogni giudizio sia analitico e sintetico insieme. VII. Delbouf: sua teorica del giudizio sintetico , VIII. E dell'ana litico . · IX. Confusione ch'egli fa dell'uno con l'altro , X. Confermata da' suoi esempj . XI. Una nuova riforina dell'insegnamento filosofico in Italia. XII. Ses guaci ed avversarj di Kant in Germania XIII. Que stione de’giudizj analitici e sintetici ripigliata da Stuart Mill nella sua critica della Filosofia di Hamilton. XIV. Sue objezioni contro la teorica commune del giu dizio . XV. Teorica sua propria ; divario ch'egli am mette tra il concetto ed il fatto. XVI. Relazione tra giudizi e concetti; come i fatti possano esser materia dei giudizj. — XVII. Proposizioni ch'egli trova nei fenomeni INDICE E SOMMARIO. 537 esterni; ed elementi o momenti della sua teorica del giudizio. - XVIII. Giudizj nuovi e giudizj ripetuti; Co pernico e Tolomeo. XIX. Attributi che racchiude il concetto . XX. Attributi impliciti nel senso del nome ; teorica della definizione . XXI. Esempio del vocabolo XXII. Precisione del linguaggio filosofico di Stuart Mill nella divisione del giudizio in analitico e sintetico 20N10 . pag. 183 LETTERA DECIMAQUARTA . KRUG , FRIES , TWESTEN, BRANISS. ! I. Objezioni del Krug alla teorica kantiana ; esposizione della teorica sua propria. II . Contenenza originaria del predicato nel subjetto ; astrazione della logica dal pensiero sintetico. III. Altre definizioni del giudizio analitico e sintetico . · IV . Relazione del concetto con l'objetto . - V. Esempi che non confermano punto la tesi. VI. Differenza tra ' giudizj sintetici ed analitici mal fondata dal Krug nell'opposizione fra objetti determinati e concetti già esistenti ; VII. E fra objetto , idea del l'objetto , e nota della sua idea. VIII. Distinzione fra il valore objettivo e subjettivo de'giudizj , male appli cata . IX . Ultima esposizione che fa il Krug della sua teorica , non guari migliore delle altre. X. Sistema *538 INDICE E SOMMARIO . del Fries. XI. In luogo di correggere , egli aggrava l'inesattezza che riconosce nelle dottrine altrui. XII. Valore teoretico e pratico della sua divisione ; forme vuote della logica e forme piene della metafisica. XIII , Confusione del giudizio analitico con l'a priori. ~ · XIV . Teorica del Twesten , XV. E del Braniss. XVI. Officio della sintesi e dell'analisi; giudizj esistenziali ed essenziali ; cognizione empirica e razionale ; necessità assoluta e relativa . pag. 253 LETTERA DECIMAQUINTA . TROXLER , KRAUSE , DROBISCH , TRENDELENBURG . I. Brevi e giuste ossservazioni del Troxler su la classifi cazione kantiana del giudizio. II . Teorica del Krause : nozione inesatta del giudizio sintetico , III . E del l'analitico. – IV. Giunta del Tiberghien . V. Dottrina del Drobisch intorno al giudizio categorico ed ipotetico. VI. Classificazione del giudizio analitico e sintetico fondata nell'opposizione arbitraria fra le note interne ed esterne de concetti. VII. Teorica del Trendelen burg. VIII . Sua critica del sistema kantiano ; meca 1 nismo ed organismo , composizione e sviluppo . - IX. Valore materiale e formale del giudizio. X. Errore del Trendelenburg nel fare analitici tutti i giudizi posi 1 INDICE E SOMMARIO. 539 tivi, e tanto più i negativi. — XI. Divario essenziale fra il giudizio positivo e negativo. — XII. Carattere sin tetico attribuito erroneamente dal Trendelenburg ad ogni giudizio. XIII. Sue variazioni circa la natura < lel giudizio sintetico. — XIV . Giudizj sintetici a priori; giudizj tetici ed esistenziali. — XV. Valore sintetico ed analitico de'giudizj tétici. XVI. Doppio valore anche de' giudizj esistenziali 1 pag. 303 t LETTERA DECIMASESTA. REINHOLD , BENEKE , ZIMMERMANN , ULRICI. 