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Thursday, August 27, 2020

Grice e Gentili

Bruno Gentili (grecista) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search  Bruno Gentili nell'Istituto di Filologia Classica di Urbino (giugno 2007) Bruno Gentili (Valmontone, 20 novembre 1915 – Roma, 7 gennaio 2014) è stato un filologo classico, grecista e traduttore italiano.  Fu dapprima allievo, a Roma, di Giuseppe Silvio Mercati e di Gennaro Perrotta, per poi diventare professore emerito di Letteratura greca all'Università di Urbino dove insegnò dal 1956 (dal 1963 fu Professore Ordinario).  Fondatore nel 1964 a Urbino del 'Centro di studi sulla lirica greca e sulla metrica greca e latina'; direttore della rivista "Quaderni Urbinati di Cultura Classica", da lui fondata nel 1966; preside della Facoltà di Lettere di Urbino dal 1968 al 2001, membro del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione della medesima Università; socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei dal 1984, accademico dei Lincei dal 1989.   La firma autografa di Bruno Gentili  Indice 1 Biografia 2 Riconoscimenti 3 Onorificenze 3.1 Istituzionali 3.2 Accademiche 4 Opere 5 Curiosità 6 Note 7 Bibliografia 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Biografia Filologo e grecista italiano di fama internazionale, nacque il 20 novembre 1915 a Valmontone (RM) da Attilio e Giuseppina Cicciarelli, primo di quattro figli (Alvaro, Ione e Nedelia). Sposò in prime nozze Lina Mulè, con la quale ebbe due figli (Leonardo e Livia), e in seconde Franca Perusino, che gli è stata accanto fino alla fine.  Per motivi familiari - il padre era capostazione - trascorse l'adolescenza in Abruzzo e frequentò il Liceo Classico "Ovidio" di Sulmona[1]. Negli anni '30 si trasferì a Roma per iniziare gli studi all'Università "La Sapienza", dove frequentò le lezioni di Letteratura greca di Ettore Romagnoli, laureandosi poi con Giuseppe Silvio Mercati con una tesi in Filologia bizantina dal titolo Studio critico intorno alla storia di Agatia e alla sua tradizione manoscritta. Subito dopo la laurea e prima di essere nominato assistente all'Università di Roma, insegnò nei licei, tra i quali il Liceo Classico "Virgilio" di Roma.  Quando nel 1938 Gennaro Perrotta si avvicendò a Ettore Romagnoli nell'insegnamento di Letteratura greca nell'Università di Roma, Gentili ne fu subito conquistato e Perrotta lo  volle come assistente di Letteratura Greca. Dal suo maestro Gentili apprese l'arte della filologia e la passione per la metrica, alla quale, proprio in questi anni, si dedicò anima e corpo, dando vita ai due pregevoli manuali: Metrica greca arcaica (1950) e La metrica dei Greci (1952), che per anni e ancora oggi, nella nuova versione completamente riscritta con la sua allieva, Liana Lomiento (Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche della Grecia antica - 2003), hanno formato e formano generazioni di studenti. Aveva altresì appreso da Perrotta l'amore per la Lirica greca tanto che dalla loro collaborazione nacque, un decennio più tardi, nel 1948, l'antologia dei lirici greci Polinnia (oggi - 2007- arrivata alla terza edizione e completamente rinnovata con la collaborazione di Carmine Catenacci).  In realtà, negli anni in cui Perrotta non riusciva più ad esercitare pienamente il suo lavoro per motivi di salute, Gentili resse di fatto l'insegnamento del greco influenzando significativamente gli allora giovani della filologica classica capitolina, tra cui Luigi Enrico Rossi e Aurelio Privitera che ricorda come quelle "lezioni non avevano il tono pacato delle lezioni ex cathedra. Come docente, Gentili era bifronte. Si può, anzi, dire che bifronte fosse sempre; secondo i casi poteva essere flessibile o intransigente, giocoso o severo"[2] . Le sue erano esercitazioni, erano seminari: egli basava l'insegnamento sulle sue ricerche. Gli anni '50 non sono facili, sono anni di studio intensi e febbrili per il giovane studioso che culmineranno, insieme ai volumi sulla metrica, con una serie di lavori sui lirici: oltre alla già ricordata antologia Polinnia, il saggio Bacchilide. Studi (1958) e l'edizione di Ancreonte (1958, vincitrice del Premio Salento 1959 perla critica) che darà il via alla fortunata e prestigiosa collana Lyricorum Graecorum quae exstant, creata da Gentili, che ha segnato una nuova via nell'edizione dei poeti arcaici.  