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Friday, August 28, 2020

Grice e Fabro

Cornelio Fabro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search Cornelio Fabro (Talmassons, 24 agosto 1911 – Roma, 4 maggio 1995) è stato un presbitero, teologo, filosofo, storico della filosofia, traduttore e accademico italiano, membro della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo.   Indice 1 Biografia 2 Il pensiero 3 Opere 3.1 Traduzioni 4 Letteratura su Cornelio Fabro 5 Note 6 Voci correlate 7 Altri progetti 8 Collegamenti esterni Biografia Nacque in Flumignano, frazione del comune di Talmassons (UD). Nel 1922 entrò come aspirante nel seminario degli stimmatini. Compiuti tutti gli studi inferiori e superiori, nel 1931 si laureò in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense (con il massimo dei voti, la lode e l'assegnazione di un premio speciale). Il titolo della sua tesi di laurea è: L'oggettività del principio di causa e la critica di D. Hume. Alla Lateranense, il Fabro era stato in precedenza allievo del biologo Giuseppe Reverberi. Il 20 aprile 1935 riceve l'ordinazione sacerdotale a San Giovanni Laterano, e il 7 luglio consegue (con pieni voti e lode) la licenza in Teologia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino[1].  Si dedica quindi allo studio da una parte delle scienze naturali e biologiche, per le quali sembra avviarsi alla docenza universitaria, dall'altra, e soprattutto, della filosofia: nel 1938 consegue il dottorato in Teologia nella Pontificia Università «Angelicum» con la dissertazione teologica La nozione metafisica di partecipazione secondo San Tommaso, che diventa un'opera capitale per la comprensione della quarta via e di tutto il pensiero tomista. Nel 1939 è docente straordinario di Metafisica nell'Ateneo Urbaniano (dal 1941 diventa ordinario).  Gli studi e le pubblicazioni si susseguono a ritmo serrato. Nel 1948 consegue la «libera docenza» di Filosofia teoretica all'Università di Roma, ed è anche nominato professore honoris causa di Filosofia nell'Università di Buenos Aires. Continua a insegnare nelle università pontificie, ma dal 1949 ha anche un incarico di Filosofia all'Università di Roma. Nel 1954 diventa straordinario di Filosofia teoretica presso l'Istituto Universitario Pareggiato di Magistero «Maria Ss. Assunta» di Roma, divenendone al contempo direttore fino al 1956. Nel 1954 risulta vincitore della cattedra di Filosofia teoretica presso l'Università di Napoli come secondo ternato.  Nel 1965 è nominato professore ordinario di Filosofia nell'Università degli Studi di Perugia, e preside della Facoltà di Magistero nella stessa Università. Di qui in avanti è un seguito ininterrotto d'incarichi sia accademici sia culturali e istituzionali del più alto prestigio, nella Chiesa, in Italia e nel mondo. Nonostante il susseguirsi instancabile di studi, di pubblicazioni, d'impegni, e la fama che ne consegue, il padre Fabro continua a vivere modestamente e semplicemente nella parrocchia romana di Santa Croce al Flaminio, retta dai suoi confratelli stimmatini, dedicandosi alla pastorale parrocchiale, e non tirandosi mai indietro da scalmanate partite a pallone coi "regazzini" dell'oratorio, inconsapevoli di star marcando chiassosamente un centravanti così illustre.  Il pensiero Cornelio Fabro si inscrive nell'alveo della neoscolastica, o, più precisamente, del neotomismo. Il suo apporto più profondo alla metafisica classica, sulle orme di san Tommaso d'Aquino, è la distinzione reale tra essentia ("essenza") e actus essendi ("atto d'essere"). È questa tesi che lo porterà a riconoscere con sicurezza le debolezze e le aporie del pensiero moderno, il quale, movendo dall'immanentismo del cogito cartesiano, sfocia ineluttabilmente nell'ateismo. Inoltre combatté e condannò l'eterodosso pensiero modernista.  Nel saggio Introduzione all'ateismo moderno (Studium, Roma, 1964) egli ha sviluppato un ampio esame del pensiero ateo moderno, trovandone l'origine nel pensiero di Cartesio e con successivi importanti apporti di quello di Spinoza. Secondo Fabro con alcune premesse poste da essi l'ateismo ha trovato basi di sviluppo importanti. In buona sintesi: tutto nasce da una visione filosofica dell'"immanenza" che ha danneggiato fortemente il riferimento alla "trascendenza".  Altri pensatori moderni su cui si è esercitata l'acribìa fabriana sono Emanuele Severino e Karl Rahner. Sul fronte opposto, il Fabro ha valorizzato in misura importante il pensiero cristiano, esistenzialista, anti-idealista di Søren Kierkegaard, facendosi traduttore (dall'originale in lingua danese), editore e commentatore delle sue opere.  Opere Nell'arco temporale 1934-1994 Fabro pubblicò 38 libri, ciò che fa di lui uno scrittore con una produzione media superiore a un libro ogni due anni. Ma la sua produzione letteraria viene quasi raddoppiata quando si considerino i suoi contributi in diverse opere in collaborazione (circa venti); le voci per Dizionari, per Enciclopedie italiane ed estere (per la sola Enciclopedia Cattolica [1948] scrive 113 voci); gli articoli su riviste, giornali, periodici (quasi novecento); le recensioni (centinaia); ecc.