1. Oscurità e confusione della teorica del Reinhold . - II. Sistema del Beneke : differenza tra subjetto e predicato del giudizio. III. Nozione dell'analisi e della sintesi. IV. Contenenza qualitativa e quantitativa del predi cato nel subjetto. V. Aumento della cognizione me riante il giudizio , determinato assai male dal Beneke. VI. Critica ch'egli fa della divisione. kantiana : enigmi sopra enigmi. - VII . Applicazione del principio d'iden tità a' giudizj analitici e sintetici. VIII. Non ogni giudizio sintetico è fittizio. IX. Lacuna nel sistema del Beneke. X. Teorica singolare e stravagante della validità del giudizio esposta dallo Zimmermann. XI. Applicazione non meno strana ch ' egli ne fa al giudizio 540 INDICE E SOMMARIO . analitico e sintetico. XII. Assurdità della sua classi ficazione . XIII. Sistema dell' Ulrici : sua tesi dell'iden tità de'giudizj analitici e sintetici. XIV. Ammessa pure la differenza a parole , ma cancellata in effetto. XV. Critica savia ch'egli avea già fatta della dottrina kantiana. XVI. Nuova teorica dello Zimmermann. XVII. Sintesi a priori ed a posteriori. XVIII. For mazione di nuovi concetti mediante una nuova osserva zione. XIX. Soluzione del problema dei giudizj sin tetici a priori, XX. Fondata in falsi supposti. XXI. Conclusione che rinega il suo principio. pag. 351 LETTERA DECIMASETTIMA. RITTER , UEBERWEG , LINDNER. I. Differenza che il Ritter introduce fia proposizione e giudizio , fra giudizio e concetto , fra concetto e rap presentazione. II . Significato de' vocaboli. III . In telligibile diretto e riflesso ; valore del vocabolo e della proposizione. -- IV . Se le proposizioni analitiche espri mano un solo concetto . V. Proposizioni analitiche e sintetiche , le quali, secondo il Ritter , non esprimono giudizj analitici e sintetici. VI. Proposizioni analiti che e abolizione de giudizj analitici. VII. Bizzarra no zione del giudizio sintetico . VIII . Censura che fa il INDICE E SOMMARIO. 541 Ritter de giudizj sintetici a priori di Kant. — IX. Va lore objettivo e subjettivo de concetti ; determinazione delle essenze individuali. X. Note essenziali e neces sarie , e note accidentali e contingenti dell'individuo. - XI. Diversità della forma analitica de' giudizj neces F 1 sarj e contingenti. XII. Autorità di Platone mal in vocata dal Ritter. XIII. Valore variabile delle sue proposizioni sintetiche ; negazione della scienza . - XIV. Teorica dell' Ueberweg. XV. Teorica del Lindner : giunte alla nozione kantiana de' giudizj analitici e sin tetici. XVI. Se campo proprio della logica sia il giu dizio analitico e non il sintetico. XVII. Altre definizioni 1 1 del Lindner, che sopprimono ogni differenza logica fra i giudizj analitici e sintetici. — XVIII. Relatività naturale della sintesi e dell'analisi . pag. 415 LETTERA DECIMOTTAVA. EPILOGO. I. Questioni da trattare; criterio e divisione. II. Appli cazione del carattere analitico e sintetico ai giudizj uni versali , particolari , e singolari . – III. Ai positivi e negativi . -- IV. Agli infiniti . – V. Ai categorici, ipo tetici , e disgiuntivi . – VI. Riduzione del giudizio ca tegorico in ipotetico , e dell'ipotetico in disgiuntivo. 542 INDICE E SOMMARIO . VII . Modalità de ' giudizj secondo la scuola kantiana , VIII, E secondo la scuola peripatetica. IX. Esclusione del carattere sintetico ed analitico da' giudizj modali. X. Origine , scopo , fondamenti del criticismo kan tiano . XI. Suè relazioni con li altri sistemi , e suoi pregi. XII. Suoi difetti: dualismo fra subjetto ed objetto della cognizione. XIII. Unità e dualità ori ginaria della coscienza ; identità e distinzione del su bjetto e dell' objetto. — XIV. Altre forme del dualismo kantiano ; attinenze della ragione co ' l senso nell' unità dell' io. XV. Realtà ed objettività , materia e forma della cognizione. XVI. Il criticismo kantiano e il problema capitale della filosofia. – XVII. Esempio del principio di causalità . XVIII. Conclusione. pag . 479

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