Dopo gli anni romani, fu chiamato a ricoprire per un certo tempo un incarico di Letteratura greca nell'Università di Lecce dove ebbe modo di frequentare l'amico e collega Carlo Prato insieme al quale divenne coautore della teubneriana edizione dei Poetae elegiaci (I, 1988; II, 2002).  La svolta decisiva, tuttavia, fu rappresentata dalla chiamata nel 1956 nell'Università di Urbino dove nello stesso anno venne inaugurata la Facoltà di Lettere grazie all'impegno del Rettore Carlo Bo. Da quell'anno fino al pensionamento (1991) e oltre, in qualità di Direttore del "Centro internazionale di studi sulla cultura greca antica", Gentili è rimasto indissolubilmente legato a questa Università ricoprendo cariche accademiche fino alla nomina a Professore emerito. L'ultima lezione del Prof. Gentili ad Urbino è stata tenuta il 5 maggio 2004 su sollecitazione degli studenti frequentanti il corso monografico sulla Medea di Euripide.  Tra i maggiori specialisti della grecità arcaica e di metrica greca, oltre a un'esemplare edizione critica di Anacreonte (Roma 1958) e dei poeti elegiaci greci (con C. Prato, Lipsia I 1988, II 2002), pubblicò alcune tra le opere più rilevanti nel settore.  Notevole anche il suo apporto come traduttore di autori greci: oltre ad Anacreonte e alle Pitiche di Pindaro, la Medea di Seneca (Istituto Nazionale del Dramma Antico, Mazara del Vallo 1956) e l'Elettra di Sofocle (in Elettra. Variazioni sul mito, a cura di G. Avezzù, Venezia 2002). Per la Fondazione Lorenzo Valla curò Le Pitiche (con P. Angeli Bernardini, E. Cingano, P. Giannini, Milano 1994) e le Olimpiche (con C. Catenacci, P. Giannini, L. Lomiento, Milano 2013) di Pindaro. Con Poesia e pubblico nella Grecia antica. Da Omero al V secolo vinse nel 1984 il Premio Viareggio per la saggistica.  Riconoscimenti 1984 - Premio Viareggio per la saggistica - Poesia e pubblico nella Grecia antica[3] 1996 - Premio Europeo Capo Circeo da parte dell'Associazione Italia-Germania[4] Onorificenze Istituzionali Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana — Roma, 2 giugno 1975. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri[5] Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte — Roma, 2 giugno 1979[6] Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica italiana — Roma, 2 giugno 1989. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri[7] Medaglia d'oro al merito della Repubblica, Urbino, 1981 Premio Nazionale per la traduzione delle Pitiche di Pindaro, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1996 Accademiche Laurea Honoris Causa - nastrino per uniforme ordinaria Laurea Honoris Causa — luglio 1978, Università di Southampton[8] Laurea Honoris Causa - nastrino per uniforme ordinaria Laurea Honoris Causa — 1983, Università di Losanna[8] Laurea Honoris Causa - nastrino per uniforme ordinaria Laurea Honoris Causa — marzo 1987, Università di Lovanio[8] Laurea Honoris Causa - nastrino per uniforme ordinaria Laurea Honoris Causa — marzo 2000, Università Complutense di Madrid[8] Opere Lo spettacolo nel mondo antico, Roma, Bulzoni, 2006 [ed. orig. Laterza, Bari-Roma 1976], ISBN 88-7870-092-4, SBN IT\ICCU\SBL\0589903. Trad. ingl. 1979. Metrica greca arcaica, Firenze-Messina, D'Anna, 1950, SBN IT\ICCU\PUV\0621921. Bacchilide. Studi, Urbino, STEU, 1958, SBN IT\ICCU\SBL\0494239. Storia e biografia nel pensiero antico, con G. Cerri, Bari-Roma, Laterza, 1983, SBN IT\ICCU\CFI\0034314. Trad. ingl. Amsterdam 1988. Medea nella letteratura e nell'arte, a cura di B. Gentili e F. Perusino, Venezia, 2000, ISBN 88-317-7508-1. Metrica e ritmica. Storia delle forme poetiche nella Grecia antica, con L. Lomiento, Milano, 2003, ISBN 88-88242-08-2. Poesia e pubblico nella Grecia antica. Da Omero al V secolo, Milano, Feltrinelli, 2006 [ed. orig. Laterza, Bari-Roma 1984], ISBN 88-420-2362-0, SBN IT\ICCU\RCA\0430222. Trad. ingl. 1988; trad. spagn. 