[1]  La nozione metafisica di partecipazione secondo S. Tommaso d'Aquino, S.E.I., Torino, 1939 Neotomismo e suarezismo, Piacenza, 1941 La fenomenologia della percezione, Vita e Pensiero, Milano, 1941 Percezione e pensiero, Vita e Pensiero, Milano, 1941 Introduzione all'esistenzialismo, Vita e Pensiero, Milano, 1943 Problemi dell'esistenzialismo, A.V.E., Roma, 1945 Tra Kierkegaard e Marx: per una definizione dell'esistenza, Vallecchi, Firenze, 1952 Dio. Introduzione al problema teologico, Studium, Roma, 1953 L'Assoluto nell'esistenzialismo, Miano-Catania, 1953 L'anima, Studium, Roma, 1955 Dall'essere all'esistente, Morcelliana, Brescia, 1957 Profili di Santi, Istituto Padano di Arti Grafiche, Rovigo, 1957 Vangeli delle domeniche, Morcelliana, Brescia, 1959 Breve introduzione al Tomismo, Desclée, Roma, 1960 Georg W.F. Hegel: La dialettica, La Scuola Editrice, Brescia, 1960 Participation et causalité selon S. Thomas D'Aquin, Paris-Louvain, 1961 Partecipazione e causalità, S.E.I., Torino, 1960 Feuerbach-Marx-Engels. Materialismo dialettico e materialismo storico, La Scuola Editrice, Brescia, 1962 Introduzione all'ateismo moderno, Studium, Roma, 1964 L'uomo e il rischio di Dio, Studium, Roma, 1967 Esegesi tomistica, Pontificia Università Lateranense, Roma, 1969 Tomismo e pensiero moderno, Pontificia Università Lateranense, Roma, 1969 La svolta antropologica di Karl Rahner, Rusconi, Milano, 1974 L'avventura della teologia progressista, Rusconi, Milano, 1974 Søren Kierkegaard. Il problema della Fede, La Scuola Editrice, Brescia, 1978 La trappola del compromesso storico: da Togliatti a Berlinguer, Logos, Roma, 1979 La preghiera nel pensiero moderno, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 1979 L'alienazione dell'Occidente. Osservazioni sul pensiero di Emanuele Severino, Quadrivium, Genova, 1981 Momenti dello spirito I, Sala Francescana di cultura «P. Antonio Giorgi», Assisi - S. Damiano, 1983 Momenti dello spirito II, Sala Francescana di cultura «P. Antonio Giorgi», Assisi - S. Damiano, 1983 Introduzione a San Tommaso, Ares, Milano, 1983 Riflessioni sulla libertà, Maggioli, Rimini, 1983 Gemma Galgani. Testimone del soprannaturale, Cipi, Roma, 1987 L'enigma Rosmini, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1988 Le prove dell'esistenza di Dio, La Scuola, Brescia, 1989 Commento al Pater Noster, (postumo), Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino, Città del Vaticano, 2002 Traduzioni Ludwig Feuerbach, L'essenza del Cristianesimo, L'Aquila, Japadre, 1977. Letteratura su Cornelio Fabro Antonio Pieretti (a cura di), Essere e libertà. Studi in onore di Cornelio Fabro, Maggioli, Rimini, 1984. Giuseppe Mario Pizzuti (a cura di), Veritatem in caritate. Studi in onore di C. Fabro, Ermes, Potenza, 1991. Rosa Goglia, La novità metafisica in Cornelio Fabro, Marsilio, Venezia, 2004. Federico Costantini (a cura di), Cornelio Fabro e il problema della libertà, Forum, Udine, 2007. Elvio Celestino Fontana, Fabro all'Angelicum, EDIVI, Segni, 2008. Idem, Fabro e l'Esistenzialismo, EDIVI, Segni, 2010. Rosa Goglia, Cornelio Fabro. Profilo biografico, cronologico, tematico da inediti, note di archivio, testimonianze, EDIVI, Segni, 2010. Ariberto Acerbi (a cura di), Crisi e destino della filosofia. Studi su Cornelio Fabro, EDUSC, Roma, 2012. Note ^ Goglia, Rosa, Cornelio Fabro : profilo biografico cronologico tematico da inediti, note di archivio, testimonianze, EDIVI, 2010, p. 44, ISBN 9788889231371, OCLC 641458068. Voci correlate Søren Kierkegaard Neotomismo Ateismo Altri progetti Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Cornelio Fabro Collegamenti esterni AA. VV., Cornelio Fabro, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. Pagina su Cornelio Fabro e sulle sue opere., su corneliofabro.org. Pagina dell'Università di Trieste relativa a Convegno internazionale su Cornelio Fabro., su units.it. Il Fondo Fabro presso la Biblioteca della Pontificia Università della Santa Croce., su pusc.it. Controllo di autorità VIAF (EN) 14848063 · ISNI (EN) 0000 0001 0872 2014 · SBN IT\ICCU\CFIV\000300 · LCCN (EN) n79108916 · BNF (FR) cb123591113 (data) · BNE (ES) XX920497 (data) · BAV (EN) 495/141629 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79108916 Biografie Portale Biografie Cattolicesimo Portale Cattolicesimo Filosofia Portale Filosofia Categorie: Presbiteri italianiTeologi italianiFilosofi italiani del XX secoloNati nel 1911Morti nel 1995Nati il 24 agostoMorti il 4 maggioNati a TalmassonsMorti a RomaAccademici italiani del XX secoloFilosofi cattoliciPersonalità del cattolicesimoProfessori della Sapienza - Università di RomaProfessori dell'Università degli Studi di Napoli Federico IIProfessori dell'Università degli Studi di PerugiaStorici della filosofia italianiStorici della filosofia medievaleTraduttori all'italianoTraduttori dal daneseTraduttori dal tedesco all'italianoTraduttori italianiStimmatini[altre]

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