1996. I poeti del canone lirico nella Grecia antica, con Carmine Catenacci nel febbraio 2010 cura il volume, Feltrinelli, ISBN 978-88-07-82212-4. Curiosità All'Università ebbe come professore anche Giovanni Gentile del quale si ricorda in un'intervista a Lamberto Tuffi: "Ho avuto come professore Giovanni Gentile, uomo che incuteva un grande senso di rispetto, anche se il suo modo di approcciarsi con gli studenti era cordiale, spontaneo. L’anno che ho sostenuto l’esame con Gentile, il Professore teneva un corso su una sua opera, i Discorsi di Religione. Come prima domanda mi chiese se credevo nei miracoli e se fossi credente. Risposi che non ero cattolico praticante, restò impassibile mi fissò negli occhi, guardò il mio cognome sul libretto e disse: «Noi abbiamo lo stesso cognome» gli risposi che la differenza consisteva in una vocale, il suo terminava con la “e”, il mio con la “i”. Rise e capii di essergli risultato simpatico". Note ^ Cfr. Bruno Gentili, Eric R. Dodds mentitore?, Quad. Urb. 7 (36), 1981, pp. 175 s. ^ Vd. G. A. Privitera, Ricordo di Bruno Gentili, Rend. Mor. Acc. Lincei s. IX 25, 2015, pp. 287-293. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019. ^ Il Premio Capo Circeo. La lista dei premiati in oltre trent’anni su europadellaliberta.it, 19 dicembre 2011. ^ Gentili Prof. Bruno quirinale.it ^ Gentili Prof. Bruno quirinale.it ^ Gentili Prof. Bruno quirinale.it  Liana Lomiento, Ricordo di Bruno Gentili (Valmontone 20 novembre 1915 – Roma 7 gennaio 2014), in "LEXIS–Poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica", 32.2014, p. 6 Bibliografia Roberto Pretagostini (a cura di), Tradizione e innovazione nella cultura greca. Scritti in onore di Bruno Gentili (I, II, III), Roma, GEI, 1993, ISBN 88-8011-015-2. "Gentili Bruno", in Enciclopedia Biografica Universale, Treccani, 2005, SBN IT\ICCU\RAV\1519652. Domenico Musti, Gentili, Bruno, in Enciclopedia Italiana, VI appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, bruno-gentili. URL consultato il 16 aprile 2016.Modifica su Wikidata AA.VV., La scienza e le passioni di un grecista. Giornata in ricordo di Bruno Gentili, in Quaderni Urbinati di Cultura Classica, n.s. 110, n. 2, 2015, pp. 9-103. Franca Perusino (a cura di), Per Bruno Gentili, Fabrizio Serra Editore, Pisa - Roma, 2016, ISBN 978-88-6227-871-3. Altri progetti Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bruno Gentili Collegamenti esterni Bruno Gentili, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata (EN) Opere di Bruno Gentili, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata (FR) Pubblicazioni di Bruno Gentili, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation. Modifica su Wikidata V · D · M Vincitori del Premio Viareggio per la saggistica Controllo di autorità VIAF (EN) 46777214 · ISNI (EN) 0000 0001 2279 4727 · SBN IT\ICCU\CFIV\018056 · LCCN (EN) n79145793 · GND (DE) 119205548 · BNF (FR) cb120368926 (data) · BNE (ES) XX919253 (data) · NLA (EN) 35687196 · BAV (EN) 495/71923 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79145793 Biografie Portale Biografie Letteratura Portale Letteratura Università Portale Università Categorie: Filologi classici italianiGrecisti italianiTraduttori italianiNati nel 1915Morti nel 2014Nati il 20 novembreMorti il 7 gennaioMorti a RomaAccademici dei LinceiVincitori del Premio Viareggio per la saggisticaBizantinistiProfessori della Sapienza - Università di RomaProfessori dell'Università degli Studi di Urbino[altre]

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